patron Inserito: 22 luglio 2007 Segnala Share Inserito: 22 luglio 2007 Buongiorno e buona domenica a tutti,ho un piccolo quesito da porvi.Mi trovo a dover alimentare una serie di motori trifasi aventi potenze da 7,5 kW a 18 kW posizionati lungo una strada lunga circa 200 m e il locale in cui sono presenti i quadri si trova ad una delle estremità di tale strada; a parte i problemi di sezione dei cavi che gioco forza sono abbastanza abbondanti visto le potenze e le distanze in gioco il mio quesito riguardava il rifasamento: in linea di massima ciascun motore fa capo ad un singolo contatore per la richiesta dell'enel di non eccedere con la potenza di ciascun contatore (dovrebbe esserci il caso in cui con un singolo contatore si alimentano due motori ma va ancora valutato), il cosfi di ciascun motore è di circa 0,7 (0,67) e tali motori sono in funzione in maniera continua per tutto il giorno mentre vengono spenti nelle ore notturne.Naturalmente ho bisogno di un rifasamento fisso (e non automatico) per ciascun motore facendo capo ciascuno di essi ad un contatore diverso, il mio dubbio è se intallare il gruppo di rifasamento immediatamente a bordo macchina sulla linea che alimenta esclusivamente il motore (così facendo a motore spento il rifasatore non da alcun contributo) o posizionare i rifasamenti nel locale quadri; in quest'ultimo caso il problema che potrebbe presentarsi è il seguente: dal locale quadri parte una linea che arriva al quadro a bordo macchina e che alimenta oltre al motore anche delle luci di segnalazione in prossimità del motore stesso (è una configurazione fissa data dalla casa produttrice): intallando quindi il rifasamento nel locale quadri, a motore spento il rifasamento andrebbe a rifasare la potenza comunque erogata per l'alimentazione delle luci dando così luogo ad un cosfi eccedente l'unità (c'è da dire che la potenza assorbita dalle luci è limitata, circa 0,5 kW, e che la situazione si verificherebbe solo nelle ore notturne).So che impiantisticamente sarebbe ideale la soluzione a bordo macchina ma logisticamente avrei qualche difficoltà a posizionarli.Se foste nel mio caso voi che fareste? Grazie dei pareri.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 26 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 26 luglio 2007 Se i motori sono ad avviamento diretto io collegherei i condensatori in parallelo al motore, in questo modo risparmi sui cavi di alimentazione dal contatore al locale macchine Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bellcar Inserita: 27 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 27 luglio 2007 collegare il rifasamento sulla linea del motore puo' essere pericoloso per la batteria di rifasamento, quando si apre il contattore i condensatori restano collegati agli avvolgimenti del motore e se il carico ha una certa inerzia il complesso puo' diventare un generatore autoeccitato (o sovraeccitato) con tensioni che possono raggiungere valori superiori alla tensione di tenuta dei condensatori e dell' avvolgimento dei motori.Quando si rifasa il singolo motore e' buona regola usare un contattore separato per inserire e disinserire il rifasamento con il motore; inoltre con il primo sistema la termica non va piu' tarata alla targa del motore ma a un valore inferiore ad esempio per un 18 kW di solito si tara alla nominale 35-36 A ma se si rifasa a 0.9 occorre tarare a 29-30A , in caso contrario il motore si puo' sovraccaricare senza che il termico intervenga.Rifasare in modo fisso a monte del contattore porta a sovrarifasare a motore spento e questo e' vietato dall' ente fornitore dell' energia .saluti bellcar Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patron Inserita: 30 luglio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 30 luglio 2007 Grazie delle risposte, il problema di installarlo a bordo macchina è che essendo motori che azionano tapis roulant sono appunto sotto i tappeti, quindi in una posizione "chiusa" e non sono sicuro se normativamente sia possibile installare dei condensatori per il rifasamento in un luogo appunto così angusto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patron Inserita: 23 novembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2007 Dunque, i motori sono a gabbia di scoiattolo con avviamento ad inverter e funzionano durante tutto l'arco della gioranta...i dati di targa di uno dei motori sono ad esempio:P=18 kW (50Hz, 400V)Corrente nominale 38,8 Adai quali ho trovato un cosfi di 0,67(Corrente di spunto 62 A, non è strano con avviamento ad inverter...?)Per rifasare a 0,92 ad esempio ho calcolato una potenza rifasante di circa 12 kVAR che corrisponde a capacità 3x82 uF (con collegamento a triangolo) ai morsetti del motore Secondo voi il calcolo è corretto, date le caratteristiche del motore? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BitLogic Inserita: 25 novembre 2007 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2007 Se i motori sono collegati ad un inverter non serve rifasarli.Mai mettere condensatori a valle di un inverter se non sei amante dei fuochi d'artificio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patron Inserita: 26 novembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 26 novembre 2007 E ok....ma nonostante siano ad inverter, con quella potenza e corrente non c'è un cosfi di 0,9.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BitLogic Inserita: 26 novembre 2007 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2007 Rispetto alla rete l'inverter è un carico fortemente capacitivo e quindi viene considerato come se fosse quasi resistivo.Mi sembra di ricordare che normalmente i macchinari con inverter hanno un fattore di potenza =0,95.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patron Inserita: 26 novembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 26 novembre 2007 Quindi i dati di targa si riferiscono all'uscita dell'inverter per quanto riguarda potenza e corrente (con un fissato valore di tensione, che poi varia con la corrente a seconda del funzionamento), mentre la tensione di alimentazione 400V è quella di alimentazione dell'inveter.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BitLogic Inserita: 26 novembre 2007 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2007 Certamente, i dati di targa dell'inverter si riferiscono alla corrente o potenza massima sopportata dall'inverter. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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