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Protezione Prese A Spina Sul Luogo Di Lavoro


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ciao a tutti, è possibile che un impianto elettrico in ambiente lavorativo abbia come protezione per le prese a spina un differenziale da 500mA ( che è poi il generale a valle del gruppo di misura) ? Non sarebbe più sensato un 30mA? Premetto che le prese sono tutte prive di interblocco sia quelle monofasi che quelle trifasi.

grazie

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Del_user_23717

Il fatto che le prese non siano interbloccate che c'entra col differenziale?

Se il 500mA è cordinato con la RT e non c'è l'esigenza di una protezione addizionale dai contatti diretti, penso che possa andare bene, c'è da capire come è stato scelto quel valore di Idn, e se a valle di quello nessun circuito necessita di protezione differenziale maggiore, ma per saperlo bisognerebbe sapere di che luogo stai parlando.

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è un'officina per cablaggio di quadri elettrici.

Fornitura 15kw trifase con limitatore.

a valle del contatore 4P mt+diff da 40A 500mA

in officina quadro elettrico composto da:

sezionatore 63A 4P Generale quadro

4 magnetotermici 32A 4P Linee prese

1 mt+diff 32A 30mA 4PGenerale luce (sono 6 blindo luce ognuna con 20 fluorescenti 2x58)

6 contattori 2P per accensione luci

5 mt+diff 16A 30mA 2P per servizi vari (ufficio, allarme, condizionatori, spogliatoi ecc.)

1 diff. Puro 40A 300mA 4P NEMMENO COLLEGATO!!!

i vari quadri con le prese senza interblocco sono protetti localmente da mt 16A 4P

resistenza di terra intorno ai 30ohm

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Se è una officina elettrica dovrete provare anche quadri elettrici con inverter.

Se la protezione differenziale è con corrente di intervento pari a 30 mA, nel 99 % dei casi alla accensione dell'inverter interviene il differenziale, avendo l'inverter correnti disperse alte.

Se, come già detto, il differenziale è coordinato con l'impianto di terra, la scelta mi sembra ragionata e condivisibile.

Mandi

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Cia, perché dici

Che tipo di ambiente di lavoro ?

non è indifferente ?

Non basta solamente coordinare la rt con la idn? dopo se l'impianto è civile,industriale od altro non importa oppure ci sono dei casi particolari ?

Grazie.

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Ci sono ambienti di lavoro che sono equiparabili ad una abitazione: il differenziale da 30mA ci sta sulle prese.

Altri che sono una industria, e il discorso cambia un po'.

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ok,

ma il problema c'è se uno vuol montare un 30mA in una fabrica dove come dicevate prima ci sono inverter ecc.... ma se uno vuol montare un 0.5A in casa per esempio non è possibile farlo ?

Basta che sia coordinato con la rt .... è questo il mio dubbio..

Grazie ancora..

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e' possibile a condizione che:

sia coordinato con RT

alimenti un utilizzatore fisso, come lavatrici, frigo od altro.

ATTENZIONE: se ci sono piu' differenziali RT deve essere coordinato con la somma di tutte le Idn , anche se poco probabile avvenga un fatto del genere.

ivano65

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accidenti... ma quanto diamine sono ignorante...... allora:

alimenti un utilizzatore fisso, come lavatrici, frigo od altro

perché ?? Se per assurdo avessi un unico differenziale a valle del contatore enel ( civile 3kw ) da 0.5A e fosse coordinato con la rt dov'è il problema ? Se c'è un contatto diretto od indiretto comunque vengono rispettati i tempi di intervento del diff visto che quest'ultimo è coordinato con la rt

ATTENZIONE: se ci sono piu' differenziali RT deve essere coordinato con la somma di tutte le Idn , anche se poco probabile avvenga un fatto del genere

ecco..... adesso brancolo nel buoi più totale ...

ma come la dovrò coordinare con la idn più bassa no ??

Grazie infinite e scusate la mia ignoranza..

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Del_user_23717

Con un solo 500mA (abitazione civile) non hai la protezione addizionale dai contatti diretti, soprattutto nelle zone critiche ovvero locale bagno in particolar modo.

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ok,

ma il problema c'è se uno vuol montare un 30mA in una fabrica dove come dicevate prima ci sono inverter ecc.... ma se uno vuol montare un 0.5A in casa per esempio non è possibile farlo ?

Basta che sia coordinato con la rt .... è questo il mio dubbio..

Grazie ancora..

In ambito domestico tutte le prese devono essere protette da differenziale da 30mA (protezione addizionale dai contatti diretti), ad eccezione delle eventuali prese dedicate a carichi particolari (es frigorifero...). Idem per i bagni.

ATTENZIONE: se ci sono piu' differenziali RT deve essere coordinato con la somma di tutte le Idn , anche se poco probabile avvenga un fatto del genere.

Dove sta scritto? ok, va bene, come consiglio.

Modificato: da ClA
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Non esiste alcuna norma che obbliga il 30mA come protezione generale in casa (tutto sotto 30mA: questo non è richiesto).

E' richiesto:

- nei bagni

- per le prese ad uso generico (questa è una novità dell'ultima ed. della 64-8).

Non è richiesto come protezione generale, per le prese dedicate a carichi specifici, per le luci fisse, per gli apparecchi fissi (caldaia, condizionatore, etc etc).

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Se c'è un contatto diretto od indiretto comunque vengono rispettati i tempi di intervento del diff visto che quest'ultimo è coordinato con la rt

Il coordinamento con la Rt nulla c'entra con i contatti diretti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Se è una officina elettrica dovrete provare anche quadri elettrici con inverter.

si esatto, penso sia dovuta a questo la presenza del differenziale a bassa sensibilità.

Essendoci comunque solo il differenziale generale a protezione delle prese in caso di guasto ad un carico collegato ad una presa rimaniamo sempre al buio <_< <_< <_<

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per i contatti diretti non centra nulla perche in quel caso è il corpo umano l'unica resistenza ?? Giusto ?

Per quanto riguarda la idn se per esempio a valle del contatore metto un 300mA e nel quadro di casa un 30mA se per assurdo avviene un contatto indiretto a monte del quadro dell'appartamento l'omino si becca 0.3A prima che il diff intervenga.....

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Del_user_23717

x stefano, il cordinamento del diff. con la Rt, mi garantisce che in caso di contatto indiretto, quindi un conduttore o un elemento ad esso solidale che perde l'isolamento e va a massa, riesce tramite quel valore di cordinamento a fare intervenire tempestivamente la protezione o perlomeno nei tempi previsti. Ma in caso di contatto diretto, se aspetto di trovare i 500mA prima che stacchi il differenziale, mi sono già fatto parecchio male... :(

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Per quanto riguarda la idn se per esempio a valle del contatore metto un 300mA e nel quadro di casa un 30mA se per assurdo avviene un contatto indiretto a monte del quadro dell'appartamento l'omino si becca 0.3A prima che il diff intervenga.....

Sì ma non ha molto senso.

La protezione dai contatti direti avviene con metodi passivi: isolamento, distanziamento, segregazione delle parti in tensione.

Queste sono le uniche protezioni efficaci!!!!

La protezione addizionale dai contatti diretti (tramite differenziale da 30mA) è richiesta solo dove abbia senso che ci sia.

Cioé in posizione periferica, tipicamente sulle prese perché i cordoni di alimentazione dei vari apparecchi potrebbero essere danneggiati.

Pensare alla protezione "addizionale" dai contatti diretti su una conduttura, che ha il suo isolamento semplice o doppio, una protezione meccania e spesso è annegata nella muratura, non ha alcun senso.

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Ma in caso di contatto diretto, se aspetto di trovare i 500mA prima che stacchi il differenziale, mi sono già fatto parecchio male...

Volevo appunto evitare questo :(

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Ma in caso di contatto diretto, se aspetto di trovare i 500mA prima che stacchi il differenziale, mi sono già fatto parecchio male...

Appunto: è meglio che un 500mA non scatti per contatto diretto.

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La protezione addizionale dai contatti diretti (tramite differenziale da 30mA) è richiesta solo dove abbia senso che ci sia.

Cioé in posizione periferica, tipicamente sulle prese perché i cordoni di alimentazione dei vari apparecchi potrebbero essere danneggiati.

Quindi sarebbe consigliato installare i differenziali da 30mA sulle prese a spina?

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Quindi sarebbe consigliato installare i differenziali da 30mA sulle prese a spina?

E' obbligatorio che le prese domestiche siano sotto differenziale con Idn<=30mA (ad eccezione di quelle dedicate a carichi particolari).

Può essere un unico differenziale nel centralino per tutte le prese, o circuiti di prese, oppure differenziali in posizione periferica come i differenziali per serie civile, uno per ogni presa o gruppo di prese.

Quest'ultima soluzione è molto di lusso.

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non intendevo in ambito civile, ma sul luogo di lavoro.

Se per luogo di lavoro si intende un luogo simile a quello residenziale non vedo differenze.

Uffici, negozi, etc.

Se invece sono ambienti sostanzialmente diversi, industria pesante, officina, etc etc allora valgono regole diverse, a seconda dei casi, più restrittive o meno.

Certo in un ambiente industriale generico il 30mA sulle prese non è richiesto....

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