Michele77 Inserito: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserito: 4 settembre 2007 Ciao a tutti,spero di non aver sbagliato forum,ho una vecchia saldatrice che quando lavora molto si stacca!Poi dopo essersi raffreddata continua ad essere funzionante.So' che c'e' un sistema dentro che fa' avvenire tutto cio',mi dite da che cosa é composto e come funziona?Grazie anticipatamente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio@ Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 perchè non aggiungi una piccola ventola di raffreddamento?Io l'ho fatto e, da allora, non stacca più! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 4 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 perchè non aggiungi una piccola ventola di raffreddamento?ok,devo procurarmi una ventola e collegare i due poli dov'e'? Ma che sistema é quello che fa staccare la saldatrice? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio@ Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 (modificato) michele, purtroppo io non degnigo, io abbrendisda!"si chiamano disgiuntori oppure termiche ......quando surriscalda il filo dell'avvolgimento si apre il circuito per far si che non si verifichi un incendio: si usano anche nei trapani di un certo livello che surriscaldandosi boloccano il passaggio di corrente e raffreddandosi si riattivano...un po' come i termostati dei ferri, o anche nei termoconvettori tipo caldobagno. In pratica si comportano come dei termostati...(tratto da insegnamenti di un maestro -Elvezio)collegare i due poli dov'e': all'interruttore; quando accendi la saldatrice, parte la ventola! Modificato: 4 settembre 2007 da livio@ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 Hai possibilita' di postare un foto dell'interno della saldatrice?Sarebbe piu' utile anche per capire come e' fatta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 4 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 Ok,ho capito. .Le nostre saldatrici sono quelle vecchie.Ci sono in commercio saldatrici migliori in giro che vengono dette ad inverter.Mi spieghi (o spiegate) come funzionano e la differenza con le nostre?Sarebbe piu' utile anche per capire come e' fatta.La mia saldatrice é quella dove la corrente si aumenta tramite la rotazione di una manopola. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio@ Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 puoi farti una lettura qui per averne un'idea. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio@ Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 inverter Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 4 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 OK! Leggendo ho capito come lavora la nostra saldatrice ma non ho capito il funzionamento di quella ad inverter.L'inverter trasforma la corrente continua in alternata,ma dalla rete arriva l'alternata!Quindi com'e' il suo funzionamento?E' quali vantaggi ha rispetto alla prima? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 la saldatrice lavora con bassa tensione e alta corrente. Per avere una bassa tensione si usa un trasformatore con rapporto in discesa 230v ==> 12v (circa), inoltre il trasformatore ha un traferro variabile in modo da regolare la corrente che scorre nell'elettrodo (il volantino che c'è sul fronte della saladatrice).Se usi un trasfo a 50Hz da un paio di kW, p.e., hai un aggeggio del peso di una ventina di kg e di qualche dm cubo di volume.Se, invece, raddrizzi il 50Hz, poi trasformi la continua in una alternata con f = 50kHz (ad esempio), il trasformatore avrà un peso ventivolte inferiore, così anche il suo volume sarà decisaemnte inferiore. Inoltre la regolazione della corrente la si può avere regolando la tensione dell'inverter inmodo più semplice e con rendimento maggiore di quello di un traferro.Queste sono le motivazioni principali per cui oggi si usano saldatrici ad inverter, il tutto detto in modo semplice e banale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 4 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 trasformatore con rapporto in discesa 230v ==> 12v (circa)Quindi le saldatrici ad inverter e non, lavorano a circa 12v alternata? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2007 (modificato) Michele77 rileggiti tutto e bene il mio messaggio precedente: la risposta c'è già!L'inverter è un dispositivo che converte un tensione alternata in una tensione alternata di differente frequenza Modificato: 4 settembre 2007 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 5 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2007 Se, invece, raddrizzi il 50Hz, poi trasformi la continua in una alternata con f = 50kHz (ad esempio), il trasformatore avrà un peso ventivolte inferiore, così anche il suo volumeAllora la corrente entra a 220v 50Hz.con il raddrizzatore la converti in continua,poi con l'inverter la porti di nuovo in alternata con frequenza diversa o uguale a 50Hz.Spero che ci sono. Ma in questo processo il trasformatore che da 220v passa a 12v dov'e'? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2007 Ma in questo processo il trasformatore che da 220v passa a 12v dov'e'?A valle dell'inverter, of course, o incorporato nell'inverter stesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 5 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2007 (modificato) ok.ma se il trasformatore é incorporato nell'inverter si guadagna spazio e peso ma se é a valle non siamo nelle stesse condizioni delle saldatrici di prima? Modificato: 5 settembre 2007 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2007 Ma lo fai apposta? In parole povere: le dimensioni fisiche del trasfo, a parità di potenza, diminuiscono con la frequenza, indipendentemente dalla posizione fisica del trasfo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mzara Inserita: 5 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2007 230v ==> 12v (circa)Ero convinto che la tensione pinza - massa di una saldatrice fosse di circa 45/50 volt! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 5 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2007 (modificato) Ma lo fai apposta?Scusami non lo faccio apposta,é solo che ho delle lacune in materia per questo che faccio tante domande. :blush: Spero di non averti infastidito come spero di avere la tua e la disponibilita' di tutti del forum quando c'e' qualcosa che non capisco.Comunque ora mi é chiaro tutto del funzionamento della saldatrice ad inverter.Grazie a presto Ero convinto che la tensione pinza - massa di una saldatrice fosse di circa 45/50 volt!Non poteva essere di questo valore la tensione perche' siamo al limite se non oltre dalla sicurezza che ci deve essere quando si ha a che fare con l'elettricita'. Modificato: 5 settembre 2007 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Walter64 Inserita: 6 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 A vuoto si raggiunge gli 80-85 volt "tranquillamente" quando si poi si va' a saldare la tensione scende in prossimità dei 20-23 volt caratteristica tipica "cadente" delle saldatrici ad inverter... questo permette un facile innesco di elettrodi basici.per quanto riguarda la sicurezza questo è un dilemma per tutti quei cantieri "sopraelevati" tipo impalcature metalliche e varie dove per legge non sono ammessi "generatori" superiori a 48 volt e in questo caso si deve scegliere: o un'ingombrante saldatrice a trasformatore, o una piccola inverter..... ma questa è un'altra storia... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 6 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 A vuoto si raggiunge gli 80-85 volt "tranquillamente" quando si poi si va' a saldare la tensione scende in prossimità dei 20-23 volt caratteristica tipica "cadente" delle saldatrici ad inverter... questo permette un facile innesco di elettrodi basici.Quoto. La caratteristica curva di tensione "cadente" è normale però anche per le saldatrici tradizionali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mzara Inserita: 6 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 Io stavo comunque parlando delle "vecchie" saldatrici a trasformatore variabile e ancor prima delle rotative.Ricordo e non penso di sbagliare, che esistevano anche utensili tipo molatrici che utilizzavano la bassa tensione delle saldatrici e questi attrezzi, avevano una tensione di esercizio di 47 volt.Penso che esistano ancora, anche con l'avvento degli utensili a batteria: c'è qualcuno che li ricorda?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a9967 Inserita: 6 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 Ma lo fai apposta? In parole povere: le dimensioni fisiche del trasfo, a parità di potenza, diminuiscono con la frequenza, indipendentemente dalla posizione fisica del trasfo.[at]Livio OrsiniMa no dai, non lo fa apposta...solo che se non sa qualcosa di specifico su trasformatori è difficile che possa intuire come andando su in frequenza si possa ridurre la sezione. Almeno, a me risulterebbe difficile capirlo, così come risulterebbe difficile spiegarlo a chi non sa nulla di macchine elettriche...[at]Michele77Tranquillo che qui tutti vogliamo capire ed imparare cose nuove! Io stesso non sapevo delle saldatrici ad inverter Comunque il discorso in sostanza, come ti hanno già detto è molto semplice, in un trasformatore puoi ottenere le stesse prestazioni se aumenti la frequenza e riduci la sezione del nucleo ferromagnetico; quindi andare su in frequenza è un buon metodo per ridurre il volume e quindi il peso del trasformatore (se vuoi capire anche il perchè, possiamo provarci)Giusto per buttarti lì un esempio di come sia una tecnica largamente usata, in ambito navale si usano o usavano trasformatori progettati ad esempio per lavorare a 400 Hz, proprio per contenere le dimensioni!ciao, ale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 6 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 (modificato) (se vuoi capire anche il perchè, possiamo provarci)Ti ringrazio ma per ora mi basta quello che ho appreso. Grazie a tutti Modificato: 6 settembre 2007 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
amax71 Inserita: 6 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 in risposta a mzara se vai in un qualsiasi cantiere nautico(serio) l'unica tensione disponibile durante l'assemblaggio della nave è la 48V,infatti tutti gli utensili (trapani,flessibili,ecc.)sono fatti per questo tipo di alimentazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2007 Michele77 ho dimenticato la faccina con il sorriso, però sembrava che tu ti stessi divertendo (stavolta l'ho messa).I 12v citati da me, come avevo indicato, era solo un valore di tensione esemplificativo, tanto per fissare un ordine di grandezza. Il valore di tensione, sotto carico, è funzione anche della corrente necessaria.Nelle vecchie saldatrici, all'aumento del traferro, diminusce la tensione sotto carico ai capi dell'elettrodo. In quelle ad inverter si lavora in limitazione di corrente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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