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Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


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Inserita:

la seconda pou' anche essere accettata , ma la prima....

UN LAVORO CHE SOLO UNA BESTIA PUO' FARE.

ivano65


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Inserita:

ora ve ne racconto una:

durante un controllo di legge il verificatore si accorge che il cestello di una lavatrice presenta una tensione verso terra di 50V.

IL RESTO ( carcassa ) risulta correttamente a terra.

arriva l'assistenza: TUTTA LA PARTE INTERNA dove ci sono motore, resistenza , ecc. NON RISULTA collegata a terra.

chissa' perche?

probabilmente ( pensiamo noi ) non lo sapremo mai

e invece.....

a fine intervento si presente un operatore che dice: mancava la terra?

la mia risposta:COME C...O fai a saperlo ?

e lui : la macchina tempo fa' faceva saltare il differenziale (NB:0.5A quadripolare) e l'elettricista taglio' il filo cosi' la macchina va' lo stesso , poi magari lo riattacco.

FORTUINA VUOE CHE NON E' SUCCESSO NULLA A NESSUNO

ivano65

Inserita: (modificato)
la seconda pou' anche essere accettata , ma la prima....

UN LAVORO CHE SOLO UNA BESTIA PUO' FARE.

Io direi il contrario. Il primo è solo disordine, sedimentato dopo anni di incuria e di interventi, ma il secondo è malafede.

Da quando si usa l'isolamento di un multipolare, tagliato per il lungo, per fascettarlo attorno alle barre di prolunga di un sezionatore? Da quando si mettono le prolunghe alle barre dei sezionatori?

E da quando si usano i sezionatori per fissare le corde al fine di prelevare corrente a monte di essi (avrai notato che ci sono 2 terne di cavi...)?

Da quando si mettono pannelli di plastica (quello nero che vedi dietro) tra i poli di un sezionatore e la piastra del quadro, per evitare che la testa del bollone della prolunga faccia corto sul fondo del quadro?

Modificato: da NoNickName
Maurizio Colombi
Inserita:
Da quando si usa ... Da quando si mettono ... E da quando si usano ... Da quando si mettono ...

Questa che sto scrivendo non è assolutamente una polemica, ma mi permetto di rispondere in questo modo:

Da quando non si interviene sulle apparecchiature di una produzione a ciclo continuo, dove una fermata imprevista, non programmata o prolungata nel tempo, può costare la distruzione di centinaia di migliaia di euro .... tra prodotto e macchinari?

Non facciamo di ogni erba un fascio!

Inserita:

Bene, ma in questo caso si trattava di un chiller che non era ancora stato avviato. Sono andato a fare il primo avviamento e ho trovato quello che avete visto.

Non facciamo di tutta l'erba un fascio al contrario.

Inserita:
Bene, ma in questo caso si trattava di un chiller che non era ancora stato avviato

Mi ero accorto del semiermetico alle spalle del quadro.Penso comunque,più che alla ignoranza di un elettrico,alla dabbenaggine di un frigorista un pò allo scuro sulla buona tecnica :rolleyes: Il che,renderebbe la cosa un tantino meno grave....ma propio un tantino...

  • 4 weeks later...
Inserita:

La settimana scorsa, un mio amico pensionato torna dalla casa al mare dove vive per sei mesi all'anno, e mi chiama per una serie di problemi: durante la sua assenza, il cancello elettrico aveva smesso di funzionare, e dopo qualche tempo si verificava anche lo scatto del salvavita coi relativi problemi di mancanza corrente all'antifurto ed all'impianto di irrigazione.

A suo tempo, sia per il primo che per il successivo secondo guasto il "custode" (suo fratello) aveva chiamato un elettricsta, che alla fine aveva concluso staccando il MT del cancello elettrico e se n'era andato dopo una sontuosa fattura.

Conoscendo i vizietti degli installatori, comincio ad aprire tombini e scatole.. trovando tutto pieno di fango, collegamenti fatti col nastro adesivo, cavi in gomma ormai polverizzati e ponticellati dal fango umido: poco per volta, ripristino tutto. E il salvavita non scatta più, o almeno così pensavo (in realtà, scattava dopo un quarto d'ora...)

Aziono il cancello con la chiave, e stranamente le ante fanno solo 5 cm di corsa e si bloccano: per aprire il cancello, dovevo mandare il comando per venti volte...

Allora vado nel locale caldaia dove si trova la centralina , e ponticello direttamente sui morsetti di ingresso lo start, tanto per saltare tutta la filatura verso il cancello che poteva essere difettosa. Il locale caldaia è a solo qualche metro dal cancello.

Mentre lo faccio, mi accorgo di qualcosa di strano, ma non capisco cosa sia... come fosse un riflesso del sole. Mi giro, e vedo che quando faccio o start (i circuiti sono in BT a 24V), si accende la plafoniera del locale caldaia.

Soluzione del mistero: all'esterno del locale c'è una scatola 503 stagna, dove c'è un interruttore per la plafoniera in caldaia ed un pulsante per l'apertura del cancello. Tutto ben fatto, con due tubi separati per cancello e plafoniera, e separatore interno. I cavi del 220 sono due cordine da 1,5 nere, attorcigliate; i cavi del cancello sono due cordine rosa da 0,50 attorcigliate per evidenziare ancora la separazione dei circuiti, se non fosse plateale visto che provengono da tubi diversi, sono di colore e sezione diversa, e divise da un separatore.

All'elettricista intervenuto non era piaciuta questa disposizione poco fantasiosa e schematica, e li aveva incrociati... così il 220 passava attraverso il circuito a 24V della centralina...

RImesso a posto il cablaggio, la centralina è ripartita senza conseguenze: un miracolo, visto che la fase del 220 finiva direttamente su di un optoisolatore.

  • 1 month later...
Inserita: (modificato)

Guardate dove l'installatore SKY ha attaccato il secondo cavo per il MYSKY....Sull'uscita del montante!!!NOOOOOOO!

foto%202.JPG

Modificato: da sondino
Inserita:

Almeno era sulla verticale alta..dai!! qualche canale la Signora Maria lo vede!

Inserita: (modificato)

Ne aggiungo una io anche se la bestialità non è prettamente elettrica e forse non è nemmeno una bestialità.

Nostra sede nuova, tutto nuovo.

Io ed un mio dipendente lavoriamo full time per renderla operativa per il giorno dopo, quando tutti gli altri vi traslocheranno. L'elettricista ci ha abbandonato per problemi di salute e siamo soli.

Gli faccio intestare una cinquantina di cavi di rete con plug RJ45, in un armadio di rete.

"Tutto fatto", dice.

Provo... non va niente. Dopo mezz'ora persa accanto ai router, mi si incastra il gomito in uno dei cavi e zac... il cavo cade a terra ma il plug a cui era intestato rimane infilato nella presa.

- Stefano, ma come hai attaccato sti plug?

+ "Avevo paura di romperli a stringerli troppo".

- Stefano, stringili tutti!

.. dopo un po'...

+ "Fatto", dice.

Provo, non va niente. Controllo subito i cavi, che erano fissati a dovere ai plug, e noto che alcuni colori dei fili sono messi alla cavolo.

- Stefano, ma hai sbagliato i colori dei cavi!

+ "Eh...., ehmmm, eh...." (io lo guardavo diventare sempre più imbarazzato) "....sono daltonico."

- Ma non me lo potevi dire prima!?!?!?

Morale della favola, buttati 50 plug e perso un pomeriggio reintestandomi io tutti quanti i cavi!

Modificato: da themax74
Inserita:

A me una cosa simile è capitata durante il rifacimento di un citofono tradizionale

In quella occasione ho scoperto che il mio dipendente era daltonico :cussing: :angry:

1 giorno per scollegare e ricollegare tutto.....

Del_user_23717
Inserita:

Linea pompe antincendio (in sistema TN-S) sotto differenziale da 30mA :ph34r:

(la cosa bella è che l'hanno voluto i controllori dell' ASL durante una visita periodica fatta qualche anno fa)

Inserita:

Rifacendomi agli ultimi post andando un po' ot,scoprire di essere daltonici è una cosa seria che molte volte

ti condiziona negativamente la vita in relazione al fatto se si ha un daltonismo parziale o totale.

Io scoperto di non avere una perfetta percezione dei colori all'eta' di venti anni.

Subito dopo essermi diplomato feci il concorso in ferrovia come macchinista e lo vinsi arrivando ottavo in graduatoria,nel frattempo faccio il sevizio militare,dieci giorni dopo il congedo vengo chiamato a visita medica dalle fs e qui la prima cosa che mi mettono davanti sono le tavole di ishihara dove devi vedere un numero in mezzo a tanti puntini colorati ,il risultato fu che alcuni li vedevo benissimo ,altri invece neanche a parlarne,morale della favola :non idoneo e ritorno a casa con il morale sotto i tacchi.

Il bello fu che non avevo fatto il concorso in ufficio percè sapevo di aver vinto quello di macchinista che all'epoca era riservato diplomati itis,dopodichè mi misi a lavorare in una ditta di impianti elettrici come apprendista e addio sogni di gloria.

Fortunatamente oggi certe cose si sanno prima e i genitori magari possono indirizzare i figli verso un tipo di studio piuttosto che un altro ,cosa che all'epoca mio padre che lavorava dodici ore al giorno sabato compreso come operaio non poteva sapere,tutto questo a distanza di trenta anni mi brucia ancora un po'.

Scusatemi per essere andato o.t. (comunque i citofoni li ho sempre collegati giusti)

Inserita:
Rifacendomi agli ultimi post andando un po' ot,scoprire di essere daltonici è una cosa seria che molte volte

ti condiziona negativamente la vita in relazione al fatto se si ha un daltonismo parziale o totale.

Io scoperto di non avere una perfetta percezione dei colori all'eta' di venti anni.

Subito dopo essermi diplomato feci il concorso in ferrovia come macchinista e lo vinsi arrivando ottavo in graduatoria,nel frattempo faccio il sevizio militare,dieci giorni dopo il congedo vengo chiamato a visita medica dalle fs e qui la prima cosa che mi mettono davanti sono le tavole di ishihara dove devi vedere un numero in mezzo a tanti puntini colorati ,il risultato fu che alcuni li vedevo benissimo ,altri invece neanche a parlarne,morale della favola :non idoneo e ritorno a casa con il morale sotto i tacchi.

Il bello fu che non avevo fatto il concorso in ufficio percè sapevo di aver vinto quello di macchinista che all'epoca era riservato diplomati itis,dopodichè mi misi a lavorare in una ditta di impianti elettrici come apprendista e addio sogni di gloria.

Fortunatamente oggi certe cose si sanno prima e i genitori magari possono indirizzare i figli verso un tipo di studio piuttosto che un altro ,cosa che all'epoca mio padre che lavorava dodici ore al giorno sabato compreso come operaio non poteva sapere,tutto questo a distanza di trenta anni mi brucia ancora un po'.

Scusatemi per essere andato o.t. (comunque i citofoni li ho sempre collegati giusti)

Beh consolati...chi ha studiato il tuo disturbo da cui deriva il nome non era certo l'ultimo degli arrivati...nonostante il "ditettuccio" che aveva...

Dalton

In bocca al lupo!!!!

Inserita:

Voglio agiungere una chicca all'elenco:ogni tanto vado in un panificio per fare delle riparazioni sulle macchine(impastatrici,confezionatrici ecc.)dando un'occhiata al quadro gen. non posso non notare la presenza di

un solo mtd da 300ma come gen. e poi tutti mt sia trifasi che monofasi per cui selettivita' zero e protezione non adeguata per le prese e poi in un ambiente dove la lavorazione di notte almeno avessero messo il circuito luci a parte,macchè nemmeno quello(il tutto corredato di progetto e di.co.) :blink:

Inserita:
un solo mtd da 300ma come gen. e poi tutti mt sia trifasi che monofasi per cui selettivita' zero e protezione non adeguata per le prese e poi in un ambiente dove la lavorazione di notte almeno avessero messo il circuito luci a parte,macchè nemmeno quello(il tutto corredato di progetto e di.co.)

é identico al quadro generale dove anch'io faccio riparazioni, ed è sempre un panificio... cos'è uno standard??? :lol:

Inserita:

Probabilmente è lo standard dello sfilatino :superlol: che è universale dal mare di Calabria alle rive del tuo

ramo di lago di como.

Ciao e buona domenica!

Inserita:
Linea pompe antincendio (in sistema TN-S) sotto differenziale da 30mA ph34r.gif

(la cosa bella è che l'hanno voluto i controllori dell' ASL durante una visita periodica fatta qualche anno fa)

L'ignoranza dei controllori dell'ASL di qualche anno fa (prima che inserissero ersonale "formato") era abissale:

- in una discoteca, in un locale caldaia perfettamente a norma, mi hnno costretto a togliere il quadretto di comando posto sul generatore di aria calda, ed a piazzare tutti i termostati e la centralina del bruciatore in un quadretto IP55 sulla parete adiacente (un metro di distanza) o non firmavano i permessi di apertura. Ovviamente, appena se ne sono andati ho rimesso tutto come prima... onde evitare problemi per aver manomesso una macchina.

-in una corsa campestre, hanno obbligato la pro loco del mio paese a mettere 51 estintori vicino alle piante, lungo il percorso in un viale alberato...

Maurizio Colombi
Inserita:
L'ignoranza dei controllori dell'ASL .........(prima che inserissero ersonale "formato")

:superlol::roflmao: ..perchè, la "formatura"...li ha migliorati? MAH!!!!!!!!

Inserita:
in una corsa campestre, hanno obbligato la pro loco del mio paese a mettere 51 estintori vicino alle piante, lungo il percorso in un viale alberato...

:ph34r: Ma questi signori per partorire certe perle si ispirano a qualche legge ( che comunque dovrebbero citare..) o inventano quello che gli passa per la mente al momento? se inventano, andrebbero comunque premiati per la fantasia... :lol:

  • 2 weeks later...
Inserita:

Questo è come sono messo a casa, ok, l' unico che ci deve convivere sono io, però fa paura!!

image329f.jpg

Il tutto è "tenuto su" da un magnetotermico da 32Ampere, vi dico, ricordo una volta che con un corto circuito brutale ha staccato il contatore :blink:

Non oso immaginare se un corto ci fosse a qualche decina di metri in più dalla scatoletta :unsure:

Inserita:
In quella occasione ho scoperto che il mio dipendente era daltonico

Questo problema ce l'ho anchio. Infatti non uso una codifica colore nei miei quadri, ma solo numerazione con anello o prestampatura (a parte i colori di legge GV e B).

Del_user_127832
Inserita:
Il tutto è "tenuto su" da un magnetotermico da 32Ampere, vi dico, ricordo una volta che con un corto circuito brutale ha staccato il contatore

In una vecchia casa dove abitavo anni fa, avevo una situazione molto simile alla tua (l'unico automatico era da 25A) il problema principale sono i cortocircuiti ad alta impedenza, già di loro pericolosi in impianti correttamente dimensionati, ma in casi come il tuo l'incendio è dietro l'angolo.

Ricordo che una sera (in quella vecchia casa) avevo un deumidificatore portatile acceso, e all' improvviso iniziò a spegnersi ed accendersi convulsamente per 4/5 volte in pochi istanti, contemporaneamente iniziai a sentire puzza di plastica squagliata, dopo avere staccato il generale, in una cassetta di derivazione del bagno, trovai una sfiammata che aveva annerito anche parte del muro circostante, aprendola, vidi come si erano agglomerati tra loro vari conduttori con parte degli isolamenti colati.

Poi, dopo aver parlato col padrone di casa... sistemai tutto.

Non spaventarti, ma vedi se puoi fare sistemare la cosa.

saluti

Inserita: (modificato)

[at]Attilio: Beh, la prima cosa è cambiare l' interruttore, 16 ampere sono sempre tanti ma quello ho e dovrebbe andare bene, per il resto, è in affitto quindi più di tanto non si fa, apparte tenersi un estintore pronto :unsure:

Modificato: da Wolfy

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