desio Inserito: 31 agosto 2009 Segnala Share Inserito: 31 agosto 2009 Sono dipendente in una ferriera e vi chiedo un chiarimento riguardo ad un guasto accaduto.Circa una settimana fa abbiamo trovato che la linea di ingresso 15kv che tramite un trafo alimenta poi gli elettrodi di un forno ad arco trifase,aveva una fase direttamente a terra attraverso le sbarrette di collegamento del TV che era scoppiato.Nonostante la fase a terra non vi era nessun problema e persino la tensione sul primario del trafo era regolarmente 15kv infatti la sbarra a terra è stata trovata per caso.Ora vi chiedo come sia possibile che non via sia stata da qualche parte l'intervento di qualche protezione (magari non ve ne sono!) o quantomeno un vistoso calodi tensione dellla fase all'ingresso del trafo.Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 31 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2009 nei sistemi a neutro isolato la tensione trifase concatenata rimane invariata.sono gli strumenti, se ci sono, che devono segnalare l'anomalia.di sicuro da qualche parte la fase misurata dai voltmetri o dagli strumenti mancava.nessuno ha provato quanto meno il commutatore voltmetrico, sul voltmetro di sbarra o di linea dove sarebbe mancata una fase. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bellcar Inserita: 31 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2009 considerando che il 15 kV lo producete da una sottostazione AT-Mt e che lo gestite a neutro isolato , un guasto a terra di una fase non provoca quasi niente, solo una corrente capacitiva che è funzione della estensione della rete Mt.Se la rete non è molto estesa si hanno valori di corrente di guasto a terra di pochi A , valori bassi che non sempre attivano la protezione omopolare.E' per questo motivo che nelle reti interne a sviluppo limitato, preferisco il sistema con centrostella messo a terra con resistenza; cosi' la corrente di guasto è ben definita e più facilmente rilevabile.saluti bellcar Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
desio Inserita: 2 settembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 2 settembre 2009 Quindi il fatto che il valore di tensione all'arrivo del trafo non ne abbia risentito può essere dovuto al fatto che non essendo il centro stella a terra,la fase in questione non ha trovato richiusura? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 3 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2009 proprio cosi'.BISOGNEREBBE vedere perche' non intervengono protezioni (evidentemente o non ci sono o non funzionano)forse e' per evitare di fermare l'impianto con danni elevati.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 10 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 10 settembre 2009 In ogni caso e' meglio verificare che funzionino le protezioni in media tensione, mi e' appena capitato di trovare in un grosso stabilimento il rele' omopolare eliminato dai manutentori interni perche' interveniva per guasto a terra cosi' non salta piu' fino alla manutenzione invernale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gufo2 Inserita: 12 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2009 Come già ben specificato, una fase a terra non provoca alcun intervento di protezioni, per il fatto del primario con neutro isolato. Il controllo immediato di questa evenenzia, lo si può rilevare entrando in cabina e controllando le tre spie di fase primaria presenti sul modulo d'ingresso della M.T. Devono essere sempre tutte tre accese. Diversamente la spia spenta indica la fase a massa (le spie infatti sono chiuse verso terra). L'intervento deve essere veloce in quanto una seconda fase a massa porterebbe al corto circuito.Ciao e buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 13 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2009 Come già ben specificato, una fase a terra non provoca alcun intervento di protezioni, per il fatto del primario con neutro isolatola distribuzione mt avviene da SECONDARIO di un trasformatore e non dal primario.guardare le lampadine, (dove ci sono) va bene ma serve entrare in cabina, in molte cabine si entra solo raramente,ci vogliono dei strumenti che segnalino degli allarmi ottico - acustici o provochino degli scatti di protezione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gufo2 Inserita: 13 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2009 Ovviamente mi riferivo alla cabina utente e quindi come primario intendevo l'alimentazione della stessa.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 28 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2009 In ogni caso e' meglio verificare che funzionino le protezioni in media tensioneVenerdì scorso si è quasi incendiato il nostro sezionatore, per meglio dire si sono inceneriti un paio di fusibili... ora abbiamo sostituito il vecchio IMS con uno provvisto di protezione tramite interruttore in SF6. Possibile che per le vecchie cabine non sia obbigatorio l' adeguamento agli standard attuali?Bisogna per forza aspettare il peggio?Preciso che ci troviamo in una zona a ridosso del mar Tirreno, quindi alta concentrazione di nebbia salina,e con i nubifragi di questi giorni il deterioramento delle connessioni (terminazioni MT) si è fatto sentire mandando di frequente scariche verso terra. Mi chiedo come mai ENEL sul suo lato in cabina non sia dotata di protezioni omopolari... o sono io che non le ho viste? A proposito, i tecnici ENEL si ostinano a volere collegare le terre dei cavi di media anche dal loro lato ! ma stavolta le treccie gliele abbiamo fatte trovare senza capicorda Parlando col responsabile tecnico però, questi asseriva che per lunghezze di connessione ridotte, anche collegando entrambi i lati dello schermo fisico a terra non c'erano grosse controindicazioni, ma su questo ho qualche dubbio sinceramente, voi che ne pensate?saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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