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PLC Forum


Centralina Idroelettrica - dare priorità ad una utenza


madak

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salve,spero di non sbagliare forum,mi è stato chiesto se possibile dare la priorità ad una distinta utenza di una centralina a corrente costante in una malga di montagna composto da un rifugio-agriturismo e dalla malga alpina vera e propria,con uso di mungittrici ,produzioni casearie varie.

il problema sorge quando il casaro ,per 1-2 ore al giorno,deve far funzionare le sue macchine,a quel punto non ha corrente sufficente e deve fare ricorso ad un generatore diesel,con relativi costi.Per il resto della giornata,il gestore dell'agriturismo può utilizzare tutta l'energia disponibile che vuole.

Naturalmente la malga è nata per prima e deve essere la "preferita"

Non potendo tagliare la linea con interruttori vari,al rifugio,come posso privileggiare l'utente malga?

la centralina erroga 8Kw ed ha 3 riscaldatori nel rifugio, 1 nella malga da 2Kw cadauno.Il rifugio usa 4-5 Kw ,lo stesso il casaro ma solo per poco tempo.Avevo pensato al consumometro della ave,ma mi regola solo fino a 4kW e poi non vorrei fare andare in "fuga"il generatore togliendoli qualche carico.

grazie 1000! aldino.

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Ospite iron_cut

Non credo ci siano altre soluzioni se non sezionare l'impianto dell'agriturismo in modo che i carichi non indispensabili siano escludibili quando il casaro munge le mucche.

Il carico massimo delle mungitrici dovrebbe essere sempre lo stesso per cui ti calcoli la corrente che ti manca per alimentare in sicurezza la malga, sezioni le utenze non indispensabili di uguale o maggiore potenza dell'agriturismo e con un dispositivo manuale o automatico escludi queste utenze dando priorità alla malga quando necessario.

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Grazie Iron,penso che non ci siano altre soluzioni,sai dirmi che tipo di dispositivi automatici potrei utilizzare?pensa che hanno anche un gruppo elettrogeno da 15Kw che usano in mancanza di acqua,avevo pensato di aggiungere un quadro automatico,il pastore toglieva la tensione al rifugio e dopo 20 sec. partiva il gruppo che serviva il rifugio,finito di mungere il pastore riprestinava .solo che x contratto il gasolio è in carico al gestore(anzi gestrice)...peggio,la quale accusava il pastore di eccessiva lentezza nella mungitura!questo succedeva l'anno scorso,naturalmente in manuale.questa è la mia proposta di oggi,così devo escluderla.oltre la soluzione tecnica devo trovare anche una "salomonica"

ciao Aldino.

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Ospite iron_cut

Se la malga è antecedente al rifugio è ha priorità per contratto non c'è bisogno di fare divisioni salomoniche, per cui se la signora non vuole pagare il gasolio deve almeno rinunciare all'alimentazione di qualche utenza non indispensabile del rifugio.

Come ti dicevo, io sezionerei l'impianto del rifugio attestando sotto un unico contattore tutte le utenze che la signora non ritiene indispensabili per le due ore di mungitura, di potenza uguale, stando larghi, o superiore a quella necessaria alla mungitura.

Con un quadretto ad hoc potresti automatizzare lo scambio quando il pastore richiede corrente, nel caso, dimmi cosa vorresti fare che se ne può discutere e mettere giù qualche schema.

Se fai un buon lavoro la gestrice potrebbe anche non far troppo caso alla mancanza di corrente: una cosa è staccargli tutto, un'altra è lasciargli almeno la luce e qualche altra utenza che ritiene indispensabile.

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Ciao Iron,hai azzeccato il problema in pieno e penso anche la soluzione!ora il problema sta a come comandare il teleruttore che mi stacca gli elettrodomestici non indispensabili.la turbina è situata a circa 20m dal rifugio e annessa alla latteria insieme al gruppo elettrogeno.il cavo è interrato e penso sia unico anche se non ne sono proprio sicuro,ma x esperienza in posti simili è così e in carico a questa linea ci sono le resistenze autoregolanti.quindi dovrò x forza tirare un cavo che alimenti solo l'impianto di illuminazione,il casaro commuta o comanda l'apertura della linea principale del rifugio lasciando,o inserendo la linea luce.

che ne dici hai qualche idea ,magari + tecnica?

ti ringrazio anche per la pazienza,saluti Aldino.

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Ospite iron_cut

Se tutto fa capo alla latteria è indispensabile avere due alimentazioni per l'agriturismo, quindi un altro cavo devi per forza posarlo, in modo che, se il casaro utilizza la corrente, alimenti solo il cavo delle utenze indispensabili, altrimenti alimenti entrambi i cavi.

La linea, chiamiamola, secondaria dell'agriturismo e la linea del casaro le fai passare da un quadretto di comando con due contattori che scambiano le alimentazioni tramite un interruttore di comando.

Puoi optare per un commutatore manuale, oppure due pulsanti è da valutare: col secondo potresti radiocomandare la commutazione.

Naturalmente dovrai proteggere adeguatamente le linee.

Ultima cosa, io farei in modo da prevedere anche per il casaro un alimentazione minima, compatibile con il carico massimo della linea, quando questi commuterà tutta la corrente disponibile all'agriturismo, così anche lui sarà meno frustrato e perchè no, anche le mucche, a cui potrà far ascoltare della buona misica classica: sembra che aumenti la produzione di latte.

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Ospite iron_cut

Giusto per la precisione, ma penso che sia scontato, accertati, nei sezionamenti, di non trovarti nella condizione di escludere le resistenze del sistema di controllo, a questo infatti è demandato il corretto funzionamento della centralina, mantenendo la turbina sotto carico costante e dissipando l'eventuale eccedenza di energia proprio sulle resistenze.

Verifica il progetto dell'impianto e il libretto di istruzione della centralina prima di procedere.

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ciao Iron,ti ringrazio.il progetto dell'impianto?sigh!!sai quanti ci hanno messo le mani?sai quanti fulmini?pensavo come prima cosa andare su e rilevarmi lo schema almeno l'indispensabile.poi oggi ,sai la mente gira sempre li,pensavo di togliere come dicevi i carichi meno indispensabili al rifugio,ma non credo mi aumenti la disponibilità di corrente verso la malga,ma purtroppo penso entrino in gioco le resistenze autoregolanti del rifugio che sentono il leggero aumento di tensione e di conseguenza lasciano passare più corrente scaldando di +, bilanciando il carico.quello che non capisco è perchè il rifugio "frega "la corrente alla malga e la malga non frega il rifugio! che sia un problema di distanze? il rifugio è una decina di metri più distante o forse perchè il rifugio ha più resistenze?comunque con musica o senza io fossi una mucca il latte l'avrei già perso del tutto!

ridiamoci sopra,sperando di trovare la soluzione.stammi bene,ciao grazie Aldino.

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Ospite iron_cut

Rilevare il circuito è indispensabile per capire come gira il fumo.

Devi verificare dove sono posizionate le resistenze di controllo e su quali carichi agiscono: solo sull'agriturismo, sui due impianti separatamente, o su entrambe le utenze.

Nel caso l'agriturismo prelevi tutta la corrente disponibile, come penso, vuol dire che avrà tutte le resistenze in parallelo al proprio carico.

Se così fosse non è un problema, perchè posizioneresti il quadro di commutazione presso l'agriturismo, azionabile con radiocomando dal pastore, e da qui sezioneresti il carico da inviare alla malga, diciamo che l'alimentazione della malga passerebbe dall'agriturismo, come se facesse parte dello stesso impianto, sezionato, cosa che penso sia già attuata nell'impianto esistente.

Se invece una parte delle resistenze è in parallelo al carico della malga, ma non credo, perchè comporterebbe un più complesso sistema di controllo, il discorso si fa un po' più complesso, ma non impossibile.

Spero di essermi spiegato bene, fai i rilievi, poi si vedrà.

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Ospite iron_cut

Prenditi tutto il tempo che ti serve, mi rendo conto che mettere mano su impianti particolari come quello, dove hanno trafficato altri magari con fantasiose soluzioni, non è una casa facile.

Se posso darti qualche spunto, ti illustro come, secondo me, dovrebbe essere diviso l’impianto affinché i carichi possano essere ripartiti senza che intervengano le resistenze di controllo.

http://i15.tinypic.com/4yqmdug.jpg

Tieni comunque in debito conto che quando toglierai un carico, finché non inserisci l’altro è normale che la corrente si dissipi sulle resistenze, per cui non farti confondere, in fin dei conti il principio di funzionamento è molto semplice: corrente costante dell’alternatore, dissipata sulle resistenze di controllo quando non lo richiede il carico.

Per illustrarti come intenderei ripartire i carichi, ti allego questo schema molto semplice, con comando manuale con selettore a due posizioni. Ho previsto anche la possibilità di azionare entrambi i circuiti secondari, sempre manualmente, con un interruttore bipolare, nel caso di alimentazione dal gruppo elettrogeno, visto che dovrebbe essere sufficiente ad alimentare entrambe le utenze.

http://i14.tinypic.com/4tjkm03.jpg

Se invece preferisci avere anche la possibilità di un comando a distanza,: radiocomando, oppure con pulsanti remoti, nel caso di delocalizzazione della centralina rispetto all’utilizzatore, potrebbe andar bene questo:

http://i15.tinypic.com/504ag5g.jpg

Lo stesso, con azionamento automatico in modalità gruppo elettrogeno: la bobina del relè viene alimentato direttamente dal gruppo quando è in funzione.

http://i13.tinypic.com/68iddaf.jpg

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Troppa grazia Iron!!!manca solo che vieni su a darmi una mano....

ottimi schemi penso proprio che uno di questi faccia al mio caso.

ti aggiornerò più avanti,grazie ancora,Aldino.

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