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Squilibrio Su Cavi In Parallelo - da trafo a IGBT


Nanez

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Salve a tutti

Dal secondario di un trasformatore di media ho 2 corde da 240 in parallelo su ogni fase che vanno all' interrutore generale della bassa. Ho notato che ci sono dei notevoli squilibri del carico, ad esempio su di una fase ho trovato circa 100 A su una corda e quasi 200 sull' altra. Anche le altre 2 fasi sono squilibrate ma un po' meno. Ho verificato che i capicorda fossero ben crimpati, il serraggio sia sul trafo che sull' interruttore, tutto a posto. Le corde saranno massimo 15 metri, possono essere di qualche cm una più lunga dell' altra ma non di più. Qualcuno mi sa dire se è normale, ed eventualmente cosa posso fare per riequilibrare il carico?

Grazie.

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Così, a primo sentimento, è abbastanza normale. Stiamo parlando di differenze di impedenza dell'ordine dei millesimi di ohm, e tutto incide: dalle differenze di ossidazione, alle differenze di percorso. L'azione maggiore è certamente la componente resisitiva delle connessioni, quindi terminali, crimpaggi, ossidazioni, qualità dei cavi, e via discorrendo.

Sei certo che il carico fosse costante durante la misura? Hai usato die strumenti letti contemporaneamente, o c'è stata variazione di carico durante lo spostamento dello strumento? Le misure, anche se apprissimative, vanno fatte con un certo criterio.

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Benny Pascucci
Così, a primo sentimento, è abbastanza normale.
Dici?.... :rolleyes:

Le corde saranno massimo 15 metri, possono essere di qualche cm una più lunga dell' altra ma non di più.
Anche se la differenza di lunghezza fosse rimarchevole, difficilmente ciò comporterebbe uno squilibrio delle correnti.

Più che preoccuparti delle linee, ti devi preoccupare di bilanciare il carico a valle dell'interruttore generale.

Un bilanciamento perfetto (uguaglianza delle tre correnti di fase) è difficile da ottenere, ma spostare carichi monofase (che poi sono quelli che squilibrano il carico complessivo) da una fase all'altra, può portare ad una situazione più equilibrata.

Modificato: da Benny Pascucci
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Scusa Benny,

da come l'ho capita io lo squilibrio è sulla stessa fase nelle diverse cordine(2) ovvero su di una fase si trova una cordina con 100 ampere ed una con 200...quindi non parla di squilibrio tra le diverse fasi!

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Del_user_127832

Se ho capito bene il problema è sulle corde in parallelo tra secondario del trsformatore e l' interruttore di bassa, ovvero su ogni coppia di corde in parallelo per singola fase rileva assorbimenti squilibrati e anche parecchio visto che siamo nell' ordine del 50%.

Se la condizione in cui hai rilevato gli assorbimenti fosse quella a pieno carico, secondo me potresti comunque non incorrere in grossi problemi, anche se non sappiamo la portata effettiva (nel tuo caso) di ogni singola corda.

PS: omaccio, mi hai preceduto :D però:

nelle diverse cordine

azz, 240 mm2 le chiami ancora cordine??? :lol:

Modificato: da Attilio Fiocco
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Benny Pascucci
Scusa Benny,

da come l'ho capita io lo squilibrio è sulla stessa fase

Opps....hai ragione, avevo letto rapidamente e ho toppato.... :unsure: Grazie per avermi fattoi notare la svista.... ;)

Rewind.

Sei sicuro che le due corde per fase siano entrambe della stessa sezione?

Cosa puoi dirci per quanto concerne la disposizione spaziale delle due corde per ogni fase (corrono parallelamente una all'altra, sono intrecciate elicoidalmente, etc)

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Ancora un'accortezza Nanez, immagino tu abbia usato la pinza amperometrica; deve sempre essere ben serrata la ganascia. (Su correnti dell'entità da te descritte è meno importante ortogonalità del cavo e la concentricita' cavo/pinza, come anche l'allontanamento di tutti gli altri conduttori. Potresti semplicemente essere vittima di una somma di molteplici errori di misura.

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Volutamente Anonimo

Un cavo da 240 ha una resistenza di circa 0,08 ohm/km e una reattanza di 0,09 ohm/km.

Piu' si sale con le sezioni piu' diventa prevalente la componente dovuta alla reattanza.

Se i valori sono corretti e non hai sbagliato niente, puo' darsi che ci possano essere dei problemi con la posa.

Ad es. i cavi sono posati in canali metallici? come sono posizionati? Le condutture sono state "twistate" tra loro in qualche maniera?

Perche' se i cavi sono stati posati completamente in piano in canali metallici, la componente reattiva puo' variare e in questi casi puo' bastare anche poco.

Modificato: da Volutamente Anonimo
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Le corde sono assolutamente della stessa sezione, provengono dalla stessa bobina, corrono in una canalina metallica e non sono twistate, a parte la prima tratta in uscita dal vano trasformatore dove formano delle eliche per la lunghezza di circa 2 metri (le coppie della stessa fase), poi proseguono parallele e fascettate a coppie. Le prove le ho effettuate più volte, in momenti in cui il carico era ragionevolmente stabile, usando pinze diverse ed ho fatto ripetere le prove anche a dei colleghi. Ovviamente nella fermata di agosto ho controllato serraggi e crimpature. La sezione dei cavi oggi mi garantisce oggi una relativa tranquillità, ma se i carichi dovessero aumentare...Nella mia beata ignoranza mi sembra impossibile che con un parallelo secco su 15 metri di cavo possa trovare addirittura un amperaggio doppio su una corda rispetto all' altra, mi aspettavo differenze ben più piccole.

Vorrei capire se devo/posso far qualcosa per riequilibrare il carico o se devo considerare normale la situazione.

grazie a tutti per le risposte.

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Benny Pascucci

Ciao Nanez,

scusami, ma mi inviti a nozze nella mia attività preferita....fare "filosofia degli impianti elettrici".... :lol:

Allora, il modello matematico del tuo problema è il classico partitore di corrente in corrente alternata.

Mi spiego, per ogni fase immagina che hai due impedenze in parallelo.

In teoria se le due impedenze sono uguali le correnti nei due rami in parallelo sono uguali e ciò comporterebbe lo stesso valore della corrente, misurata su ogni corda, relativamente ad ogni fase.

Poichè trovi dei valori diversi, ritenendo che tu abbia utilizzato strumenti integri, della stessa classe di precisone, abbia fatto la rilevazione delle misure contemporaneamente, etc, significa che hai due impedenze diverse.

Orbene come si può configurare quell'impedenza, relativa ad ogni corda?

Come una resistenza in serie ad un'induttanza.

Potrebbero essere diverse le resistenze? No, perchè le sezioni sono uguali, i materiali anche (provenendo le corde dalla stessa bobina), ed avendo tu stesso confermato che la differenza di lunghezza è di qualche centimetro, ciò porta ad escludere che la differenza delle due correnti sia correlabile a valori diversi delle resistenze.

Cosa porta in conto l'induttanza?

Un termine di autoinduzione e di mutua induzione. Ossia la corda si trova immersa nel suo campo magnetico variabile e nel contempo è immersa nel campo magnetico creato dalle corde delle altre fasi.

Escludendo anche in questo caso, per l'uguaglianza delle lunghezze (quasi) che la differenza sia dovuta alla componente di autoinduzione, l'unico termine responsabile di tale squilibrio, potrebbe essere la mutua induzione,

Mi spiego meglio, una corda potrebbe accoppiarsi magneticamente con una o l'altra corda delle altre due fasi, portando a valori diversi delle correnti.

Cosa si può fare per verificare questa ipotesi?

Beh, si potrebbe estendere la twistatura delle corde di fase per tutti i quindici metri e se possibile twistare le corde delle tre fasi.

Questo, ovviamente è più facile da pensare che da fare, infatti non è facile come per un doppino telefonico.... :rolleyes:

Però, la twistatura delle due corde di fase dovrebbe essere fattibile, per ovviare alla mancata twistatura delle fasi, potresti provare a fare delle trasposizioni, ossia.

Primi 5 metri: L1-L2-L3

Secondi 5 metri L3-L1-L2

Terzi 5 metri L2-L3-L1

E' un po' quello che si fa per le linee elettriche aeree.

Questo è ciò che per ora mi sento di consigliarti..... ;)

Modificato: da Benny Pascucci
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Grazie benny per la lezione di elettrotecnica gratuita, :thumb_yello: Per fare la twistatura tra corde della fase, che sarebbe il più semplice e fattibile degli interventi proposti dovrò comunque attendere la prossima fermata dello stabilimento, che salvo imprevisti (aspetta che cerco una cosa nella tasca davanti.. :P )sarà a Natale, periodo in cui il PVC è particolarmente maneggiabile :wallbash: Quello che non mi è chiarissimo è il concetto di "trasposizione", si tratta di scambiare la disposizione delle coppie, una sorta di intreccio ogni 5 metri?

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Benny Pascucci
Quello che non mi è chiarissimo è il concetto di "trasposizione", si tratta di scambiare la disposizione delle coppie, una sorta di intreccio ogni 5 metri?
Esattamente, dopo i primi 5 metri metti , L3 al posto dove stava L1, L1 al posto dove stava L2 e L2 al posto dove stava L1, mentre dopo 10 metri metti L2 al posto dove si è spostato L3, L3 al posto dove si è spostato L1 e L1 al posto dove si è spostato L2.

E' più facile a farsi che a dirsi.... :unsure:

Prova a fare un disegnino e vedi che la posizione reciproca dei conduttori vista sui 15 metri di cavo risulterà simmetrica (o quasi).

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ok, allora farò queste manovre non appena avrò occasione di fare un "fuori servizio" e poi riporterò il risultato sul forum, per ora grazie.

Nanez. :)

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Benny Pascucci
farò queste manovre non appena avrò occasione di fare un "fuori servizio" e poi riporterò il risultato sul forum
:thumb_yello: ...aspettiamo tue notizie Modificato: da Benny Pascucci
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La non perfetta ditribuzione nei cavi in parallelo si fa sempre piu' rilevante con l'aumentare della sezione in quanto come detto la resistenza diventa trascurabile rispetto alla reattanza che è influenzata dalla posa dei cavi.

Nel caso di conduttori in piano devi fare in modo che siano simmetrici rispetto la centro del fascio per cui un posizionamento corretto puo'essere:L1L2L3L3L2L1 oppure L3L2L1L1L2L3 .

Ciao.

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Benny Pascucci

Quoto Elio, sicuramente quella disposizione dei conduttori, pur non garantendo la simmetria perfetta, infatti L1 è semprte più vicino ad L2 che ad L3, sicuramente, però, è più simmetrica della disposizione L1 L1 L2 L2 L3 L3.

Tra l'altro la disposizione L1L2L3L3L2L1 suggerita da Elio è anche suggerita nel catalogo Prysmian (vedi pag.184) al fine di avere una maggiore simmetria della distribuzione delle correnti in condutture posate in piano con conduttori in parallelo.

Quella da me suggerita porta ad una simmetria totale, ma, essendo più complicata da realizzare, magari va provata in ultima analisi. Quella proposta da Elio, invece, si ottiene più facilmente, anche con impianto in funzione, semplicemente scambiando di posto le corde nel canale..... ;)

Modificato: da Benny Pascucci
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Mauro Dalseno

Io negli impianti di potenza, dove possibile utilizzo la soluzione a trifoglio proprio come nella pagina del catalogo prismian postata da Benny, non sembra ma con questo tipo di posa i cavi hanno una portata maggiore, i campi elettromagnetici si annullano e i cavi si scaldano meno...

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Volutamente Anonimo

Una curiosità per Nanez.

Ma la sequenza dei tuoi cavi sul canale come e'? e in che posizione e' il cavo incirminato che porta meno? e rispetto al canale i cavi come sono? centrati o partano dal bordo del canale e non arrivano all'altro?

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rispondo a memoria perché sono finalmente in ferie, B)

i cavi posati in canala partono contro un lato e non raggiungono l' altro, di questo sono sicuro ma non sono in grado di dire in quale posizione si trovi il cavo che porta meno del "fratello" in quanto le misure le ho fatte nel tratto che precede l' entrata in canalina. Ricordo comunque che le differenze di amperaggio le riscontro su tutte e 3 le coppie di corde, anche se non marcate come nel caso descritto. Quando rientro controllo anche queste cose e poi riporto.

Ciao a tutti. :)

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  • 1 year later...

E' per questo motivo allora, che quando posano una linea interrata o altro tipo di posa, i cavi di media tensione sono "intrecciati" tra di loro.

E quindi in caso di progettazione di una nuova linea, bisogna anche tenere conto di come verranno posati i conduttori, altrimenti si rischia di sovraccaricare alcuni di questi,

ovviamente i problemi maggiori si avranno con correnti maggiori.

Soprattutto non mi sembra una cosa molto conosciuta, perchè in ambiente industriale continuo a vedere delle pose "normali".

Da quale potenza conviene quindi, cominciare a prendere in considerazione la posa intrecciata dei cavi? (In bassa tensione)

Bye

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fragio per rispondere alla tua domanda circa i cavi mt,la posa a trifoglio dei cavi unipolari mt è utilizzata per ridurre le tensioni indotte sui mantelli metallici esterni dei cavi,tensione che è proporzionale alla corrente ,alla lunghezza dei cavi e al loro interasse.

In bt una corretta disposizione dei cavi in PARALLELO atta a ridurre gli squilibri di corrente sui cavi di una stessa fase (a trifoglio o in piano opportunamente disposti)è da prendere in considerazione a partire da una sezione di 70mm2.

E' da precisare che va sempre misurata la corrente nei singoli cavi per verificare l'esattezza della disposizione.

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