antama Inserito: 31 dicembre 2007 Segnala Share Inserito: 31 dicembre 2007 Anni fa, quando ero da poco dipendente per la prima volta di una ditta di impianti lettrici, dovetti preparare un quadro di B.T. e collegarlo subito a valle della cabita di trasformazione M.T./B.T. In testa vi erano tre trasformatori con ognuno la sua protezione magnatotermica 630A e le tre uscite venivano riportate in parallelo sulla barratura di rame del quadro (un quadro segregato 2500A della Merlin Gerin). Dalla barratura prendevano tensione le varie utenze ognuna col suo magnetotermico in testa nel suo riguadro segregato. una volta approntato tutto dovetti prendere le varie utenze dal vecchio quadro e collegarle al nuovo, naturalmente essendo un ospedale, succedeva che dovevo fare lo slaccio/allaccio di una utenza ogni domenica. Quando arrivai a collegare la linea che alimentava il padiglione dove era presente il centralino telefonico dell'ospedale mi vennero date 2 ore per fare lo slaccio e ridare corrente. Avevo dei cavi singola corda 2*240mmq per ogni fase da 400A e 2*150 per il neutro. A metà lavoro mi dissero che le batterie del centralino non avevano tenuto e avrei dovuto dare corrente imediatamente. La fretta non aiuta. Feci tutto di corsa e ridiedi corrente. Un cavo monocorda FG7 240mmq toccava su un pannello di segregazione e andò in dispersione. Essendo ancora sulla parte TN dell'impianto non vi sono differenziali. Il quadro cominciò a lampeggiare da tutte le viti di fissaggio e continuò finche non diedi un calcio all'interruttore della linea e lo spensi. E' evidente che la carpenteria non riusciva a disperdere abbastanza da creare una corrente da 4000A e per cui l'interruttore non saltava anche se la terra collegata al quadro era da 240mmq. La mia domanda è: in un sistema TN con amperaggi così elevati che la carpenteria in caso di guasto non è in grado di disperdere cosa bisognerebbe fare per non avere guasti non interrotti in maniera automatica? Spero di essere stato esauriente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 31 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 31 dicembre 2007 (modificato) E' un esempio interessante che insegna che il sistema TN (che "trasforma" il guasto a terra in un corto circuito) non è sempre privo di controndicazioni. La resistenza di guasto, infatti, ha il cattivo gusto di non essere sempre trascurabile. Per questo non sarebbe male mettere i differenziali anche nel TN-S. Modificato: 31 dicembre 2007 da ClA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antama Inserita: 31 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 31 dicembre 2007 Non si rischia però di far si che ci siano dei distacchi intempestivi. Che manchi corrente troppo spesso? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 31 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 31 dicembre 2007 Non si rischia però di far si che ci siano dei distacchi intempestivi.Be', la protezione elettrica è sempre un compromesso fra sicurezza e continuità di servizio!Comunque il problema può essere risolto.Basta utilizzare Idn che siano coordinate con la terra (Idn x Re <= 50 V) e non più basse, es 300mA o 1A.Utilizzare differenziali selettivi..... etc etcIn Germania, pur avendo il TN per la distribuzione pubblica mettono sempre il differenziale proprio per scongiurare il pericolo di guasti non franchi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antama Inserita: 31 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 31 dicembre 2007 Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 4 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 4 gennaio 2008 E' un esempio interessante che insegna che il sistema TN (che "trasforma" il guasto a terra in un corto circuito) non è sempre privo di controndicazioni. La resistenza di guasto, infatti, ha il cattivo gusto di non essere sempre trascurabile. Per questo non sarebbe male mettere i differenziali anche nel TN-S.Eppure la norma accetta il rischio della resistenza di guasto. Chiaro che nel TT non c'è problema perchè hai il differenziale, mentre nel TN no.La norma in pratica dice che il guasto non franco è trascurabile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 4 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 4 gennaio 2008 Eppure la norma accetta il rischio della resistenza di guasto.Lo so.In Germania no, mettono lo stesso il differenziale per evitare che guasti non franchi producano incendi..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
verosatx Inserita: 4 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 4 gennaio 2008 Visto che mi sono messo a leggere questo discussione vorrei erudirmi, ma non vi mettete a ridere, non so proprio cosa vuol dire TN, TT, TS, potreste farmi un ripasso???Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Bettinelli Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 da Wikipedia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
time Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Vi dimenticate che nei sistemi TN-S la corrente d'intervento dell'interruttore deve essere coordinata con il vaore dell'impedneza dell'anello di guasto, in caso contrario è conveniente optare per l'utilizzo di dispositivi a corrente differenziale i quali possono avere anche una corrente di intervento del differenziale ad esempio di 10 A o comunquecoordinata con il valore dell'impedenza dell'anello di guasto del circuito in oggetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nevada2 Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Vi dimenticate che nei sistemi TN-S la corrente d'intervento dell'interruttore deve essere coordinata con il vaore dell'impedneza dell'anello di guastoEsatto!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Vi dimenticate che nei sistemi TN-S la corrente d'intervento dell'interruttore deve essere coordinata con il vaore dell'impedneza dell'anello di guasto, in caso contrario è conveniente optare per l'utilizzo di dispositivi a corrente differenziale i quali possono avere anche una corrente di intervento del differenziale ad esempio di 10 A o comunquecoordinata con il valore dell'impedenza dell'anello di guasto del circuito in oggetto.Certo.Tuttavia se si vuole fare un passo in più del requisito e tenere conto dell'eventuale impedenza del guasto stesso, conviene avere una reale controllo sulla corrente di dispersione, per esempio 300mA.A questo tipo di problematica sono attribuiti alcuni incendi.... e questo sarebbe un punto debole del TN (o meglio del TN senza differenziale). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aleghost Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 16 gennaio 2008 Certo.Tuttavia se si vuole fare un passo in più del requisito e tenere conto dell'eventuale impedenza del guasto stesso, conviene avere una reale controllo sulla corrente di dispersione, per esempio 300mA.In impianti TN di una certa importanza è impensabile utilizzare Id di 300mA sugli interruttori più a monte. Per contro, se posso, utilizzo sganciatori LSIG. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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