Gabriele Riva Inserito: 15 gennaio 2003 Segnala Inserito: 15 gennaio 2003 Se ne sente parlare, ma io non ne ho mai visto uno! (a parte quelli in montagna)L'Italia e' pronta a questo tipo di energia?So che in Germania ed in altri paesi se ne fa' ampio uso... e in'Italia?C'e' qualcuno di voi che ne ha realizzato almeno uno? (pregi, difetti, ecc. ...)http://www.tetti-fotovoltaici.org/
Mario Maggi Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 Soluzioni intelligenti, sempre nel cassetto. Non importa se ci sono consistenti finanziamenti, ci sono in arrivo anche soluzioni nuove per accumulare energia da usare nei giorni in cui manca il sole(supercondensatori e volani ultraveloci) e nuove soluzioni per generare energia dal gas senza inquinare (fuel cell). Per un progetto di accumulo energetico per 3 kW per tre giorni (l'accumulo avverrebbe su un volano silenzioso a 80.000 giri/min) una ditta americana mi aveva fatto fare una breve indagine in Italia, ha rinunciato per la nostra mentalita' media. CiaoMario
Luca Bettinelli Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 Sicuramente ha ragione Mario, in Italia manca la volontà di impegnarsi su cose innovative, si preferisce rimanere attaccati alla tradizione invece che buttarsi su nuove tecnologie, come per altro su di un nuovo lavoro o tutto quello che c'è di nuovo in ogni campo, però molta ragione ce l'ha anche Cesco, con la giungla di norme di regolamenti di comma e virgole che abbiamo in Italia, poca gente si fida ad investire molti €, inoltre se facciamo un piccolo sondaggio quanti sanno degli incentivi sul fotovoltaico? praticamente nessuno, quindi da qui si deduce che manca anche la volontà "Politica" di impegnarsi sul fotovoltaico e le energie alternative, daltronde in un paese dove si utilizza Olio combustibile fluido e carbone per produrre enegia elettica, e si smantellano le centrali idroelettriche, non ci si può aspettare altro !!Salve a tutti
Hans Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 Vorrei elencare una serie di notizie in merito:* alle condizioni attuali il break-even (ammortamento) di un investimento in un impianto fotovoltaico è di 15 anni circa (quindi l'utente non ha interesse a tenere fermi soldi e aspettare 15-20 anni per iniziare a risparmiare). * l'impianto risulta quindi essere composto da celle, inverter, contatore, interruttore* sembrerebbe esistere (almeno fino al 2002) un finanziamento di qualche centinaio di euro (ridicolo) per l'ìnstallazione di questi impianti Come considerazione finale, a parte concordare con tutti voi a riguardo dei "problemi" tutti Italiani che leggo qui sopra, ritengo che si potrà sperare in un interesse solo se si affronta il problema come finanziamento del tipo (al posto di pagare 100 la bolletta, questa la si paga 20 (come differenza tra l'energia prodotta e consumata) e gli altri 80 vanno per il finanziamento dell'impianto. Quindi aspettiamo il governo (ho paura che dovremo aspettare molto), vale a dire quando deciderà di muoversi, dopo aver recepito, almeno a parole, il protocollo di Kioto, che impone di trasformare determinate quote di produzione di energia in energia "pulita", cosa che si ottiene solo con il fotovoltaico e l'eolico (altro scandaloso tema).Saluti,Hans
Hans Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 maggiori informazioni suhttp://www.elettronet.it/documenti/tpl_doc...ID=475&CATID=50note sul bando Lombardia con informazioni su impianti tipo e fogli di calcolo http://www.ambiente.regione.lombardia.it/w...ltaico/home.htmcliccando su "guida al fotovoltaico"Saluti,Hans (che sole c'è stasera)
Hans Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 ho trovato una guida fatta bene suhttp://www.ecuba.it/azienda/cosa/perseus.pdfed altre informazioni suwww.ilsolea360gradi.italtre informazioni per quanto riguarda la reimmissione in rete dell'energia prodotta (da asm brescia) con molti links utilihttp://www.asm.brescia.it/ambiente/tetti.htmsaluti,Hans (oramai sono abbronzato con tutto sto sole) :ph34r:
Hans Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 ...ed infine...http://www.energysaving.it/energiaalternative.htm....Hans (avete della crema?) :ph34r:
Hans Inserita: 17 gennaio 2003 Segnala Inserita: 17 gennaio 2003 ...pensavate che avessi finito........invece mi ero dimenticato di mamma enel.....http://enelgreenpower.enel.it/it/energia/f...tovoltaico.htmlHans
Volutamente Anonimo Inserita: 8 febbraio 2003 Segnala Inserita: 8 febbraio 2003 1) finanziano solo i tetti (vale a dire che se si installano pannelli a terra non si becca un ghello), se un non ha un tetto perfettamente orientato, il rendimento cala.2) finanziano tutto ma non l'iva sui costi. . .se uno fa bene i calcoli, considernando che l'iva non e' finanziata l'investimnto non lo recupera piu'. . 3) L'enel NON compra l'energia in esubero (quindi si parla di impienti interconnessi in rete) ma al piu' ti ricede la quotaparte prodotta in piu' durante l'anno. (quindi se in un anno si produce di piu' di quello che si consuma, non si becca un ghello in piu')4) per impianti interconnessi in rete, l'Enel deve installare apposito contatore per l'energia immessa in rete dai pannelli, costo di questo contatore circa 95.000 vecchie lire/anno, che su una produziione media di 300/400.000 di vecchie lire anno e' una bella vampirata.5) quando i venditori propongono i pannelli . . e vi guidano nell'analisi finanziaria dell'ammortamento, si "dimenticano" spesso di includere i costi di manutenzione. .. la polvere e lo sporco sui pannelli causano perdite di rendimento non di poco, se includete il costo di una persona, che straccio alla mano, sale su un tetto e gli da' una bella pulita. . almeno una volta ogni 2 anni. . l'investimento non si recupera piu'.6) ci si dimentica spesso che PRIMA si pagano i pannelli POI arriva il finanziamento. Quindi su un impiantino di 1KWp (costo circa 15 mil. vecchie lire) PRIMA si tira fuori i 15 mil. . poi dopo un annetto arriva il finanziamento.Se si considerano i costi finanziari di 15 mil. .per un anno, l'impianto non si riammortizza piu'7) ho partecipato ad un corso in merito, alla fine ho concluso che: ai miei clienti non lo propongo, a meno che qualcuno con una forte sensibilita' ambientale, non voglia buttare un po' di soldi per l'ambiente.Alla fine del corso si e' presentato uno di ENEL.si che si e' proposto per "guidare" i potenziali clienti nella scelta e nell'installazione degli impianti.Non gli ho tirato la dcumentazione in faccia perche' era troppo leggera.MORALE DELLA FAVOLA.Se si tratta di ambiente lo stato faceva meglio a REGALARE lampadine a basso consumo agli italiani, con i soliti soldi avrebbe avuto un rendimento energetico migliore.parere mio eh.
Gabriele Riva Inserita: 8 febbraio 2003 Autore Segnala Inserita: 8 febbraio 2003 Grazie Anonimo per i dettagli "sconosciuti".
Volutamente Anonimo Inserita: 8 febbraio 2003 Segnala Inserita: 8 febbraio 2003 comunque Sarebbe interessante capire come mai in germania ne installano un sacco.(se non erro friburg ne e' quasi piena)C'e' chi dice che la germania e' dotata di una buona insolazione e di una temperatura abbastanza fresca (i pannelli diminuiscono il loro rendimento al calore esterno e da loro prodotto).Oppure il governo tedesco ha utilizzato dei mezzi incentivanti piu' interessanti o piu' efficaci.Chissa'Sarebbe inoltre interessante capire se i pannelli fotovoltaici riscaono a tirare fuori piu' energia di quella spesa per la produzione.Saluti
Volutamente Anonimo Inserita: 8 febbraio 2003 Segnala Inserita: 8 febbraio 2003 Una piccola osservazione, magari OT.Il problema a monte di tutto e' l'enel (non so' se si e' capito ma non li posso vedere)Ogni e qualsiasi forma di energia alternativa (pannelli fv., cogenerazione, eolica e chi piu' ne ha piu' ne metta) deve per forza obbligatoriamente passare dall'enel.In qualche maniera l'enel +il cip imponendo i prezzi di cessione, fa' in modo che non si sviluppi nessuna forma di autoproduzione.Purtoppo quasi ogni tipologia di impianto, per avere dei buoni rendimenti dovrebbe funzionare a regime massimo.Se a regime massimo il carico utente non riesce ad assorbire completamente l'energia generata, l'utente e' obbligato tecnicamente a cedere l'energia all'enel (si potrebbe pensare a sistemi di accumulo, ma questi poi inalzano il costo di installazione), se l'enel te la paga una bischerata, il sitema diventa ambientalmente interessante ma economicamente una perdita.Purtoppo l'mpressione mia, e' che le energie alternative, non avendo realizzato ad oggi economie di larga scala, sono sottoposte (per poter essere competitive) ad aiuti economici, e di questi non si vede al momento una reale volonta di proporli in maniera intelligente.Faccio un esempio spannometricoBasterebbe che l'enel + il cip + lo stato pagasse il kw ceduto 700 lire per il fotovoltaico e 400 lire l'eolico e ne garantisse il regime per almeno 7/8 anni.Non ci sarebbe bisogno di nessun altro finanziamento, secondo me uno 2 lire ce le potrebbe investire.
Mauro Dalseno Inserita: 9 febbraio 2003 Segnala Inserita: 9 febbraio 2003 Ma se l'italia e' il regno del sole!!! perche' dobbiamo sempre essere il ridicolo europeo e guardare che in Germania nonostante il clima pessimo spendono quattrini per energia solare......chissa cosa darebbero loro per avere il nostro clima.Hanno freddo praticamente tutto l'anno e sono meglio di noi anche in questo...ma come e' possibile che da noi se c'e' un minimo disviluppo sia un fatto eccezzionale,addirittura da telegiornale mentre dagli altri sia una cosa normale.Installando questi impianti daremmo anche un sollievo all'ambiente gia' notevolmente inquinato.
Volutamente Anonimo Inserita: 10 febbraio 2003 Segnala Inserita: 10 febbraio 2003 Si esatto. . grosso modo da quello che ricordo e' cosi:prendi un pannellogli dai una irradiazione solare standardad una temperatura prestabilitae quello ti genera un tot di kw di piccoprendi il solito pannellolo installi in una certa angolazioneecc ecc vari i parametri e quello ti genera un tot di kw e nel tempo kwhSaluti
Volutamente Anonimo Inserita: 11 febbraio 2003 Segnala Inserita: 11 febbraio 2003 Molto spannometrico perche' non ho dati piu' alla mano (ho prestato la documentazione)grosso e grasso modo1mq produce intorno a 0,1kwp in condizioni ideali (dato molto incerto)10 mq producono circa 1kwp in condizioni ideali (dato molto incerto)10 mq con un orientamento eccellente produce circa 1500kwh/anno (medi) di questo sono mediamente sicuro)riferimenti (costruttori)eurosolarhelioskyocera(se ritrovo i link te li posto)saluti- ( scusa ma vado molto a memoria)p.s. non sei mai sicuro di avere 1kw disponibile, dipende molto dall'insolazione in quel momento
Federico Milan Inserita: 12 febbraio 2003 Segnala Inserita: 12 febbraio 2003 Ciao,mi accorgo solo ora della discussione, in teoria dovrei sapere queste cose visto che ci ho fatto la tesi proprio per un progetto dei mille teti per Roma !!! ho fatto un I-V tracker e iniziato lo studio di un MPPTracker ... ma poi ho cambiato lavoro ...In realtà i panelli fotovoltaici hanno una potenza dichiarata massima, ma solo sotto alcune ipotesi di lavoro, di regola vengono fornite tre indicazioni:Icc = corrente cortocircuitoVopen = tensione a vuotoFillfactor ...Ossia data Icc e Vmax si può ottenere una potenza fittizia massima data da Pmax_fittizia = Vopene*Icc ... che ovviamente non è possibile avere, a questo punto moltiplicando questa Pmax_fittizia*Fillfactor ... si ottiene la potenza di picco erogabile in un ben preciso punto di funzionamento ...I panelli variano l'erogazione di corente a secondo della temperatura e irragiamento ... ma il problema è sempre adattare il carico per sfruttare al massimo la potenza erogata. Picole variazioni provocano grosse variazioni di rendimento. Tenete poi presente che anche l'inclinazione del pannello provoca diverstià di erogazione, ossia l'irragiamento deve essere perpendicolare altrimenti ci sono rifrazioni che peggiorano il rendimento ...ciao
Volutamente Anonimo Inserita: 12 febbraio 2003 Segnala Inserita: 12 febbraio 2003 Quando feci il corso io. . erano usciti anche degli inverter che "inseguivano" il caricoIn partica facevano in modo che adattavano l'impedenza del carico in maniera tale che i pannelli lavorassero sempre a rendimnto massimoPero' ripeto . . ho presatato la documentazione. . saluti
globetrotter Inserita: 12 febbraio 2003 Segnala Inserita: 12 febbraio 2003 Salve, sono un pò profano del settore, ma ho avuto modo di vedere uno di questi impianti installato in una baita sulle dolomiti e dato che era un'impianto di ormai una decina di anni lamentava grossi problemi di autonomia, devo poi aggiungere che la compagnia dell'inverter nella baita non è un matrimonio eccezzionale con il contesto silenzioso e eremitico del luogo, comunque si poteva sempre spegnerlo e gustare il cielo stellatoCiao, Max
Federico Milan Inserita: 13 febbraio 2003 Segnala Inserita: 13 febbraio 2003 Quando feci il corso io. . erano usciti anche degli inverter che "inseguivano" il caricoquesto è proprio il MPPT ... Maximun Pover Point Traker ...Salve, sono un pò profano del settore, ma ho avuto modo di vedere uno di questi impianti installato in una baita sulle dolomiti e dato che era un'impianto di ormai una decina di anni lamentava grossi problemi di autonomia, devo poi aggiungere che la compagnia dell'inverter nella baita non è un matrimonio eccezzionale con il contesto silenzioso e eremitico del luogo, comunque si poteva sempre spegnerlo e gustare il cielo stellatoera forse fatta dalla Gechelin Groupe ?!?Attento, che le batterie se al piombo necessitano di cicli di carica e scarica particolari altrimenti si danneggiano. L'autonomia è un punto molto critico, soprattuttto per le giornatee di inverno dove ci sono poche ore di luce ...Una delle soluzioni alternative per immagazinare energia, ma un po costosette è quella della idrolisi, cioè producendo scorte di idrogeno. questo consente di riscaldare il cibo, produrre energia elettrica, fare tante tante altre cose con ipatto ambientale minimo : Acqua + calore ...ciao
globetrotter Inserita: 15 febbraio 2003 Segnala Inserita: 15 febbraio 2003 Federico Milan+Feb 13 2003, 07:08 AM-->CITAZIONE(Federico Milan @ Feb 13 2003, 07:08 AM) scendo acor più dalle nuvole, anche perchè io stavo facendo un giro sulla via del sale in liguria in moto per conto di superwhells, e gli occupanti della malga ci avevano concesso di porre le nostre tende nel loro prato per poi invitarci a cena, indi per cui a parte un'occhiata nel quadro (un 600 * 2000 *400 che ingombra una puntina!)abbandonato aperto per poter intervenire più rapidamente quando gli andava tutto in blocco, così come ho aperto la porta l'ho anche richiusa e sono andato a gustarmi la mia tenda, sana e munita di luce derivata dalla batteria della moto.......
Gabriele Riva Inserita: 27 ottobre 2004 Autore Segnala Inserita: 27 ottobre 2004 Ho visto che ormai i bandi, in quasi tutte le regioni, sono scaduti.Ma in Italia non si promuove piu' il fotovoltaico?Qualcuno ha notizie in merito?
Mario Maggi Inserita: 27 ottobre 2004 Segnala Inserita: 27 ottobre 2004 Noi vogliamo pagare il petrolio 100 dollari, siamo tutti impegnati in questa direzione, e se continuiamo cosi' sono certo che ci arriveremo. Ciao MarioP.S.: ieri ero in un centro di ricerca svizzero a vedere un nuovo tipo di fuel cell a idrogeno, che non consuma gas fossile, con scorta di energia ad accumulo di azoto compresso e superturbina. Gli svizzeri ci forniscono gia' molta energia elettrica, si stanno preparando a fornircene ancora di piu'. Ma noi non abbiamo i cervelli, o sbaglio?
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