graxoit Inserito: 13 maggio 2003 Segnala Share Inserito: 13 maggio 2003 Salve a tutti,più che un quesito vorrei gentilmente chiedervi un parere sulla strumentazione da comperare.Mi stanno capitando clienti che vogliono il cosidetto "certificato di conformità"del loro appartamento, e visto che il rischio è tanto,(non avendolo fatto io!)mi dovrei appunto responsabilizzare di quell'impianto.E' sufficente un "prova differenziale" e un "misuratore di terra"?In tal caso,sapreste anche indicarmi + o - i prezzi,e dove andare a prenderlo?O se qualcuno me lo può vendere.Io abito a milano.PS:(Questo è un sito molto costruttivo,le volte che entro imparo sempre qualche cosa....ma per vari motivi non riesco spesso a collegarmi! Ecco perchèvi lascio la mia e-mail nel caso qualcuno volesse scrivermi per vendermi qualche strumento.)Grazie ancora un saluto a tutti gli uomini elettrici e non.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 13 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 13 maggio 2003 Scusa Francesco, ma la dichiarazione afferma solo che l'impianto è a regola d'arte con componenti ecc... e che nel farlo si è seguito la normativa ecc....Quindi tu vai, lo verifichi con tutte le prove sturmentali e a vista te se tutto è positivo DICHIARI che è stato eseguito a regola d'arte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 13 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 13 maggio 2003 ciaoconcordo con ppaseri ed anche a me risulta cosi'la pratica di affermare che l'impianto e' a regola d'arte (se lo e' sul serio)e di affermare anche che e' stato fatto da altri e' una praticache mi risulta sia normale! (ed assolutamente legale.)ciao a tuttidario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 14 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 14 maggio 2003 ciaola dichiarazione , alla quale mi riferivo io non e' questa.non sei obbliagato ad usare questo stampato , ad ogni modoappena mi capita in mano provvedero' a diffonderla.comunque poniamo questo esempio.una azienda realizza l'impianto della mia abitazione ma , per un qualche motivo non possono o non vogliono dare la dichiarazione.cosa succede??? saro' condannato a non poter avere la certivìficazione??no! si chiama una ditta abilitata che fara' tutte le verifice necessarie , sezioni , misure , cadute , terra e poi dichiarando che non sono i realizzatori dell'impiantoma ma che che esso e' a norma ecc.ecc.ciaodario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 14 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 14 maggio 2003 comunque basta , ed è legale, scrivere per es. verifica idoneità impianto e.....barri Altro è voila!!!! sei un tecnico nella legalità.è un dibattito già fatto da tempo su tuttonormel, cerco i dati e te li mando.Il modello della dichiarazione è vecchio , ad uso di elettricisti, idraulici ecc....Altra soluzione comunque potrebbe essere l'autocertificazione ma...dimmi il cliente non sà se è a norma ti chiama , tu vedi verifichi e poi....gli dici di farsi l'autocertificazione????(Cribbio quanto mi piace lo scambio di opinioni....ed il bello è che sul forum non mancano le occasioni.) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 15 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 15 maggio 2003 Scusate,che vuol dire che la ditta installatrice non PUO' o NON VUOLE emettere la dichiarazione???Se non vuole va denunciata alla camera di commercio di appartenenza. Se non può vuol dire che magari non ha i requisiti e allora una parte di correità ce l'ha anche il committente che non ha verificato l'idoneità dell'azienda all'esecuzione di determinati lavori (culpa in eligendo) o magari per risparmiare ha affidato detti lavori a persone che a tempo perso si qualificano tecnici elettrici (in questo caso ben gli starebbe che nessuno si adegui a fornirgli certificati falsi anche se purtroppo qualche gonzo lo trovano sempre).In ogni caso, un documento redatto da chicchessia pur avendo effettuato verifiche e misure non sostituisce la dichiarazione e quindi non ha nessun valore legale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 15 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 15 maggio 2003 Calma....chiariamo le cose: ammettiamo solo che il proprietario dell'appartamento x un qualunque motivo non abbia la dichiarazione ( per esempio non ha pagato la ditta installatrice, ma tu non lo sai, infatti io la rilascio solo a saldo fattura ), ti chiama per sapere se l'impianto è a norma dl 46/90 tu fai le verifiche del caso e DICHIARI che l'impianto è ....e a seguito ecc....caro francesco sono alemno 10 anni che ogni tanto esce questo quesito, io personalmento l'ho risolto semplicemente chiedendo agli uffici competenti.Fidati...( oppure chiedi meglio) fare una dichiarazione di verifica adeguamento impianto è completamente legale.....Chiediti come mai gli installatori per legge sono Pubblici Ufficiali ( da poco comunque ) e perseguibili se non DENUNCIANO un'inadempienza su impianto.... . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 15 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 15 maggio 2003 ciaolucky supponiamo che la ditta non voglia emettere il documento perche' per un qualche motivo non c'e' accordo sulle cifre (soldi), per esempiovoglioni piu' di quanto pattuito... cosa si fa??? si possono denunciare ???per cosa ?? chi dice quali siano le cifre ???non vi sembra che ci siano lacune in queste norme??dario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 16 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 16 maggio 2003 Ciao a tutti,(speriamo riesca a postare ).Il documento va consegnato alla fine dei lavori in modo tassativo;le cifre non hanno alcun valore.Chiunque,purche' abilitato,puo' emettere certificazione d'impianto alla regola dell'arte anche se non lo ha eseguito fisicamente.Resta il fatto che dovra' controllare che tutto sia in ordine ed eventualmente fare i lavori anche perche' ne sara' responsabile fino ad oltre(di 5 anni)oltrte la fine dei suoi giorni (tramite eredi)Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
carpluca Inserita: 16 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 16 maggio 2003 Non si può omettere di rilasciare la dichiarazione di conformità....e purtroppo nemmeno se non ti pagano!!!Le clausole del tipo: "La dichiarazione di conformità verrà rilasciata solo a saldo dei lavori eseguiti" sono vessatorie e quindi nulle.Provato sulla mia pelle.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 16 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 16 maggio 2003 Non si potrà omettere ma di rilasciarla , ma in certi casi...., è l'unica arma che hai.Preferisco una denuncia che non essere pagato ........anche xchè poi si discute in tribunale....e li casca l'asino.Sai del tipo ....ma io i lavori mica li ho terminati.....devo ancosa verificare ecc....Tornado all'argomento: io sono convinto che se controllo un impianto che deve avere la conformità e non l'ha x qualunque motivo posso rilasciarla.se L'ELETTRICISTA MUORE PRIMA DI RILASCIARLA ED è solo e senza nessuno...il cliente deve rifare il lavoro?????E poi c'è eventualmente x chi non vuole agire così la scappatoia....Sostituito interruttore Differerenziale con ....ecccc... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ddp Inserita: 18 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2003 L’art 9 46/90 dice che la dichiarazione di conformità la può rilasciare solo la ditta che esegue fisicamente il lavoro,mentre l’art14 46/90 dice che nella verifica, da parte di un'altra ditta o da chi ne ha i requisiti, può solo fare collaudi ove previsti, ed accertare la conformità dell’impianto,ma non dice che può rilasciare dichiarazioni di conformità.Quindi ha perfettamente ad insistere sul fatto che è illegale,concordo sul fatto che ci sia un vuoto legislativo,lo stesso che ha permesso di adeguare impianti fatiscenti (art5 dpr447 91), che dovrebbe essere colmato,però le cose stanno attualmente in questo modo e fintanto che rimarranno così se ne potrà discutere in eterno.Quindi è inutile che persone come ppaseri si arrampicano sui specchi per dimostrare che ciò si possa fare, se non trovando cavilli per aggirare la legge,cosa tipicamente italiana,con questo si dimostra solo di non essere competenti nel proprio campo di lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 21 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 21 maggio 2003 Scusate , la risposta ha tardato ma ero fuori.Dunque...se non erro DDP mi dà dell'incompetente...bene, ne prendo atto e mi domando che grado di competenza abbia lui... Tuttonormel , il cui direttore è l'ing. Carrescia e relativa redazione ..( se DDP non sà chi sia faccia una ricerca in internet ) sul libro Elettroquesiti 5 ( edizioni TNE) pagina 67 scrive....:" In questi casi eccezionali, il commitente deve rivolgersi ad un'altra ditta installatrice la quale controlla e completa i lavori; se ne assume ogni responsabilità e rilascia la dichiarazione di conformità" ovviamente completa se sono da completare....Poi se non bastasse sui forum di TNE ci sono risposte di professionisti...ma sono in contrasto tra di loroVisto che un caso del genere mi è capitato un paio di anni fà ho fatto richiesta esplicita allla CCIAA...risposta come sopra: verifica, prendi la responsabilità dell'impianto e fai la dichiarazione.La risposta + bella comunque penso sia questa:Non può esserci una risposta precisa perchè la legge non prevede un caso simile, non prevede che un istallatore realizzi un impianto e non rilascia la D.C. per qualsiasi motivo, neanche per fallimento o morte. Non è valido nemmeno l'atto notorio che riguarda solo impianti preesistenti alla entrata in vigore della L. 46/90. Di conseguenza bisogna ragionare con la giurisprudenza (che nello specifico non mi risulta ci sia) oppure con il buon senso. Il buon senso mi dice: qual'è lo scopo di questa legge ? Realizzare i lavori a regola d'arte e rendere responsabile chi li realizza. Quindi, si chiama un altro installatore, questo verifica tutto l'impianto e se è tutto a regola d'arte, rilascia la dichiarazione di conformità rendendosi responsabile come se avesse lui stesso realizzato l'impianto.Scusatemi, sono stato prolisso....ma se un tizio mi da dell'incompetente....be.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Monti Inserita: 21 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 21 maggio 2003 Ragazzi, io non sono il moderatore, ma vi prego di abbassare i toni... si può ragionare lo stesso! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 21 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 21 maggio 2003 ciaoforse l'incompetente sono io .. .....quindi quardo la cosa da un altro angolo.ci sono centinaia (100naia) di ditte che invece lo fanno ... al nord , al sud , al centro , a est, a ovest , insomma dappertutto!!! possibile che siano tutti banditi?? oppure tutti sprovveduti oppure tutti incompetenti??? in fin dei conti sono periti ed ingegneri!! alla fine di tutto la dichiarazione laconsegnano e fanno una assunzione di responsabilita' !!! evidentemente un fondamento di legalita' ci DEVE ESSERE non trovate??dario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 23 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2003 Mi aggiungo alla discussione.Sicuramente la Legge 46/90 è carente e non copre i casi dove la Ditta installatrice non ha rilasciato la dichiarazione di conformità, spero che siano rari.E' pur vero che solo dal Ditta che fisicamente ha installato l'impianto può rilasciare il documento, ma è anche vero che, ragionando, un'altra ditta può verificare l'impianto e rilasciare la dichiarazione, al limite negli allegati, annota questa situazione.Ma a questo punto potrebbe nascere un'altro problema, io verifico l'impianto ma chi mi dice che sia stato installato da una Ditta abilitata? Potrebbe essere stato eseguito da un abusivo! In questo caso favorirei questa situazione illegale!Sicuramente è una questione strana, per esempio l'impianto potrebbe essere verificato da un professionista, che però non può rilasciare dichiarazioni di conformità, ma solo relazioni tecniche, pareri e verbali scritti.Considerazioni:La Legge 46/90 aveva un buon fine, ma si è dimostrato che non è stato ottenuto fino in fondo, il motivo principale è la completa mancanza di verifiche, anche solo a campione.Saluti, Giuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ddp Inserita: 26 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 26 maggio 2003 L’opinione di tutto norme e chicchessia e autorevole però rimane sempre un opinione,questo perchè non sono organi giudiziari e legislativi, che tuttora non si sono espressi sull’argomento in questione con una sentenza chiarificatrice,quindi in caso di controversie il giudice può interpretare la legge alla lettera e decidere che chi firma si assume la responsabilità...di commette una cosa illegale.C. Monti,hai ragione però non è colpa mia se c'è chi la prende sul personale,atteggiamento quasi infantile........ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 26 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 26 maggio 2003 (modificato) ciaoDDP un momento ... le norme non le fanno gli organi giudiziari ... le norme non sono leggiperche' le leggi le fa' il parlamento ecc.ecc. (parlado di competenza eh)le norme le fanno i........ normatori le norme sono suggerimenti!!!(o poco piu')i legislatori ??nulla hanno ha che fare (fintantoche' non si tratti di interpretare).(il CEI non sono ne politici ne giudici, ecc.ecc.)il parere di tuttonormel in questo momento e' la cosa piu' autorevole (e seria)che ci possa esserevisti i BUCHI lasciati dai normatori ammanigliati alle aziende produttrici.Sbaglio ??, mah dal tono di questa discussione e dal terreno fertile che trova direi di no!saluti a tutti (competenti o meno)dario Modificato: 26 maggio 2003 da Dario Valeri Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ddp Inserita: 29 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2003 Appunto, nella legge 46/90 c’è un errata interpretazione del legislatore nei confronti del normatore,però rimane sempre il fatto che alla fine quello che conta è quanto scritto nella legge ho interpretato da organi giudiziari e non l’opinione di tuttonormel Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 29 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2003 ciaook ragazzi mi fa piacere che la discussione abbia coinvolto molte persone preparate , professionisti ed uno qualunque (me) .ritenendo , quindi , che questa discussione sia di interesse generale ho consultato un professionista (perito industriale iscritto)della provicia di gorizia che dopo alcuni corsi e' stato abilitato a fare i sopralluoghi di verifica . (se non ho capito male ASS ma saro' piu' preciso)egli mi ha fornito una spiagazione moooolto semplice e lineare che prima di scrivere qui vorrei che mi venisse riconfermata da lui.per non sembrare scortese ,dicendo e non dicendo, anticipo che egli ha ammesso una scarsa chiarezza testi e nei moduli, ma che , comunque , esiste un metodo per poter fare il meglio anche nei casi piu' ingarbugliati.(tentero' di fare scrivere lui ,nei prossimi giorni)ciao a tutti dario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2003 ciaook ragazzi eccomi qua .sono riuscito a parlare nuovamente con quel professionista (p.i.) che mi aveva spiegato come ci si comporta nei casi sopra descritti.Egli mi ha ribadito che sicuramente c'e' un vuoto normativo quindi bisogna percorrere la strada dall'inizio.A CHE COSA SERVE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA?? egli mi ha chiesto perche' in questi casi e' la proma domanda da farsi ! la dichiarazione non serve di certo a scoprire chi a fatto il lavoro ma bensi' ad essere certi che il lavoro sia fatto a regola d'arte (sezioni , lunghezze, potenze, materiali,ecc)quindi poco conta cosa ci sia scritto sulla dichiarazione di conformita' (ditta esecutrice)perche' nel caso in cui , come si diceva , la ditta stessa non possa emettere il documentosi creerebbe una situazione senza uscita.egli mi ha ripetuto che la dichiarazione emessa da un altro professionista e' accettata e mantienela validita' assoluta.!ciao a tuttidario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2003 Cribbio valerio....mi è appena arrivato tuttonormel di giugno ( ora ora ) e nelle lettere el direttore la risposta contraddice ciò che era scritto sui quesiti e su un'altro numero!!!! ( sempre dello stesso editore). Pazienza , vuol dire che sono un bandito fuorilegge.. ( o lo sono stato ) Vorra dire che mi porterete il panettone con la lima, ma sono sicuro che sarò in buona compagnia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppaseri Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2003 Volevo dire Dario , uffa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario Valeri Inserita: 4 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 4 giugno 2003 CIAO PIEROsaro' un po duro ... ma non capisco (io non sono abbonato a tne)ad ogni modo l'ispettore mi ha confermato che la strada e' quellaquindi non ci sono problemi a fare le dichiarazioni (ovviamente veritiere)da parte di ditte che non abbiano eseguito il lavoro.ciaodario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
taddeus Inserita: 30 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 30 giugno 2003 Direi che dicharazione di conformita' e certificati di collaudo (titolabili anche come certificazioni di conformita') abbiano poco in comune.Chi esegue tipologie impiantistiche indicate secondo 46/90 deve rilasciarela relativa certificazione.SEMPRE, chi non puo' rilasciarla non e' autorizzato ad eseguire tali opere.ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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