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Dimensionare Un Quadro Generale Trifase Da 6kw - dimensionare un interrutore magnetotermico trifase


schiummy

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Dear Livio Orsini...forse ha letto velocemente il mio Post....non ho scritto che i suoi ex colleghi dell'Ansaldo siano incompetenti e incapaci...ma prego di rileggere, proprio il contrario, facevo riferimento alle loro scelte come le più appropriate!

A casa mia 0,99xx non è 1!!! anche se molto vicino. Il fatto che sia ininfluente o meno quello è un discorso a parte, Aggiungo solamente che ogniuno nel suo piccolo è responsabile delle proprie azioni, di certo se ho un motore che assorbe 10A e una linea da 2,5 mmq il salvamotore lo taro a 10A e non certo a 16A perchè la vedete così insensata questa soluzione proprio non capisco.Al mondo non esistono solo prese da proteggere col 16A poi fate un pò come volete

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Partiamo dalla resistore reale e non ideale. Hai mai provato a sfogliare un catalogo di un buon produttore di resistori industriali?

Accanto al valore ohmico, al valore di massima potenza dissipabile ed in quali condizioni, comparirà il dato dell'induttanza parassita oppure, se questo valore è trascurabile, il resistore sarà classificato come "antinduttivo" e non sarà data indicazione alcuna talmente è trascrabile la componente parassita. Prova a fare una verifica, basta un calcoletto molto semplice che sarai senz'altro in grado di eseguire, per determinare lo sfasamento minimo e mssimo per quel resistore. Forse sarai sorpreso, ma i valori risulteranno di 0.99xx. In altri termini significa che la corrente sarà sfasata nell'intorno di 5o. Prova a verificare quanto pesa la corrente reattiva sul totale e poi decidi se vale la pena tenerne conto.

Saprai bene che le resistenze (ideali???), sono dei dipoli, non generano fenomeni induttivi o capacitivi, quando gli viene applicata una ddp, quindi secondo te che sfasamento avrai tra tensione e corrente?

Ovviamente ZERO!

Attilio Fiocco uno sfasamento di 5° non è lo stesso di 0....a chi dò retta questa volta??

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L'INSTALLATORE E' TENUTO A DIMENSIONARE E PROTEGGERE CORRETTAMENTE TUTTO CIO' CHE E' COMPRESO A VALLE DEI MORSETTI DEL GRUPPO DI MISURA FINO ALLE PRESE E/O PUNTI LUCE. IL SUO LAVORO FINISCE LI. DEGLI UTILIZZATORI NON SE NE DEVE CURARE LUI (se non per eseguire calcoli sul fattore di contemporaneità di utilizzo ecc.). L'UTENTE PUO' COLLEGARE ALLE PRESE ANCHE UNA SEDIA ELETTRICA E DI CIO' NON TI DEVI INTERESSARE MINIMAMENTE.

Se a valle del gruppo di misura non hai nè punto luce nè presa ma devi collegare un qualcosa direttamente dall'uscita del MT alla morsettiera dell'utilizzatore cosa fai???

1) Lo lasci scollegato e dici al committente: degli utilizzatori non me ne devo curare io (se non per eseguire calcoli sul fattore di contemporaneità di utilizzo ecc.)

2)colleghi il tutto e avvisi il committente che di quel utilizzatore non ti interessava minimamente e che appena arriva la sedia elettrica gli lasci una bella presa dove alimentarla??

3)****

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Livio Migliaresi
Francesco già quelle foto poco serie la dicono lunga sul tuo conto..

Io che non sono assolutamente un tecnico, ma, che credo di 'capire' la lingua che utilizzo, trovo assolutamente fuori luogo usare espressioni simili; si potrà essere d'accordo o meno con una 'tesi' proposta, ma, tra questo e una 'becera' ironia, ce ne corre!

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creare una comunità di amici appassionati con cui discutere, confrontarsi e, soprattutto, a cui chiedere aiuto in caso di bisogno.

Credo debba darti una ripassata sul termine amico che racchiude "moti istintivi dell'anima" che vanno ben oltre il 'significato' della parola stessa.

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A casa mia 0,99xx non è 1!!! anche se molto vicino.

contento tu... in termini pratici nella realtà un valore di 0,99xx si può tranquillamente arrotondare a 1 senza che la funzionalità dell' impianto ne venga alterata.

Il fatto che sia ininfluente o meno quello è un discorso a parte

sta di fatto che era di questo che si parlava...

uno sfasamento di 5° non è lo stesso di 0....a chi dò retta questa volta??

dai retta a chi vuoi tu, ma la sostanza non cambia di molto...

di certo se ho un motore che assorbe 10A e una linea da 2,5 mmq il salvamotore lo taro a 10A e non certo a 16A perchè la vedete così insensata questa soluzione proprio non capisco

Il salva-motore (lo dice il nome stesso), o il relè termico sono componenti progettatti appositamente per la protezione dei motori, è logico che la loro regolazione la fai sulla corrente nominale assorbita dal motore stesso, ma non capisco cosa c'entra?

E comunque come avevo già scritto, per piccoli motori, anche questo tipo di protezione, non ti da alcuna garanzia sulla reale protezione degli avvolgimenti, di certo ti serve a proteggere la linea, ma ripeto, mi è capitato spesso di vedere elettropompe squagliate prima che intervenisse il termico (tarato alla In del motore)

quindi continuo a non capire...

Cosa fai, metti un salvamotore regolato alla corrente nominale di assorbimento anche sulla macchina del caffè?

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....non ho scritto che i suoi ex colleghi dell'Ansaldo siano incompetenti e incapaci...

Egregio "mrgianfranco", probabilmente sei tu che hai letto affrettatamente il mio messaggio altrimenti, visto che il mio italiano è comprensibile, non capisco come tu possa aver tratto questa conclusione.

Per quanto riguarda le considerazioni tecniche ti ha già dato una risposta, che condivido pienamente, Attilio Fiocco. In particolare sottolineo la quasi inutilità dei cosidetti salvamotori per proteggere motori con potena <0,5kW.

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Chiedo scusa a tutti coloro ho offeso e danneggiato con le mie parole,scusa Francè!

Ultima domanda chiedo se qualcuno gentilmente vorrebbe darmi una risposta le protezioni per es. nei compressori frigoriferi il cosidetto clixon ha una validità nonostante le modeste potenze o no?Per quale motivo un relè termico a potenze basse non dovrebbe funzionare bene?

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I clixon, ovvero le pastiglie termiche, nonchè le vere e proprie sonde di temperatura installate direttamente sugli avvolgimenti del motore, rilevano la reale temperatura di esercizio degli stessi, interrompendo l'alimentazione (avendo collegato il loro contatto NC in serie agli ausiliari di comando marcia) quando questa diventa pericolosa.

Il salvamotore o il relè termico, agiscono invece sull' immagine termica del motore, e perciò il rischio è che intervengano quando gli avvolgimenti siano stati abbondantemente sollecitati dal surriscaldamento.

Questo fortunatamente non è sempre dimostrato, come diceva Livio infatti (e per esperienza personale), questo rischio di mancata protezione è maggiore sui motori di piccola taglia, diciamo sotto il kW, uno dei motivi è l'aspetto costruttivo.

Se ci fai caso, motori di qualità o per usi particolari, spesso vengono dotati già all' origine di una protezione termica dei nuclei.

Ciao

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A capito perfetto praticamente quando il bimetallo di un salvamotore raggiunge la tempera e il tempo limite per il quale sgancia la reale temperatura degli avvolgimenti del motore può già aver creato danni,

grazie della risposta saluti Gianfranco

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