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Impiantistica Nucleare Di Nuova Generazione ? - Qualcuno ci spiega le differenze!?


del_user_56966

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del_user_56966

Visto che per me Impiantistica Nucleare di 4 generazione vuol dire sono

Disastri e incidenti di 4 Generazione!.... :ph34r:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/.../nucleare.shtml

Qualcuno, possibilmente un tecnico ci farebbe il santo dovere di spiegarci perchè oggi dovremmo sentirci più sicuri

in caso di incidente, che in caso di Centrale Nucleare è di difficile contenimento ??

E partiamo dal primo emendamento dell'automazione dei sistemi, ovvero che la sicurezza totale non esiste!

Modificato: da alen
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  • del_user_56966

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Condivido le tue preoccupazioni e sono io stesso preoccupato per le affermazioni del nuovo governo che vuole tornare al nucleare in Italia, appoggiato anche da una parte della minoranza.

Le motivazioni ufficiali sono che il nucleare è oggi sufficientemente sicuro e si tirano ad esempio quelle centrali che non hanno finora dato problemi (quasi che si debba arrivare ad avere incidenti sulla totalità delle centrali nucleari, prima di poterle considerare pericolose, uno strano modo di applicare il principio di cautela) e il link del 2004 che hai postato ne fa da contraltare.

La sicurezza nelle centrali nucleari è molto alta, non lo metto in dubbio, così come non sono molto numerose le vittime direttamente collegate a incidenti avvenuti in quelle centrali, che quasi si perdono nelle statistiche degli incidenti sul lavoro. Ma sono perplesso quando accadono incidenti con perdite radiattive e la giustificazione che viene data è che tutti i sistemi di sicurezza hanno operato bene, il problema è stato generato da un errore umano! ( - "Chirurgo, com'è andato l'intervento? - "L'operazione è stata tecnicamente perfetta. Il paziente è deceduto"). I danni all'ambiente e all'uomo nel nucleare hanno i tempi del decadimento della sostanza radiattiva: decine di migliaia di anni.

E poi rimane aperto e irrisolto il problema delle scorie radiattive: ancora non sappiamo dove e come stoccare quelle che derivano dalle centrali dismesse anni fa.

Ci si prospetta il ritorno al nucleare per liberarci dalla dipendenza del petrolio, ma non ci viene detto che anche il combustibile nucleare è una fonte non rinnovabile e che si esaurirà in alcuni decenni per il solo utilizzo sulle centrali già esistenti. Non ci viene detto che le auto non verranno alimentate con combustibile nucleare, che non riscalderemo le nostre case col nucleare e che quindi l'alternativa vera al petrolio non può certamente essere l'energia nucleare.

Modificato: da nll
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del_user_56966
Le motivazioni ufficiali sono che il nucleare è oggi sufficientemente sicuro

Vedi per me non è un fattore di politica, visto che conosco molto bene il settore!

vorrei delle risposte tecniche al quesito, oggi che sappia io di diverso a prima in Italia c'è,

1) Una minore cultura tecnica di base negli addetti in generale (si sono persi almeno 20 anni nella formazione del personale tecnico di base...)

2) Scelte corporative che poco hanno a che fare con la sicurezza oggettiva e spesso legate al risparmio + che alla reale sicurezza

3) Salari degli operatori spesso insoddisfacenti per il ruolo di responsabilità ricoperto, con le dovute problematiche gestionali del caso

4) Riduzione drastica dell'impiantistica di sicurezza (rispetto agli impianti progettati in precedenza) a favore di un minor costo dell'intero impianto

5) mentalità del risparmio sulle manutenzioni, mentalità del "fermo Impianto"

6) Costruzione spesso affidata a aziende con problematiche diverse e spesso molto molto carenti di tecnici adeguati, ora questa cosa è ancora più sentita che nel passato!

e molte altre problematiche che non vengono spesso affrontate e liquidate con "Adesso siamo molto avanti" ma che cosa vuol dire avanti, avanti rispetto a cosa!

Io personalmente, ho riscontrato che nell'industria Italiana si coprono incidenti anche gravi per evitare che la polizza di assicurazione dello stabilimento aumenti!

Se qualcuno pensa di essere "avanti" ne dovrebbe discutere con dei tecnici esperti di automazione e non solo fregiarsi di titoli,

Di norma "Errare è umano" solo che qui gli errori non si risolvono facilmente!

Modificato: da alen
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Io al referendum votai per il no alle centrali per due principali motivi:

1 - L'eliminazione delle scorie

2 - Il modo disastroso (corruzione, "mazzette" et similia) in cui si effetuavano (ma ora?) le opere pubbliche in Italia.

Per il punto 1 le centrali di ultimo tipo, secondo quanto ha dichiarato pubblicamente il premio Nobel per la fisica Rubbia, riciclano integralmente le scorie. Io a un tecnico serio e competente ed ad una persona onesta come Rubbia credo. Pertanto sono disposto a pensare che il primo punto sia quasi totalmente decaduto.

Purtroppo rimane il punto 2.

Rimane il fatto che non avere centrali in Italia serve a poco come protezione dagli incidenti.

Se c'è un incidente ad una centrale nella Francia sud orientale (e ce nesono parecchie) chi abita in Piemonte - Liguria non è molto distante. Idem per chi abita nella mia zona per le centrali svizzere. Poi ce ne sono in Austria e Slovenia. Quindi tutti gli italiani che vivono nel Nord sono comunque a rischio diretto.

Poi, se ricordate Tchernobil, gli effetti si sentono anche a migliaia di km di distanza.

Se dovessi rivotare oggi voterei si. VIsto che i rischi li corro comunque e devo pagare l'energia in più.

Poi c'è anche un problema pratico.

Io sono un fautore dei risparmi energetici, della produzione di energia elettrica da idrico ed elolico, per il fotovoltaico non sono sono sicuro che il bilancio energetico totale (energia prodott meno energia spesa per fabbricare la centrale produttiva)sia molto positivo. Però anche se rispiarmassimom il risparmiabile, mettessimo pale eoliche in tutti i posti dove c'è molto vento (però dovremmo mettere la museruola ai cosidetti verdi), mettessimo piccole centrali idroelettiche su ogni fiumiciattolo, alla fine ce ne mancherebbe ancora tanta di energia.

A questo punto o si torna alla preindustrializzazione, o si passa al carbone o se no si ricomincia con il nucleare.

Ricordiamoci che una grossa centrale il cui progetto parte oggi darà energia non prima di 48-60 mesi, indipendentemete dal tipo di energia primaria prevista.

Bisogna fare una scelta in base alla tecnologia odierna.

Oggi noi siamo fortemente importatori anche di energia elettrica e questo ci condiziona pesantemente.

Modificato: da Livio Orsini
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secondo me il nucleare, ad oggi, e l'unico modo per risollevare le sorti energetiche in italia!

secondo me il fotovoltaico, l'eolico e queste fonti alternative si possono aiutare ma sicuramente non risolvono il problema!

le fonti alternative vengono pubblicizzate bene intortando la gente... ma... non vanno da nessuna parte!!

e poi perche dobbiamo subirne le conseguenze senza sfruttare i benefici?!

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del_user_56966
Rimane il fatto che non avere centrali in Italia serve a poco come protezione dagli incidenti.

Non chiamerei incidenti quelli delle centrali nucleari, ma più oggettivamente "catastrofi" visto che un incidente normalmente si risolve

ma quello che ai accennato è ancora attivo e vegeto e sta per dare molti altri problemi.... fai una ricerca con "cernobyl+oggi"...

Se c'è un incidente ad una centrale nella Francia sud orientale (e ce nesono parecchie) chi abita in Piemonte - Liguria non è molto distante. Idem per chi abita nella mia zona per le centrali svizzere. Poi ce ne sono in Austria e Slovenia. Quindi tutti gli italiani che vivono nel Nord sono comunque a rischio diretto.

In effetti ci sono stati recenti incidenti nucleari in Spagna di cui è stato taciuto per mesi la cosa, sarà mica per questo che proprio RUbbia è a lavoro in Spagna per il suo progetto sulle alternative

bocciato in Italia!??

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=3431

Poi, se ricordate Tchernobil, gli effetti si sentono anche a migliaia di km di distanza.

questo è un affermazione di chi non si domanda perchè a KIEV che è solo a 110 KM da Cernobyl si vive normalmente ??

queste affermazioni che non hanno nessun supporto tecnico nei fatti, dire "si avrebbero effetti a distanza di migliaia di KM"

non vuol dire in pratica nulla e come dire che il cellulare fa male!!

Se dovessi rivotare oggi voterei si. VIsto che i rischi li corro comunque e devo pagare l'energia in più.

Questo lo vedo come un problema legislativo reale, in pratica per fare il nucleare in Italia non basta la volontà politica, perchè il voto è stato espresso dal popolo sovrano tramite un Referendum

e nessuno neppure un governo successivo può abolire un voto dell'intero popolo liberamente espresso se non tramite un ulteriore interrogazione referendaria o sbaglio!??

Altrimenti sarebbe inutile da qui in avanti andare a fare altri referendum se poi il primo che arriva li abolisce!!

Quindi su un quesito cosi importante sarebbe obbligatorio chiedere agli Italiani!

Io sono un fautore dei risparmi energetici, della produzione di energia elettrica da idrico ed elolico, per il fotovoltaico non sono sono sicuro che il bilancio energetico totale (energia prodott meno energia spesa per fabbricare la centrale produttiva)sia molto positivo. Però anche se rispiarmassimom il risparmiabile, mettessimo pale eoliche in tutti i posti dove c'è molto vento (però dovremmo mettere la museruola ai cosidetti verdi), mettessimo piccole centrali idroelettiche su ogni fiumiciattolo, alla fine ce ne mancherebbe ancora tanta di energia.

A questo punto o si torna alla preindustrializzazione, o si passa al carbone o se no si ricomincia con il nucleare.

Le energie alternative esistono, ma oltre al fatto che potrebbero essere decentralizzate e questo non sta bene a qualcuno...chi vuol capire capisca! :ph34r:

Inoltre di cosa ci si preoccupa la richiesta di energia visto il graduale trasferimento dell'industria Italiana in Cina e altri paesi non sarà in incremento ma in diminuzione... :blink:

Ricordiamoci che una grossa centrale il cui progetto parte oggi darà energia non prima di 48-60 mesi, indipendentemete dal tipo di energia primaria prevista.

Bisogna fare una scelta in base alla tecnologia odierna.

Oggi noi siamo fortemente importatori anche di energia elettrica e questo ci condiziona pesantemente.

Non vorrei contraddirti, ma noi stiamo acquistando energia da noi stessi visto che in altri paesi limitrofi siamo anche proprietari di centrali Nucleari e dell'intera rete di distribuzione...

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del_user_56966
secondo me il nucleare, ad oggi, e l'unico modo per risollevare le sorti energetiche in italia!

Non era una votazione, ma una richiesta tecnica!?

Comunque il nucleare non risolve nulla, prova a chiedere oggi quanto risparmierai di bolletta all'avvio delle attività Nucleari...e ricordati che anche quelle le dovrai pagare sulla bolletta!!

mica ce le regalano!!

e vedi se ti rispondono concretamente!

Poi su quello facciamo della valutazioni serie!

In sostanza noi andremmo ad investire nel nucleare quando altre Nazioni lo stanno mettendo da parte, vedi il commento di Rubbia sulla spagna...

Effettivamente, in Spagna è stata approvata, nel marzo del 2005, una legge

per la promozione del solare termodinamico che prevede sovvenzioni del 300

per cento del costo medio del chilowattora prodotto in questo modo, fino a

un massimo di 500 Megawatt. Oggi il

chilowattora ottenuto in questo modo costa due volte e mezzo in più di

quello prodotto da fonti fossili, ma i dirigenti del Ciemat concordano

con Rubbia che nel giro di pochi anni il suo costo sarà meno della metà di

quello delle altre fonti rinnovabili.

«Un aspetto importante è la spinta all'innovazione che viene da programmi

del genere», commenta Rubbia. «Perché senza innovazione

non si riesce a fare nulla».

Con l'unica differenza che i costi di gestione sono molto più limitati e l'impatto sull'ambiente e solo visivo e gli incidenti sono i soliti che possono accadere nelle centrali termotecniche!

Scorie ZERO e fonte di energia illimitata!!

Modificato: da alen
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prova a chiedere oggi quanto risparmierai di bolletta all'avvio delle attività Nucleari...

Giusta osservazione Alen,

Visto che oggi in bolletta stamo ancora pagando un salato contributo per lo smaltimento delle vecchie centrali nucleari, Trino, Caorso..ecc.

Si agiungerà senz'altro il contributo per la realizzazione delle nuove , che in gran parte annullerà i benefici economici tanto vantati.

Ciao

Ivan

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Per quanto riguarda i tecnici in grado di progettare, realizzare e condurre una centrale nucleare in Italia è già stato detto dal ministro che si farà riferimento alla Francia, visto che anche il modello di centrale che si vorrebbe realizzare è quello che viene fuori dagli studi degli scienziati transalpini e dalle loro esperienze nelle loro centrali. Non è la disponibilità di tecnici italiani preparati che può garantire la maggiore sicurezza di una centrale nucleare sul nostro territorio.

Il punto è ancora altro e non mi consola il fatto che appena oltre il confine ci sono centrali nucleari che producono energia che noi stessi acquistiamo.

Intanto bisogna rilevare che una centrale elettrica a energia nucleare può realizzare una produzione che abbia caratteristiche di continuità, quindi è improponibile per compensare i picchi di consumo; è ben per questo motivo che i nostri acquisti all'estero hanno volumi pressoché costanti, mentre qui in Itallia alcune centrali le teniamo in standby, per attivarle solo nei momenti di maggiore richiesta e alcune idriche addirittura lavorano al contrario nelle ore notturne (consumano energia per pompare acqua nei bacini a monte) per funzionare normalmente in quelle diurne.

Lo stesso Rubbia che è stato citato da Livio si riferiva, per il discorso sulle scorie radiattive, a studi ancora in corso che "permetterebbero" di ridurle drasticamente, ma non di eliminarle del tutto. In compenso lo stesso Rubbia è titolare dei progetti dell'ENEA sul solare termico a concentrazione, che sta dando buoni risultati ed è impensabile che voglia spingere verso il nucleare a fissione, che certamente dirotterebbe gli investimenti via dall'oggetto delle sue ricerche.

Buttarci ora nel nucleare a fissione, poi, potrebbe significare anche uno stop per la ricerca sul nucleare a fusione, che pare, almeno sulla carta, garantire maggiore sicurezza (reazione autoestinguente) e minore impatto ambientale (eliminazione delle scorie radiattive).

L'utilizzo di energie rinnovabilli, solare compreso, è possibile e auspicabile, perché le tecnologie costruttive si stanno sempre più affinando e arrivano nuovi materiali maggiormente efficienti e meno costosi che permettono una microgenerazione, o generazione diffusa, in grado di soddisfare le piccole utenze, mentre per le grandi sarà possibile sfruttare gli impianti delle centrali esistenti, che diventerebbero così ampiamente sufficienti, in attesa che si trovi anche per queste una soluzione rispettosa per l'ambiente e che permettano di svincolarsi dal petrolio. Suggerisco di visitare il sito di un utente del forum, Giorgio Demurtas, che ha fatto delle interessanti realizzazioni sul tetto di casa sua (ci sono i link in alcune discussioni su questo forum, ma ora non le ho sottomano)

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del_user_56966
che in gran parte annullerà i benefici economici tanto vantati.

Non solo questo, avrai per partire 5 centrali ma dato il via quante ne vorranno fare, non è che il problema non è l'energia

ma il Business sta proprio la loro costruzione !??

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del_user_56966

Ma se la tecnologia è quella Francese il problema delle scorie come posto ora esiste realmente quindi

le frasi "Impatto ambientale positivo" sono solo frasi Politiche..?

Salvo i documentari fimati visibili su SKY sui fatiscenti stoccaggi Francesi dove ai barili di scorie "si da una pennellata all'anno" per manutenzione...

senti cosa dice la Francia a tal proposito!

Il reattore simbolo della potenza nucleare francese, il supergeneratore SuperPhoenix, è stato chiuso nel 1998.

La Francia ha altre 59 centrali nucleari in attività.

I rifiuti nucleari non vengono sepolti per sempre, ma "stoccati" in siti accessibili.

Un funzionario francese ha dichiarato alla Pbs: "Stocchiamo così containers di scorie nucleari perché oggi nessuno sa come ridurre o eliminare la tossicità, ma tra 100 anni forse gli scienziati lo sapranno".

link... http://www.lifegate.it/ambiente/stampa_art...d_articolo=1978

perché oggi nessuno sa come ridurre o eliminare la tossicità, ma tra 100 anni forse gli scienziati lo sapranno...... :blink: :blink: :o :o

Bel futuro per in nostri figli!!, produciamo energia per 20 anni (perchè è noto che i termini del nucleare sono intorno al 2030) e inquiniamo per centinaia di anni con la scusa

mica ci dobbiamo pensare noi, forse ci penseranno i figli dei nostri figli tra più di 100 anni!!

Dice forse ma potrebbero anche non riuscirci!!, questo non mi sembra un comportamento da buon padre di famiglia!

Modificato: da alen
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del_user_56966
microgenerazione, o generazione diffusa
,

Questo politicamente forse non è desiderato, si tende a concentrare per portare avanti il sistema con bollette !!

Cosa si vuole ottenere dal Nucleare il 30% del fabbisogno...

e di cosa ci meravigliamo se poi un paio di paesi Italiani vanno alla ribalta delle cronache mondiali per aver ottenuto in maniera

efficiente un risparmio del 60% sull'energia in uso comunale e ora si sono messi a vendere con profitto l'energia in eccesso...

Un balzo in avanti, corredato dal vantaggio di aver installato anche tre impianti fotovoltaici per illuminare il paese che generano per le casse comunali un utile di circa 45-50.000 euro anno

http://sunsistemsrl.freewordpress.it/2008/...omuni-italiani/

Ma noi pensiamo solo ai megareattori...... :wallbash: :wallbash:

Modificato: da alen
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il problema vero ragazzi.. che lo si voglia ammettere o no.... e che con il solare o con lìeolico non si riesce a coprire il fabbisogno energetico mancante!

lo sapete che importiamo il 20% del fabbisogno energetico nazionale da francia e svizzera? a metà del nostro costo di produzione?!

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del_user_56966

Forse non ai letto bene l'articolo precedente, questi paesi non solo producono con investimenti propri il 60% del loro

fabbisogno, ma hanno anche un guadagno reale da questo e pensa che sono piccole produzioni ora tu estendi questo all'intero territorio

e fallo con politica statale e non come privato avresti + di quel fatidico 20% che ai rammentato e del 30% del nuclere insieme... :lol:

Di più sinceramente che si voglia ammettere ho no i motivi del nucleare sono altri...

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...da francia e svizzera? a metà del nostro costo di produzione?!

Questo è inesatto! Si vogliono costruire le centrali nucleari in Italia proprio perché l'energia importata la paghiamo molto di più!!! (bisogna valutare tutti i costi connessi)

Che da sola l'energia solare non sia in grado di soddisfare le esigenze energetiche è assodato, ma chi lo dice che debba essere la sola?

Oltre all'idrico e all'eolico già citate, esistono altre fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibili. E' col concorso di più fonti che si vuole far fronte ai fabbisogni energetici e senza rinunciare al risparmio energetico.

La delocalizzazione delle imprese di produzione prospetta, ahinoi, uno scenario di rallentamento della crescita del fabbisogno energetico, ma non voglio puntare su questo fatto per giustificare l'inutilità del ricorso al nucleare, anche perché la speranza è pur sempre quella che la globalizzazione riesca un giorno a invertire questa tendenza, grazie anche a imprese straniere che potrebbero aprire attività sul nostro territorio e noi dobbiamo farci trovare pronti.

Modificato: da nll
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Partiamo dal presupposto che NIENTE e' ancora definitivo....Considriamo per il rischio "incidenti" (vedasi Chernobyl)che se succedesse a qualcuna delle centrali oltre confine (in Francia per la precisione)averli sul nostro territorio o no poco cambierebbe....Il problema e' che teoricamente si dovrebbe utilizzare l' energia prodotta sia per il fabbisogno nazionale che per la vendita ad eventuali acquirenti esteri (al momento siamo noi che compriamo da altri),ed e' su questo punto che si potrebbe fare una speculazione furba riducendo i costi delle "bollette"..L' amico sopra ha fatto presente una cosa sacrosanta e cioe' che stiamo ancora pagando i problemi delle vecchie centrali (smaltimento scorie ecc..)che pero' dovrebbero in parte risolversi con la costruzione delle nuove...Per il resto si consideri che in Italia nessuno ha voglia di sfruttare acqua e vento a dovere x produrre energia...I metodi ci sono e i costi sono assolutamente contenuti e di facile recupero, pero' si sa come funzionano le cose...Faccio un piccolo OT....Anche la lotta alla mafia si potrebbe vincere (con gli anni) pero' a MOLTI NON conviene e quindi si fa' il minimo "indispensabile" x l' immagine di chi ha fatto promesse....Tutto qui...Purtroppo in Italia abbiamo le menti e le capacita' x fare tanto e bene ma manca ai vertici la voglia di sfruttare nel senso buono del termine queste caratteristiche della nostra ingegneria,perche' ovviamente gli interessi di pochi ne risentirebbero....

extension :angry:

PS: Io nel fotovoltaico ci crederei anche, se non fosse che proprio nel nostro "bel paese" le normative,la gestione,i finanziamenti da ottenere e gli eventuali rimborsi NON sono mai sufficientemente chiari....

Modificato: da extension
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ma guarda.. io lavoro in una azienda energetica molto nota... e so per certo a quanto viene impostata l'energia elettrica dall'estero!!

e ho fatto anche molti calcoli sul solare e eolico!

e se ti dico che, ad oggi, le fonti alternative servono a poco... fidati!

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Se permetti mi fido molto di più delle mie esperienze dirette e di chi conosco direttamente, qualunque sia il tuo ruolo all'interno dell'azienda energetica presso la quale lavori.

Queste affermazioni sulla fiducia lasciano il tempo che trovano quando dialoghi con tecnici abituati continuamente a fare bilanci costi/benefici sui progetti per i quali lavorano.

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del_user_56966
artiamo dal presupposto che NIENTE e' ancora definitivo....

Su questo ci puoi giurare!!

vedi questo articolo dove Rubbia in persona sconsiglia il ricorso documentando anche con motivi economici...

http://www.blogalileo.com/rubbia-il-nuclea...sti-energetici/

Oggi si conferma che la prima centrale partirebbe come attività nel 2019 quindi con una vita media di 11 anni... (visto che nel 2030 si assume come data per la fine delle materie prime!)... :blink:

quindi il nucleare forse compensa per poco tempo e allora viene da domandarsi il perchè di questa scelta!??

Considriamo per il rischio "incidenti" (vedasi Chernobyl)che se succedesse a qualcuna delle centrali oltre confine (in Francia per la precisione)averli sul nostro territorio o no poco cambierebbe....

Se ciò accade mi spiace molto per i Francesi ma spero che quel giorno io sia almeno a 100 KM di distanza (poi la fuga è veloce..) e che il vento come sempre tiri dall'Italia verso di loro...!.. :rolleyes:

In Italia sono già successi dei disastri come i morti di cancro per gli Impianti di PVC, ma standoci lontano sono ancora qui a raccontarli, quindi questo è un dato di fatto..!!

Modificato: da alen
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dipende cosa intendi .....

importare energia elettrica dalla francia per il 2008 significa pagarla a bocca di centrale 0.062 € a kWh acquistando bande da minimo un MW! poi vedi tu...

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del_user_56966
ma guarda.. io lavoro in una azienda energetica molto nota... e so per certo a quanto viene impostata l'energia elettrica dall'estero!!

Conm questo mi sento di dire che le aziende Italiane di produzione Energia sono molto Obsolete in quanto usano tecnologie passate e non si sono rinnovate,

vedi ENEL che è ferma sul Nucleare e non sa far di meglio...

il famoso problema che affligge Rubbia, rispetto alle rinnovabili e lo stoccaggio,

se avessi possibilità un impianto di conversione di energia da Eolico e solare verso Idrogeno per lo stoccaggio e viceversa da Idrogeno a Elettricità...

lo farei anche io, figurati se non lo puoi fare una grande azienda con tutti

i capitali su cui può contare, solo che in questo caso... :ph34r:

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del_user_56966
significa pagarla a bocca di centrale 0.062 € a kWh

Quindi se la importi a 0,062 e me la vendi a 0,176560 vuol dire che la ricarichi dello 0,11456

ovvero 1,84 volte il suo costo originale, salvo accise e imposte, come vedi se io stato elimino le tasse e le aziende che ci lucrano sopra

avrei già un costo per il cittadino superiore a quanto ci si aspetti nel futuro...

Ma questi costi sono dovuti ad altri motivi...

Comunque potremo tenere questi costi solo per compensare i picchi di assorbimento, mentre per il resto con una buona politica di risparmio energetico

che oltretutto movimenta il lavoro e l'occupazione se non la ricerca e l'industria, e varie fonti alternative,

a vari post di distanza... non si riesce ancora a capire il perchè di questa scelta...

Modificato: da alen
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Se ciò accade mi spiace molto per i Francesi ma spero che quel giorno io sia almeno a 100 KM di distanza (poi la fuga è veloce..) e che il vento come sempre tiri dall'Italia verso di loro

Se cio' accadesse mi spiace ma mi auguro che tu abbia sbagliato con gli zeri :blink: e volessi dire 10.000 km perche' fossero anche 1000 faresti molta fatica ad evitarlo...

extension ;)

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Quindi se la importi a 0,062 e me la vendi a 0,176560 vuol dire che la ricarichi dello 0,11456

No..nel prezzo che tu dici c'e trasporto componenti a dispacciamento... io parlo solo di pura energia elettrica..

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del_user_56966
che tu abbia sbagliato con gli zeri blink.gif e volessi dire 10.000 km perche' fossero anche 1000 faresti molta fatica ad evitarlo..

No ti stai sbagliando tu, nell'incidente di cernobyl coloro che erano a Kiev (110 Km in linea d'aria) non sono morti ed a oggi si a solo un aumento dei casi di tumore,

ma chiaramente io dopo poi andrei molto più lontano... B) (e dagli occhiali si capisce dove ??)

Quindi fatemi il favore di smettere di parlare di grossi problemi a distanze superiori ai 100Km come vedi nella realtà di questo incidente è testato e provato e confermato che bastano per

vedere la cosa alla TV e poi preparare i bagagli !! tutto il resto sono notizie di chi ci vuole prendere in giro coi discorsi e nulla più!! :angry:

No..nel prezzo che tu dici c'e trasporto componenti a dispacciamento... io parlo solo di pura energia elettrica..

Trattandosi di mero acquisto dovremo solo pensare alla normale manutenzione della rete di distribuzione e nulla più!...

Ma poi questa benedetta 4 Generazione è veramente cosi sicura o visto che è nuova e va testata per ora sono tutte affermazioni non fondate sui fatti, le prime centrali Francesi sono previste per il 2020

e allora da dove viene la sicurezza di chi ci vuol dare sicurezza,

al riguardo ci sono invece forti dubbi tecnici ...

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=17901

Essendo questo il titolo del Post e ai quali ancora nessuno sa rispondere... forse perchè per ora risposte non ci sono!.. :ph34r:

e sono convinto che se chi propone un qualcosa di cosi pericoloso non convince realmente il popolo della scelta, avrà molti più problemi di quello che pensa ora....

Modificato: da alen
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