chiuro Inserito: 10 novembre 2009 Segnala Inserito: 10 novembre 2009 salve a tuttti deo collegare una sega elettrica in una falegnameria ,oltre alla terra che porto nella spin apentapolare da 2,5 mmq devo collegare a terra anche la carcassa?dico cosi perche alcune macchine vicino ad essa ne sono provviste,e se si perche non e sufficiente quella da 2,5 ?
vinlo Inserita: 10 novembre 2009 Segnala Inserita: 10 novembre 2009 Beh,io direi di no..La carcassa è già collegata a terra attraverso il filo della sua spina..Che senso ha portare un altro PE??Vinlo
chiuro Inserita: 10 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 10 novembre 2009 e quello che pensavo io .pero tutte le macchine hanno quest impianto di terra equipotenziale e va a finire al nodo insieme a porte e finestre
Benny Pascucci Inserita: 10 novembre 2009 Segnala Inserita: 10 novembre 2009 Attenzione ragazzi non liquidiamo l'argomento in modo così semplicistico.... Normalmente, sulle grosse apparecchiature, destinate a essere collegate in cascata, oltre al collegamento del PE è previsto un collegamento, che il costruttore designa come "equipotenziale".A me è capitato di vederlo varie volte, specialmente sulle apparecchiature elettriche di grosse cucine (cuocipasta, forni a convezione, lavastoviglie abbattitori, etc) e anche su macchine operatrici (torni, fresatrici, alesatrici, etc.)Vi riporto il primo link trovato in rete del catalogo di installazione di un grossa lavastoviglie che parla di tale collegamento e di un grosso cuocipasta.Serve, non serve? E' utile, è inutile?Boh, e chi può dirlo.Certo che, essendo tale morsetto presente ed il collegamento prescritto nel manuale di installazione, fossi io, anche se convinto della sua inutilità, mi guarderei bene dal non effettuarlo, pensando al magistrato che sguinzaglia i suoi CTU per individuare il responsabile di un probabile incidente elettrico.Poi ognuno fa come crede....
vinlo Inserita: 11 novembre 2009 Segnala Inserita: 11 novembre 2009 Ciao Bennny,ma seoltre al collegamento del PE è previsto un collegamento, che il costruttore designa come "equipotenziale".Certo che, essendo tale morsetto presente ed il collegamento prescritto nel manuale di installazione, fossi io, anche se convinto della sua inutilità,mi guarderei bene dal non effettuarloIl costruttore non dovrebbe spiegare tecnicamente perchè bisogna effettuare questo collegamento invece che chiamarlo "collegamento equipotenziale"??Non si potrebbe dire che il collegamento equipotenziale è effettuato attraverso il PE che arriva nella spina??Vinlo
PaoloB76 Inserita: 11 novembre 2009 Segnala Inserita: 11 novembre 2009 (modificato) Probabilmente ai costruttori piace la ridondanza, o piace ancora di piu' agli enti certificatori che la richiedono per concedere il proprio marchio, ad ogni modo come si dice nel mio dialetto '' tacca u scecco unni voli u padruni'' (trad: lega l'asino dove richiede il padrone), le scelte progettuali del costruttore non vanno giustificate , ma seguiteCiao Paolo Modificato: 11 novembre 2009 da PaoloB76
Del_user_23717 Inserita: 11 novembre 2009 Segnala Inserita: 11 novembre 2009 In caso di impianti particolari con connessioni a spina, la ridondanza sul PE non mi sembra una cosa così insensata...
Carlo Albinoni Inserita: 11 novembre 2009 Segnala Inserita: 11 novembre 2009 Non si potrebbe dire che il collegamento equipotenziale è effettuato attraverso il PE che arriva nella spina??Potrebbero afferire a impianti di terra separati.Oppure la resistenza dei PE potrebbe essere sufficientemente diversa da creare una differenza di potenziale in caso di guasto (differenza significativa in un TN ove le correnti di guasto a terra sono più elevate).E poi.... non sempre il collegamento al PE tramite la presa è garantito.Tant'è che in ambito domestico, ma solo in ambito domestico, per le prese è richeista la protezione addizionale tramite rcd.
mzara Inserita: 11 novembre 2009 Segnala Inserita: 11 novembre 2009 :offtopic: '' tacca u scecco unni voli u padruni'' (trad: lega l'asino dove richiede il padrone)Io ho rimaneggiato il detto in: "attacca il padrone dove vuole l'asino".....che è peggio!
ivano65 Inserita: 11 novembre 2009 Segnala Inserita: 11 novembre 2009 un mio collega che curava una piccola tessitura ( 100 telai manovrati tra l'altro dal titolare e da due dipendenti) mi ha riferito che anni fa' un ispettore (probabilmente asl) ha preteso che fosse reaòlizzato detto collegamento supplementare a tutti i telai.evidentemente e' una ridondanza rispetto alla terra principale.ivano65
chiuro Inserita: 12 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 12 novembre 2009 Oggi il nostro ingegnere ha provato a dare una spiegazione :la sua paura e quella della perdita Dell isolamento all interno della macchina visto che la terra della spina va direttamente all interno del motore e basta (premessa sono macchine vecchie la terra va solo alla carcassa del motore)
mzara Inserita: 12 novembre 2009 Segnala Inserita: 12 novembre 2009 Oggi il nostro ingegnere ha provato a dare una spiegazioneGAMBIZZATELO!!!!!
Benny Pascucci Inserita: 12 novembre 2009 Segnala Inserita: 12 novembre 2009 Oggi il nostro ingegnere ha provato a dare una spiegazione....Mi inchino al cospetto di cotanta sce(xx)nza...
chiuro Inserita: 13 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 13 novembre 2009 Ancora un altra versione ,tutto quello che e' a una distanza di 1,5 metri da una fonte elettrica deve essere messo a terra,ma e'vera questa cosa?quindi la presa interoccata sta vicino alla macchiana quindi la macchina deve andare a terra e obbligatoriamente con un cavo da 16 mmq
Pax8 Inserita: 13 novembre 2009 Segnala Inserita: 13 novembre 2009 (modificato) tutto quello che e' a una distanza di 1,5 metri da una fonte elettrica deve essere messo a terra No comment! Modificato: 13 novembre 2009 da Pax8
Carlo Albinoni Inserita: 13 novembre 2009 Segnala Inserita: 13 novembre 2009 visto che la terra della spina va direttamente all interno del motore e basta (premessa sono macchine vecchie la terra va solo alla carcassa del motore)O la macchina è fatta molto male o l'ingegnere è poco esperto o tutte e due.In ogni caso ribadisco la mia spiegazione.Una presa a spina non è il massimo di garanzia in termini di equipotenzialità.La macchina può essere alimentata da un altro edificio tramite una prolunga. Non dico che sia un caso frequente ma può succedere.
Del_user_23717 Inserita: 13 novembre 2009 Segnala Inserita: 13 novembre 2009 Ancora un altra versione ,tutto quello che e' a una distanza di 1,5 metri da una fonte elettrica deve essere messo a terraSi, certo... :ph34r: oppure lo si sposta 10 cm oltre, e scommetto che tale distanza è stabilita considerando l'altezza media di un' individuo cioè circa 170 cm Incoraggiante che sia un Ingegnere a promuovere tali str...... (....avaganze)
chiuro Inserita: 13 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 13 novembre 2009 Si comunque e' da dire che le macchine risalgono credo al1940 .da quello che ci siamo detto quindi ache una betoniera che di solito collegavamo con una corda e palina va a farsi benedire visto che prende la terra direttamente dal cavo di alimentazione
taddeus Inserita: 13 novembre 2009 Segnala Inserita: 13 novembre 2009 Diciamo che l'efficienza di una connessione PE esterna è più facilmente verificabile, in parte anche visivamente, ed una connessione doppia riduce il rischio elettrico; le macchine spesso subiscono manutenzioni sommarie e maltrattamenti vari.
lory13 Inserita: 13 novembre 2009 Segnala Inserita: 13 novembre 2009 Ancora un altra versione ,tutto quello che e' a una distanza di 1,5 metri da una fonte elettrica deve essere messo a terraFantanorma!!
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