suppaman Inserito: 27 ottobre 2009 Segnala Inserito: 27 ottobre 2009 Buongiorno a tutti,mi trovo alle prese con la progettazione del mio primo schema elettrico per una macchina industriale.Ora il mio problema riguarda il dimensionamento dei componenti... mi spiego meglio:Ho un unico alimentatore 380 / 24 Vdc che fornisce la tensione a 24 sia per tutti i componenti all'interno del quadro ( plc, azionamenti, schede.. ) sia per tutti i sensori, elettrovalvole e pulsanti/pulsantiere sul campo.Partendo come detto dallo stesso alimentatore, ho pensato di dividere le varie utenze, quindi una linea per interno quadro, varie linee per le JB in campo e altre per due pulpiti e di proteggere ognuna con un interruttore unipolare. Innanzi tutto che ne pensate? E' corretto o fareste diversamente ?Come faccio a dimensionare i vari interruttori ? Nel senso, come faccio a sapere quanta corrente mi serve per alimentare X pulsanti piuttosto che tot sensori di prossimità ?Forse non sono stato chiarissimo, eventualmente se non mi sono spiegato bene posterò magari la pagina dello schema in modo che si capisca meglio.Grazie a tutti intanto per i vostri consigli
meda75 Inserita: 27 ottobre 2009 Segnala Inserita: 27 ottobre 2009 (modificato) Il sezionamento che hai pensato è corretto , hai creato delle linee di alimentazione dedicate.Per dimensionarle è sufficiente conoscere i carichi (piuttosto trascurabili se si parla di proximity o quasi nulli se per finecorsa meccanici) ossia prendi i datasheet dei componenti e leggiti quanti watt consumano , da cui ricaverai la corrente.Argomento diverso per le elettrovalvole le cui bobine hanno consumi già più consistenti.Quando hai tutti i dati sommali e avrai la potenza installata, poi analizza il fattore di contemporaneità di utilizzo (es: se hai 6 elettrovalvole da 10W la potenza installata è 60W , ma dato che sai che non funzionano mai tutte insieme e ne vengono utilizzate al massimo 3 il tuo coeeficiente di contemporaneità è di 0,5 percui :P_Ev= 10WNumero Ev = 6Coeff. cont. = 0.5P_installata = 6x10W = 60WP_utilizzata = P_installata x Coeff. cont = 60W x 0.5 = 30W.Quando hai questo dato dividi per la tensione :I = P/V = 30/24 = 1,25Aora puoi dimensionare l'interruttore.CiaoP.s.: non chiedermi di calcolarti il coefficiente di contemporaneità , solo tu (o il progettista della macchina) lo puoi conoscere. Modificato: 27 ottobre 2009 da meda75
suppaman Inserita: 27 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 27 ottobre 2009 Ok per il coefficiente, ci avevo già pensato.Il problema piu che altro era ecco per le pulsantiere e per i pulpiti perche non avevo la piu pallida idea di come fare.Per le elettrovalvole ho gia visto i datasheet avendo già la sigla di quelle sicuramente utilizzati, per i sensori di prossimita e finecorsa vari sono andato un po a naso prendendo come esempio il catalogo siemens, mi dice un proximity 200ma ..Un'ultima cosa già che ci sono per la protezione dell'alimentatore, l'interruttore a monte deve essere dello stesso amperaggio? o leggermente piu piccolo ?Grazie ancora
meda75 Inserita: 27 ottobre 2009 Segnala Inserita: 27 ottobre 2009 No , devi consultare il datasheet dell'alimentatore. Addirittura Siemens per i sitop propone curva e taglia da montare a monte.Se poi monti un alimentatore switching tieni presente che puoi pensarlo come un trasformatore pertanto il suo spunto iniziale sarà do proteggere con un curva D di taglia similare alla corrente nominale oppure sovradimensionare un interruttore curva C.
effebi Inserita: 29 ottobre 2009 Segnala Inserita: 29 ottobre 2009 A proposito del tuo progetto,un piccolo consiglio che nasce dalla mia esperienza e da alcune convinzione che personali abbastanza radicate.Indipendentemente da quanto "buono" sia l'alimentatore , penso che non sia un buona idea usarne uno per tutto.Cosi facendo inevitabilmente ti porti i disturbi causati dagli attuatori di potenza (specialmente le elettrovalvole) direttamente sull'alimentazione di sensori e delle schede elettroniche. Io di solito uso almeno due alimentatori , magari anche un semplice trafo - ponte - condensatore per le uscite di potenza (se ben dimensionato e' piu' che sufficiente e robustissimo) mentre uso uno switching di buona qualita' per gli ingressi, sensori, etc.Naturalmente sento gia' la schiera di quelli che mi diranno " a me non e' mai successo niente con l'alimentatore tal dei tali", ma nello sfigatissimo caso che si presentino dei problemi, questi sono normalmente subdoli e difficili da trovare.ciaoeffebi
mastronino Inserita: 30 ottobre 2009 Segnala Inserita: 30 ottobre 2009 Sono d'accordo con Effebi per la parzializzazione utilizzando un alimentatore un po più spartano per i carichi più (relativamente) corposi e meno sensibili che, come i solenoidi, sono anche quelli che inducono disturbi. Inoltre potresti avere qualche problema in meno se le distanze tra le varie componenti della macchina sono notevoli. Ciao a tutti
FabrizioVA Inserita: 2 novembre 2009 Segnala Inserita: 2 novembre 2009 Io ho sempre usato un solo alimentatore, che fosse un lineare stabilizzato, semplice trafo + ponte + elettrolitico o switching.Ho rifatto quadri per presse ad iniezione e macchine ad iniezione e soffiaggio, circa 30 al momento e non ho mai avuto problemi di disturbi indotti dai solenoidi che in effetti impegnano la quasi totalita' della corrente visto che il PLC ed HMI + proximity si portan via ben poca cosa. Divido le utenze in PLC + alimentazione ingressi e moduli di sicurezza che alimento tramite un magnetotermico da 4 A e il resto (attuatori) tramite un altro di taglia adeguata all'impianto.Uso sempre connettori per elettrovalvola con led e varistore per limitare i disturbi, problemi agli ingressi del Plc mai avuti.Certo sia gli input che output sono optoisolati. Non dividerei troppo il 24VDC a zone: io "sorveglio" il 24 agli attuatori mandandolo anche su un ingresso di modo che se manca fermo anche gli output, e' piu' logico dividere e proteggere la linea positiva a seconda degli utilizzi secondo me.
Del_user_23717 Inserita: 2 novembre 2009 Segnala Inserita: 2 novembre 2009 Nel senso, come faccio a sapere quanta corrente mi serve per alimentare X pulsantiCerto, se hai un pulpito con 50 pulsanti luminosi (a illuminazione fissa) solo 50/150 Watt vanno via per le lampade. Comunque devi logicamente verificare entità dei carichi e se opti per l'unico alimentatore, tieniti un pò di margine per successive ulteriori eventuali modifiche.ciao
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