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Impiantistica Nucleare Di Nuova Generazione ? - Qualcuno ci spiega le differenze!?


del_user_56966

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del_user_56966

Mettere una centrale isolata per prevenire i problemi è corretto se si utilizza combustibili diversi dal Nucleare... :blink:

Se per esempio stocchi le scorte di idrogeno sottoterra nel caso massimo penso avrai una forte esplosione e verso l'alto..

ma dopo una settimana in quel campo puoi andare a coltivare la verdura.. :)

Nel caso del Nucleare oltre che la zona rimane interdetta per anni le radiazioni si propagano anche col vento, come è già successo

per il disastro di cernobyl, la miglior cosa è quindi non stare a vento rispetto alla centrale, nel caso di incidente in Francia visto che i venti

da noi nella più alta percentuale dell'anno soffiano da sud verso nord oppure da ovest verso est noi siamo fortunati meno lo sono altri stati...

per l'irradiazione diretta invece ci pensano i monti che ci separano, quindi è una menzogna dire che avere centrali in Francia è equivalente ad

averle in Padania, oltretutto ripeto all'infinito che a 110 Km (e cioè la distanza tra Cernobyl e Kyev) cernobyl non ha fatto danni diretti e li si vive

"diciamo" normalmente...quindi mi ripeto solo 110 Km bastano e questo è un dato di fatto ;)

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  • 3 months later...

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del_user_56966

Nella notte tra il 7 e l'8 luglio nella centrale di Tricastin, situata a 200 chilometri dal territorio italiano,

c'era stata una perdita e acqua contenente uranio si era riversata nei fiumi della zona.

:ph34r: :ph34r:

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La cosa tragica è che non c'è nulla di nuovo.

In Francia ci sono circa 100 incidenti all'anno, nelle varie centrali nucleari.

Quindi, "solo" 3 incidenti in due settimane, è un risultato positivo.

Io mi ricordo di un incidente accaduto tempo fa (nel 2008, ma non ricordo in che mese), sempre nella centrale di Tricastin, con 97 persone leggermente contaminate. Incidente catalogato di livello zero :angry: :ph34r: :angry:

Non riesco invece a vedere l'articolo del link: mi manda su una pagina di facebook con un warning.

Sei sicuro che si tratti di un altro incidente recente e non sia un articolo vecchio?

Comunque, incidente nuovo o no, i dati parlano chiaro: le centrali nucleari NON sono sicure come ci vogliono far credere.

Ricordo anche un servizio di Report, intitolato "Il grande inganno". Guardatelo: LINK

Altro servizio interessante, sempre di Report, intitolato "L'eredità". Anche questo merita. LINK

Chiunque con un po' di sale in zucca capisce che il nucleare è una strada assolutamente da NON seguire.

Ma gli interessi economici di poche persone sembra siano più forti di qualsiasi ragionamento sensato.

Nel frattempo, i nostri servizi di disinformazione (salvo i servizi di Report e poco altro, tutte cose viste da una esigua minoranza) non solo tacciono sui problemi del nucleare (per esempio, chi aveva mai sentito notizie sull'incidente descritto in "L'eredità"?), ma addirittura continuano a bombardarci con false notizie: il nucleare è l'unica strada per l'autosufficienza energetica, il nucleare è sicuro, il nucleare è economico.

Niente di più falso!

E, per rendersene conto, basta solo informarsi. Ma non guardando la tv. Per fortuna Internet non è in mano ad una sola persona e non è ancora stata imbrigliata (ma ci stanno provando).

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del_user_56966
Sei sicuro che si tratti di un altro incidente recente e non sia un articolo vecchio?

Si in effetti ho visto la data ed è del Luglio 2008, solo che è stato pubblicato su facebook adesso e quindi

il link postato potrebbe non funzionare per motivi di login...

questo è il link all'articolo senza passare da facebook...

Comunque, incidente nuovo o no, i dati parlano chiaro: le centrali nucleari NON sono sicure come ci vogliono far credere.

si in effetti essere un tecnico "Leggermente contaminato dal cobalto 58" mi prenderebbe "leggermente male"!.... :roflmao: :roflmao: :ph34r:

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ma si come sempre in Italia invece di guardare avanti e cercare soluzioni da soli copiamo gli altri.

Il problema è che copiamo idee di nazioni reputate da tutti all'avanguardia, ma copiamo le idee vecchie invece delle soluzioni vincenti.

Il nucleare sta per morire e noi che faciamo: incominciamo con il nucleare.

Tanto poi basta un voto di fiducia al governo per far passare i decreto legge, ormai non si discute neanche più in parlamento delle leggi.

Tutto ciò è molto preoccupante e non oso pensare a dove sprofonderà l'Italia continuando con questa linea, tra pochi anni.

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Una piccola divagazione, che non c'entra direttamente col nucleare, ma è un ulteriore esempio (come ne avessimo pochi) di come gli interessi economici siano sempre più importanti della sicurezza e conducano, prima o poi, inevitabilmente a disastri.

Ho visto da poco (contenuti della tv di fastweb) il monologo di Marco Paolini sul disastro di Bhopal (India) avvenuto la notte tra il 2 e il 3 dicembre 1984. Il monologo è tratto da Report, andato in onda nel 2003.

Inserisco solo alcuni link sull'argomento, ma basta digitare "union carbide bhopal" in un motore di ricerca per trovare migliaia di risultati solo in italiano.

Link 1

Link 2

Link 3

Link 4

Ma tanto ci siamo già dimenticati della nostra Seveso, cosa vuoi che importi per una cosa avvenuta in India?

Ritornando invece al nucleare, avete visto, ne "Il grande inganno", cosa sta succedendo alle scorie nucleari stoccate nella miniera di sale di Assen in Germania?

Faccio un brevissimo riassunto: sito geologico stabile da 150 milioni di anni e considerato quindi sicuro. Ora vi sono stoccati 126000 fusti di scorie radioattive e vi sono infiltrazioni di acqua.

Per rimuoverle sarebbero necessari circa 20 anni e 2,5 miliardi (miliardi, non milioni) di euro.

Buttiamola quindi anche solo sui costi. Se aggiungiamo anche questo costo, l'energia prodotta dalle centrali nucleari è ancora economicamente conveniente?

Senza contare che il costo stimato dai tedeschi è già 2,5 volte quello stimato dai francesi, che fanno di tutto per sostenere il nucleare e le grandi industrie che costruiscono le centrali.

Ed è proprio qui che il governo italiano interviene in aiuto alla Francia: le aziende francesi legate al nucleare sono in profonda crisi. Cosa c'è di meglio quindi della costruzione di nuove centrali in Italia?

Tanto quello che conta è arricchire i ricchi, mica fornire energia pulita da fonti rinnovabili a vantaggio di tutti!

Con i soldi che servono per costruire le nuove centrali, quanti incentivi si potrebbero dare ai privati per coprire i tetti di pannelli solari? Il problema è che, in questo caso, l'operazione andrebbe ad esclusivo beneficio dei consumatori e dell'ambiente.

Sempre nello stesso servizio si parla anche di come la radioattività in prossimità delle centrali nucleari sia elevata, così come risulta che più si abita vicini ad una centrale nucleare più facile è (soprattutto per i bambini) ammalarsi di leucemia e di altri tumori.

E noi siamo così incoscienti da voler ricominciare col nucleare :angry:

Se non facciamo subito retromarcia tutta questa storia finirà, nel migliore dei casi, con un enorme spreco di denaro pubblico e nuove centrali nucleari che non entreranno mai in funzione.

Nel caso peggiore invece avremo enorme spreco di denaro pubblico e nuove centrali nucleari funzionanti.

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Per me non si farà nulla. Ci guadagneranno solo i progettisti di cose che non verranno mai fatte.

Quando cambierà la tendenda politica, tutto si fermerà. Meno male.

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Per ritornare un po' sul tema vi posto il link ad un pdf ben fatto, con la descrizione del nuovo reattore EPR della AREVA:

Il documento sembra interessante da un punto di vista tecnico.

Per ora l'ho solo sfogliato velocemente ma, mi pare, vengono illustrati solo i pro e non i contro.

Oltretutto il confronto viene fatto principalmente con le centrali a combustibile fossile, rispetto alle quali una centrale nucleare ha il vantaggio di non produrre (quasi) gas serra.

E se il confronto lo facessimo invece con fonti rinnovabili, eolico e solare in testa?

A pagina 5 c'è comunque un grafico dal quale risulterebbe assolutamente vincente l'eolico, sotto tutti i punti di vista.

Perché questo fatto non viene messo in bella evidenza in tutto il documento?

Ricordo inoltre che la fusione fredda è qualcosa di più di un semplice giochetto da fare in cantina.

E' stato dimostrato che avviene veramente una reazione a livello nucleare.

Peccato che, dopo aver dimostrato questo, gli investimenti sulla ricerca (che per chiunque dotato di Q.I. superiore a 50 sarebbero dovuti almeno decuplicare) sono stati ridotti a zero.

Quando poi si parla di sicurezza, si trascura sempre il rischio attentati.

Vi immaginate cosa succederebbe se un attentato tipo Torri gemelle avesse come obiettivo una centrale nucleare?

A chi è convinto che queste centrali siano veramente a prova di caduta di aereo, posso rispondere in un solo modo: si informi.

E poi, anche le torri gemelle lo erano. Infatti abbiamo visto tutti come hanno retto.

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Mi permetto un'autocitazione, tratta da un mio post di questa stessa lunga discussione, rimasto oramai indietro di alcune pagine:

In quanto a fonti alternative, nella sola Basilicata si potrebbero installare impianti eolici per 3000 MW. Supponiamo di poterne sfruttare in modo continuativo il 30%, siamo già all'equivalente di una centrale nucleare.

E ti dirò che, se dalla finestra della mia casa dovessi vedere la torre di una centrale nucleare, non ne sarei per niente felice. Vedere invece queste enormi eliche mi farebbe veramente piacere. Sono stato recentemente in Basilicata per lavoro, e ti devo dire che le trovo veramente belle. Vederle girare e pensare che stanno producendo energia così pulita che più pulita non si può mi tira su il morale.

Poi le alternative sono tante. Pensa se i soldi da stanziare per la costruzione di 4 centrali nucleari fossero convertiti in ulteriori agevolazioni per i piccoli impianti di produzione privati. Pensa se ogni abitazione fosse in grado di produrre, non dico molto, ma solo un terzo dell'energia elettrica che attualmente consuma. E pensa se con politiche di risparmio energetico si potesse risparmiare (possibilissimo) un 20% del combustibile usato per il riscaldamento.

Sono tutte soluzioni realizzabili, ma che hanno un solo enorme difetto: andrebbero ad esclusivo vantaggio dell'ambiente e dei consumatori, e non di chi detiene il potere energetico.

Insomma, le alternative valide, meno costose e realizzabili in tempi molto più brevi di una centrale nucleare, esistono.

Sarebbero utili all'ambiente e farebbero risparmiare i consumatori.

Hanno un solo difetto: non andrebbero ad arricchire i soliti potenti che gestiscono l'energia.

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del_user_56966
E noi siamo così incoscienti da voler ricominciare col nucleare

Fabio, purtroppo non è un problema d'incoscienza è che la maggior parte della gente "ignora" la questione perchè

non riesce a capire la differenza di pericolo tra Uranio e altri prodotti...

Forse se la smettiamo tutti di parlare tecnicamente e la buttiamo sul gossip avremo un elevato interesse... :lol:

Per esempio potremo dire che un po di radiazioni fanno molto bene all'oggetto dell'amore" ...

che le radiazioni in fondo limitando la fertilità risolvano anche il problema delle sovrappopolazione...

e che se c'è un grosso incidente si potrebbe risolvere anche il problema delle pensioni :lol:

Se l'Uranio lo vendessero a pacchetti come le sigarette sulla scatola ci sarebbe scritto!

L'URANIO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE TUA E DI TUTTI I TUOI DISCENDENTI ..... :roflmao:

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  • 2 weeks later...

Signori vi ricordo che in Francia il 70-80% della corrente elettrica è prodotto dalle centrali nucleari. Utilizzano l'energia elettrica anche per scaldarsi e per fare da mangiare.

In Italia, attualmente, sarebbe impensabile considerando il costo del chilovattora.

Si fa presto a dire che l'energia nucleare è pericolosa, e bisognerebbe puntare sulle fonti energetiche rinnovabili perchè sono inesauribili e non inquinano. Peccato che il costo del chilovattora, salvo casi particolari, è ancora troppo caro per competere sul mercato dell'energia.

E' fuori dubbio che l'energia elettrica in Italia sia cara (a causa di alcune scelte scellerate, vedi ad'esempio, il referendum del 1987), non è pensabile, ne adesso ne in futuro, risolvere il problema energetico nazionale utilizzando le energie rinnovabili.

Vi ricordo, inoltre, che l'abbandono dell'energia nucleare nel 1987, ha comportato l'aumento della dipendenza dai combustibili fossili, combustibili che vengono bruciati per produrre più dell'ottanta per cento dell'energia elettrica.

Vorrei citare alcuni problemi collaterali relativi all'utilizzo dei combustibili fossili:

"una centrale termoelettrica di elevata potenza, funzionanate a olio combustibile o a carbone, ha una notevole incidenza sull'ambiente, in termini di inquinamento atmosferico, idrico e acustico, movimentazione di combustibili, smaltimento dei rifiuti solidi....

L'inquinamento atmosferico è dovuto all'emissione di di biossido di zolfo, ossidi d'azoto, residui solidi di combustione. Nel caso di centrali a carbone è da considerare anche il polverino prodotto dallo stoccaggio del combustibile.....

L'inquinamento idrico è dovuto all'aumento di temperatura dell'acqua di raffreddamento, alle acque reflue, cioè le soluzioni di lavaggio delle apparecchiature, alle acque piovane inquinabili da oli ecc...

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Signori vi ricordo che in Francia il 70-80% della corrente elettrica è prodotto dalle centrali nucleari. Utilizzano l'energia elettrica anche per scaldarsi e per fare da mangiare.

Vero, ma questa è una conseguenza negativa della politica energetica francese.

Una centrale nucleare non la puoi accendere e spegnere come e quando vuoi, ma deve lavorare sempre a regime.

E' questo il fatto che ha spinto i francesi ad utilizzare l'energia elettrica per un sacco di cose: produco molta energia elettrica, quindi la devo consumare.

Insomma, non è stata la domanda a creare l'offerta, ma l'offerta a creare la domanda.

Si fa presto a dire che l'energia nucleare è pericolosa, e bisognerebbe puntare sulle fonti energetiche rinnovabili perchè sono inesauribili e non inquinano. Peccato che il costo del chilovattora, salvo casi particolari, è ancora troppo caro per competere sul mercato dell'energia.

Falso. Assolutamente falso.

L'energia nucleare risulta così conveniente solo in Francia. I francesi hanno scelto la strada del nucleare, e devono far quadrare i conti, dimostrare che è la scelta economicamente migliore.

Nel costo dell'energia elettrica prodotta da centrali nucleari i francesi, per questo motivo, occultano un sacco di costi.

La stima del costo dell'energia nucleare fatta dai tedeschi è due volte e mezza quella dei francesi. In Germania infatti, non sono poi tanto convinti di continuare sulla strada del nucleare.

Se poi ai costi stimati aggiungiamo quelli "imprevisti", tipo problemi derivanti dallo stoccaggio delle scorie (vedi miniera di sale di Assen), il bilancio diventa ancora più pesante.

E' fuori dubbio che l'energia elettrica in Italia sia cara (a causa di alcune scelte scellerate, vedi ad'esempio, il referendum del 1987), non è pensabile, ne adesso ne in futuro, risolvere il problema energetico nazionale utilizzando le energie rinnovabili.

Non è stata scellerata la scelta del referendum, ma scellerato è stato il comportamento dei nostri politici dopo l'esito di quel referendum.

Il no all'energia nucleare conteneva una implicita volontà di sfruttare fonti di energia alternative. Invece i nostri politici pensarono solo di comperare più petrolio.

Se la scelta popolare del 1987 fosse stata sfruttata nel modo giusto, l'Italia ora sarebbe all'avanguardia nello sfruttamento di fonti di energia pulite.

Riguardo poi la scarsa disponibilità di fonti rinnovabili, si tratta di un'altra balla. Nella sola Basilicata ci sono centrali eoliche in funzione per 1000MW, e ci sono progetti (tra quelli approvati e quelli ancora da approvare) per altri 2000MW. E le centrali eoliche si possono costruire anche in mezzo al mare!

Pensa poi che ogni abitazione privata, con i pannelli solari, potrebbe essere praticamente autosufficiente.

Se l'autosufficienza costa troppo, pensa allora a piccoli impianti, in grado di fornire il 30% dell'energia consumata da ogni singola abitazione. A quante centrali nucleari corrisponderebbe?

E il costo totale probabilmente sarebbe inferiore.

Avviare ora la costruzione di nuove centrali nucleari, questa si è una scelta scellerata!

Non mi stancherò mai di dire che l'energia nucleare è conveniente solo per le grosse aziende che gestiscono l'energia, non per l'utente finale.

Un probabile andamento dei costi se si inizia la costruzione di queste centrali? All'inizio il costo dell'energia aumenterà perché si dovrà finanziare la costruzione di mostri che costeranno molto cari ma che, con estremo ottimismo, non produrranno energia prima di 6-8 anni.

Una volta avviate le centrali, nel caso la produzione di energia fosse veramente più conveniente (cosa di cui io continuo a dubitare fortemente), c'è veramente in Italia qualcuno così ingenuo da pensare che questo eventuale vantaggio verrebbe riversato nelle tasche degli utenti?

E considera anche che il combustibile nucleare non è infinito. I problemi di approvvigionamento cominciano già a farsi sentire in maniera seria e, di conseguenza, il costo è in continuo aumento.

La costruzione di centrali nucleari non eliminerebbe la dipendenza dal petrolio (la ridurrebbe solo un po'), ma in compenso creerebbe anche dipendenza da combustibile nucleare.

Modificato: da batta
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del_user_56966

Che devo dire Flavio, risposta ampiamente tecnica

rispetto all'affermazione generica basata solo su interessi economici...

complimenti da noi in questo caso si dice "che il discorso non fa una piega"... :clap: :clap: :clap::thumb_yello:

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Che devo dire Flavio, risposta ampiamente tecnica

rispetto all'affermazione generica basata solo su interessi economici...

complimenti da noi in questo caso si dice "che il discorso non fa una piega"...

Non mi sembra che la risposta di Batta sia ampiamente tecnica.

Modificato: da Livio Orsini
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Citazione:

"Vero, ma questa è una conseguenza negativa della politica energetica francese.

Una centrale nucleare non la puoi accendere e spegnere come e quando vuoi, ma deve lavorare sempre a regime.

E' questo il fatto che ha spinto i francesi ad utilizzare l'energia elettrica per un sacco di cose: produco molta energia elettrica, quindi la devo consumare.

Insomma, non è stata la domanda a creare l'offerta, ma l'offerta a creare la domanda."

Caro Batta il punto è che in Francia l'energia elettrica al cittadino (forse tu e Alen non siete dei cittadini italiani?) costa meno, quasi un 30%

Sicuramente una centrale termonucleare non la spegni quando vuoi, neanche una centrale a carbone però.

Le fonti energetiche rinnovabili sono ancora poco competitive, soprattutto per gli aspetti tecnici inerenti la costruzione dei dispositivi fisici.

Prendiamo come esempio i pannelli fotovoltaici: vorrei sapere quanti sono al corrente che il rendimento dei dispositivi è veramente molto basso, largamente inferiore (nella maggioranza dei casi) al 20%.

Cito (fonte Wikipedia): per motivi costruttivi, il rendimento dei moduli fotovoltaici è in genere inferiore o uguale al rendimento della loro peggior cella. Con rendimento si intende la percentuale di energia captata e trasformata rispetto a quella totale giunta sulla superficie del modulo; è quindi proporzionale al rapporto tra watt erogati e superficie occupata...

Alcuni pannelli, per uso aereospaziale, hanno rendimenti nominali che raggiungono anche il 40%, e sono prodotti con materiali rari e costosi ed altament tossici;

Valori tipici riscontrabili nei prodotti commerciali a base silicea si attestano intorno al:

15% nei moduli in silicio cristallino

13% nei moduli in silicio policristallino

6%, ripeto, 6% nei moduli in silicio amorfo.

... a causa del naturale affaticamento dei materiali, le prestazioni di un pannello fotovoltaico comune diminuiscono diminuiscono di circa un punto percentuale annuo. ....

In sostanza l'energia fotovoltaica è talmente conveniente che se non ci fossero meccanismi d'incentivazione statali o regionali, solamente la Sharp potrebbe permettersi di montare pannelli fotovoltaici.

Considerando una potenza installata di 4,5 KW, il costo ncessario per "portarsi a casa" i moduli è di circa 28050 Euro, iva esclusa.

Consideriamo, poi, che il solare non può essere una fonte d'energia autonoma per ovvie considerazioni e proprio per questo non è neanche fattibile pensare di utilizzarla in grande scala come fonte di energia autonoma: le ore di luce media differiscono da stagione a stagione e da luogo a luogo, quando il cielo è nuvoloso, l'efficienza dei pannelli scende a picco, di notte sono inutilizzabili.

A fronte di investimenti enormi, sono state costruite grosse centrali fotovoltaiche, in particolari siti, per immettere potenza nella rete energetica nazionale (vedi la spagna), ma è impensabile che tali centrali possano, anche solamente "lenire" la domanda energetica nazionale, mondiale. Che, giova ricordarlo, è in continuo aumento.

Se poi vogliamo raccontarci le favole facciomolo pure, ma è innegabile che la gente vede solo i benefici (pochi) delle fonti energetiche rinnovabili.

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del_user_56966
Se poi vogliamo raccontarci le favole facciomolo pure,

Ricapitolando, visto che il voto del referendum è ancora valido ad oggi, la maggioranza degli Italiani è dunque scellerata,

che non passa momento che non ci siano incidenti nucleari anche se per fortuna di lieve entità,

che i tecnici come Rubbia raccontano favole, il fatto che l'eolico a livello mondiale a superato tutte le altre fonti di produzione d'energia,

che il presidente Obama sta sbagliando nell'investire nelle alternative, che la Cina vuole diventare Leader nel settore dell'eolico ecc..

e tu mi porti a sostegno del tuo pensiero i dati sul solare oltretutto non da te verificati personalmente ma presi da Wikipedia... :rolleyes::blink:

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del_user_56966

Tornando all'argomento del post, partendo dal primo emendamento dell'automazione dei sistemi, ovvero che la sicurezza totale non esiste!

si chiede se esiste qualche tecnico che può spiegare con termini tecnici perché l'Italiano oggi

si dovrebbe sentire sicuro al 100% sul fatto che non ci saranno incidenti?

Anche perché quando ne parlano i politici non so se ridere o piangere.. :lol:

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Le fonti energetiche rinnovabili sono ancora poco competitive, soprattutto per gli aspetti tecnici inerenti la costruzione dei dispositivi fisici.

E chi l'ha detto?

Anzi, penso sia molto più semplice costruire un generatore eolico che non un reattore nucleare!

Prendiamo come esempio i pannelli fotovoltaici: vorrei sapere quanti sono al corrente che il rendimento dei dispositivi è veramente molto basso, largamente inferiore (nella maggioranza dei casi) al 20%.

Premesso che io credo sia più competitivo l'eolico rispetto al solare, soprattutto su larga scala, rimane il fatto che si tratta pur sempre di un 20% di energia rinnovabile, non inquinante e gratis.

E poi, anche il rendimento di una centrale nucleare non è elevatissimo. Ora non ricordo il dato preciso, quindi evito di fornire cifre.

Un aspetto spesso trascurato (ma non trascurabile) delle centrali nucleari, è l'inquinamento termico. Una centrale nucleare ha bisogno di enormi quantità d'acqua per il raffreddamento.

In sostanza l'energia fotovoltaica è talmente conveniente che se non ci fossero meccanismi d'incentivazione statali o regionali, solamente la Sharp potrebbe permettersi di montare pannelli fotovoltaici.

Considerando una potenza installata di 4,5 KW, il costo ncessario per "portarsi a casa" i moduli è di circa 28050 Euro, iva esclusa.

Ora servono gli incentivi. Se la produzione di pannelli solari aumentasse, il costo diminuirebbe.

Inoltre io sono a conoscenza di prezzi un po' più bassi di quelli da te citati. Non di molto, ma comunque più bassi.

Ma non "per portarsi a casa i moduli", parlo di costo dell'impianto chiavi in mano.

Consideriamo, poi, che il solare non può essere una fonte d'energia autonoma per ovvie considerazioni e proprio per questo non è neanche fattibile pensare di utilizzarla in grande scala come fonte di energia autonoma: le ore di luce media differiscono da stagione a stagione e da luogo a luogo, quando il cielo è nuvoloso, l'efficienza dei pannelli scende a picco, di notte sono inutilizzabili.

A fronte di investimenti enormi, sono state costruite grosse centrali fotovoltaiche, in particolari siti, per immettere potenza nella rete energetica nazionale (vedi la spagna), ma è impensabile che tali centrali possano, anche solamente "lenire" la domanda energetica nazionale, mondiale. Che, giova ricordarlo, è in continuo aumento.

Nessuno pensa di eliminare dall'oggi al domani le centrali attualmente in funzione.

Sembra però che tu non sia molto bene informato sui pannelli solari, se affermi che la loro efficienza scende a picco con cielo nuvoloso. In condizioni di cielo coperto, con luce diffusa, i moderni pannelli solari svolgono egregiamente il loro compito.

Io comunque vedo bene il solare non tanto come sfruttato in grandi centrali, ma come tanti piccoli impianti, soprattutto privati, che aiutano ogni singolo utente se non ad immettere energia in rete, almeno a prelevarne meno.

Il fatto poi che di notte non ci sia il sole, viene parzialmente risolto immagazzinando energia di giorno. Gli accumulatori servono proprio a questo.

E poi, se il solare è proprio questa schifezza che tu dici, com'è che in Germania (paese con molto meno sole dell'Italia) ci sono molti più pannelli solari?

E comunque il solare è solo una delle fonti rinnovabili disponibili.

Informati su cosa si sta ottenendo dall'eolico (il vento poi c'è anche di notte), e vedrai che di centrali nucleari non ce n'è proprio bisogno.

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Citazione di Alen:

Ricapitolando, visto che il voto del referendum è ancora valido ad oggi, la maggioranza degli Italiani è dunque scellerata,

Contrariamente a quanto tu credi, il referendum abrogativo del 1987 non abrogò il nucleare: quella fu una scelta della politica.

Il primo quesito, infatti, abrogò la norma che consentiva al Cipe di decidere sulla localizzazione delle centrali in caso di inerzia degli enti comunali; il secondo il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone; il terzo la norma che consentiva all'Enel di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero.

Quindi, la maggioranza degli italiani, te compreso, non è scellerata, semplicemente ha confuso, o non ha capito pienamente, i termini del referendum.

Citazione di Alen:

che non passa momento che non ci siano incidenti nucleari anche se per fortuna di lieve entità,

che i tecnici come Rubbia raccontano favole, il fatto che l'eolico a livello mondiale a superato tutte le altre fonti di produzione d'energia,

che il presidente Obama sta sbagliando nell'investire nelle alternative, che la Cina vuole diventare Leader nel settore dell'eolico ecc..

e tu mi porti a sostegno del tuo pensiero i dati sul solare oltretutto non da te verificati personalmente ma presi da Wikipedia

I dati, relativi al rendimento dei pannelli solari, sono veritieri e gli puoi trovare anche sui siti dei costruttori di pannelli. Non ho scritto scemenze, ma ho riportato dati tecnici, mentre le tue risposte contengono generiche affermazioni.

Ti cito un altro articolo per confutare ulteriormente le tue affermazioni:

.... negli Stati Uniti e in Europa l'investimento nella ricerca è continuato, e alcuni esperti attualmente prevedono che la carenza di energia elettrica, l'aumento di costo e l'esaurimento dei combustibili fossili, il riscaldamento globale e le emissioni legate all'utilizzo di tali combustibili, i livelli di controllo e di sicurezza raggiunti porteranno a una NUOVA DOMANDA DI CENTRALI NUCLEARI.

Molte nazioni restano particolarmente attive nello sviluppo delle nergia nucleare, tra le quali Giappone, CINA e India, tutte attive nello sviluppo delle tecnologie sia veloce sia termica; La Corea del Sud e gli Stati Uniti solamente nello sviluppo della tecnologia termica;.... Filandia e Francia perseguono attivamente programmi nucleari. La Filandia ha in costruzione uno dei primi reattori nucleari di terza generazione del tipo EPR (gli stessi che dovrebbe costruire il governo italiano)....

Nei primi anni del XXI secolo l'energia nucleare ha destato particolare interesse per Cina e India per sostenere il loro rapido sviluppo economico; entrambe stanno sviluppando reattori autofertilizzanti veloci. La politica energetica del Regno Unito riconosce la probabile futura carenza di approvvigionamento energetico, che potrà essere colmata dalla costruzione di nuove centrali nucleari o prolungando il tempo di vita degli attuali impianti

Rubbia non racconta favole, questo l'hai scritto tu! Però Rubbia sosteneva, fino a poco tempo fà, che i reattori nucleari a base di torio erano il furturo, ora dice il contrario e non perde occasione per "demonizzare" le fonti energetiche nucleari.

La sicurezza totale, o al 100%, sono d'accordo con te, non esiste in nessun campo. Il grado di siurezza delle centrali nucleari di nuova generazione occidentali, che prevedono misure di siurzza ridondanti, si avvicina di molto. In sostanza il nucleare è sicuro, è economico, è pulito

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del_user_56966

Ciao Gattomom,

non devi portare per certezze intrighi di parole, quelle lasciale ai politici, l'80,6% degli Italiani votanti si è espresso per il NO al nucleare

questo è il vero senso del voto, che poi per altri motivi non si potesse sui quesiti del referendum decidere un NO secco questo è un altro problema,

comunque su questo sito neutro sul nucleare trovi tutte le risposte ufficiali alla tua affermazione..LINK

Adesso da dove deriva il diritto di ribaltare una cosi ben precisa volontà del popolo Italiano, sarebbe almeno corretto indire un altro referendum

a sostegno della vostra teoria che oggi la maggioranza degli Italiani non siano più concordi con quanto espresso nel precedente referendum, altrimenti

diventa inutile fare i referendum se poi un governo che subentra, in seguito ne cambia i risultati arbitrariamente.

Probabilmente si è consci che il giudizio popolare su questo specifico argomento non appoggerebbe ancora questa scelta,

sono certo che la stragrande maggioranza degli Italiani oggi preferisce spendere i soldi pubblici in energie alternative al nucleare, eolico, torri solari,

idroelettrico, idrogeno, pannelli solari, ecc...

nonché nell'attivazione di politiche di cogenerazione e di vero risparmio energetico che da sole

permetterebbero di ridurre i consumi di quel 30% per cui si parla ancora di nuclare!

Quindi non ti fissare con i soli pannelli solari, stai portando volontariamente soltanto paragoni con la tecnologia meno efficiente.. :smilie_nono:

La campagna per il ritorno al nucleare da parte di Enel non è mai terminata, ma con scarsi risultati in questi anni,

si è pensato più a una serie di sotterfugi più che l'autorizzazione diretta del popolo su una questione cosi importante per la sicurezza nazionale

che non può essere vista come una classica decisione parlamentare.

Non ti invito a vedere i filmati sugli effetti immediati e futuri delle radiazioni in caso d'incidente nucleare serio, perché il proverbio recita,

non c'è più cieco di chi non vuol vedere o più sordo di chi non vuol udire!...

Mi auguro con tutto il cuore che se un domani si costruisse una centrale nucleare, oppure un deposito di scorie radioattive questi li posizionino vicino a casa

tua e almeno a 200 Km dalla mia regione! (scusa la sincerità!... :angelic: )

e non mi dire che 200 Km sono pochi perché nei fatti saresti altamente smentito!

Per l'energia derivata dal nucleare non ti preoccupare la puoi usare tutta tu, io al

tempo sarò già passato al risparmio energetico e alle alternative,

come già oggi sulla bolletta richiedo esplicitamente che l'energia derivi dalle alternative... :thumb_yello:

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Ciao Alen.

Per quanto riguarda i referendum, l'80% degli italiani votarono no credendo di porre la parola fine all'energia nucleare in italia. In realtà, però, i quesiti referendari non proponevano affatto di mettere la parola fine all'energia nucleare. La parola fine la misero i politici, perchè allora, non ebbero il coraggio di dire le cose come stavano e come stanno: l'energia nucleare è sicura, è pulita, è economica. Cavalcando l'onda della paura, generata dallo scoppio del reattore nucleare di Cernobil, una certa parte politica (che tanti danni ha creato in Italia) mise alla berlina le centrali nucleari in Italia, creando, o aumentando, la petrol dipendenza italiana dall' estero. Tanto che oggi dipendiamo dai combustibili fossili per l'80%. Ti ricordo, che il grosso del fabbisogno energetico viene sostenuto dalle centrale a combustibile fossile che sono tutto tranne che pulite e in seconda battuta da quelle idroelettriche. Le fonti energetiche rinnovabili contano come un cacca di mosca.

Citazione di alen:

Mi auguro con tutto il cuore che se un domani si costruisse una centrale nucleare, oppure un deposito di scorie radioattive questi li posizionino vicino a casa

tua e almeno a 200 Km dalla mia regione! (scusa la sincerità!... )

e non mi dire che 200 Km sono pochi perché nei fatti saresti altamente smentito!

Fino al 1987 la centrale nucleare di Trino Vercellese funzionava a pieno regime. Trino Vercellese si trova in provincia di Torino, a neanche 50 Km dal mio paese.

Come vedi, parlo con cognizione di causa. Da quello che mi risulta, quella centrale non ha mai dato problemi.

Cito:

.... "molte critiche sono inoltre delle congetture sulla gestione delle scorie o degli impianti da parte delle aziende di controllo(scorie seppellite ecc...). Queste critiche non sono però riguardanti la pericolosità del nucleare in sè, quanto all'etica di chi amministra....

sebbene sia anche io scettico sul rispetto dei tempi di attivazione delle centrali (siamo in Italia..... si sa come vanno.... o meglio come non vanno le cose) e sulla futura gestione delle stesse, devo dire che le centrali nucleari sono la fonte più pulita di energia su larga scala attualmente competitiva dal punto di vista economico.

Dobbiamo infatti pensare che anche se il costo di impianto iniziale è evidentemente elevato, una volta avviata la produzione si può definire praticamente continua (per continua intendo 365 giorni all'anno e 24 ore su 24) per tutta la durata di vita della centrale. Questo rende ammortizzabile in breve tempo l'investimento iniziale e i vari costi di manutenzione. Nelle righe qui sopra trovate già un punto di forza del nucleare. Lo fai partire lo controlli e lui va.... e va...e va.... continuamente espellendo in atmosfera dalle gigantesche torri evaporative dell'innocuo vapor d'acqua

Ovviamente il problema principale direte voi sono le scorie, e avete ragione, ma solo in parte perchè, sebbene sia giusta la classificazione fatta nell'articolo precedente delle scorie (bassa, media e alta attività; un reattore da 1000MW produce ogni anno (in totale tra alta, media e bassa emissività) 5 mc di scorie. . 1000 reattori 5000 mc.... é anche vero che per le scorie di categoria bassa e media i tempi di decadimento (tempo nel quale la scoria riduce il suo tenore radioattivo fino a confondersi con materiale classificabile come non radioattivo) è nell'ordine dei cento anni ed è quindi un tempo breve.

Il vero problema sarebbero quelli ad alta emissività che tutta via non superano che i pochi metri cubi (il 3% del totale delle scorie) ogni ciclo di attività del combustibile fissile (3-5 anni). Il problema non è quindi quello dell'ingombro di queste scorie altamente radioattive, e vi dirò di più, il problema non è nemmeno l'alta emissività, poichè delle radiazioni che ci investono nella nostra vita solo lo 0,04% è dovuto alle scorie radioattive a fronte di un 11% dovuto ad uso medico e di un 88% di radiazioni naturali (raggi cosmici, raggi gamma ecc..) (il restante 1% è dovuto ad altre emissioni artificiali)"....

Fatti, cifre, argomentazioni tecniche! La paura dovuta alla disinformazione si combatte con l'informazione.

E' facile sputare sentenze da il dentro il coro, è più difficile andare controcorrente quando tutti dicono, insistentemente, no al nucleare, e intanto pagano, paghiamo, il 30% in più sulla bolletta energetica. Permetti allora che sia anche colpa tua?

A proposito Alen, nulla di personale. Ti ritengo un gran professionista nel tuo campo, basta leggere i tuoi post, escluso questo topic naturalmente :D

Ciao e buona notte.

Modificato: da Livio Migliaresi
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