Mario Maggi Inserito: 5 luglio 2003 Segnala Inserito: 5 luglio 2003 Carissimi, pensate ad un'applicazione simile ai resistori di frenatura. Devo realizzare delle connessioni tra due sbarre (una in rame e una in alluminio). Ci passano alcune centinaia di ampere, alla temperatura di 400°C, con passaggi a temperatura ambiente abbastanza frequenti. Avete qualche consiglio da darmi per realizzare una buona connessione elettrica che sia affidabile nel tempo in presenza di continue dilatazioni per l'alta temperatura? La connessione deve essere smontabile, una tantum. Grazie in anticipo per i consigli. CiaoMario
Mario Maggi Inserita: 5 luglio 2003 Autore Segnala Inserita: 5 luglio 2003 Grazie, Francesco, ma sono stato impreciso. Le due sbarre hanno le estremita' sovrapposte (si forma una zona di contatto quadrata, con un foro centrale). Posso collegarle semplicemente con vite e dado e ..... molle a tazza? Rosette spezzate? Qualcosa che resista agli stress termici e alla corrente AC a bassa tensione.CiaoMario
ppaseri Inserita: 5 luglio 2003 Segnala Inserita: 5 luglio 2003 Il rame e l'alluminio hanno un coefficiente di dilatazione termica pari a:2,4 x 10-5 Al e 1,7 x 10-5 CU,per esempio sbalzo termico di 400 C per 1 metro il rame si allunga di circa 7 mm e Al di circa 10 mmNon puoi lasciare una delle 2 parti delle sbarre " scorrevoli" utilizzando le connessioni suggerite da Francesco e lasciado le altre 2 solidali???Non sapendo come e dove vengono fissate e la lunghezza ( dilatazione) .....è difficile dare idee.X francesco: parecchi anni fa arrivavano Yacht dall'america con connesioni miste Cu-Al e la corrosione la si notava solamente in presenza di acqua di mare , se erano all'asciutto non presentavano problemi
Mario Maggi Inserita: 5 luglio 2003 Autore Segnala Inserita: 5 luglio 2003 Carissimi,la differenza di dilatazione e' un problema solo dove stringe perche' la rondella tronco-conica - per esempio - tende a penetrare nell'alluminio ad ogni dilatazione.Le barre sono "scorrevoli" ed hanno come unico perno il bullone stesso. Stavo immaginando qualche oggetto elastico che si potesse espandere in diametro, seguendo le dilatazioni. CiaoMario
Piero Azzoni Inserita: 5 luglio 2003 Segnala Inserita: 5 luglio 2003 La prima risposta e' quella che conta.In effetti anch'io tendo ad escludere l'accoppiamento diretto di due sbarre in queste condizioni, il problema non e' di natura elettrica od elettrochimica ma e' meccanico.gli stress che si vanno a generare sono notevoli e possono portare fino alla distruzione degli isolatori.aggiungi a questo l'ipotesi di un cortocircuito che, in una sistuazione gia' critica crea effetti elettrodinamici sicuramente disastrosi.la soluzione canonica e' quella di distanziare i terminali delle sbarre ( anche solo 10 cm.) e collegarle con flexibar o treccia in rame.tieni conto che nei forni elettrici ad elettrodo si conduce correnti dell'ordine di qualche Ka.se la memoria non mi inganna puoi vedere il collegamento che intendo visitando una stazione della MM1 e notando come sono connesse elettricamente le verie tratte del quarto binario, in questo caso questo e' solo per compensare la dilatazione ma il problema e' fortemente analogo.
taddeus Inserita: 5 luglio 2003 Segnala Inserita: 5 luglio 2003 rondelle zigrinate ( con verifica della sezione di contatto): sono quelle che garantiscono il contatto meccanicamente piu' durevoleDovrebbero esserci anche delle alternative 'speciali' ma non ne ho esperienza.Ciao
Luca Bettinelli Inserita: 7 luglio 2003 Segnala Inserita: 7 luglio 2003 la soluzione canonica e' quella di distanziare i terminali delle sbarre ( anche solo 10 cm.) e collegarle con flexibar o treccia in rame.Sono daccordo anche io nell'utilizzo di trecce di rame di opportuna sezione in modo da compensare la diversa dilatazione dei materiali.
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