panco Inserito: 1 marzo 2012 Segnala Share Inserito: 1 marzo 2012 Le elettrovalvole possono stare dentro il quadro che contiene la parte elettrica/elettronica (logo,alimentatore,ecc...) che le comanda?Lo chiedo perchè stavo facendo una riparazione su una macchina e mentre ero li è passato un ing. non sò in cosa e ha commentato senza motivare che la parte pneumatica ed elettrica non possono coesistere .... a mio avviso non mi sembra ci siano norme che lo impediscano o mi sbaglio ??Parliamo di una aria a 6 bar con filtro all'ingresso dell'aria .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
himmler63 Inserita: 1 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 1 marzo 2012 per quello che vedo io le macchine lavaggio alta pressione ad acqua o acqua e sabbia carrellate hanno tutte la parte elettrica e pneumatica in un solo quadro comandi (alcune più nuove anche la parte elettronica).. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
panco Inserita: 2 marzo 2012 Autore Segnala Share Inserita: 2 marzo 2012 Parliamo di una aria l'italiano.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 2 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 2 marzo 2012 Io di solito, anche se le parti pneumatiche ed elettriche coesistono cerco di compartimentarle: il problema è che la parte pneumatica, sfiatando, perdendo aria (se capita) ecc. inzacchera anche la parte elettrica e vi assicuro che non è simpatico fare manutenzione coi componenti e i cablaggi pieni d'olio. In virtù di ciò cerco di inscatolare la parte pneumatica in modo che faccia un mondo a se. negli armadi grossi dedico un armadio solo per i componenti pneumatici così è tutto più ordinato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 2 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 2 marzo 2012 Ti racconto quel che un giorno m'accadde nell'azienda dove prestavo servizio come manutentore.Si guastò l'essicatore nella sala compressori aria, e venendo a meno la deumidificazione, dalle elettrovalvole usciva acqua come da un'idropulitrice.Per cui quando una 3 vie sfiata in atmosfera, sfiata acqua, e questa va a bagnare relè, morsettiere, apparecchiature e quant'altro.Ecco perchè (presumo) non possano coesistere nello stesso quadro.SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 2 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 2 marzo 2012 (modificato) Per cui quando una 3 vie sfiata in atmosfera, sfiata acqua, e questa va a bagnare relè, morsettiere, apparecchiature e quant'altro.Vero, ma a questa stregua anche se metti le elettrovalvole in una cassetta separata l'acqua di un eventuale sfiato difettoso bagnerebbe o potrebbe bagnare le bobine delle elettrovalvole stesse. A mio parere non mi pare plausibile come ragione di non convivenza. Modificato: 2 marzo 2012 da Lucky67 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 2 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 2 marzo 2012 io ho le elettrovalvole con le bobine a bagno d'olio e/o acqua (per esagerare) e non mi hanno mai dato problemi (hanno una guarnizione sulla presa)... non credo che lo stesso valga per rele e teleruttori con contatti in movimento e non protetti ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 2 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 2 marzo 2012 Vero, ma a questa stregua anche se metti le elettrovalvole in una cassetta separata l'acqua di un eventuale sfiato difettoso bagnerebbe o potrebbe bagnare le bobine delle elettrovalvole stesse.Indiscutibilmente , ma vedi Lucky, le elettrovalvole di solito hanno il solenoide a 24 Volt, (ac o dc) e quindi il loro circuito elettrico è l'aspetto meno preoccupante.Il problema è che nei miei quadri le elettrovalvole sfiatavano acqua su apparecchiature alimentate a 380.Le elettrovalvole chiuse separatamente dentro ad una scatola col loro circuito elettropneumatico, se sono alimentate a 24 Volt, anche se finissero addirittura immerse nell'acqua (paradossalmente) funzionerebbero lo stesso o quantomeno non creerebbero problemi in quanto alimentate dal secondario di un trasformatore che separa dalla rete.A ciò si aggiunga che, nei quadri più moderni che avevo in azienda, le elettrovalvole erano cablate in una cassetta a parte fuori dal quadro principale, e....col fondale forato, in modo che in caso di sfiato a base di acqua, costei poteva evacuare senza accumularsi all'interno.Invece, quelle con solenoide a 110 o 230 ovviamente no, ma iniziano ad essere molto rari i casi applicativi di queste tensioni, almeno nei quadri nuovi.SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
panco Inserita: 6 marzo 2012 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2012 Da quello che leggo si parla di buon senso (compartimentazione,ecc..), nessuno a tirato fuori qualche citazione di normativa.....bene .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AlessandroPeirano Inserita: 6 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2012 (modificato) La CEI EN 60204-1:2006 a 11.2.2 parla di separazione fisica dei dispositivi non elettrici rispetto a quelli elettrici. Testualmente: "Dispositivi, come le elettrovalvole, dovrebbero essere separati dagli altri equipaggiamenti elettrici (per es. in un vano separato)". La Norma stessa dice che "dovrebbero" e a buonsenso secondo me sarebbe meglio separare (per i sopracitati problemi di condensa ed anche per facilitare la manutenzione evitando di far transitare insieme cavi e tubi). Questo è quello che consiglio ai miei Clienti (mi occupo di certificazione di macchine). Di fatto un obbligo specifico non esiste. Saluti Alessandro Modificato: 6 marzo 2012 da AlessandroPeirano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 12 marzo 2012 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2012 Si sono sempre stato un sostenitore della separazione a tutti i costi, dato che il fatto che la normativa non lo citi, non significa che non vi possa essere un modo per migliorare la normale realizzazione dei quadri. Aria normale, compressa. Ma chi l'ha mai vista pulita ? Statisticamente se non è olio è condensa e alla fine per scarichi o per perdite nei quadri qualcosa ci finisce. Inoltre lasciamo perdere, chi ci fa passare acqua, chi metano e chi altre porcherie . Perché non cautelarsi ? Ovvio costa e gli altri non lo fanno. Se andiamo avanti cosi però. LA CEI 44-14 cita appositamente un esempio simile ma rimane una linea guida non una normativa. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danieluzzo57 Inserita: 21 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2012 Esistono batterie di evalvole con scarichi convogliati (anche dei microsolenoidi) che consentono di mettere le stesse all'interno del quadro e di non inbrattarealcunchè. Poi il tubo relativo agli scarichi può esser portato tramite in passalamirera fuori dal discorso.Mi permetto di aggiungere che se proprio proprio vogliamo fare i pignoli....un tubo se mal agganciato al raccordo se parte all'interno del quadro se magari di diametro 10 o 8 ...non è una meraviglia ! Se quello dell'alimentazione o collegato ad un grosso cilindro incomincia a muoversi all'interno con la forza di una frusta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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