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PLC Forum


Impianto Tn-c


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Inserito:

Salve a tutti,

vorrei un chiarimento.

In un sistema TN-C collegare un carico monofase 220V tra una fase ed il cavo giallo/verde cosa comporta?

Funzionerebbe l'utenza?

E dal punto di vista della sicurezza cosa accadrebbe?

Salve


Luca Bettinelli
Inserita:

Comporta alimentarlo in monofase 220 V.

Nel TN-C Neutro e Terra sono lo stesso conduttore.

Inserita:

In un sistema TN-C la terra ed il neutro usano lo stesso conduttore perciò l'apparecchiatura a 230V funziona sicuramente.

Non cambia niente in termini di sicurezza, perchè anche se il conduttore giallo/verde è attraversato da corrente è sicuramente a potenziale 0 essenco connesso a terra quindi un eventuale contatto con quel conduttore non comporta alcun passaggio di corrente nel corpo umano. Se per un guasto il conduttore va in tensione si verifica un corto-circuito secco e a quel punto interviene la protezione (magnetotermico o fusibili).

In pratica se c'è un guasto la corrente è sicuramente molto elevata e questo comporta un SICURO intervento della protezione per corto-circuito.

Non ricordo però se per normativa il conduttore PEN deve essere blu o GI/VE, però se hai già il conduttore giallo/verde nell'impianto sarà giusto così.......

E' un po' che non tratto queste cose...... ho solo ricordi dalla scuola (è finita solo da un paio d'anni però........), spero di non aver scritto bestialità :lol:

Saluti.....

Inserita:

scusate ma ho commesso un errore di distrazione.

Volevo dire TN-S

Inserita:

Dovrebbe essere così.....

In un sistema TN-S se usi il GI/VE come ritorno scatta il differenziale, perchè appunto c'è differenza tra la corrente che "parte" dalla Fase e quella che "torna" dal Neutro in quanto quella dell'utenza torna su un altro conduttore.

Se per assurdo non ci fosse il differenziale l'utenza funzionerebbe tranquillamente.

Ciao.

Inserita:
In pratica se c'è un guasto la corrente è sicuramente molto elevata e questo comporta un SICURO intervento della protezione per corto-circuito.

In teoria sì in realtà se l'impedenza del guasto non è trascurabile il gusto potrebbe permanere a lungo.

Per questo si raccomanda anche nel TN di installare un differenziale per la protezioen dai guasti a massa.

Inserita: (modificato)
...se l'impedenza del guasto non è trascurabile il gusto potrebbe permanere a lungo.
Più che un'affermazione tecnica, sembra un giudizio da sommelier...... :lol: Hai deciso di rubare il mestiere a Claudio Monti? :P Modificato: da Benny Pascucci
Inserita:

Adesso è venuto un dubbio anche a me........

Se una persona (Resistenza circa 3Kohm) tocca la fase 230V e la carcassa metallica di un'utenza collegata a terra:

Corrente che passa nel corpo 230 / 3000 circa 77mA

Differenziale con Id=30mA

-In un sistema TN-S interviene differenziale mancano 77 mA nella differenza Fase Neutro perchè il circuito si chiude tra fase e terra passando dal corpo e dal conduttore giallo verde.

-In un sistema TN-C non succede niente neanche con il differenziale? quei 77 mA tornano comunque dal conduttore PEN essendo la carcassa collegata a tale conduttorre. quindi differrenza F-PEN = 0

Non interviene nessuna protezione in questo caso?

Grazie.

Ciao.

Inserita: (modificato)

E' un'idea fissa di scarso fondamento che il differenziale protegga dai contatti diretti.

Dai contatti diretti ci si deve proteggere NON toccando.

Il differenziale di impianto non si puo' installare nel sistema TN-C, si puo' installare nella presa facendo in modo che il conduttore di terra lo scavalchi cosi' da quel punto in poi quella porzione di impianto e' un TN-S

77 mA per qualche secondo uccidono il 50 % dei malcapitati.

Modificato: da rguaresc
Inserita:

in un sistema TN-C il differenziale non funziona!!! semplicemente perchè il conduttore di protezione e il neutro (pen) sono lo stesso filo, la sigla TN-C sta a dire terra e neutro comune, vedo di spiegarmi meglio, nel toroide del differenziale dobbiamo fare passare i conduttori del nostro carico quindi le tre fasi e il neutro, dato che nel TN-C neutro e terra sono lo stesso conduttore PEN se lo facciamo passare nel toroide del differenziale questo non potrà intervenire visto che la corrente di fuga ritornerebbe attraverso lo stesso conduttore PEN.

Il sistema TN-C è vietato per le utenze finali, puo essere convenientemente utilizzato tra la cabina di trasformazione e il quadro generale di distribuzione,(sopratutto su grandi sezioni 1 conduttore in meno e interruttori tripolari) poi da li si passa al TN-S o in alcuni casi a TT

Considera che in un sistema TN-C il conduttore PEN è attraversato normalmente da corrente, visto che vi ritornano le correnti di squilibrio del sistema trifase, ed è collegato alle masse metalliche quindi il problema piu grosso è l' interruzione del conduttore di PEN che manderebbe in tensione le carcasse metalliche, un altro problema sono le correnti parassite, che possono generare differenze di potenziale tra due masse metalliche non collegate in equipotenzialità

Ciao

Inserita:
Se una persona (Resistenza circa 3Kohm) tocca la fase 230V e la carcassa metallica di un'utenza collegata a terra

Ai fini della protezione addizionale dai contatti diretti, TN e TT pari sono !!!

E' un'idea fissa di scarso fondamento che il differenziale protegga dai contatti diretti.

Esatto!

in un sistema TN-C il differenziale non funziona!!!

E questo è il punto debole del TN-C.

Inserita:
E' un'idea fissa di scarso fondamento che il differenziale protegga dai contatti diretti.

Dai contatti diretti ci si deve proteggere NON toccando.

Ok daccordo contro i contatti diretti si usano di solito protezioni passive (coperchi isolanti sistemi doppio isolamento ecc.) ma forse in assoluto non si può dire che un differenziale non protegge dai contatti diretti..... diciamo che un differenziale da 30 o meglio 10 mA. qualcosa fa, certo un differenziale da 300mA o più sicuramente non protegge da contatti diretti :toobad:

Ciao

Inserita:
Ok daccordo contro i contatti diretti si usano di solito protezioni passive

Di solito ??????? :angry:

forse in assoluto non si può dire che un differenziale non protegge dai contatti diretti..... diciamo che un differenziale da 30 o meglio 10 mA

Si chiama protezione "addizionale".

Quell'"addizionale" non è un optional ma + essenziale. Significa due cose:

- è una protezione molto limitata, poco efficace

- non può sostituire la protezione principale (passiva) e va aggiunta ad essa nella malauguratissima evenienza che essa debba fallire

Inserita:
Ok daccordo contro i contatti diretti si usano di solito protezioni passive

Mi sono espresso male Correggo..... Contro i contatti diretti si usano le protezioni PASSIVE

Concordo anche sul fatto che il differenziale è una protezione addizionale sui contatti diretti

E' un'idea fissa di scarso fondamento che il differenziale protegga dai contatti diretti.

Quindi forse è corretto correggere l'affermazione quì sopra proprio dicendo che il differenziale è anche una protezione addizionale contro i contatti diretti,

Ok Carlo dovremmo aver chiarito i dubbi su differenziale e contatti diretti.

Ciao

Inserita:

Carlo Albinoni,

perchè ieri (correggendo una mia affermazione) hai scritto che si raccomanda l'utilizzo del differenziale anche nel sistema TN-C, e oggi scrivi che il punto debole del TN-C è che in tale sistema il differenziale non funziona? :huh:

Inserita: (modificato)
perchè ieri (correggendo una mia affermazione) hai scritto che si raccomanda l'utilizzo del differenziale anche nel sistema TN-C,

:ph34r:

Nooooo! nel TN-S

mi sono sbagliato, troppo sonno :rolleyes:

Quindi forse è corretto correggere l'affermazione quì sopra proprio dicendo che il differenziale è anche una protezione addizionale contro i contatti diretti,

Giusto. Ora andiamo oltre. Il differenziale con Idn non superiore a 30 mA è una protezione addizionale non solo contro i contatti diretti, ma anche contro quelli indiretti.

Infatti la protezione addizionale è quella che interviene in caso di fallimento dei mezzi principali di protezione dai contatti diretti o indiretti (oltre che in caso imperizia da parte dell'utente). Per esempio, in caso di interruzione del PE, il differenziale con Idn non superiore a 30 mA garantisce la protezione addizionale dai contatti indiretti.

Ma anche il differenziale coordinato con la terra è un mezzo di protezione dai contatti indiretti che si può guastare. Anche in questo caso un (secondo) differenziale (con Idn non superiore a 30 mA) può garantire la protezione addizionale.....

Quindi, si può mettere un unico differenziale, che fa la protezione dai contatti indiretti e quella addizionale assieme????

;)

Modificato: da Carlo Albinoni
Inserita:

grazie a tutti per le considerazioni.

Però non ho ancora capito.

Se collego il carico tra una fase e la terra in un sistema TN-s ci sono problematiche a livello di sicurezza e di buon funzionamento del carico?

Ciao

Inserita:
Se collego il carico tra una fase e la terra in un sistema TN-s ci sono problematiche a livello di sicurezza e di buon funzionamento del carico?

Cosa intendi per "terra" ?

Il PE, il neutro o una terra di fatto (es. tubo dell'acqua) ?

Inserita:

sarebbe fantastico avere due risposte.

Tra fase e PE

Tra fase terra di fatto

Grazie

Inserita: (modificato)
sarebbe fantastico avere due risposte.
:rolleyes:

Tra fase e PE
Se c'è il differenziale, questo interviene immediatamente, poichè c'è corrente nella fase e corrente nulla nel neutro.

Se non c'è il differenziale il sistema si comporta al pari di un TN-C, anche se di fatto non lo è, e il carico funziona.

Tra fase terra di fatto
Se c'è il differenziale, il sistema si comporta al pari di un TT, e il differenziale interviene o meno a seconda che ci sia coordinamento tra la resistenza di terra e il valore di soglia differenziale.

Se non c'è il differenziale il carico risulterebbe alimentato, si avrebbero, però, delle tensioni pericolose sulle masse dovute alla corrente di normale funzionamento della apparecchiatura moltiplicata per la resistenza di terra.

In ognuno dei casi citati, è bene precisarlo, si darebbe luogo, comunque, a condizioni di funzionamento non ordinarie, talvolta pericolose!

Modificato: da Benny Pascucci

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