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Fuzionamento 51N


luis

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Buongiorno , la protezione di guasto omopolare a terra 51N in un impianto a M.T. legge lo squilibrio a valle della linea causato da un guasto a terra di una fase , aprendo l'interuttore se il valore supera quello imposto dal distributore ; questo per la protezione contro i contatti indiretti e per una migliore selettività negli impianti quindi una diminuzione dei danni da blackout .

Nel caso il cliente sia anche autoproduttore, per cui l'energia può circolare nel senso opposto (ceduta) un guasto sui propri impianti ; quindi con TA toroidale a valle del guasto come è possibile il funzionamento del relè .

Qualcuno può aiutarmi?

Grazie

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La protezione 51N interviene quando c'è un guasto monofase a terra perchè il relè omopolare è sensibile alla componente omopolare presente appunto nella corrente di guasto.

Affinchè un relè riesca a riconoscere il verso della corrente di guasto questo deve essere direzionale (di tipo varmetrico)

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Senza schema è difficile rispondere,

Premesso che in caso di autoproduzione, il generatore dovrebbe avere le proprie protezioni nel quadro di macchina.

Il flusso dell'energia attiva e reattiva in regime di autoproduzione non è significativa rispetto al guasto omopolare.

Nell'esercizio singolo, generatore fermo, interviene la protezione che hai descritto.

Nell'esercizio in parallelo hai l'equivalente di due generatori,(generatore autoproduzione e il generatore rappresentato dal fornitore esterno) che alimentano il guasto. Si dovrebbe aprire sia l'alimentazione esterna che il generatore, (dipende da che protezioni ha installate il generatore interno). I tempi di intervento dipendono dalle tarature.

In caso di marcia in isola dovrebbe andare in blocco il generatore.

L'uso del "dovrebbe" è dato dalla carenza di informazioni di dettaglio.

quindi una diminuzione dei danni da blackout

Il blackout avviene in ogni caso in quanto da come dici la protezione è posta sulla linea lato arrivo fornitore.

Si riduce invece il tempo di permanenza in regime di guasto a terra di tutta la rete MT.

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cerco di chiarire meglio ; L'Enel alimenta un azienda in M.T. , questa azienda possiede varie centrali idroelettriche poste a vari chilometri dal punto di interconnessione posto in azienda .

I generatori sincroni sono protetti in centrale da relè multifunzione (min.tensione , squilibrio , c.to c.to , frequenza e omopolare) mentre le linee uscenti da direzionali di terra 67N 50 e 51.

L'Enel ha richiesto per il rilascio del certificato di adeguatezza l'applicazione dei rele 50 51 e 51N a guardia del punto di interconnessione.

L'energia transita normalmente in ingresso da Enel e sommandosi a quella prodotta dalle centrali alimenta l'azienda .

Vi sono però dei periodi (Domenica , ferie , scioperi , assemblee) nei quali l'energia viene ceduta , in questa situazione un guasto (anche se raro) sulle apparecchiature (celle , cavi ecc.) nella cabina di interconnessione come può essere avvertita dal Toroide della 51N collocato sui cavi Enel in ingresso essendo il guasto a monte del senso di trasmissione dell'energia?

Grazie delle risposte

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Come ti ho già detto,

la direzione del flusso dell'energia attiva e reattiva non è da prendere in considerazione.

Ciò che conta è che essendo in regime di parallelo l'enel alimenta anch'esso il guasto omopolare e quindi il suo relè lo vede.

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Ciao Rossi

quindi se ho ben capito in cessione nella condizione di guasto a terra per esempio nella cella dell'interuttore di parallelo, i 40A (linea 15kV - Neutro compensato) sono visti dai relè del distributore e non dal mio 51N a valle del guasto?

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Ho l'impressione che senza uno schema delle protezioni i discorsi continuino a non essere chiari.

sono visti dai relè del distributore e non dal mio 51N a valle del guasto?

Con lo schema unifilare dove è indicata la quantità e la posizione dei relè 51n istallati si può

fare un ragionamento corretto altrimenti corriamo il rischio di girarci attorno all'infinito.

Infatti continui a insistere sulla cessione di energia nonostante ti abbia già detto che non c'entra niente con il rilevamento del guasto. Non è ancora chiaro quanti siamo i relè 51n e dove siano posizionati.

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ho riflettuto sul fatto che il senso dell'energia non incide sul funzionamento della 51N e forse ho capito .

provo a spiegarmi.

1. il guasto omopolare avviene a monte del toroide e la corrente capacitiva si richiude sulle 2 fasi sane del distributore, lo squilibrio sul toroide e minimo in quanto la capacità dei cavi dell'impianto utente è minima .

2. il guasto avviene nell'impianto del cliente tutta la corrente capacitiva fluisce dall'impianto di terra della cabina verso le fasi sane bypassando il toroide e creando lo squilibrio che attiva il rele 51N .

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Luis, rischi di far imbufalire Adelino così ;) dai trova fuori uno straccio di schema, così si cerca di risponderti.

Comunque il punto 2, qui sopra, mi pare un po' strana come spiegazione, che vuol dire "bypassare il toroide"?!? Quando una fase va a terra un contributo alla corrente di corto viene dato anche dal lato rete, per cui il toroide misurerà comunque una corrente omopolare non nulla.

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Nello schema non viene indicato lo stato del neutro, (se c'è) del secondario del trasformatore 15Kv/3,5/kv, se è di proprietà dell'enel o aziendale. Comunque la 51N di P3 apre Q3 per guasto sugli impianti utente a valle. Dopo, se non ci sono i generatori la storia finisce li.

Se ci sono i generatori in parallelo, il guasto viene passato ai generatori in isola, (se ci sono rimasti).

Probabilmente andranno in blocco tutti e tre per mancanza di selettività. Dallo schema non è comprensibile, ma le protezioni 67N di ciascun generatore, (visto che c'è ne una ogni macchina) sono direzionali verso i generatori a protezione dei generatori e delle linee ma potrebbero non considerare dei guasti a monte.

A mio parere lo schema sembra inizialmente progettato per una utenza in mt, poi sono stati aggiunti i generatori. Oppure lo schema è incompleto nei dettagli, mancano degli accorgimenti lato sbarre, lato utene interne e gestione dell'isola, (se prevista).

Ti inserisco un link con un pdf della thytronic interessante sull'argomento dei guasti in mt.

thytronic

Modificato: da Adelino Rossi
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grazie dell'aiuto Adelino ,

come hai intuito lo schema l'ho semplificato per ragioni di tempo in quanto il sistema a 3500V del cliente (a Neutro isolato) possiede un sistema automatico di gestione del sistema in isola con carichi preferenziali per impedire il blocco totale dei medesimi .

Legavo al senso di transito dell'energia il funzionamento della 51N sul lato 15kV, ignorando che si tratta di una corrente capacitiva che si richiude sulle 2 fasi sane e siccome le capacità dell'impianto dell'utente sono minime rispetto a quelle della rete del distributore il guasto viene visto solo se si trova a valle del toroide della 51N , quando tutta la corrente di guasto fluisce dall'impianto di terra del cliente verso le due fasi sane della rete .

Ciao .

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51N sul lato 15kV

La 51n di P1 lato 15kv vede il guasto della linea a monte del trafo, (infatti apre Q1) e non i guasti a valle lato 3,5kv. Se il guasto è lato utente, come già detto interviene la 51N diP3

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