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Trasformatore 3p+n 208/380v 60hz - Che tipo di trasformatore comprare?


MANUELE30061981

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MANUELE30061981

Buon giorno a tutti,

Ho un dubbio per quanto riguarda il trasformatore da fornire ad un cliente negli USA, la fornitura elettrica in quella zona è 208 V 60 Hz e la nostra macchina standard è chiaramente a 380 V 50-60Hz con alimentazione 3 Fasi + neutro.

A questo punto che tipo di trasformatore dovrò fornire al cliente?

In giro trovo solamente trasformatori del tipo triangolo al primario e stella al secondario, ma a questo punto il Neutro al secondario da dove lo prendo?

Grazie a tutti in anticipo a chi risponderà a queste domande forse per voi banali....

:unsure:

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Non dici la potenza installata.

Io comunque considererei la possibilità di far costruire un auto trasfo di adeguata potenza.

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MANUELE30061981

Al secondario cioè a 380 V devo collegare un carico di 8 KW

pensavo non fosse molto rilevante in quanto il mio dubbio resta fondamentalmente il neutro al secondario....

:)

Dimenticavo penso anche io di far costruire un prodotto di adeguata potenza, ma tu Livio parli di un'autotrasformatore,

credi che sia la miglior soluzione? oppure l'unica soluzione possibile?

Modificato: da MANUELE30061981
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MANUELE30061981

Nel frattempo ho ricercato in rete tra le varie tipologie di trasformatori ma adesso mi sono perso nella giungla e sono più confuso di prima :senzasperanza:

Ho trovato un doc nel quale vengono indicati i principali tipi di trasformatori trifase vedi link a pagina 19-20

Pdf documento con tabella

Ma ora non riesco più a districarmi e a capire quale possa essere quello più indicato al mio caso

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la fornitura elettrica in quella zona è 208 V 60 Hz e la nostra macchina standard è chiaramente a 380 V 50-60Hz con alimentazione 3 Fasi + neutro.
Il trasformatore è una macchina statica e non è in grado di modificare la frequenza concernente l’ingresso, ma solo di cambiare il valore di tensione. Un trasformatore costruito per funzionare a 50Hz, funziona anche a 60Hz a parità di tensione, inoltre le perdite nel ferro diminuiscono.
A questo punto che tipo di trasformatore dovrò fornire al cliente?

In giro trovo solamente trasformatori del tipo triangolo al primario e stella al secondario, ma a questo punto il Neutro al secondario da dove lo prendo?

Se si hanno dei carichi monofase nasce l'esigenza di creare un Neutro che sia anche stabile in presenza di carichi squilibrati.

Le possibilità sono varie; ad esempio se si vuole separare da rete i carichi s’installa un trasformatore con il secondario tale da permettere la creazione di un Neutro stabile; se la separazione non è necessaria o non è richiesta s’installa un autotrasformatore creatore di Neutro.

Viene definito autotrasformatore in modo improprio in quanto, esecutivamente, è un reattore collegato a ZigZag.

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Un trasformatore costruito per funzionare a 50Hz, funziona anche a 60Hz a parità di tensione, inoltre le perdite nel ferro diminuiscono.

Io invece credo che aumentino. :)

Se non ricordo male, nella formula delle perdite nel ferro (sia quelle per isteresi che quelle per correnti parassite) il termine "frequenza" si trova al numeratore, quindi se aumenta la frequenza aumenta la perdita.

Saluti

Mirko

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MANUELE30061981

La questione della tipologia di trasformatore comunque resta aperta,

diciamo che la questione frequenza è stata messa in campo più che altro per far capire che la macchina standard già può essere connessa in paesi dove la frequenza è 60 Hz

ma non è qui il problema...

La domanda speravo fosse più chiara che tipo di trasformatore o autotrasformatore scegliere per l'applicazione indicata nel post n° 1 potenza e frequenza a parte?

Credo che il più indicato sia un trasformatore DY5 208 pri 380 sec con neutro al centro stella del secondario.

l'ipotesi di isolare l'impianto a 208V da quello a 380V non è una pessima idea in linea di massima a mio personale parere, di contro sicuramente c'è il maggior costo del trasformatore rispetto ad un autotrasformatore.

Sicuramente dopo questo mi saprete illuminare.... :superlol:

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Quasi certamente la rete a 208 V e' trifase senza neutro. Se vuoi un secondario a 380 V con neutro da collegare a terra serve un vero trasformatore, non un autotrasformatore.

Il collegamento Dy5 va bene per reggere anche un carico monofase.

Un autotrasformatore alimentato a tre fili non funziona con un carico fase-neutro al secondario.

inoltre le perdite nel ferro diminuiscono. corretto, perche' e vero che le perdite crescono con la frequenza a parita' di flusso, ma aumentando la frequenza il flusso diminuisce e le perdite sono piu' sensibili a questa diminuzione.

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inoltre le perdite nel ferro diminuiscono. corretto, perche' e vero che le perdite crescono con la frequenza a parita' di flusso, ma aumentando la frequenza il flusso diminuisce e le perdite sono piu' sensibili a questa diminuzione

M'inchino senz'altro al giudizio di rguaresc :worthy: e mi scuso con Stefano.

Saluti

Mirko

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MANUELE30061981
Il collegamento Dy5 va bene per reggere anche un carico monofase.

Un autotrasformatore alimentato a tre fili non funziona con un carico fase-neutro al secondario.

Eccola qua la risposta....

:thumb_yello:

Grazie mille ai partecipanti, in effetti in serata ho ricevuto i dati della fornitura di energia e si tratta di una line 3P senza neutro

quindi per la creazione della trifase con neutro la soluzione ultima e più efficace sarà Dy5 con centro stella in morsettiera.

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MANUELE30061981

Ora mi sovviene un dubbio ulteriore, per eseguire un lavoro a regola d'arte

1 Il cliente fornirà una linea di alimentazione al quadro elettrico protetta da un interruttore magneto termico differenziale In 32 A

2 Il quadro è dotato di un sezionatore di linea a monte del impianto elettrico e quindi anche del trasformatore.

post-178211-0-20969000-1422359481_thumb.

Di norma a monte e a valle del trasformatore è necessario inserire delle protezioni diverse da quelle indicate?

se si quali?

A mio personale parere e con completa ignoranza normativa in merito

a monte non inserirei nulla in quanto la linea sarà già protetta dal sistema fornito dal cliente, ma a valle del trasformatore vista la creazione di una linea con utenze monofase tra le quali l'alimentazione ad esempio di un PC necessita di una ulteriore protezione magari un interruttore magneto-termico forse anche differenziale.

Grazie della collaborazione

rguaresc

fioresara

Mirko Ceronti

stefano.sunda

Livio Orsini

e ai successivi utenti partecipanti :thumb_yello:

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necessita di una ulteriore protezione...

- Si, Il neutro che ricrei lo puoi trattare un po' come vuoi, per esempio TN: va messo a terra, poi un magnetotermico (eventualmente anche differenziale) alla partenza del trasformatore proteggera' il trasformatore dal sovraccarico e la macchina dai contatti indiretti causati dalla tensione secondaria.

Il neutro va messo a terra soltanto a monte del differenziale / magnetotermico.

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