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Impianto Di Rifasamento - Perchè l'enel addebita penali nonostante un alto cosfi?


adamo

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Ma saaalve, cercando di andare avanti tra Cig, ferie e lavori saltuari vari il tempo a mia disposizione mi ha permesso di misurare alcuni parametri della nostra rete elettrica interna che non sono mai riuscito a verificare negli anni passati, ebbene non riesco a capire in primis perche' il fornitore dell'energia mi fa pagare sempre delle penali per tensione non rifasata, il rifasamento in cabina mi dice che il cosenfi e sempre sopra ai 0,85 ma misurando direttamente nel quadro elettrico della macchina con motore acceso , motore ad inverter, il cosenfi totale non riesce a raggiungere lo 0.6.

Secondo Voi e' il controllo sull quadro di rifasamento che da i numeri, opp. e' lo strumento nuovo con tanto di certificato allegato me mi sta solando?.

In ultima analisi potrebbe essere che datosi che tra la macchina e l'impianto di rifasamento ci sono circa un 100 di metri di cavo in qualche modo il rifasamento si possa perdere per strada?.

Grazie

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il rifasamento in cabina mi dice che il cosenfi e sempre sopra ai 0,85

Non basta, deve essere sopra allo 0,9 !

Nell'azienda dove lavoravo, si cercava di stare sullo 0,94-:-0,95 almeno.

In ultima analisi potrebbe essere che datosi che tra la macchina e l'impianto di rifasamento ci sono circa un 100 di metri di cavo in qualche modo il rifasamento si possa perdere per strada?.

Assolutamente NO !

All'ENEL interessa che il carico che lei "vede" ovvero la Tua utenza in questo caso, sia un ohmico-induttivo con cos-fi tra 0,9 ed 1....punto !

Poi il fatto che fra l'utilizzo vero e proprio ed i condensatori ci siano 100 metri, questo penalizza Te in termini di linea, ovvero quel cavo potrebbe avere sezione più "leggera" se il rifasamento fosse situato vicino al carico invece che a monte di tutto, ma di ciò all'ENEL non interessa.

Saluti

ASMO

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Ok Asmo, sempre veloce e solerte, ho appeno scricato i dati dall'analizzatore di rete , noto comunque che c'e una grossa differenza tra le fasi ,parlo sempre di cosenfi'.

Carico induttivo su F1= 0.5

Carico induttivo su F2= 0.6

Carico induttivo su f3= 0,7

Ma il valore non dovrebbe essere uguale a tutte e tre le fasi?

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Quando c'è un inverter di mezzo, io la mano sul fuoco coi rilievi di un analizzatore di rete non gli e la metto (e comunque dipende mooolto dalla qualità dell'analizzatore medesimo).

Ma il valore non dovrebbe essere uguale a tutte e tre le fasi?

Teoricamente sì, ma ad ogni modo, il Tuo analizzatore Ti fornirà anche (presumo) il cos-fi complessivo, ed è a quello che devi fare fede.

Saluti

ASMO

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Del_user_127832
Ma il valore non dovrebbe essere uguale a tutte e tre le fasi?

No, inevitabilmente per la natura stessa dei carichi e della loro suddivisione, possono esserci sensibili differenze sugli sfasamenti di ogni singola fase, ad esempio i soli circuiti delle lampade a scarica (non autorifasate) a causa degli alimentatori elettromagnetici costituiscono un carico fortemente induttivo, e già una suddivisione non equilibrata di tali carichi (monofase) è causa di valori di cos φ diversi fra fasi.

PS: Non avevo letto il primo messaggio, quindi lascia perdere la mia risposta...

Modificato: da Attilio Fiocco
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misurando direttamente nel quadro elettrico della macchina con motore acceso , motore ad inverter, il cosenfi totale non riesce a raggiungere lo 0.6.

E' naturale che il cosfì sia 0.6 è a vuoto. Prova a mettere in carico la macchina. Ciao

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E' naturale che il cosfì sia 0.6 è a vuoto. Prova a mettere in carico la macchina. Ciao

Ho qualche dubbio.....e comunque adamo ce lo confermerà...!

Saluti

ASMO

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Teoricamente sì

io invece direi che il cosfi di ogni fase è legato al tipo di impedenza ad esso collegata...Infatti le variazioni di cosfi tra fase e fase sono da attribuire alla differente impedenza tra i carichi associati ad ogni fase.

Se abbiamo tre fasi identiche e con carichi identici (stessa reattanza e stesso carico resistivo) allora i cosfi saranno tra loror uguali.

Il cosfi puo variare per cause legate all'assorbimento di corrente nel motore sottoposto a carico meccanico.

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Qui però si sta parlando di un motore, od almeno io (forse a torto) ho capito così...

Certo che se invece ci si riferisse ad una rilevazione complessiva con varie tipologie di carichi asserviti, è fuori dubbio che per ogni fase ci sia un cos-fi diverso, ma a questo punto attendo chiarimenti poichè potrei aver equivocato io il messaggio.

Saluti

ASMO

Modificato: da ASMO
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"" E' naturale che il cosfì sia 0.6 è a vuoto. Prova a mettere in carico la macchina. Ciao ""

Non ho ben capito, in che senso "e' a vuoto" sotto carico il cosenfi' salirebbe ? o scenderebbe.

Il motore e' di una pressa meccanica, il motore fa' girare un volano di modeste dimensioni ( penso che gia' all'avvio il motore stia "lavorando") poi quando si piano i tasti si chiude la frizione e la slitta scende, tutto questo per dire che penso non ci sia una grossa differenza tra il funzionamento a vuoto ed a macchina in funzione.

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attendo chiarimenti poichè potrei aver equivocato io il messaggio

se vi sono rpoblemi sui cavi o su una linea di rifasamento allora la reattanza applicata ad una fase puo assumere valri diversi dalle altre.

il rifasamento in cabina mi dice che il cosenfi e sempre sopra ai 0,85 ma misurando direttamente nel quadro elettrico della macchina con motore acceso , motore ad inverter, il cosenfi totale non riesce a raggiungere lo 0.6.

tu stai praticamente misurando sullo stesso cavo i valori di cosfi: prima hai misurato dopo il rifasatore e poi hai misurato sui morsetti del motore?dico bene?

Modificato: da Benny Pascucci
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Faccio un po' di chiarezza.

Sulla stessa linea che parte dal trasf. passa dal rifasamento arriva in officina ed entra nel quadro elettrico della pressa in questione, quindi io ho misurato subito dopo l'interruttore generale della macchina , ma Vi assicuro che oltre al motore principale c'e poca roba che assorbe correnti rilevanti.

Al quadro generale arriva anche il neutro, quindi ho effettuato ed impostato lo strumento per una misura a quattro fili.

Faccio presente pero' che sulla stessa linea ,anche se su due anelli separati , sono collegate 10 presse che vanno da un tonnellaggio di 1200Tn a 500Tn, nel momento che ho effettuato la misura 5 presse erano in funzione ( stampavano) ed una la ho accesa io per effettuare le misure di cui sopra.

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Secondo me, dobbiamo prendere in esame la misura del rifasamento cosfì 0.85. - Con 0.85 sei in penale. - L’Enel ti fa pagare la penale, perché non raggiunge il cosfì 0.92 (non so sicuro 0.92 o 0.94) devi potenziare la batteria dei condensatori.

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Benny Pascucci

Da un po' di tempo a questa parte ogni discussione diventa una storia infinita, chissà per quale motivo.... :rolleyes: .Domande su domande inutili, che potevano essere evitate semplicemente leggendo con maggiore attenzione il primo post di adamo.

Orbene, facciamo il punto della situazione.

Adamo lamenta la richiesta da parte dell'ente erogatore di penali per cosfi non rientrante nei limiti contrattuali.

Come giustamente fatto osservare da ASMO, un cosfi=0,85 non è tale da evitare all'utente il pagamento delle penali.

E come correttamente rimarcato in tali condizioni si imporrebbe un potenziamento dell'impianto di rifasamento.

Ma, ritengo che, al di là delle misure, effettuate da adamo, occorrerebbe dare un'occhiata alle fatturazioni, in cui l'ente erogatore indica il cosfi medio mensile. Se ci posti i valori del cosfimedio mensile, dell'energia reattiva e dell'energia attiva fatturata.....forse riusciamo a esserti più d'aiuto.

Diversamente rischiamo, come al solito, di pettinare le bambole.... :unsure:

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Adamo, la cosa strana è che hai un cosfi diverso, benchè misurato sullaa stessa linea, adistanza di 100mt.

Le bollette di adamo non so se possano aiutarci più di tanto, visto che lui ha già scritto che gli stanno imponendo delle penali.... :senzasperanza:

La cosa strana è che su misure effettuate sulla stessa linea lui ha due vallori diversi di cosfi.probabilmente è la strumentazione usata che non da valori corretti.

In ogni caso devi potenziare il rifasamento.

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Benny Pascucci
Adamo, la cosa strana è che hai un cosfi diverso, benchè misurato sullaa stessa linea, adistanza di 100mt.
Scusa ma li leggi i post precedenti, prima di rispondere? A me sembra proprio di no.... :senzasperanza:

Adamo ha ribadito che

l'altro valore di cosenfi e' quello che leggo sul display a led del rifasamento stesso.

Le bollette di adamo non so se possano aiutarci più di tanto, visto che lui ha già scritto che gli stanno imponendo delle penali....
Le bollette sono fondamentali quando si è in fase di valutazione della bontà del rifasamento.

La cosa strana è che su misure effettuate sulla stessa linea lui ha due vallori diversi di cosfi.probabilmente è la strumentazione usata che non da valori corretti.
Ancora? Ma sei strabico?... :unsure:

In ogni caso devi potenziare il rifasamento
ecco la scoperta dell'acqua calda....Già qualcuno ti aveva preceduto in questa conclusione... :rolleyes:
devi potenziare la batteria dei condensatori.
....si imporrebbe un potenziamento dell'impianto di rifasamento.
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Vediamo di fare chiarezza (spero)

Il fattore di potenza medio mensile è sempre indicato nelle fatture mensili "come spiegato precedentemente"

Ogni utente può anche determinare facilmente da sè tanto il cosfi in un determinato momento, quanto il cosfi medio di un dato periodo

(ora, giorno, settimana, mese)

Infatti il gruppo di misura comprende, di norma un contattore trifase di energia attiva (RA) e un contattore trifase di energia reattiva (RE)

Il fattore di potenza (che non è un mezzadro del sud....) è dato da:

RA / radice quadra di RA2 + RE2

Fai le letture come indicato sopra e avrai il tuo cosfi.

Pressa, durante il funzionamento il motore "asincrono" avrà due momenti:

a) fase di spinta rotazione volano assorbe energia attiva

B) fase di riposo motore a vuoto assorbe energia reattiva

Mi pare che Livio abbia spiegato abbondantemente questo concetto.

Saluti

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Benny Pascucci
Infatti il gruppo di misura comprende, di norma un contattore trifase di energia attiva (RA) e un contattore trifase di energia reattiva (RE)
Ti è scappata una t in più.... ;)

RA / radice quadra di RA2 + RE2
Scusa, ma la riscrivo meglio...

cosfi= RA/(rad(RA^2+RE^2))

A parte questi errori di digitazione, quoto in toto il tuo post.... :thumb_yello:

Modificato: da Benny Pascucci
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Nella trattazione si è parlato di rifasamento automatico ma non è stata considerata la batteria di rifasamento "fissa", che sarebbe quella destinata a compensare le predite del trasformatore e che, solitamente, viene installata in maniera da non essere "rilevata" dalla centralina di rifasamento automatico.

Se non è installata (o se è guasta), può portare a significativi incrementi dell' energia reattiva assorbita (non dimentichiamo che i trasformatori, salvo rari casi, stanno inseriti 24 ore su24 365 giorni l'anno).

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Benny Pascucci
Se non è installata (o se è guasta), può portare a significativi incrementi dell' energia reattiva assorbita (non dimentichiamo che i trasformatori, salvo rari casi, stanno inseriti 24 ore su24 365 giorni l'anno).

Ottimo mago....avevo dato per scontato il corretto funzionamento dei condensatori di rifasamento dei trafo a vuoto, ma hai ragione....meglio controllare... :thumb_yello:

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con misure diverse su due punti della linea (sul rifasatore e sull'interr. generale) non è possibile stabilire quale sia la misura corretta.Puo esserci un problema sulla linea.

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Benny Pascucci
con misure diverse su due punti della linea (sul rifasatore e sull'interr. generale) non è possibile stabilire quale sia la misura corretta.Puo esserci un problema sulla linea.
Ti prego, Utente Nr.: 128488, non pontificare e soprattutto, risparmiaci le tue encicliche.... :unsure:
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il rifasamento in cabina mi dice che il cosenfi e sempre sopra ai 0,85 ma misurando direttamente nel quadro elettrico della macchina

abbiamo due differenti misure da come ha descritto il nostro amico.ecco perchè si possono avere problemi sullo struento usato per misurare sulla macchina.Attendiamo ulteriori info

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