sondavide Inserito: 6 febbraio 2009 Segnala Share Inserito: 6 febbraio 2009 Ho letto un po' di post sul mio problema ma non riesco a capire come dimensionare un diodo per limitare la scarica sul contatto del relè in apertura.Ho un elettrovalvola 24 VDC che consuma 40 watt (questo è tutto quello che mi dice il costruttore) pilotata da un relè rating 6A elettromeccanico e noto una scintilla sul relè durante l'apertura delle valvola (ho provato quelli a stato solido ma esplodevano dopo una decina di commutazioni).Nelle prossime macchine utilizzerò sicuramente un relè più "importante" (se riesco a farceli stare) ma cosa posso fare nelle attuali per evitare di doverli sostituire frequentemente. Ho un catalogo davanti con dei diodi con le seguenti caratteristiche Potenza, Vr, Vbrmin, Vbrmax, Vcmax, Ippmax, ma non so da che parte cominciare per scegliere quello giusto per me.Per la mia applicazione qualcuno ha idea di che valori debbano avere?GrazieSaluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paolotronico Inserita: 6 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2009 Più che un diodo, io proverei con un condensatore al poliestere da 100Kpf con voltaggio anche da 250V........Se la valvola è comandata da un contatto, alimentata da un alimentatore....... Il diodo, di solito si usa proprio nei relè quando sono pilotati da componenti attivi, per evitare i transienti di ritorno all'apertura del pilota...Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2009 Il diodo in antiparallelo serve a far ricircolare la corrente dell'induttanza, ma non elimina lo scintillio che usura i contatti. Commutando un carico induttivo in corrente continua, con un contatto elettromeccanico si avrà sempre usura dello stesso. Adottando un filtro in parallelo si diminuisce il fenomeno ma non lo si elimina. Più che un condensatore puro io userei un gruppo RC, in modo che l'energia accumulata dall'induttanza sia dissipata dalla resistenza.ho provato quelli a stato solido ma esplodevano dopo una decina di commutazioniQuesto mi stupisce e mi fa supporre che hai usato dispositivi inadatti al pilotaggio di carichi induttivi. Io ho sempre usato transistors per pilotare elettorvalvole in continua senza problemi. Ovviamente il transistor, BJT o IGBT, deve essere correttamente dimensionato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio 83 Inserita: 7 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2009 Devi usare un relè allo stato solido, corettamente dimesionato per tue esigenze, come suggerito da te, e da altri comonenti del forum Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 7 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2009 Perdonate una domanda : 24vdc, 40 w.Dovrebbero essere meno di 2 ampere.L'arco voltaico potrebbe essere normale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio 83 Inserita: 7 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2009 si l'arco e normale, quando si apre un cotatto si interrompe solenoide detta anche volgarmente corrente di rottura Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 8 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2009 Beh,allora non capisco il problema!?Potrebbe usure un relè per carichi induttivi,tipo ac3- Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio 83 Inserita: 8 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2009 Provabilente non vuole usare contatti elettrici per non creare disturbi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio 83 Inserita: 8 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2009 http://it.rs-online.com/web/search/searchB...t&R=3763805 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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