Riccardo Inserito: 28 agosto 2006 Segnala Share Inserito: 28 agosto 2006 Ciao a tuttiDevo fare un sw PLC S7-300 mostruoso...Sono due rack completi..Per fare la tabella simboli ho paura di perdere delle giornate. Avendo l'IO list in formato excel posso importarlo da Step? Ho visto che accetta solo file ASCII ed altri non compatibili...Esiste un software free per fare quanto detto?Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SuperD Inserita: 28 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2006 ciao Riccardo,crei un paio di simboli con S7 poi fai una esportazione del file in formato DIF così hai la mappa di come incollare correttamente tutti i simboli nelle colonne corrette. Questo file lo puoi aprire con excel, fai un copia incolla tutti i tuoi indirizzi, subito dopo fai un import da S7 e tutto è fatto.ciao e buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 28 agosto 2006 Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto 2006 Mitico!!!Grazie mille...Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 29 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2006 con la barra delle formule di excel puoi anche in automatico creare le stringhe relative ai simbolici ed ai commenti , oltre agli indirizzi ed il tipo di dati Seno ti fai una macro in visual basic sempre in excel che ti scrive il file sorgente del db con estensione .awl Lo peschi dal progetto e lo schiaffi nella cartella sorgenti , lo compili ed hai tutto gia fatto Con excel ho preprato diversi db in lavori grandi , con circa 3-4000 I/O ed aree di memoria Scrivere tutto a mano di punto in bianco per lavori cosi grandi vuol dire farsi venire i crampi ancor prima di provare una lampadina . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acquaman Inserita: 29 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2006 Ma non è più facile da exel fare copia e incollarlo nel simbolico.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 29 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2006 anche , ma dipende sempre da cosa devi fare Tante volte capita di avere delle liste I/O basate su excel dalle quali copiare ed incollare non e' una cosa proprio opportuna , ma lavorando sulle stringhe con VBA ..................... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
peopeo Inserita: 29 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2006 Pure io ho creato la maschera in exel uguale alla lista simboli di step7 e poi faccio copia/incolla anche perchè, prima di cominciare lo schema elettrico, assegno già gli indirizzi per comodità e poi li importo nel CAE. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 29 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2006 Nei grandi impianti le liste I/O , le motor list e quanto di bello la tecnica ci possa offrire , vengono stilati da personale preposto , che non e ' chi sviluppa software per automazione .Quindi col copia e incolla va bene , ma per grossi quantitativi viene lungo e poco redditizio .E allora entra in gioco excel con barra delle formule ma anche con script VBA .E alla fine scirvo dei file di testo con estensione .awl da importare nel progetto step 7 e compilare e caricare .Non voglio dire con questo che una tecnica sia piui bella o l'altra meno intelligente , ma solo che con un po di fantasia e volonta' si possono fare veramente delle belle cose che valutate nella normalita potrebbero sembrare impossibili o difficili Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dario c Inserita: 31 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2006 Scusa la mia niubbaggine....non avresti un esempio di script VBA, questo per riallacciarmi al post di peopeo che riporta in CAE la lista di attribuzione. Thank! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
peopeo Inserita: 31 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2006 L'importazione del listato nel CAE dipende da che prodotto usi. Io uso ******* ma mi sono sviluppato la macro da solo.Molti CAE fanno il contrario e cioè esportano il listato in formato compatibile con le maggiori marche di PLC del mercato e in quasi tutti i CAE questa è una funzione a pagamento da prendere separatamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 31 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2006 esempi non ne esistono , ho solamente una libreria che ho scritto l'anno scorso , in VBA . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dario c Inserita: 1 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 Grazie comunque.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rddiego Inserita: 1 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 ma scusa Riccardo fai una c***o di esportazione di una tabella simboli e vedi com'è strutturata e di conseguenza aggiusti il tuo foglio excel... non mi sembra così difficile. Devi compilare un DB? E' la stessa cosa esporta e vedi e poi ti crei l'excel. Poi se te la cavi con VBA "automatizzi" il tuo excel ma non è nulla di trascendentale... Poi "mostruoso" è tutto da vedere con soli due rack!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rddiego Inserita: 1 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 ah e poi hai visto male perchè non accetta solo formato ASCII.... La tabella dei simboli puoi importarla trasformando il tuo foglio excel nel formato di estensione .difUn DB invece puoi per esempio trattarlo con excel copiarlo in formato .txt e cambiargli l'estensione in .awl Insomma di modi per partire ce ne sono e non s'inventa nulla Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone70 Inserita: 1 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 E' sufficente che scrivi il simbolico nella prima casella, l'indirizzo nella seconda, il formato (BOOL, WORD, ecc) nella terza ed il commento nella quarta. Salvi in formato .dif ed importi. Il gioco è fatto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 1 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 e' sufficiente o non dipende dalla mole di dati e da come sono gestiti e creati .Ogni metodo e' valido pur di non scriversi tutto a mano o col copia e incolla ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 1 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 Per rrdiego...Non sarà mostruoso ma credo che la discussione sia valsa la pena visto le numerose risposte... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 1 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2006 si ma le discussioni si fanno...non si mettono in servizio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alxcav Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2008 Salve a tutti... non so se questa discussione e' fuori tema o no, ma vorrei chiedervi un consiglio:Sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione (prima casa) e ho quindi a disposizione delle varie documentazioni burocratiche (DIA, comunicazione alla ASL, ecc...), e volevo cogliere l'occasione per sostituire i componenti dell'impianto elettrico (prese, interruttori, cestelli, placche, ecc...) sfruttando l'agevolazione sull'IVA (10%);Ora il mio dubbio e': Posso acquistare i materiali "da me"?Qualcuno dice che solo un installatore puo' effettuare l'acquisto per me e "gestire" tale agevolazione, altri dicono che essendo un prodotto "finito", ma comunque rientrante tra quelli "agevolabili" posso acquistarli direttamente io (con IVA al 10%) come proprietario dell'immobile...Voi che dite?Ogni suggerimento (o riferimento a documentazioni ufficiali) e' il benvenuto.Grazie milleAlessandro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mzara Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2008 Non saprei citarti(o riferimento a documentazioni ufficiali) ma ti posso solamente dire che ogni tanto incappo in personaggi che acquistano per conto loro dal mio fornitore e lo fanno documentando con il frontespizio della DIA o del PC e con l'autodichiarazione, la facoltà di utilizzare l'IVA ridotta......tutto regolare anche perchè se leggi l'autocertificazione o la domanda di applicazione del regime ridotto, scopri che sei tu che chiedi che ti venga fornito il trattamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alxcav Inserita: 13 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 13 ottobre 2008 Mi sono informato un po e sembra che la legge consenta l'acquisto di beni, con iva agevolata, direttamente dal committente dei lavori se questi beni sono definibili come "beni finiti" (cioe' che, benche' incorporati nella costruzione, conservano la propria individualita', come riporta il testo ufficiale);Il brutto e' che gli stessi testi ufficiali non spiegano meglio il concetto di "mantenere la propria individualita'", quindi, prima di portare i miei interruttori dallo psicologo per capirlo potete aiutarmi a fare chiarezza su questo punto?Il particolare mi riferisco a materiali come: interruttori, pulsanti, prese, cestelli, placche, cavi ecc. ...a naso questi mantengono l'individualita' (un cavo dentro il muro resta sempre un cavo...), ma le leggi a volte danno troppo spago alle libere interpretazioni, quindi......Grazie di nuovoAlessandro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo (An) Inserita: 14 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 14 ottobre 2008 Provo a risponderti io, in base alle mie conoscenze professionali:il nocciolo della questione sta nel tipo di intervento edilizio che realizzi (dovrebbe risultare dalla DIA):se è configurato come "ristrutturazione edilizia" l'acquisto dei beni finiti necessari all'intervento sconta l'aliquota agevolata del 10% indipendentemente da chi ne effettua l'acquisto (installatore o committente); (rif. Tabella A parte III nr. 127 terdecies allegato al DPR 633/1972 cosiddetta legge IVA) questa è un'agevolazione permanente;se è configurato come "manutenzione straordinaria", viceversa, l'aliquota agevolata spetta solo se i beni vengono forniti dallo stesso soggetto che effettua la prestazione (cioè l'installatore). Se li acquisti tu l'IVA è al 20%. Le agevolazioni per le manutenzioni straordinarie (e ordinarie) costituiscono un'eccezione alla regola introdotte per la prima volta dalla Legge Finanziaria 2000 e di anno in anno prorogate fino a tutto il 2010 con la ultima Legge Finanziaria 2008 (per la precisione dall'art. 1 comma 18). Per i chiarimenti riguardo all'applicazione di questa disposizione agevolativa chiamiamola "transitoria" (che ripeto si riferisce alle sole manutenzioni ordinarie e straordinarie) vedere la Circolare dell'Agenzia delle Entrate nr. 71 del 7/4/2000.Lorenzo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alxcav Inserita: 14 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 14 ottobre 2008 Grazie mille dei dettagli, ma in questo caso le manutenzioni ordinarie vengono considerate come le straordinarie o come una ristrutturazione (per riallacciarmi ai 2 casi da te elencati)?Inoltre (tanto per capire il meccanismo): se come privato intendessi sostituire placche/prese/interruttori non credo sia necessaria la DIA (giusto?), ma in questo caso posso usufruire lo stesso dell'IVA al 10% auto-dichiarando che la spesa e' per la prima casa?GrazieAlessandro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo (An) Inserita: 14 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 14 ottobre 2008 (modificato) Ai fini di questa speciale agevolazione IVA non vi è differenza fra manutenzioni ordinarie e straordinarie, altra cosa invece sono le ristrutturazioni edilizie, come ho spiegato prima. Ora parliamo di manutenzioni.Se come privato intendi sostituire alcuni apparecchi dell'impianto elettrico si tratta certamente di manutenzione. Ora il principio è che l'oggetto di questa agevolazione (che come ho detto è eccezionale, temporanea per adesso fino al 2010) sono le stesse prestazioni, cioè in altre parole i "lavori di manutenzione"; per cui per fruire del 10% sull'acquisto dei beni è necessario che essi vengano forniti dallo stesso soggetto che esegue la prestazione, cioè il lavoro. E' cioè la manodopera che viene ivata al 10%, e di conseguenza, come dire, attrae al 10% anche i beni finiti che sono necessari per quel tipo di intervento. Tutto ciò è spiegato dalla circolare 71/2000 di cui ho detto.Pertanto, in base alle mie conoscenze, se tu privatamente acquisti materiali, anche se realmente destinati ad un intervento di manutenzione, li paghi con l'IVA al 20%.Lorenzo Modificato: 14 ottobre 2008 da Lorenzo (An) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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