Riccardo Inserito: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserito: 4 maggio 2010 Ciao a tuttidevo poter inviare ad un PLC lo stato di integrità dei cavi di collegamento con un motore elettrico trifase 30kW, in particolar modo lo stato di rottura del cavo. Ho pensato ad un sistema che prendendo le tre fasi mi misuri la resistenza e se una di queste è maggiore di una certa soglia mi chiude un contatto rinviato a PLC.Non so se esiste già qualcosa sul mercato. GrazieRiccardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aristo Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 non so se esista un apparecchio di questo tipo ma io ragionerei in modo differente: proteggi il motore (e il suo cavo di alimentazione ) se ci sono assorbimenti anomali o , peggio, va a due fasi il tuo MT interviene, al plc mandi il contatto ausiliario dell' MT. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 4 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 L'applicazione è assai differente...l'alimentazione non è in partenza dal mio quadro (quindi un motore) ma è in arrivo quindi trattasi di un generatoreeolico. Tale generatore può stare fermo, avere il cavo integro e quindi tensione nulla, ma può anche girare, produrre tensione ma avendo il cavo rotto leggo sempre tensione nulla... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aristo Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 ah ok allora il discorso cambia,con generatori eolici non ho mai avuto a che fare , ma è cosi' facile che si interrompano i cavi?credo comunque che i cavi del motore arrivino ad un inverter , o sbaglio?cosi' per dirne una potresti collegare un trasduttore di movimento tipo tachimetrica cosi' poi col plc controlli che girando il motore arrivi tensione in ingresso all'inverter... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thinking Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 Prima cosa, non si capisce com'è la situzaione. Il motore è collegato al generatore o il motore è quello che fa da generatore?Comunque sia non è una cosa semplice. Forse ti conviene aprire la discussione nel forum di Elettronica dove ti potranno rispondere esperti nel settore.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 4 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 Il motore è quello che fa da generatore..E' vero. E' difficile che si rompa il cavo ma può succedere e devo garantire la sicurezza meccanica della macchina. L'inverter è collegato al generatore ma se il cavo è rotto non si può accorgere se il generatore è fermo o in marcia (non leggendo alcuna tensione). Potremmo installare un tachimetro per vedere se la turbina gira ma meccanicamente non è facile...Allora pensavo...con un tester risolvo tutto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 E' difficile che si rompa il cavo ma può succedere e devo garantire la sicurezza meccanica della macchinaIn questo caso, qual' è il pericolo concreto a livello meccanico?Hai un generatore che semplicemente gira senza "generare" campo magnetico (o meglio, genera solo su due fasi se un cavo si interrompe).Da dove nasce la richiesta di "monitorare" l'integrità dei cavi? Non ho mai trattato impianti eolici e quindi non ne conosco nello specifico la tecnologia, magari qualcuno più ferrato saprà indirizzarti nella strada giusta, però a mio avviso una buona progettazione dovrebbe scongiurare la possibilità che un cavo si interrompa (protezioni meccaniche e di posa / tipo di guaina) poi è ovvio che può capitare di tutto... ma non tutto è preventivabile o quanto meno, ne vale la pena? (economicamente parlando) in rapporto agli effetti che possono scaturirne? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 4 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 Guarda Attilio, hai ragione che è difficile...purtroppo il cavo non è collegato direttamente al generatore ma tramite contatti striscianti che si possono rompere..il problema è che se il cavo si rompe passare da turbina ferma a turbina a 500giri/min sono pochi secondi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 Ciao Riccardo.Hai pensato ad un relè mancanza fase? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 (modificato) ......oppure una terna di TA convertiti in 0-100 o 4-20 che ti comandano un contatto? Modificato: 4 maggio 2010 da Maurizio Colombi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 E' vero. E' difficile che si rompa il cavo ma può succedere e devo garantire la sicurezza meccanica della macchina. L'inverter è collegato al generatore ma se il cavo è rotto non si può accorgere se il generatore è fermo o in marcia (non leggendo alcuna tensione)Io quasi quasi proverei con le onde convogliate, ovvero sia che ci sia tensione sui cavi perchè il generatore gira, oppure no, il segnale ad onde convogliate che orbita attorno ai 100-:-150 Khz si sovrappone a quello a 50 Hz del generatore e partendo dall'inizio del cavo deve essere rilevato in fondo a quest'ultimo.Se la continuità si interrompe, il segnale in partenza non viene più intercettato all'arrivo, e così Tu scopri che il cavo si è rotto.Questo segnale può correre lungo il cavo sia che quest'ultimo sia in tensione, oppure no.SalutiMirko. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 4 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 Ciao MirkoLa soluzione che proponi credo che sia valida ma come applicarla a livello industriale?GrazieRiccardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
techno99 Inserita: 4 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2010 Puoi inserire a monte del cavo una protezione distanziometrica come quelle che si usano sulle linee AT infatti questo tipo di protezione lavora sul valore dell'impedenza delle linee quindi nel momento in cui vi è presenza di tensione (la pala gira) il relè si attiva e se rileva un valore di impedenza diverso dai valori impostati (cavo interrotto,a massa o in corto circuito) chiude un contatto e attiva la protezione del generatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 5 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 caro techno99 la soluzione che mi proponi, a parte non so se esiste per sistemi in bt, ma non mi risolverebbe il mio problema...grazie comunque Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 ma come applicarla a livello industriale?Cosa intendi per livello industriale ?L'ottimizzazione del sistema attraverso prodotti commerciali dedicati, con tanto di marchi e certificazioni di idoneità ?SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 5 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 Si Mirko...Cercando qualcosa su internet non esiste assolutamente niente...Ma scusa...se io prendo un multimetro e lo collego alle due fasi del motore potrei vedere se il circuito è aperto? Oppure...ci sono dei visualizzatori di resistenza da quadro con dei setpoint di allarme...non potrei installare ad uno di questo le due fasi, stando attento alla tensione d'isolamento se il valore di resistenza supera una soglia mi scatta un allarme al PLC?GrazieRiccardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 ma è in arrivo quindi trattasi di un generatoreeolico. Tale generatore può stare fermo, avere il cavo integro e quindi tensione nulla, ma può anche girare, produrre tensione ma avendo il cavo rotto leggo sempre tensione nulla...Io monterei una tachimetrica, e porterei il segnale a una scheda differenziale, e alla scheda porterei anche l’alimentazione del generatore. - Con un trimmer farei la regolazione, per mettere in passo le tensioni; se uno dei due segnali mancasse scatterebbe l’allarme, dato da un relè della scheda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 (modificato) La soluzione proposta da Stefano.sunda è quella canonica per questo tipo di problematiche. Modificato: 5 maggio 2010 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 L'ANEMOMETRO SAREBBE L'IDEALE.Oppure al posto della tachimetrica, montare un ANEMOMETRO, che sarebbe l’ideale, e costerebbe meno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Inserita: 5 maggio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 Anemometro già previsto ma non da' certezza che le pale, e quindi il generatore, siano in movimento...la soluzione migliore sarebbe quella di installare un tachimetro in testa alla torre, misurando la velocità di rotazione delle pale, e gestire il tutto a PLC..il problema è che essendo un generatore che gira a seconda della direzione del vento non posso prevedere di installare un sensore solidale alla struttura altrimenti con la rotazione del generatore il cavo si torcerebbe e dopo un po' si romperebbe...potrei provare con dei collettori rotanti ma da un punto di vista meccanico non è banale...ho pensato ad un sistema wireless ma i costi non sono assai indifferenti...grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 Scusa, ma questo generastore eolico come e cosa alimenta attraverso il cavo di cui vuoi controllare l'integrità? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 Allora cosa si fa, ci salutiamo... peccato che Von Braun sia morto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 ???? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 5 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2010 ??????? Mi arrendo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 6 maggio 2010 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2010 Stefano,perdhè lo vuoi mandare sulla LUNA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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