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Blindo In Anello


garba

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Salve gente!

Qualcuno mi sa dire se è a norma una linea di alimentazione con Blindosbarre chiuse in anello?

mi spiego:

1 linea blindo da 250A chiusa in anello e un unico interruttore da 500A.

Grazie anticipate.

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Si, sono d'accordo, ma intendevo come normativa e sicurezza, perche se dovessi avere dei problemi sull'anello tipo una interruzione a un punto qualsiasi tutto il resto dell'impianto (anello), non sara più protetto.

quindi, la domanda è, è a norma un impianto del genere?

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di fatto la chiusura ad anello equivale a fare il parallelo di ciscun conduttore della barra stessa, quindi la portata effettiva diventa doppia

Non è proprio vero perchè se la distanza dal punto di presa al punto di alimentazione non è uguale su entrambi i lati la corrente che circola non è equamente ripartita quindi il tuo limite è 250A , con il 500 sicuramente la blindo non è protetta!!!

Penso proprio che non sia a norma!!!

Modificato: da MarcoEli
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Anch'io penso che non sia a norma, ma non per il fatto di non essere "equamente ripartita", perchè non supera la lunghezza ammessa della Blindo, ma per un motivo di sicurezza, in caso di una rottura del anello sarà un unico interruttore da 500A a "proteggere" due Blindo da 250A in parallelo, ma nessuno conosce una legge o qualcosa più specifica riguardo all'alimentazione in anello ?. :rolleyes:

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Le reti ad anello di solito sono alimentate da due interruttori (uno per lato) dimensionati per la portata dell'anello, con gli eventuali sezionamenti per alimentare le utenze da un lato o dall'altro dell'anello.

Sinceramente non capisco l'utilità di un anello alimentato da un solo interruttore per di più sovradimensionato! L'anello serve a garantire la continuità di servizio e òa possibilità di fare interventi su pezzi di linea senza mettere fuori tensione l'intera utenza.

Quindi il consiglio che do io è di sostituire immediatamente quell'interruttore da 500A con uno da 250A.

Comunque non sei a norma perchè la portata del conduttore (in questo caso la blindo) è inferiore a quella dell'interruttore, di conseguenza non è protetta!!

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Non è proprio vero perchè se la distanza dal punto di presa al punto di alimentazione non è uguale su entrambi i lati la corrente che circola non è equamente ripartita

Scusa ma non capisco, sarà che sono un pò tardo... :lol:

Nel caso di un unico punto di alimentazione, chiudendo l'anello, se le barre della blindo portavano 250A, di fatto ne ho raddoppiato la potenzialità, perchè non dovrebbe essere così?

Di punti di presa poi, ne ho quanti me ne servono, ma ognuno avrà le sue protezioni correttamente dimensionate.

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Scusa ma non capisco, sarà che sono un pò tardo... laugh.gif

Nel caso di un unico punto di alimentazione, chiudendo l'anello, se le barre della blindo portavano 250A, di fatto ne ho raddoppiato la potenzialità, perchè non dovrebbe essere così?

Di punti di presa poi, ne ho quanti me ne servono, ma ognuno avrà le sue protezioni correttamente dimensionate.

Mai sentito parlare della regola del partitore di corrente?

Dato che la resistenza aumenta all'aumentare della lunghezza dei conduttori tu ti trovi ad avere che una parte della corrente (quella maggiore) passa dalla via più corta mentre la restante passa dalla via più lunga perchè incontra più resistenza (blindo + lunga).

Quindi se vuoi fare la blindo ad anello puoi ma devi dimensionare l'interruttore per la corrente massima che sopportare la blindo non per il doppio.

Che vantaggio hai poi a fare l'anello quando sei limitato a 250A fai due blindo separate una per lato che portano 250A l'una, così si che ottieni il doppio di disponibilità di corrente.

Comunque la regola del partitore vale anche per i cavi, prova a prendere un trafo da 1600kVA e fare una delle 8 corde per fase più corta di 20 centimetri e ti accorgerai che quel cavo scalda come una stufa e gli altri sono tiepidi, perhcè? Perchè quel quadro è più corto ed ha resistenza minore quindi passa più corrente!!

Spero di essermi spiegato bene.....

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