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67n


CarmineMarchi

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CarmineMarchi

CIAO!!!

Vi siete mai imbattuti a dover tarare una protezione contenente al suo interno la funzione 67N?

Con che criterio si scelgono i valori di Vo, Io, e l'angolo tra essi? Esiste qualche regola di taratura? Range di valori entro i quali stare?

E' un impianto in AT/MT e ci sono celle MT interfacciate a torri eoliche; all'interno di queste celle ci sono le protezioni di cui sopra.

Se c'è qualcuno che può aiutarmi o è interessato a una discussione mi faccia saxe qualcosa: sono a sua disponibile per tutte le informazioni a riguardo.

GRAZIE... A presto!

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CarmineMarchi

Ciao!

Si, per 67N intendo la protezione direzionale contro i guasti a terra, tipo quella che controlla il SEPAM 40 della Schneider

Sai con che criterio si scelgono i valori di Vo, Io, e il tempo d'intervento?

Se ti servono informazioni sull'impianto kiedi pure! Grazie, buona serata!

Intanto ti descrivo per sommi capi la situazione: un parco eolico produce energia e la immette in rete attraverso un trasformatore AT/MT: al lato AT è collegata la rete e al lato MT le torri eoliche.

La produzione delle torri eoliche viene trasportata tramite una terna di cavi nella cella MT prima di essere trasformata in AT dal trasformatore sopra citato.

Nella cella MT c'è un interruttore a protezione del cavo; questo interruttore deve aprirsi in caso di corto circuito monofase a terra sul cavo stesso => si utilizza la protezione 67N che prende in ingresso la tensione secondaria del TV stella-triangolo aperto e la corrente proveniente da un toroide che avvolge la terna di cavi.

Modificato: da CarmineMarchi
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Mauro Dalseno
Con che criterio si scelgono i valori di Vo, Io, e l'angolo tra essi? Esiste qualche regola di taratura? Range di valori entro i quali stare?

Io ho esperienza in media tensione (CEI0-16) i valori di taratura devono essere richiesti all' Enel che ti da' i valori per essere coordinato con le loro protezioni.

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  • 2 weeks later...

Bisogna conoscere le caratteristiche elettriche e la lunghezza del tratto di linea, ed il rapporto del TA toroidale dal quale viene prelevata la corrente omopolare.

Bisogna inoltre conoscere i tempi di intervento di eventuali altre 67N che controllano i precedenti o successivi tratti di linea, per ottenere la selettività di intervento.

E opportuno eseguire una prova reale mettendo a terra una fase al termine della linea per registrare, con apposite apparecchiature di prova, l'effettiva corrente capavitiva di guasto primaria.

Si decuce quindi, tramite il rapporto del TA toroidale la corrente secondaria di intervento che deve essere impostata sulla protezione.

Per il tempo di intervento si deve tener conto, come già detto, dei tempi di intervento di protezioni su altri tronchi di linea e del tempo di apertura degli interruttori ad esse collegati.

Il tempo da impostare dovrà essere quindi inferiore a quello del tratto precedente, ma superiore a quello del tratto successivo.

Generalmente l'angolo di intervento è di -75°, con Vo di 50V.

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Adelino Rossi
Bisogna conoscere le caratteristiche elettriche

Compreso lo stato del neutro, isolato o parzialmente a terra.

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