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PLC Forum


Messa A Terra Del Quadro In Ogni Suo Punto


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Ciao a tutti i lettori del forum

ho un dubbio in merito ad una problematica che si e' verificata in un impianto

L'impianto in questione e' un sistema TT.

C'e' un magnetotermico differenziale a monte della linea e in cascata dei magnetotermici a protezione delle linee di alimentazione elettrica motori elettrici che partono da un MCC.

Il quadro deve necessariamente essere messo a terra in ogni suo punto?

intendo dire da ciascun cassetto dedicato alla alimentazione del motore si deve riscontrare ad esempio un cavo di formazione 3x10mmq? o 4G10mmq ?

questo lo domando perche' mi e' stato detto che si deve stendere il cavo G/V da ogni partenza cassetto MCC fino in campo.

Io suppongo che tutto non sia corretto.

Innanzi tutto si hanno due tipi di messa a terra:

1) messa a terra di funzionamento

2)messa a terra di protezione

La messa a terra di funzionamento sussiste quando l'apparecchi e' di classe 1 non occorre per apparecchi di classe 2 a doppio isolamento.

La messa a terra di protezione si riferisce al collegare tutte le masse d'impianto e estranee all'anello di terra generale.

Arrivo al dunque e' stato riscontrato che da alcuni cassetti MCC dedicati all'alimentazione motori elettrici non hanno il conduttore di protezione che parte dal quadro ad esempio si e' riscontrato un cavo di alimentazione 3x10mmq anzichè 4G10mmq.

Si deve necessariamente stendere il conduttore G/V dal quadro fino in campo ? in questo caso il motore non necessita di una messa a terra per il corretto funzionamento ma solo della messa a terra di protezione ( conduttore di protezione che parte dal contatto di terra posto sulla carcassa del motore fino alla BTM).

Oppure si deve mettere ogni singolo cassetto a terra? ma non fino in campo... ma alla BTM piu' vicina in quanto l'anello e' unico.

In attesa di un Vostro cortese riscontro porgo

Cordiali saluti

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  • 2 weeks later...

Guarda la normativa, tranne che per alcuni casi specifici (vedi ambienti ad uso medico) non impone il conduttore di terra per ogni utenza. Piuttosto dipende dalla utenza e da altri fattori (tipo mantenere il grado di protezione).

Esempio:

Per collegare a terra un inverter IP66 che si trova sul tetto di un edificio ho portato per comodità un cavo 4G10mmq (3F+T) altrimenti avrei dovuto portare un 3G10mmq + una corda gialloverde da 10mmq a parte. Purtroppo però l'involucro dell'inverter aveva un solo foro stagno per l'ingresso del cavo di alimentazione.

Altro Esempio:

Ho collegato a terra una serie di Quadri di alimentazione di macchine di utenza in un ambiente ordinario. In quel caso mi è venuto più comodo portare l'alimentazione alle macchine (tipo un 4x10mmq 3F+N) e a parte porto una terra generale (es.35mmq). Con morsetti a pettine ho derivato ove necessario per andare al QE di macchina con un 10mmq GV.

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Metti a terra tutti i motori e attaccati al morsetto presente dentro le scatole stagne a bordo degli stessi. Non importa se arrivi con una terra in formazione con i cavi di fase o con un singolo cavo GV. Scegli la soluzione per te più funzionale ed economica.

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