Vai al contenuto
PLC Forum


Ausiliari 24vdc - Dimensionare alimentatore e protezioni


Messaggi consigliati

Inserito:

Buongiorno a tutti,

mi trovo alle prese con la progettazione del mio primo schema elettrico per una macchina industriale.

Ora il mio problema riguarda il dimensionamento dei componenti... mi spiego meglio:

Ho un unico alimentatore 380 / 24 Vdc che fornisce la tensione a 24 sia per tutti i componenti all'interno del quadro ( plc, azionamenti, schede.. ) sia per tutti i sensori, elettrovalvole e pulsanti/pulsantiere sul campo.

Partendo come detto dallo stesso alimentatore, ho pensato di dividere le varie utenze, quindi una linea per interno quadro, varie linee per le JB in campo e altre per due pulpiti e di proteggere ognuna con un interruttore unipolare. Innanzi tutto che ne pensate? E' corretto o fareste diversamente ?

Come faccio a dimensionare i vari interruttori ? Nel senso, come faccio a sapere quanta corrente mi serve per alimentare X pulsanti piuttosto che tot sensori di prossimità ?

Forse non sono stato chiarissimo, eventualmente se non mi sono spiegato bene posterò magari la pagina dello schema in modo che si capisca meglio.

Grazie a tutti intanto per i vostri consigli


Inserita: (modificato)

Il sezionamento che hai pensato è corretto , hai creato delle linee di alimentazione dedicate.

Per dimensionarle è sufficiente conoscere i carichi (piuttosto trascurabili se si parla di proximity o quasi nulli se per finecorsa meccanici) ossia prendi i datasheet dei componenti e leggiti quanti watt consumano , da cui ricaverai la corrente.

Argomento diverso per le elettrovalvole le cui bobine hanno consumi già più consistenti.

Quando hai tutti i dati sommali e avrai la potenza installata, poi analizza il fattore di contemporaneità di utilizzo (es: se hai 6 elettrovalvole da 10W la potenza installata è 60W , ma dato che sai che non funzionano mai tutte insieme e ne vengono utilizzate al massimo 3 il tuo coeeficiente di contemporaneità è di 0,5 percui :

P_Ev= 10W

Numero Ev = 6

Coeff. cont. = 0.5

P_installata = 6x10W = 60W

P_utilizzata = P_installata x Coeff. cont = 60W x 0.5 = 30W.

Quando hai questo dato dividi per la tensione :

I = P/V = 30/24 = 1,25A

ora puoi dimensionare l'interruttore.

Ciao

P.s.: non chiedermi di calcolarti il coefficiente di contemporaneità , solo tu (o il progettista della macchina) lo puoi conoscere.

Modificato: da meda75
Inserita:

Ok per il coefficiente, ci avevo già pensato.

Il problema piu che altro era ecco per le pulsantiere e per i pulpiti perche non avevo la piu pallida idea di come fare.

Per le elettrovalvole ho gia visto i datasheet avendo già la sigla di quelle sicuramente utilizzati, per i sensori di prossimita e finecorsa vari sono andato un po a naso prendendo come esempio il catalogo siemens, mi dice un proximity 200ma ..

Un'ultima cosa già che ci sono per la protezione dell'alimentatore, l'interruttore a monte deve essere dello stesso amperaggio? o leggermente piu piccolo ?

Grazie ancora

Inserita:

No , devi consultare il datasheet dell'alimentatore. Addirittura Siemens per i sitop propone curva e taglia da montare a monte.

Se poi monti un alimentatore switching tieni presente che puoi pensarlo come un trasformatore pertanto il suo spunto iniziale sarà do proteggere con un curva D di taglia similare alla corrente nominale oppure sovradimensionare un interruttore curva C.

Inserita:

A proposito del tuo progetto,

un piccolo consiglio che nasce dalla mia esperienza e da alcune convinzione che personali abbastanza radicate.

Indipendentemente da quanto "buono" sia l'alimentatore , penso che non sia un buona idea usarne uno per tutto.

Cosi facendo inevitabilmente ti porti i disturbi causati dagli attuatori di potenza (specialmente le elettrovalvole) direttamente sull'alimentazione di sensori e delle schede elettroniche. Io di solito uso almeno due alimentatori , magari anche un semplice trafo - ponte - condensatore per le uscite di potenza (se ben dimensionato e' piu' che sufficiente e robustissimo) mentre uso uno switching di buona qualita' per gli ingressi, sensori, etc.

Naturalmente sento gia' la schiera di quelli che mi diranno " a me non e' mai successo niente con l'alimentatore tal dei tali", ma nello sfigatissimo caso che si presentino dei problemi, questi sono normalmente subdoli e difficili da trovare.

ciao

effebi

Inserita:

Sono d'accordo con Effebi per la parzializzazione utilizzando un alimentatore un po più spartano per i carichi più (relativamente) corposi e meno sensibili che, come i solenoidi, sono anche quelli che inducono disturbi. Inoltre potresti avere qualche problema in meno se le distanze tra le varie componenti della macchina sono notevoli. Ciao a tutti

Inserita:

Io ho sempre usato un solo alimentatore, che fosse un lineare stabilizzato, semplice trafo + ponte + elettrolitico o switching.

Ho rifatto quadri per presse ad iniezione e macchine ad iniezione e soffiaggio, circa 30 al momento e non ho mai avuto problemi di disturbi indotti dai solenoidi che in effetti impegnano la quasi totalita' della corrente visto che il PLC ed HMI + proximity si portan via ben poca cosa. Divido le utenze in PLC + alimentazione ingressi e moduli di sicurezza che alimento tramite un magnetotermico da 4 A e il resto (attuatori) tramite un altro di taglia adeguata all'impianto.

Uso sempre connettori per elettrovalvola con led e varistore per limitare i disturbi, problemi agli ingressi del Plc mai avuti.

Certo sia gli input che output sono optoisolati.

Non dividerei troppo il 24VDC a zone: io "sorveglio" il 24 agli attuatori mandandolo anche su un ingresso di modo che se manca fermo anche gli output, e' piu' logico dividere e proteggere la linea positiva a seconda degli utilizzi secondo me.

Del_user_23717
Inserita:
Nel senso, come faccio a sapere quanta corrente mi serve per alimentare X pulsanti

Certo, se hai un pulpito con 50 pulsanti luminosi (a illuminazione fissa) solo 50/150 Watt vanno via per le lampade.

Comunque devi logicamente verificare entità dei carichi e se opti per l'unico alimentatore, tieniti un pò di margine per successive ulteriori eventuali modifiche.

ciao

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...