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Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


Luca Bettinelli

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un cliente mi ha telefonicamente chiesto come poteva fare per scaricare una batteria di condensatori di un modulo chopper, io gli ho risposto tranquillamente di scaricare sulla terra ho di aspettare 40 min.

lui cosa ha fatto ?

prende un filo lo porta fuori dal capannone e lo infila nella terra ,però quella dell'orto che a sentire lui e migliore

poi aspette un pò stacca tutto e si prende una sberla colossale dai condensatori ancora carichi , e mi telefona alquanto incazzato spiegandomi la faccenda ,sto ancora ridendo :D

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non si tratta proprio di un impianto ellettrico ma non sapevo bene dove postare.

dove lavoro abbiamo un muletto elettrico a 48 volt da qualche giorno notavamo un forte calo della durata della carica che peggiorava di giorno in giorno.......

a nessuno di noi è venuto in mente (ebbene si mi ci devo mettere anche io) di controllare quanto meno il livello dell'acqua delle batterie.

stamani quando ormai il muletto quasi non dava segno di vita l'amministratore delegato della ditta che alla fine è un un elettricista che ha fatto fortuna ha controllato con noi il livello dell'acqua....

ebbene per farla breve per rabboccare le batterie ci sono voluti 60, dico 60 litri di acqua demineralizzata :ph34r: :D:lol:

effettivamente c'e stato un notevole incremento della durata delle batterie :lol:

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La cosa risale alla notte dei tempi, quando ancora era possibile operare legalmente sul proprio impianto domestico.

Non sono elettricista, ma un mio cugino, dopo essersi fatto rifare l'impianto della casa di campagna da un professionista, confidando nelle mie capacità di tuttofare :D , mi fa notare che qualcosa non gli funziona a dovere. Ero da lui per una festa in famiglia e quindi era solo tanto per curiosità e per avere un mio giudizio:

Se premeva l'interruttore della specchiera del bagno si accendeva l'abat-jour della camera da letto, se provava ad accendere la luce centrale della stessa camera da letto non succedeva apparentemente nulla, ma se aveva la lavatrice attaccata finalmente poteva cominciare il lavaggio. Non erano le uniche "chicche", ma credo che fossero le più significative. Sono tornato il giorno dopo con un po' di attrezzatura, pensando solo di spostare alcuni collegamenti, ma alla fine ho sfilato tutto ed ho rifatto l'intero impianto.... Tutto funzionante al primo colpo (ma molto meno divertente di prima).

Non è l'unico caso che mi è successo (anche da mio fratello ho avuto una disavventura simile, ma molto meno comica, si trattava "solo" di giunte selvagge dentro i tubi, collegamenti in corto e amenicoli vari, dovuti principalmente alla trovata del precedente inquilino di portarsi via tutti gli interruttori e sostituirli a caso con altri provenienti con tutta probabilità dall'immondiziario).

:angry:

Modificato: da nll
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Ciao a tutti, qualche anno fa hanno costruito delle villette, i muratori hanno murato i tubi schiacciando molte curve. L'intrepido elettricista pensando che il tubo fosse tappato ha avuto una brillante idea : L'acido!!!!!!!!!!

Ovviamente le curve si sono corrose e con un po di fatica e tanto scorricavo l'impianto è stato finito, peccato che l'acido è rimasto nei condotti. Vi lascio immaginare cosa può essere successo....

Invece un'altra "bestiata" fatta da un elettricista, non è a livello elettrotecnico ma fa pensare... , ha utilizzato la bomboletta spray nera per segnare le tracce e fin qui potreste dirmi che il muratore le rompe e non si vede, il danno l'ha fatto scrivendo il nome dei locali a caratteri cubitali sui muri tipo "CESSO" oppure "LETTO" ecco non so se vi è mai capitato ma tirare via la vernice è assai dura è poi resta sempre l'alone!!!!

ciao

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... ambito PLC.

Un cliente vuole una modifica su un programma di un microPLC.

Poi mi richiama "ho fatto da solo, dovevo temporizzare delle uscite, così ho messo dei temporizzatori HW in serie alle uscite del PLC, è più facile così!". <_<

No comment :ph34r:

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  • 3 weeks later...

Al momento ci sono 18 pagine, me le sono lette tutte, credo che le stamperò per appenderle in officina, sono una fonte di esperienze davvero esauriente, spero di non avere problemi di copywrite!! :D:D:D

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  • 3 weeks later...

ragazzi l'altro giorno mentre passeggiavo ho visto un elettricista su un terrazzo che bagnava la cordina tirafili con un detersivo per piatti , io gli ho chiesto come mai lo facesse e lui ha risposto per far scorrere meglio i fili nel coriugato ma sottolineava che lo usava solo nella giunzione tra i fili e la cordina tirafilo............booo, ma non esiste un materiale apposito?

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Tempo fà quando ancora nel Biellese avevamo ancora le industrie tessili... un direttore di reparto mi chiama per sistemare alcune luci che sono spente, bon le plafoniere probabilmente avevano solo direi 25 anni, quindi forse ancora in garanzia... esse erano alimentate a gruppi con degli interruttori Bticino autovalvole per intenderci quelli in plastica grigia con un pulsante nero "1" e uno rosso "0" e una finestrella che evidenziava lo stato dei contatti, io per intervenire sulle plafoniere oramai dilaniate dalla ruggine, stacco gli interruttori solo che un paio di file non si spengono, ma se spengo il generale luce della fabbrica si spengono anche queste, in un primo momento ho pensato fossero collegate direttamente tanto l'interruttore era solo da 40A con i fili rigidi da 1mm2, ma dopo aver smontato il quadro in legno non trovo collegamenti diretti, preso dallo sconforto di non sapere più fare l'elettricista ho aperto tutti gli interruttori, in uno quello delle file "disubbidienti" ho trovato un pezzo di cartone ripiegato 4/5 volte che bloccava l'interruttore sempre acceso :huh: il responsabile in seguito mi ha spiegato che il cartone lo aveve messo lui altrimenti scattava sempre dicendo << eh sai con tutti i reattori che saranno andati in corto cosa volevi che facessi?>>

Probabilmente poteva più solo appiccare il fuoco allo stabilimento con gli operai dentro... :D

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Paolo Cattani
ho visto un elettricista su un terrazzo che bagnava la cordina tirafili con un detersivo per piatti

Beh, mica tanto tempo fa usavano tutti le saponette profumate...

Personalmente, non mi fido molto delle dichiarazioni pubblicitarie di chi fa "prodotti appositi": ho fatto dei confronti usando della semplice acqua e la differenza è stata minima, e non ho impiastrato nè fili nè tubi...

Considerando la condensa che si forma nei tubi dopo la posa (a volte si sfilano cordine che sono completamente "a mollo") e il fatto che i prodotti appositi sono composti per il 90% di acqua...

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quando capita uso solo saponette o sapone liquido PER GLI IDENTICI MOTIVI

esposti da cattani

nota bene che con questi sistemi la parte acquosa e' ridotta al minimo.

la cosa che ritengo assurda usare e' l'olio minerale, in quanto deteriora le guaine dei fili.

ho visto fili di pochi anni che sembravano averne 50, e nota bene che l'olio in questione e' anche conduttore .

ivano65

Modificato: da ivano65
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Ieri, quando ero piccolo :) , qualcuno utilizzava il talco per fare scorrere i cavi all'interno della guaina: non si usa più?

Personalmente lo trovo comodo ma è meglio sentire chi eventualmente lo usa di mestiere.

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Elettricista "manutentore" questa mattina nella mia scuola... chiamato per il malfunzionamento di un interruttore, si porta davanti al quadro generale e premendo il pulsante di test del differenziale incriminato vede che non funziona e dice che non c'è tensione. A questo punto apre il quadro, tira fuori il multimetro impostato SULL'AMPEROMETRICA e appoggia i puntali tra fase e fase a monte dell'interruttore.

Risultato: fiammata madornale con conseguente intervento magnetotermico in cabina enel (630A), multimetro fuso, mani "dell'elettricista" nere e morsetti dell'interruttore colati. Cosa voleva misurare poi... lo sa solo lui.

a voi ogni commento...

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bisogna fare un'osservazione.

lo sbaglio fatto dall'elettricista in questione e' un insidia nascosta dei moderni tester digitali.

il fatto e' che si imposta il selettore su volt e non ci si accorge che i puntali sono messi tra lo 0 e il 10 amper.

si crea un corto.

per quanto ci si stia attenti capita.

personalmente ho dovuto soccorrere un artigiano che in cabina nella ditta dove lavoro non si e' accorto dell'errore.

il problema ( grosso e, credetemi gli e' andata fin troppo bene)e' che ha eseguito la misura sulle sbarre di parallelo (bassa tensione) di due trasformatori da 630kva caduno.

la fiammata che ne e' conseguita e' stata immensa, procurandogli ustioni curate al pronto soccorso.

nota che e' intevenuto il magnetotermico in media tensione (15kv)

per ripristinare il tutto ho dovuto passare il pomeriggio a cambiare fili bruciati dalla fiammata.

per cui davanti a questo errore bisogna prendere spunto per controllare ogni volta che si usa il tester soprattutto nelle linee di potenza elevata.

ED E' IL MOTIVO PER CUI CHI LAVORA SU LINEE DEL GENERE DOVREBBE LASCIAR PERDERE I TESTER IN MINIATURA E QUELLI ECONOMICI.

quelli SERI hanno in serie alla portata 10amp un fusibile ad alta capacita' di rottura proprio per limitare i danni in questi casi.

per quanto riguarda il talco.

taluni lo usano ancora . la maggior parte preferisce il sistema che ho descritto sopra.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Conosco un tizio che ha "misurato" il 15kV con un normalissimo tester :o:o

Fortuna sua e' ancora vivo

:offtopic:

Riguardo agli scorricavo

Personalmente, per infilare guaine piuttosto lunghe e strette, utilizzo uno spray al silicone che e' quasi "miracoloso".

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Paolo Cattani

Dopo aver scoperto quanta acqua di condensa si trova nei tratti sottopavimento dopo qualche anno dall'installazione, ho deciso di usare solo acqua, ritenendola non più dannosa di quella di condensa. inoltre l'acqua ha il pregio di evaporare senza lasciare residui, almeno nei tratti dove non si forma condensa: dove si forma... non cambierebbe niente. Il talco invece va molto bene, ma in tratti lunghi difficilmente rimane sulla "punta" fino al punto critico o la strettoia, inoltre se c'è acqua, il tutto si trasforma in fango.

Riesco a tirare cordature quasi impossibili, pur lavorando da solo...

Modificato: da Paolo Cattani
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Paolo Cattani

Circa vent'anni fa, due elettricisti "misurarono" con la bindella la cabina del 15 kV per far rifare la rete di protezione, senza immaginare che nel nastro della bindella è annegato un filio di ferro per darle stabilità dimensionale. Purtroppo, morti entrambi. Usate solo bindelle in fibra di vetro, è più igienico...

A proposito, si avvicina la stagione dei pescatori con le canne al carbonio...

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Poco tempo fa un amico ha un problema con la pompa dell'acqua in un pozzo.

In pratica non riesce più ad utilizzarla visto che l'accensione fa scattare il magnetotermico differenziale dell'abitazione.

Chiama l'elettricista ( uno che lo fa di mestiere ) che appena visto il problema non sa dare una spiegazione imputando il tutto al malfunzionamento del magnetotermico differenziale che conviene sostituire con uno più grosso ( sue parole ) in modo che non scatti più.

Detto fatto, la pompa torna a funzionare, l'elettricista si porta via il pezzo rotto

( secondo lui ) sostituendolo con un semplice magnetotermico senza protezione differenziale da 25 ampere.

Dopo poche ore questo amico mi avverte dicendomi che la pompa non gira più.

Che dirgli ? Richiama lo stesso elettricista visto che ormai deve prendersi le sue responsabilità di quello che ha combinato.

Il giorno dopo richiama lo stesso elettricista che nuovamente non sa spiegare cosa può essere successo e gli consiglia di sostituire la pompa, così viene l'idraulico, viene sollevata la pompa e la si cambia con una nuova. ( sicchè le pompe sommerse costano poco )

Così ora questo tizio si ritrova la pompa rotta, un magnetotermico che non scatterà mai ed il salvavita inesistente.

Ma dico io : se per anni la pompa ha funzionato con quel magnetotermico e con quel differenziale, significa che poteva ancora funzionare in quelle condizioni, se per qualche motivo scatta significa che ci può essere una dispersione di corrente oppure che la corrente assorbita dalla pompa è aumentata per qualche motivo che potrebbe dipendere anche da sporcizia aspirata dal fondo o magari a problemi del motore elettrico, ma prima di forzarla personalmente avrei percorso altre strade. Inutile farla girare per forza. Poi un elettricista che elimina il salvavita per evitarne un possibile intervento. Allucinante !!!

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poi ci si lamenta quando si legge che qualcuno e' rimasto fulminato vicino al pozzo.

forse era meglo denunciarlo x tentato omicidio.

ivano65

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Io direi che oltre ad una denuncia bisognerebbe tagliargli gli zebedei così almeno non si riprobuce più, hai visto mai che trasmette la sua intelligenza ai figli.

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Soluzione rapida e veloce di un mio vicino di casa:

per evitare che, durante le ferie estive, per non ritrovarsi il freezer scongelato a causa del differenziale intervenuto per un fulmine, ha pensato bene di collegare il freezer a monte del differenziale...

non c'è stato verso di fargli capire la pericolosità della situazione e la possibilità di mandare in tensione l'intera messa a terra del condominio in caso di guasto del freezer... (unica protezione del freezer MT 32A a valle del contatore) :unsure::unsure:

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