Del_user_23717 Inserito: 5 ottobre 2009 Segnala Share Inserito: 5 ottobre 2009 Avete idea se ABB ha sostituito la stessa (quella con i pin per intenderci) con un modello dotato di visualizzazione a LCD e pannello con tasti funzione programmabile (quelli tipo a sfioramento, non mi viene il nome giusto in questo momento)Non ho ancora avuto il tempo di dargli un occhiata e sto anche contattando direttamente ABB. tra l'altro chi ha montato l'interruttore si è portato via il fascicoletto... graziesaluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 6 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 6 ottobre 2009 si chiama REF601 il nuovo relè ABB anche conforme a CEI 0-16, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 6 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 6 ottobre 2009 Grazie, sono andato proprio ora in cabina e in effetti la sigla sul pannello è proprio quella (REF601), l' interruttore è arrivato già inserito sul sezionatore, ma da quello che ho potuto vedere esegue il rilevamento tramite toroide separato posto nel pozzetto di arrivo delle connessioni con lato ENEL. Verificherò sul sito ABB se è disponibile il relativo manuale, se tu hai eventualmente delle dritte da darmi ne sarei ben contento... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 6 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 6 ottobre 2009 Se hai bisogno di tararlo ti posso dare qualche indicazione , comunque è molto semplice , sul sito non trovi il manuale, almeno fino a poco tempo fà non c'era Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 6 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 6 ottobre 2009 Infatti, su ABB non ho ancora trovato nulla, almeno fino a un paio di giorni fa... Se puoi darmi qualche indicazione te ne sarei grato...salutiAttilio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 7 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2009 se mi fai avere la tua mail ti invio il manuale, a suo tempo quando ABB ci presentò il relè ci porto anche tutta la documetazione in pdf, da allora (inizio scorsa primavera) il manuale lo hanno un pò rimaneggiato e ci hanno inviato le ultime versioni. Con il manuale sottomano è molto semplice programmare il relè. Comunque da tale relè non ci si possono aspettare grandi cose. La versione per CEI 0-16 al momento monta i Ta accorpati da 250ampere non modificabili e le tarature che si possono effettuare sono piuttosto rozze. Altri relè di altri costruttori (tipo i pro-n thytronic) sono ovviamente di un altro pianeta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2009 Ok, ti mando la mia mail tramite MP,Riguardo ad un eventuale richiesta di adeguamento della "mia" cabina alla normativa ENEL DK5600, la limitata distanza della connessione (3 metri), il fatto che sia eseguita via cavo e non in sbarre, e la presenza di unico trafo 20kV/400V da 400 kVA posto nel medesimo scomparto, è sufficente a non necessitare della protezione direzionale di terra (67N) ?grazie ancora per la tua disponibilitàattilio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 7 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2009 Per un adeguamento CEI 0-16 nelle tue condizioni il REF601 va benela DK5600 non esiste piu da un anno inviato il manuale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2009 la DK5600 non esiste piu da un anno maledetta ignoranza... (nel senso di ignorare, non poi proprio distrarti un' attimo, beh diciamo un annetto!) :blush: da quanto scrivi deduco che per accedere (eventualmente) ai rimborsi per i disservizi prolungati sulla rete, o quanto meno per le condizioni (numero e durata delle interruzioni) di fornitura scadenti (nella nostra zona sono frequentissime), bisogna attenersi alla CEI 0-16, è così? PS: comunque sia il discorso di eventuali riconoscimenti è secondario, non era questo il fine della mia richiesta.Ok. e grazie.attilio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 7 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2009 Se ti adegui alla CEI 0-16 non paghi soprattutto il famigerato CTS, che poi diventa CTSm e poi certo si ha diritto ai rimborsi, al nord detti rimborsi sono una chimera in quanto le interruzioni non sono tali da giustificarli ma al sud è probabile che possano venire erogati. Però è essenziale adeguarsi e inviare la dichiarazione di adeguatezza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 30 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 30 maggio 2011 Riprendo questa vecchia discussione che avevo aperto un paio di anni fa per chiedere un' informazione.Probabilmente deve essermi sfuggito, nella lettura di questo documento... vengo alla domanda...Quanto vale l'assorbimento in VA per l'alimentazione della bobina del relè in questione?Normalmente, usate comuni UPS (uscita stabilizzata a 230Vac) per l'alimentazione del relè in cabina utente? Qualcuno ha mai preso in considerazione di alimentare il suddetto dispositivo con tensione diversa da quella di rete (in caso di mancanza di tensione lato MT) tipo batterie 24 Vdc o altro? Ovviamente con opportuno sistema di commutazione è semprechè il tempo di commutazione, non faccia comunque cadere la bobina. Il problema sembrerebbe essere una repentina moria delle batterie, con conseguente sgancio dell' interruttore anche durante un black-out di soli 15 o 30 minuti (almeno, così mi è stato riferito da colui che fa anche da custode allo stabilimento). E' capitato infatti che tutto ciò avvenisse di notte in giorni in cui non vi era produzione notturna ne tantomeno personale di manutenzione che potesse andare a controllare, con tutte le conseguenze e problematiche del caso (raffreddamento stampi, materie prime, ecc.. ecc..) Avevo anche pensato all' installazione di un combinatore GSM o altro dispositivo per la segnalazione dell' avvenuto intervento, ma non risolverei comunque il problema, o meglio, ne nascerebbero altri Attualmente utilizziamo un UPS da 1000 VA installato da circa due mesi (quello originale fornito dalla ditta installatrice, mi pare fosse da 500 VA).Grazie per eventuali info. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magoxax Inserita: 30 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 30 maggio 2011 usate comuni UPS (uscita stabilizzata a 230Vac) per l'alimentazione del relè in cabina utente?Fino ad un anetto fa si.Poi un nostro fornitore abituale ci ha mostrato un UPS on-line con la funzione "riserva di carica". Vale a dire che in caso di assenza prolungata della tensione, quando la batteria raggiunge il 30% (o giù di li) della capacità l' UPS si spenge automaticamente.Riaccendendo il gruppo ritrovi quel tanto di carica che ti permette di attivare la bobina di minima senza ricorrere a macchinose (MOOOLTO macchinose a volte) operazioni per l' esclusione in manuale della bobina di minima.Per noi è molto utile in quanto ci permette di spiegare telefonicamente agli addetti (sarebbe meglio dire "rinfrescare la memoria a chi di dovere") le manovre da fare per riarmare la cella. (in pratica gli diciamo di ri-accendere l' UPS). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 30 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 30 maggio 2011 Questa funzione deduco fosse presente sull' primo UPS originario... installato insieme alla nuova cella. Mi capitò infatti al primo sgancio dell' interruttore, di trovare l' UPS spento, e prima delle macchinose operazioni a cui accennavi (beh, per la verità basterebbe portarsi appresso un gemello con autonomia sufficente ad eseguire la manovra) , provai istintivamente a riavviare l'UPS, pensai per l'appunto che vi fosse potuta restare un pò di carica residua, e così fu, quella volta riuscii a riarmare l'interruttore. Ad ogni modo, il mio problema principale, sarebbe quello di avere una protezione di back-up capace di alimentare per almeno due/tre ore la bobina del relè in mancanza di alimentazione da rete. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 2 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2011 il REF601 agisce sulla normale bobina di minima dell'interruttore che nel caso del VD4 ha ad esempio ha un assorbimento di 250VA allo spunto e 5VA in mantenimento, il relè piu o meno assorbirà altrettanto. Uno dei sistemi piu utilizzati nelle cabine di utente è appunto quello sopracitato dell'UPS con riserva di carica, in caso di black out dopo un certo periodo (variabile in funzione della potenza dell'ups) questo si spegne , facendo cadere l'interruttore però mantendo una riserva di carica delle proprie batterie per permettere qualche riavviamento del sietma una volta che ci si è accorti che il black out è cessato ( ad esempio verificando la presenza tensione nei capacitivi in ingresso). Se si voglio minimizzare i problemi di questo genere si può utilizzare un DG con data logger e bobina a lancio di corrente . Il REF601 non và bene ovviamente per tale soluzione, in ambito ABB il data logegr è implementato solo su REF542 ma costa uno sproposito (il REF542 fà di tutto), ci sono altri costruttori che forniscono relè con data logger CEI 0-16 a prezzi paragonabili alla soluzione con bobina di minima Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 2 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2011 Massimo,l'interruttore è un HD4, ma presumo che gli assorbimenti delle bobine siano paragonabili. A questo punto, sceglierò semplicemente un UPS di questo tipo, ma di maggior VA nominali, cercando di allungare il tempo di "soccorso".Grazie a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 2 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2011 Se si voglio minimizzare i problemi di questo genere si può utilizzare un DG con data logger e bobina a lancio di correnteSicuramente con questa soluzione si minimizza il problema, ma mi e' gia' successo di trovare impianti con il rele' DG spento, perche' non alimentato per guasto al circuito ausiliario, alimentato dall' Ups e quindi il DG non aveva le protezioni funzionanti... e si puo' immaginare il perche' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 2 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2011 A questo punto, sceglierò semplicemente un UPS di questo tipo, ma di maggior VA nominali, cercando di allungare il tempo di "soccorso".Attilio, esistono appositi UPS per cabina elettrica, costano qualcosa in piu', ma sono molto robusti e affidabili, sono costruiti entro appositi contenitori da parete che permettono di realizzare un' impianto ben fatto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MASSIMOPC Inserita: 2 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2011 Se il DG non ha le protezioni funzionanti o non alimentate il data logger lo registra (nella memoria circolare dei relè Thytornic ad esempio si legge "power down" con la data relativa e "power on" quando si ripristina l'alimentazione) e rimane come un atto di accuso in caso di contestazioni per mancato intervento con l'ente distributore. Con la bobina a lancio si hanno meno problemi ma si dovrebbe tenere monitorato il sistema (cosa abbastanza semplice) ovvio che se il tutto è abbandonato a se stesso è un guaio.Gli ups con riserva di carica sono piccoli UPS che si montano nei cassonetti portastrumenti delle celle mt. Se si ci rivolge a un vero ups a sè stante le prestazioni sono sicuramente incommensurabilmente superiori e come dice Mauro di problemi a quel punto non dovrebbero essercene Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 2 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2011 ovvio che se il tutto è abbandonato a se stesso è un guaio.Questo e' proprio quello che succede, sarebbe opportuno in questo caso, dotare il sistema di protezione DG di un' allarme ottico/acustico per segnalare all' utente l' anomalia... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sondino Inserita: 8 giugno 2011 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2011 Questo e' proprio quello che succede, sarebbe opportuno in questo caso, dotare il sistema di protezione DG di un' allarme ottico/acustico per segnalare all' utente l' anomalia...Cos'altro...Anche un combinatore gsm in quegli impianti che sono abbandonati anche per dei giorni. Naturalmente c'è da prevedere la sostituzione preventiva delle batterie (ups e gsm). Ma provate a dirlo ai clienti...non ci sentono €€€€€€€. I DG a lancio spenti non servono a niente. Un mio cliente ha lasciato al buio un paese intero...ups spento dopo una sospensione enel e batterie andate. Cabina abbandonata per l'inverno (pompaggio). Alcune settimane dopo, causa infiltrazioni d'acqua su un vecchio VOR,....BOOOM! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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