Livio Orsini Inserita: 6 giugno 2010 Segnala Inserita: 6 giugno 2010 Gia' che c'era poteva metterci un dito,..Quando frequentavo l'Istituto Tecnico avevo un assistente di officina che usava le dita come voltmetro. Per collegare eelttricamente i motori dei torni c'era un sistema escogitato da un pazzo criminale. Presa sul muro, presa sul tornio e 2 belle spine trifasi ai capi di uno spezzone di cavo. Non voglio esprimere commenti sulla sicurezza.A volte capitava che il motre "rognasse" per mancanza di una fase ed allora il "professore" staccava la spina lato tornio, co ldito indice della mano destra (diametro del dito 1" abbondant ) faceva tre rapido corti tre i reofori ed esclamava: "Chi la ghè, chi la ghè, chi la ghe minga; mett a post la spina, bilott!" (qui c'è, qui c'è, qui non c'è [sottointendendo la tensione]; metti in ordine la spina, stupidotto!)A parte questa suggestiva particolarità, era un ottimo meccanico ed ottimo insegnante, abbastanza paziente e comprensivo con noi che oltre ad essere dei gran lavativi, come futuri elettronici, consideravamo i lavori meccanici come.....meglio non dirlo
lory13 Inserita: 6 giugno 2010 Segnala Inserita: 6 giugno 2010 (modificato) Quando frequentavo l'Istituto Tecnico avevo un assistente di officina che usava le dita come voltmetro.Per collegare eelttricamente i motori dei torni c'era un sistema escogitato da un pazzo criminale. Presa sul muro, presa sul tornio e 2 belle spine trifasi ai capi di uno spezzone di cavo. Non voglio esprimere commenti sulla sicurezza.A volte capitava che il motre "rognasse" per mancanza di una fase ed allora il "professore" staccava la spina lato tornio, co ldito indice della mano destra (diametro del dito 1" abbondant smile.gif ) faceva tre rapido corti tre i reofori ed esclamava: "Chi la ghè, chi la ghè, chi la ghe minga; mett a post la spina, bilott!" (qui c'è, qui c'è, qui non c'è [sottointendendo la tensione]; metti in ordine la spina, stupidotto!)A parte questa suggestiva particolarità, era un ottimo meccanico ed ottimo insegnante, abbastanza paziente e comprensivo con noi che oltre ad essere dei gran lavativi, come futuri elettronici, consideravamo i lavori meccanici come.....meglio non dirlo smile.gif Oh mio Dio non ho parole... ne sul sistema di collegamento dei torni ne sul voltmetro umano.... :ph34r: Modificato: 6 giugno 2010 da lory13
batta Inserita: 6 giugno 2010 Segnala Inserita: 6 giugno 2010 Gia' che c'era poteva metterci un dito, o meglio ancora la lingua, che e' umida e la corrente si sente meglio.Tu scherzi, ma io ho visto ancora elettricisti vecchio stampo addirittura bagnarsi i polpastrelli con la saliva, prima di usare le dita per sentire se c'era tensione.Credo questo si possa definire il primo modello di tester "digitale" della storia
StefanoSD Inserita: 6 giugno 2010 Segnala Inserita: 6 giugno 2010 Tu scherzi, ma io ho visto ancora elettricisti vecchio stampo addirittura bagnarsi i polpastrelli con la saliva, prima di usare le dita per sentire se c'era tensione.Credo questo si possa definire il primo modello di tester "digitale" della storiaQuando ero piccolo (cucciolo) gli elettricisti sella società S.E.S quando mettevano i contatori nelle case, provavano così. Avevano per dire la verità anche il cercafase. Una volta dissi ad un operaio, che usava le ditta come tester "Signor Luigino, perché non prova con il cercafase che ha sulla tasca della giacca? No! è più sicuro così di rimando.
Mauro Dalseno Inserita: 6 giugno 2010 Segnala Inserita: 6 giugno 2010 Ricordo anche io nel lontano 1980 un vecchio elettricista, usava le dita sulle sbarre dei quadri elettrici come cercafase, ma aveva la pelle troppo secca, per aumentare la sensibilita' si leccava i polpastrelli.... si chiamava Tommaso che non ci crede se non ci mette il dito (era la battuta del reparto elettrico)
ivano65 Inserita: 6 giugno 2010 Segnala Inserita: 6 giugno 2010 uno di questi elettricisti all'antica alla fine ci ha rimesso la pelle.mostrare simili idiozie era per lui dimostrazione di coraggio davanti agli altri.alla fine e' morto folgorato.penso solo a coloro che hanno avuto la sfortuna di essere garzoni di simili individuiivano65
sondino Inserita: 10 giugno 2010 Segnala Inserita: 10 giugno 2010 capitolato di 14 appartamenti in residence: predisposizione antifurto senzafili.... predisposizione...si, si, certo.
nll Inserita: 11 giugno 2010 Segnala Inserita: 11 giugno 2010 predisposizione... avevano già fatto i buchi per le viti? Merita chiedere spiegazioni, magari la risposta può trovare posto anche lei in questa discussione.
K79 Inserita: 11 giugno 2010 Segnala Inserita: 11 giugno 2010 Anch'io ho avuto cattivi maestri... Il mio primo datore di lavoro G.N.(perito elettrotecnico di quell'era)...parliamo del 1998 aveva 73 anni all'epoca...,(aveva alle spalle impianti di notevole potenza in Italia e all'estero),era solito arrivare nei locali quadri e con la sicurezza di chi ha visto tutto... aprire le casse e mettere le dita sulle sbarre.Ovviamente in tensione,per sentire se erano calde.L'ho visto piu' di una volta lavorare su corde di potenza in tensione in piedi sulle casse plastiche dell'acqua minerale,a suo dire era in sicurezza assoluta.Gli chiesi ancora se si sentiva sicuro e con fierezza mi rispondeva :"Mah... chi ghe la bassa!" come la BT fosse paragonabile al SELV!!!Col tempo venni a sapere che all'inizio degli anni '70 ebbe un grosso incidente in una cabina dell'ITALSIDER con fuori uso completo della cabina , rimase ustionato sulla parte alta di un braccio e parte della schiena...non ne parlava mai...chissa' cosa avesse fatto???Il suo socio al contrario non entrava mai nei locali quadri o in cabina con lui suppongo che ne aveva paura,in compenso era un buon quadrista.Ricordo che un giorno il figlio 40enne durante una manutenzione sotto la supervisione del padre in un impianto per la costruzione di prefabbricati in cemento disse allarmato:Papa' papa' vedo delle scintille...Il padre si giro' ed esclamo':Via via V.N. scappa...poi mi guardo' dritto negli occhi ... per fortuna mi sorpasso' ed esclamo':Sandro (un altro dipendente) vei chi ti...Ma il Sandro era gia' di corsa come un ventenne ne' aveva 50 di anni...Alla fine intervenne lui di persona ed aziono' con rapidita' il sezionatore giusto tra i tanti...Devo dire che lo stimo molto,e' ancora vivo si e' ritirato dall'azienda...e so che ora si occupa di galline,a 2 zampe ovviamente.
eliop Inserita: 12 giugno 2010 Segnala Inserita: 12 giugno 2010 Della serie"chi è senza peccato scagli la prima pietra",vi voglio deliziare con un episodioche mi ha visto come protagonista quando ero ventenne.Lavoravo come unico manutentore in una azienda di ceramica appena entrata in funzione,ero alle prese con un motore da 75kw di produzione se ben ricordo Bulgara o yugoslava, il qualedava problemi all'avviamento quando passava da stella a triangolo tra le varie prove decisi di provareil funzionamento dei contattori a vuoto cioè togliendo i fusibili di potenza,do lo sart e verificoche l'avviatore funziona regolarmente dopodichè dico rimettiamo i fusibili e proviamo:metto il primo,vadoper mettere il secondo e boom una fiammata bella che ancora me la ricordo perchè come un c....mi ero dimenticato di dare lo stop,(alla fine era il motore nuovo che era difettoso).Comunque mi servi' da lezione,anche se a ripensarci dopo 25 anni mi prenderei a schiaffi da solo !
magoxax Inserita: 17 giugno 2010 Segnala Inserita: 17 giugno 2010 chi è senza peccato scagli la prima pietra Sempre su un avviamento stella triangolo.Mi ci sono voluti 5-6 fusibili prima di accorgermi di avere sbagliato i collegamenti.Il motore in stella girava a destra mentre in triangolo girava a sinistra. Gli "esordi" sono stati difficili per tutti.
StefanoSD Inserita: 17 giugno 2010 Segnala Inserita: 17 giugno 2010 Il motore in stella girava a destra mentre in triangolo girava a sinistra.In internet ne vedo molti schemi di potenza stella-triangolo errati – che fanno l’effetto sopra descritto. Gli "esordi" sono stati difficili per tutti Forse sei incappato in qualche schema sbagliato.
StefanoSD Inserita: 17 giugno 2010 Segnala Inserita: 17 giugno 2010 http://www.plcforum.it/didattica/web giorgio_avvyd.html O questo?
magoxax Inserita: 17 giugno 2010 Segnala Inserita: 17 giugno 2010 Tranquillo stefano, posso assicurarti che non fui fuorviato da nessuno schema sbagliato trovato in internet; anche perchè all' epoca c' erano a malapena i modem a 56K.L' errore fu al 100% opera mia.
Del_user_127832 Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Stefano, lo schema giusto è il secondo, le fasi vanno collegate specularmente sui sei terminali in morsettiera, dovendo sostituire i ponti in rame.ciao
StefanoSD Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Ho un problema, dovrei far accendere due lampade, singolarmente, una o l’altra – o tutte due insieme – con solo due fili che partono da casa mia, al posto interessato, che dista cento metri. Senza usare filo di terra. Mi potete completare lo schema? In casa e fuori posso mettere quello che volete.
Maurizio Colombi Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 E se ci mettessimo una batteria?
StefanoSD Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 (modificato) E se ci mettessimo una batteria? solo? - puoi alimentare in vdc o alternata - anche misto - Puoi mettere quello che vuoi - anche un PLC - l'importante che accenda queste benedette lampadine. Modificato: 18 giugno 2010 da stefano.sunda
Maurizio Colombi Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Ci metti una batteriada 24 all'esterno (o un trasformatore), colleghi i "fili" che hai fuori alla 24V e all'interno ci metti un'interruttore.......hai un semplice circuito con due resistenze in serie!O NO!
magoxax Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 O.T.Con i due fili porti tensione nel "posto interessato"In casa un usi un trasmettitore wireless (pulsante)Nel "posto interessato" piazzi il ricevitore wireless che con un contatto aziona un relè passo-passo bipolare con sequenza 0-0, 1-0, 0-1, 1-1.Fine O.T.
StefanoSD Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Fuori ci va poca cosa – qualche componente e basta. Dentro casa invece vorrei comandare le lampade – con un commutatore.
batta Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Io non ho capito se è un problema reale o un indovinello.
StefanoSD Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Io non ho capito se è un problema reale o un indovinello Ciao Batta, è un quiz - sai quando uno non ha nulla da fare...
sondino Inserita: 18 giugno 2010 Segnala Inserita: 18 giugno 2010 Io riuscirei a farne accendere o una o l'altra ma non tutte e due insieme unendo le due lampade, cioè in serie e mettendo un diodo in parallelo ad ogniuna delle lampade in opposizione. invertendo la polarità si accende o una o l'altra ma insieme non ci arrivo...
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