StefanoSD Inserita: 2 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2010 Senza avere esperienza di contatti clicson, si capisce, che quando interviene quello il motore è spacciato… o quasi.Stefano, permettimi ma quì c'è un problema di fondo, se i clixon, non venivano collegati perché intervenivano spesso, o erano stati dimensionati male, o i motori lavoravano in condizioni stressantiNegli impianti antideflagranti, tipo raffineria, ogni cavo sia pulsantiera, sia motore va in sottostazione, MCC alla sua utenza, mentre fili del clicson no, nell’ installazione o progettazione non sono stati presi in considerazione. Livio perché. Non volete ammettere che i termici sono compensati, e se tarati bene funzionano a meraviglia, avevamo i Siemens. Motori se ne poteva bruciare uno l’anno, e motori erano tanti, di ogni potenza. I termici erano posti a ripristino manuale, quindi era solo l’elettricista che era chiamato per il ripristino, in seguito a richiesta scritta dal capo-turno produzione, al secondo ripristino, si facevano i controlli. Ora vi dico non potete contraddirmi, perché quello che vi ho scritto è stato constatato. E a mio parere per mia esperienza, se al posto dei fusibili avessero messo magnetto-termici chissà quanti fuori servizi ci sarebbero stati, specialmente quando si avviavano i motori due volte di seguito. Livio anche se tarati bene, sono più affidabili i fusibili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 2 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2010 La buona pratica corrente prevede o l'uso di un interruttore automatico con sganciatori magnetico e termico, oppure fusibili del tipo appropriato, cioè del tipo "accompagnamento motore".No.La pratica corrente prevede l'uso di interrutore automatico con sganciatori magnetico e termico, oppure fusibili di tipo e taglia appropriati e relé termico.Ad esempio. Se una macchina elettrica con un assorbimento di 10A raggiunge la sua temperatura limite dopo 15', se avrò dimesionato correttamente la protezione, sia essa con soli fusibili o con protettore termico, avrò l'intervento della protezione immediatamente prima del raggiungimento del limite di temperatura.Il fusibile sostituisce l'azione dello sganciatore magnetico, e serve per proteggere la linea.Il relé termico, sia esso inserito in un salvamotore sia abbinato a fusibili, serve per intervenire in caso di sovraccarico.La protezione di un motore con relé termico non sarà la migliore, ma è comunque molto usata e funziona.Se si sovraccarica un motore e si aspetta che intervengano i fusibili, si fa la felicità di chi riavvolge motori.Per dire, per un motore che assorbe di targa 2,5A si dovrebbero scegliere dei fusibili da 4A (aM).Il fusibile da 4A per assorbimenti fino a 4A non interverrà mai, e impiegherà tempi molto lunghi anche con correnti decisamente superiori.Ma con 4A il motore da 2,5A dopo un po' va in sciopero. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 2 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2010 E aggiungo, che il relè termico erano tarati in laboratorio dell’officina elettrica, in base alle caratteristiche, curve di lavoro. Mentre il clicson come lo tari? Sappiamo che dopo tanti interventi, la temperatura d’intervento, varia o no? Oppure è sempre quella… Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 2 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2010 A parere mio l'uso del fusibile più termica è solo un poco più comodo se si fa intervenire la termica prima del fusibile, perché basta il riamo della medesima. Però se il coordinamento non è corretto si fonde il fusibile e la termica non si apreIl fusibile deve intervenire solo per corto, e il termico è messo per intervenire per sovraccarico, o per marcia a due fasi, che magari un fusibile è sparato, così il motore è salvato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 2 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2010 C'e' un piccolo problma ad utilizzare le pastiglie termiche con il fusibile a monte.In teoria in questo modo non e' garantita la protezione del cavo per sovraccarico (o per integrale di joule alla Icc minima), ecco perche' quando si usano gli aM e buona regola che ci sia anche il termico a monte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 2 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2010 Se si guasta il sistema di auto o servo ventilazione del motore in questione, quando interviene il relè termico ??? Ho visto ancora motori bruciarsi, perchè la ventola montata sulla culatta posteriore che si occupa dell'autoventilazione si era allentata causa il grano di bloccaggio che aveva ceduto.La pastiglia termica l'avrebbe salvata, il relè termico purtroppo no ! (ed infatti non è scattato)Poi, è vero che finchè gli avvolgimenti del motore non scendono sotto il limite di riarmo automatico del Klicson, il sistema non riparte, ma....c'è da domandarsi il perchè, ovvero ciò è a salvaguardia del motore stesso, finchè la pastiglia non si riarma, significa che la temperatura all'interno delle cave statoriche è ancora troppo alta per far ripartire repentinamente il motore.Invece il termico, dopo pochi istanti è già riarmabile a mano e consente la ripartenza, ma intanto il motore "scotta" ancora, e bisognerebbe chiedergli cosa ne pensa lui di siffatto trattamento.Per ottenere poi anche dalla pastiglia termica "l'esclusività del riarmo" da parte di personale specializzato, le strade sono quasi infinite.SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 3 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 3 agosto 2010 La protezione di un motore con relé termico non sarà la migliore, ma è comunque molto usata e funziona.Già, funziona certamente come protezione della linea, un pò meno certamente come protezione motore, specialmente per le taglie piccole, vedi l'esempio di Mirko.Ho esperienza di decine di elettropompe da 0,5 HP utilizzate come circolatori di acqua in impianti industriali, arrostite, per grippaggio della ventola, l'anello di tenuta, spesso l'ho trovato squagliato e ovalizzato sull'asse, la termica è intervenuta, ma a motore ormai cotto e fumante! (e la taratura è sempre stata fatta sulla In del motore, in alcuni casi, anche qualcosina sotto) Questo per dire, che la protezione del motore, se così la si vuole chiamare, va fatta secondo l'utilizzo dello stesso, non si può generalizzare, indubbiamente in molti casi (rotore bloccato, ad esempio) una comune termica riesce a intervenire in tempi ragionevoli, in altri casi e per altri tipi di problemi, risulta un componente sprecato (relativamente alla protezione del motore).Comunemente gli elettroventilatori assiali (estrattori d'aria) come ad esempio quelli montati sui gruppi di refrigerazione sono protetti solo da fusibili e termostato annegato negli avvolgimenti, ciò non toglie che mi sia capitato di vederne installati con termoprotettore cortocircuitato e con relè termico (come l'esempio di Stefano), de gustibus... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 3 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 3 agosto 2010 Ciao.Discussione interessantissima ... Io personalmente uso quasi sempre il termico.Almeno nei motori di una certa taglia.C è però un piccolo inconveniente.Il termico dovrebbe avere avere la stessa costante di tempo termica del motore.Condizione utopistica.Poichè ci possono essere interventi per avviamenti eccessivamente lunghi,o,per avviamenti con momenti inerziali eccessivi.Tutto ciò mi porta a aumentare la soglia di intervento del t6ermico...e al contempo mi potrebbe portare a lenta cottura del motore ,in caso di perdurante,anche se lieve sovraccarico.Sembra il gioco delle tre carte... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 3 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 3 agosto 2010 (modificato) ciò non toglie che mi sia capitato di vederne installati con termoprotettore cortocircuitato e con relè termico (come l'esempio di Stefano),Me ne vuoi parlare, perché io non lo so. - Quale esempio… per esempio? (de gustibus...) = tradotto: i gusti non si debbano discutere essendo assolutamente personali). Bè… stavo per essere cattivo, decido di lasciarti perdere. Modificato: 3 agosto 2010 da stefano.sunda Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 3 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 3 agosto 2010 Già, funziona certamente come protezione della linea, un pò meno certamente come protezione motoreIn compenso, la pastiglia termica protegge egregiamente il motore ma non protegge la linea.La linea infatti è protetta dai fusibili o dallo sganciatore magnetico in caso di cortocircuito, ma potrebbe non essere protetta in caso di sovraccarico.Si può comunque discutere sul sistema da adottare per proteggere linea e motore (per fare entrambe le cose al meglio servirebbe protezione magnetotermica + pastiglia), ma non si può pensare di proteggere un motore solo con fusibili.Questo si può fare solo per piccoli motori, magari di ventole di raffreddamento (che quindi non hanno motivo di lavorare in sovraccarico), che nel caso si verifichi un assorbimento anomalo è perché il motore è già guasto.C'è anche da dire che, anche se non è il caso citato da Attilio, spesso i motori protetti da termica si bruciano perché è ancora forte la tradizione di tarare i termici "un po' più alti della corrente nominale".E, come se non bastasse, spesso quando interviene un termico c'è qualcuno che, invece che chiedersi il perché, pensa solo a riarmarlo all'infinito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 4 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 4 agosto 2010 E, come se non bastasse, spesso quando interviene un termico c'è qualcuno che, invece che chiedersi il perché, pensa solo a riarmarlo all'infinito.E questa è (purtroppo) una realtà.......indiscutibile.....!!!! :offtopic: In un laboratorio di cucitura, ho perfino visto (pensavo di sognare) un fusibile a protezione del secondario di un trasformatore, sostituito da un CHIODO !!! La giustificazione all'incalzare delle mie rimostranze è stata : Ohi cio'....saltava sempre, e noi qui dobbiamo lavorare !!!!Però questa sarebbe roba da Bestiario, infatti fui chiamato perchè il quadro elettrico in questione non andava più, ed il mazzo del cablaggio cavi si era sciolto facendo corpo unico. SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 4 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 4 agosto 2010 E, come se non bastasse, spesso quando interviene, un termico c'è qualcuno che, invece che chiedersi il perché, pensa solo a riarmarlo all'infinito.Dove lavoravo, inizialmente i relè termici erano a ripristino automatico, non immaginate quanti motori si bruciavano. L’esercizio sapeva che bastava aspettare alcuni minuti, poi la macchina si poteva riavviare, senza avvertire il servizio elettrico. Poi il servizio elettrico, si sentiva messo in crocce dalla produzione, per i motori che si bruciavano di frequente. Quindi si decise di mettere tutti i relè termici a riarmo manuale. Di conseguenza ogni volta che interveniva il termico, si doveva chiamare l’elettricista per il ripristino, e controllare il motivo dell’intervento. Da quel momento i motori bruciati, calarono di molto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopoldomichele75 Inserita: 4 agosto 2010 Autore Segnala Share Inserita: 4 agosto 2010 finalmente qualcuno che mi da ragione,anche perchè se avessi avuto torto la ditta con la quale lavoravo avrebbe sbagliato tutti gli impianti fatti fino ad ora.noi facevamo solo mcc con fusibili e termica per proteggere i motori apparte quando insallavamo inverter,in quel caso montavamo un interruttore magnetotermico differenziale curva C a monte dell'inverter e collegavamo il ptc del motore più la regolazione per il sovraccarico nella programmazione dell'inverter. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 6 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 6 agosto 2010 stefano.sunda+-->CITAZIONE(stefano.sunda) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefanoSD Inserita: 6 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 6 agosto 2010 Quello che non riesco a immaginare invece è l'utilità di una protezione motore, mezzo relè termico, con funzione impostata di ripristino automatico ?!Per termico a ripristino automatico, s’intende che dopo l’intervento dello stesso, il motore deve essere riavviato dall’operatore, quindi è affidato al buon senso e alla professionalità.Poi anche i clicson dei motori erano tutti non collegati, non usati,Mi pare che c’è una bella differenza, by-pass con “non collegati” significa non usati, nemmeno portati i fili all’MCC. Quando scrissi che bisognava aspettare una giornata per raffreddarsi quello era altra esperienza, altro posto. E aggiungo, che il combinato Fusibili a monte e a valle il relè termico del teleruttore è sempre esistito. Ho conosciuto i teleruttori immersi nel loro serbatoio a olio di trafo. Quindi dopo 50 anni ancora si usa questo sistema, (naturalmente non alludo all’olio) vuol dire che si ha un certo affidamento, o no. Definire che io non preferisco il klixon, perché sono in favore di un accrocco (coordinato fus/tel) mi sembra ridicolo.Detto questo, ammetto che forse ho un brutto modo d’impormi. Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 6 agosto 2010 Segnala Share Inserita: 6 agosto 2010 Bypassare = evitare e passare oltre (bypassare) un apparecchio, un impianto o un dispositivo,Non starei a fare tanta filosofia tra la differenza lessicale che intercorre tra bypassare e non collegare (in riferimento al sensore di temperatura predisposto sui motori citati) mi pare che la sostanza non cambi di molto.E aggiungo, che il combinato Fusibili a monte e a valle il relè termico del teleruttore è sempre esistitoIo non ho contestato questo modello di protezione (linea/motore), ho soltanto fatto presente che in determinati casi le termiche (che siano quelle montate sui salvamotori o quelle in uscita ai contattori) non riescono a proteggere adeguatamente il motore. Che poi alla fine sia il sistema più utilizzato, ci vuole poco per rendersene conto.Di contro per molte applicazioni, i sensori di temperatura montati sugli avvolgimenti, sono l'unica protezione efficace. Il fatto stesso che chi progetta/costruisce motori, li doti di protezione termica (a bordo), mi lascia perplesso quando vedo o leggo che questa la si lasci scollegata! Ovvio che poi in ogni realtà si procederà secondo le necessità di servizio, nel senso che se i clixon intervenivano ripetutamente causando disservizi (ma sarebbe da appurare il motivo, un interruttore che scatta, nel 90% dei casi è perchè ha fatto il suo dovere) magari la strada scelta, a patto di sostituire qualche motore in più, sia stata quella di abolire tale protezione e affidarsi ad una comune termica, ma su questo non mi sono intromesso, ci mancherebbe!saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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