Vai al contenuto
PLC Forum


Interrruttore Magnetotermico Che Scatta - tarato a 800 e scatta a 600A


fragio

Messaggi consigliati

Ciao,

non riesco a capire come mai continua ad intervenire la protezione MT su un interruttore che ha circa 40 anni da 800A,

la protezione MT è tarata al massimo, l'interruttore è tripolare Magrini Meridionale, la corrente che passa misurata sui cavi (2 in parallelo per fase)

340A e 240A tot 580A, la protezione interviene ogni circa 3-4 ore, l'interruttore non scalda in maniera anomala, escludo cortocircuiti, alimenta un convertitore per forni a induzione.

Mi viene da pensare che sia l'eta dell'interruttore che certamente potrebbe causare qualche problema, però forse sono io che non mi ricordo più come funziona un MT, ovvero interviene quando supero la corrente di taratura (800A) dopo un certo tempo T che sarà più breve in base alla corrente in eccesso.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Hai controllato il serraggio dei cavi agli attacchi dell'interruttore?A me capito' tempo fa su di un interruttore sace da 500A con attacchi posteriori proprio per questo motivo.

Comunque ,anche se non c'entra niente 100A di squilibrio tra cavi della stessa fase sono un po' tanti ,certamente è da rivedere la disposizione delle corde in parallelo al fine di limitare al minimo gli effetti della mutua induzione.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Si ho controllato il serraggio dei cavi e sono ok,

non ti nascondo che non sapevo della mutua induzione e lo ho imparato proprio da questo forum, nessuna ditta di impianti elettrici che a lavorato per noi non ci ha mai prospettato il problema.

Ho fatto altre misure che io chiamo empiriche, cioè misurando la corrente erogata dal TA di un amperometro su questa linea, e ho notato che la misura indichita non corrrisponde al vero, ed ogni tanto ho visto delle

"punte" da 800A, (questo perchè non ho a portata di mano una pinza amperometrica adatta).

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 months later...

Ho diciamo "riaperto" questa discussione, perchè ultimamamente ha comiciato ad intervenire senza un apparente motivo un altro interruttore MT, questa volta più nuovo del precedente da 630A, la corrente misurata con pinza amperometrica durante il lavoro è di circa 520A.

Non ho trovato guasti "visibili" ho ispezionato la linea gli attacchi ecc.. e non ho visto niente, la macchina alimentata da questo interruttore ne ha un altro a bordo che non interviene, indi presumo che se ci fosse un guasto sarebbe solo sulla linea.

Un problema che però spero di non aver sottovalutato sono le armoniche che purtroppo sono presenti nell'impianto, secondo voi le armoniche possono far intervenire "senza motivo" l'interruttore?

Devo aggiungere che è da qualche anno che questo interruttore lavora a temperature tra i 70° e 100° e quindi penso che la causa del guasto questa.

Interruttiore ABB S5 630A con sganciatore a microprocessore PR211.

Grazie

Bye

Link al commento
Condividi su altri siti

un aumento delle temperature porta ad un declassamento delle prestazioni, in questo caso è elettronico e dovrebbe subire meno di un elettromeccanico, ma comunque un po si declassa

Link al commento
Condividi su altri siti

Devo aggiungere che è da qualche anno che questo interruttore lavora a temperature tra i 70° e 100° e quindi penso che la causa del guasto questa.

Mi auguro che questi valori di temperatura tu li abbia misurati sull'involucro esterno dell'interruttore e non sia invece la temperatura dell'ambiente in cui è alloggiato l'interruttore. :smile:

I limiti di temperatura di lavoro, con le variazioni delle curve d'intervento, le dovresti leggere sul foglio tecnico del dispositivo. I valori mi sembrano un poco elevati e giustificherebbero un progressivo decadimento.

Link al commento
Condividi su altri siti

il valore di temperatura è stato preso sui terminali di fissaggio delle corde di rame dove raggiunge i 100° evidenziato anche dalla "coloritura" dell'isolante.

Sostituirò sicuramente l'interruttore cercando di migliorare lo scambio termico magari con una piccola ventolina, devo anche aggiungere che è chiuso in un quadro elettrico non molto più grande dell'interruttore.

Il dubbio che mi assale è: sostituito l'interruttore, migliorato il raffreddamento, ed interviene ancora "senza apparenti anomalie" (fiammate,botti,sovraccarico),

possono le armoniche farlo sganciare?

PS: le armoniche sono sicuro che sono presenti ed l'interruttore non alimenta condensatori.

Grazie

Modificato: da fragio
Link al commento
Condividi su altri siti

se è solo MT senza prot differenziale le armoniche non dovrebbero influire molto sul comportamento, io credo sia un problema di temperatura, 100 gradi sul morsetto chiusi in un quadretto stagno senza scambio aria....beh...porta sicuramente la temperatura ambiente a valori alti che declassano l'interruttore

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con l'ipotesi di Riccy. Il problema, secondo me, è l'elevata temperatura che raggiungono i morsetti. Corde e capicorda sono di sezione adeguata? Il serraggio dei capicorda sui trefoli è adeguato?

Un interruttore previsto per 630 A, che lavora con 520 A, non può e non deve raggiungere 100 oC sui morsetti; il valore normale dovrebbe attestarsi nell'intorno dei 40 oC - 50 oC al amssimo.

Modificato: da Livio Orsini
correzione erorri di dattilografia
Link al commento
Condividi su altri siti

Lo ho aperto e ho notato che i vari componenti sono cotti, provvederò alla sostituzione dell'interruttore.

Non posso sostituire il quadro, aggiungerò delle ventole per migliorare lo scambio termico.

Grazie

Bye

Modificato: da fragio
Link al commento
Condividi su altri siti

Se hai lo spazio necessario e se ad oggi arrivi con il cavo nudo valuta di arrivare con cavo intestato su terminali prolungati (meglio se divaricati) che hanno una migliore dissipazione termica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo non ho sufficente spazio e sono costretto a rimettere tutto come prima più i ventilatori,

al MT arrivano sei corde a 150 mmq in entrata e sei in uscita intestate con capicorda ad occhiello, sono stretti bene, ma sono anche corti.

Per fare un bel lavoro dovrei sostituire tutto il quadro, "tirare" le corde che serviranno sicuramente più lunghe, e vista anche la posizione dove è alloggiato il tutto, sarebbe un lavoro molto impegnativo, i miei grandi capi non accetteranno mai!

Grazie

Bye

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sembra di vederlo il "quadro". :angry:

Dimensioni ridottissime, componenti inseriti a forza di mazzate, spazio per eventuali modifiche bullo e, soprattutto, dimensionamento termico inesistente. :angry:

Non ho mai capito il perchè di certe scelte dei "quadristi". Usare un'anta di armadio o una cassetta di taglia leggermente maggiore comporterebbe pochissima spesa in più, spesa che verrebbe abbondantemente recumerata nella faciltà di montaggio e installazione.

Comunque, venendo al problema attuale, è presumibile che ci sia "l'effetto forno". Scatola chiusa, pochissimo scambio termico con l'ambiente esterno; all'interno un componente che per sua natura produce calore, il calore si accumula e la temperatura sale sino a raggiungere un equilibrio tra calore prodotto e calore disperso.

Montando una ventola per estrarre l'aria ed un'adeguata presa d'aria, se la temperatura ambiente esterna non è "soffocante" si dovrebbe mettere una pezza che risolve il problema.

Quello che vedo male sono i cavi "cotti". Ovviamente non ci saranno delle lunghezze extra per togliere la parte con isolante degradato. Forse è possibile togliere i capicorda (senza taglaire il cavo è un lavoraccio ma è fattibile), inguainare i cavi e rimettere nuovi capicorda.

Link al commento
Condividi su altri siti

Volutamente Anonimo
il valore di temperatura è stato preso sui terminali di fissaggio delle corde di rame dove raggiunge i 100° evidenziato anche dalla "coloritura" dell'isolante.

A me sembrano un po' tantini, ma non ho esperienza di manutenzione su interruttori di codesta taglia.

Non e' che le connessioni non sono state fatte come si dovrebbe? ed il problema e' li?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non e' che le connessioni non sono state fatte come si dovrebbe? ed il problema e' li?

Nel quarto post di questa discussione si è già chiarito che i cavi erano stati connessi bene.

Link al commento
Condividi su altri siti

Senz'altro le dimensioni risicate del quadro che tu dici essere non molto piu' grande dell'interruttore in questione il quale ha un'altezza di circa 25 cm sarà la causa principale della sovratemperatura.

Però anche la concomitante presenza di armoniche nell'impianto non è da sottovalutare le quali possono portare ad interventi intempestivi sia di protezioni magnetotemiche ,che di protezioni elettroniche essendo queste sensibili al picco della corrente che in presenza di armoniche è superiore al normale.

Un altro punto da prendere in considerazione è che con la presenza di armoniche aumenta l'effetto pelle nei conduttori,per cui la densità di corrente è maggiore nella parte esterna del conduttore con conseguente surriscaldamento dell'isolante e dei terminali e capicorda stessi.

Spero che le misure da te effettuate siano state eseguite con uno strumento a vero valore efficace con una larghezza di banda abbastanza ampia,perchè altrimenti se avessi usato uno strumento che rileva il valore medio ti potresti trovare una lettura anche del 30-40% in meno.

Nel tuo caso abbiamo quindi due fattori negativi(quadro di ridotte dimensioni,e presenza di armoniche)che lavorano in sinergia a discapito del povero interruttore che ci lascia le penne,la cosa piu' sbrigativa ed economica che puoi fare subito è senz'altro ventilare il quadro,anche perchè intervenire sulla presenza di armoniche non è cosa da poco conto sia dal punto di vista tecnico che economico.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Van bene tutte le discussioni, ma se si tiene conto che l'interruttore ha 40 anni...dai...ci sta che inizi a tirare le quoia, se si è fatto 40 anni di cui una parte in queste condizioni vedrai che con la ventilazione migliorerà notevolmente.

Link al commento
Condividi su altri siti

se si è fatto 40 anni di cui una parte in queste condizioni

Vuol dire che è un interruttore di ottima qualità, difficilmente un nuovo modello potrà avere un'eguale affidabilità.

Link al commento
Condividi su altri siti

remo williams

Più che ventilare,bisogna estrarre l ccessivo calore.

Monta un estrattore sulla parte superiore del quadro e,al contempo,pratica dei fori sul fondo.

I fori sul fondello,rendili inaccessibili,con una grata,per areazione.

Modificato: da remo williams
Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa Riccy, ma il problema non l'ho sull'interruttore a quale fa riferimento il titolo della discussione, ma su un'altro più piccolo (630) più nuovo (10 anni) e forse avrei douto aprire un'altra discussione se non fosse perchè i due interruttori hanno in comune: la stessa linea alimentata da un trasformatore (15Kv a 400V) e le armoniche prodotte dal convertitore allacciato all'interuttore da 800A.

Provvederò a sostituire quello da 630 che come ho già spiegato, mi sembra danneggiato da componenti "cotti" e migliorerò l'aereazione del quadro.

Vi aggiornerò sugli sviluppi.

Per Eliop: la misura della corrente l'ho fatta con una semplice pinza amperometrica.

Grazie

Bye

Modificato: da fragio
Link al commento
Condividi su altri siti

e le armoniche prodotte dal convertitore allacciato all'interuttore da 800A.

Ma il convertitore non è dotato delle canoniche induttanze di rete?

la misura della corrente l'ho fatta con una semplice pinza amperometrica.
Attenzione, la misura potrebbe essere falsata dalla commutazione dei diodi controllati.
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...