uccio111 Inserito: 26 febbraio 2008 Segnala Share Inserito: 26 febbraio 2008 salve, so che generalmente le cabine elettriche nei quartieri cittadini ecc.. sono collegate ad anello sul lato MT in modo da poter escludere un tratto di cavo danneggiato e garantire la continuità di servizio; ora come fà l'enel a stabilire l'esatto punto in cui si è danneggiato il cavo? dico questo perchè nel mio quartiere è successo due volte che è andata via la corrente per guasti e il mattino successivo c'erano gli operari che scavavano per riparare il tratto di cavo danneggiato... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
agamennone21 Inserita: 27 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2008 Ciao, usano principalmente 2 macchinari, uno è un apparecchio che invia nel cavo, naturalmente posto in sicurezza, un segnale che si comporta come l'eco, praticamente misura il tempo con cui il segnale torna indietro dal punto guasto che sara o per terra o per corto o per tutti e due, e seguente delle piantine dettagliate si portano nei pressi del punto indicato in metri dallo strumento.Una volta sul posto per individuare con precisione millimetrica il punto dove scavare, inviano sul cavo degli impulsi di tensione con una unità spinterometrica che possono arrivare fino a 60kV in funzione della tipologia del cavo.Questi impulsi generano nel punto guasto una scintilla, un arco elettrico con conseguente produzione di rumore che viene captato da un microfono sensibile a questi segnali collegato ad una apparecchio portatile che ne misura l' intensità, appunto per individuare il punto di massimo segnale e quindi del guasto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adross Inserita: 27 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2008 ad ulteriore integrazione di quanto detto da agamennone21.La prima fase che è quella di iniezione di impilsi nel cavo e la conseguente lettura di questi impulsi su un oscilloscopio appropriato.Considerando un cavo a pezzatura intera e integro si ha una impedenza costante in tutto il percorso del cavo, conoscendo la velocità di propagazione possiamo calcolare con precisione la lunghezza del cavo. Eventuali anomalie nella sezione del cavo, giunti compresi vengono visualizzate lungo il percorso del cavo e calcolati in distanza. Spesso se ci sono delle mappe dettagliate si arriva alla zona del guasto.Questo metodo di indagine non è distruttivo e pericoloso anche per i cavi adiacenti che a volte ci sono.In caso di difficoltà di localizzazione si collega il generatore di impulsi e calcolando la prelocalizzazione di cui sopra ci si dirige verso la zona sospetta.Considerando che la ricerca si può sviluppare per molti kilometri di cavi.Con il microfono direzionale e le cuffie si scandaglia il terreno fino alla verticale esatta.Questi impulsi sono distruttivi per il cavo che comunque e già danneggiato ma, data la notevole potenza degli impulsi, le scintille delle scariche che fuoriescono dal cavo possono danneggiare anche i cavi adiacenti, (se ci sono) e se la ricerca con gli impulsi dura a lungo.Il personale dell'Enel è particolarmente attrezzato e sopratutto esperto in materia, per cui la ricerca in genere ha tempi molto brevi.Forniscono il servizio anche a terzi su chiamata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
uccio111 Inserita: 27 febbraio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2008 grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora