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Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


Luca Bettinelli

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ciao

hei che dubbio ....

mi rivolgo ad un perito ..e pago!!!e poi davanti al giudice (addirittura) perdo la causa(!)

maa cosa seve la 46/90 allora?

meglio aver un impianto fatto male ed un foglio di carta per far valere..ecc..ecc.

i dico che e' meglio un impianto fatto bene e anche un foglio di carta ed in subordine

un impianto fatto bene e basta.! (anche perche far valere i diritti...credo sia fuori luogo in assenza

di DANARO)

se ci fossero i controlli asseriti la 46/90 non servirebbe!!(ne tantomeno avere dei dubbi)

ad ogni modo se non e' una presa in giro e' una barzelletta affermare di dover attendere

che venga concluso l'impianto per poi dover procedere ad una verifica

di tipo legale oltre che tecnico come dice robgvp , infatti negerebbe l'utilita' del rispetto delle

norme.

tu dici che determinate situazioni verrebbero eliminate con dei controlli???

secondo me verrebbero facilitati nell'esecuzione tutti gli elettricisti che possono firmare

indipendentemente dalla loro professionalita'!!! cosi' e sempre stato!!mentre

mentre delle persone preparate ma senza possibilita' di firma sarebbero penalizzate

(il discorso e sempre quello , in mancanza di qualita' , si provvede con gli albi o leggi fatte ad ok)

siao

dario

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Rispondendo a Robgvp....... si lo so dellla 46/90 infatti la responsabiolità l'ha presa un'amico che fa l'elettricista.....

comunque, senza farne una polemica, la colpa è di noi giovani che a volte siamo troppo imbranati.... e non ci abbassiamo ha chiedere come dobbiamo fare a quelle persone che anno una ben più grande esperienza di questo lavoro...... ed è così che si incorre negli errori.... ad esempio io faccio dell'elettronica digitale amatoriale.... di certo non mi ricordo, se non con l'ausilio di un libro o chiedendo, come si collega un motore trifase a 6 poli :rolleyes: qualc'uno si farà una risata ma sono sicuro, ed è normale, che una persona che fa solo dell'impiantistica magara neanche sa cosè un cmos 4017..... quindi alla base di tutto manca l'informazione ed a volte la "voglia"... non voglio dilungarmi in un'argomento più grande di me..... ma sicuramente chi di voi ha dipendenti può aver riscontrato questo fatto...... ;)

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Non ho capito se chi ha firmato l'impianto lo ha anche eseguito.

No, ha fatto solo la dichiarazione. Chi l'aveva fatto a suo tempo e' ora in pensione.

P.S. x Francesco: ti trovo un po' cambiato, molto sbiancato ...

Ciao

Mario

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Ciao ,

hei che dubbio ....

mi rivolgo ad un perito ..e pago!!!e poi davanti al giudice (addirittura) perdo la causa(!)

maa cosa seve la 46/90 allora?

Se hai ragione perchè mai dovresti perdere ? mi sembri un pò pessimista per non dire disfattista .

meglio aver un impianto fatto male ed un foglio di carta per far valere..ecc..ecc.

i dico che e' meglio un impianto fatto bene e anche un foglio di carta ed in subordine

un impianto fatto bene e basta.!

Sono d' accordo .... ma il mondo non è bianco e nero .... ha anche molti toni di grigio ! ;)

Purtroppo esistono gli impianti fatti bene senza dichiarazione ( Grigio chiaro ) , gli impianti fatti male con la dichiarazione ( Grigio medio ) e gli impianti fatti male senza dichiarazione ( Grigio scuro - quasi nero ) .

ad ogni modo se non e' una presa in giro e' una barzelletta affermare di dover attendere

che venga concluso l'impianto per poi dover procedere ad una verifica

di tipo legale oltre che tecnico come dice robgvp....

Quando compri una casa che fai .... suppongo una perizia ... sarebbe spiacevole che ti cascasse sulla capoccia , quando compri qualcosa che non funziona .. lo scopri prima di aprire la scatola o come tutti .... dopo che l' hai aperta ?

non capisco perchè chi non conosce un determinato argomento , non possa chiedere un parere ( o perizia ad un tecnico ) giusto per dormire con tranquillità ! io lo farei .... a volte è meglio spendere qualcosa in più per evitare grossi guai dopo ! Poi ogniuno è libero di fare quello che vuole .

tu dici che determinate situazioni verrebbero eliminate con dei controlli???

secondo me verrebbero facilitati nell'esecuzione tutti gli elettricisti che possono firmare

indipendentemente dalla loro professionalita'!!!

E' un tuo parere , lo rispetto ma non lo condivido ! Secondo me i controlli ad hoc non possono far altro che migliorare la qualità della categoria .

per Francesco ... sono d' accordissimo con te ! non c' è cosa peggiore che perdere un lavoro per colpa dei famigerati lavoratori in nero che fanno gli impianti ancora con il filo rosso per il positivo e il nero per il negativo ! :angry:

Ciao , alla prox .

Robgvp

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Alessandroni Matteo

Per quanto riguarda gli strafalcioni degli impianti elettrici.........

Un mio elettricista, eta' piu' di 50 anni con tanto di vanto di essere il migliore della ditta, sistema il quadro generale di un albergo in ristrutturazione invernale......sta sostituendo un int. M.T. differenziale denominato generale servizi.......collega R, S, T e N........accende e BAAMMMMMMMM si bruciano tutte le lampade di emergenza e lampade di segnalazione dell'albergo (circa una trentina).

Problema: aveva invertito una fase con il neutro......la sua spiegazione: io ho sempre messo il neutro a destra sotto i quadripolari. Peccato che noi solitamente montiamo Bticino mentre quello era un quadro cablato con Magrini che hanno il N a sinistra!!!!!!!!!

Fortuna che di carico collegato c'era solo quello!!!!!!

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Distilleria: reparto sidreria.

All'operatore viene detto di pulire tutto perfettamente. Lui con grande impegno inizia a pulire con idropulitrice, poi nota il quadro elettrico e pensando di fare un bel lavoro, lo apre (quadro in vetroresina con pannelli frontali avvitati) e lava con idropulitrice.....

Si spacciava per perito elettrotecnico...... :lol::lol:

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Un pensiero a quel parlamentare che oggi ha trovato la casa bruciata per cortocircuito.

Chissa' quale mago dell'elettrotecnica era riuscito a evitare i fusibili, i magnetotermici, gli automatici sul contatore, i differenziali.

Ma forse mi sbaglio io. Forse il cortocircuito e' come il terremoto, QUANTO VIENE, VIENE! :D:D:D

Ciao

Mario

Modificato: da Mario Maggi
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ciao

forse il motivo non e' quello che viene comunicato dalla stampa......

ma se lo fosse l'impianto era certamente dotato di certificati.....

ciao

dario

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Giorgio,

Mi sono appena imbattuto in un capolavoro di intuizione

i cavetti marroni in basso servono per fare il parallelo delle uscite, vero? :D:P

Ciao

Mario

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Giorgio Demurtas

i due marron di destra sono attaccati a una presa volante a 30cm dalla pompa dell'autoclave dentro una cabinetta senza sportello (cioè è sicuro che quella connessione prenderà acqua).

nei due di sinistra uno dei fili marron è stato riparato al volo con nastro isolante nero. Si sono risparmiati 2cm di filo !! :lol: non potevano tagliarlo?

ciao

Giorgio

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Un pensiero a quel parlamentare che oggi ha trovato la casa bruciata per cortocircuito.

Vecchio impianto con i conduttori a "piattina" inchiodati al muro (penso da 0,75 mmq o anche meno).

Per mettere a norme l'impianto cosa si fà ?

Semplice, si installa un magnetotermico differenziale da 16A a valle del contatore. ???

Risultato: Con un cortocircuito netto tra fase e neutro in una presa, i muri iniziano a "FUMARE" e l'interruttore non interviene. Poco male, se qualcuno se ne accorge può sempre aprire l'interruttore a mano.

Ciao

Davide

PS : Il "FUMO" l'ho visto con i miei occhi.

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dvd,

mi hai fatto ricordare - 40 anni fa - una cantina (non vinicola) con un impianto vecchio e umido isolato in cotone, su isolatori in porcellana inchiodati al muro. I fusibili erano di filo piombo su attacco Edison, ma qualcuno li aveva sostituiti con filo di ferro.

Ricordo ancora che ad un tratto "m'illuminai d'immenso" nel senso che tutto il filo perimetrale e' diventato rovente/luminoso.

Ciao

Mario

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Un tecnico diplomato, in attesa di tempi migliori lavora come tuttofare c/o una ditta di senza cuore.

Compito del giorno fare 4 fori nel cemento armato con punta dm 12mm.

Cronologia:

09.30 Recupero attrezzatura

10.30 Start, pronto di tutto, casco,occhiali,guanti,trapano,punta,prolunga,ecc...

11.30 Stanco e sudato ma deciso: "Ho trovato il ferro...adesso vedo se mi posso spostare con i fori"

12.10 "Vado a mangiare...", come va il lavoro ? "Non ho ancora finito...dopo provo con una punta nuova"

13.40 Riparte...

15.10 Si sente un martello...visto che ero li a rubare i soldi vado a vedere, "Ho notato che se segno il foro con uno scalpello la punta scende meglio..."

Beh si, puo' funzionare...prova a forare.Dai,vai,deciso... "OK", a questo punto della giornata era una maschera di polvere e sudore.Ci sarebbe stato benissimo in televisione come drammatico caso di sfruttamento del lavoratore.

Comincia a forare, la punta entrava gia' un paio di centimetri e nelle vicinanze erano evidenti i segni della battaglia (una decina di tentativi)

Non volevo crederci, il trapano girava al contrario.

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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti.

La settimana scorsa mi mandano per un collaudo in una lavanderia industriale in calabria.

Mi sparo questa ora e mezza di aereo piu un'ora di auto per addentrarmi in un paesino sperso in mezzo alle colline.

Faccio quello che avevo da fare ma ecco che gironzolando per la lavanderia vedo lei!!!!!! Bellisssima!!!!

Una lavatrice industriale da 35 Kg di carico (per interderci sulle dimensioni un cubo di 2 Mt di lato)

Mi sono pentito subito di non aver portato la macchina fotografica.

Vi elenco subito le fantastiche caratteristiche che facevano di quella macchina un super ritrovato tecnologico:

- mancanza totale della lamiere di copertura esterne

- quadro elettrico mezzo sbullonato dalla macchina e legato da un lato con lo spago

- frontale comandi tagliato con la mola a disco e sostituito con un pezzo di legno legato con lo spago sul quale erano montate (con lo spago) tre mostrine porta frutti della bticino una in verticale all'altra, per un totale di nove interruttori (tutti ovviamente senza scritte) che comandavano tutte le funzioni della macchina (lavaggio, centrifuga, scarico...)

- pistone pneumatico di sicurezza porta il quale aveva una chiave da 19 saldata sullo stelo per l'apertura manuale in qualsiasi momento

- motore di lavaggio con un piedino tranciato il quale aveva un pezzo di barra filettata piegata attorno al motore e da un lato saldata sulla vasca

-freno pneumatico di sicurezza smontato e tenuto legato con lo spago

Sono rimasto li dieci minuti assorto nel contemplare la bellezza di questo capolavoro della scienza.

da notare che gli operatori sostengono che è fantastica e che non la sostituirebbero per niente al mondo

Sono tornato a casa sconvolto.

Ciao

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  • 4 weeks later...

Non solo gli elettricisti vanno sui bestiari... mi è venuto in mente un fatto:

Tempo fa ho conosciuto uno strano tipo che progetta e costruisce macchine, tra l'altro anche ben funzionanti, ma sono rimasto un pò perplesso vedendo i disegni delle parti meccaniche, al che gli chiedo: ma che programma usi per fare i disegni ?

Risposta: PAINT ! :blink:

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  • 4 weeks later...
Con un cortocircuito netto tra fase e neutro in una presa, i muri iniziano a "FUMARE" e l'interruttore non interviene.

sei proprio sicuro che l'interruttore non intervenga?

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-Un mio "collega" dopo aver notato che su un quadro macchina non c'era il neutro, mi ha chiesto se poteva alimentare un trasformatore ausiliario, funzionante 220/24, tra una fase e il conduttore di terra, dicendomi : "visto che non c'è il neutro, per trovare il 220 posso colegarlo tra fase terra, tanto il neutro non è collegato a terra?". <_< . mia reazione :o

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- (Questa e' recente) l'ufficio tecnico di un comune, ha preteso la posa del conduttore di protezione (terra) di 50mmq, per dei pali di illuminazione pubblica a doppio isolamento (Nota 1: la sezione dei conduttori di alimentazione e' 6mmq. Nota 2: e' espressamente vietato dalle norme (e dal buon senso) il collegamento a terra degli apparecchi a doppio isolamento...)

la norma CEI 64-7 consente di non dotare l'impianto elettrico dell'illuminazione pubblica realizzato in doppio isolamento dell'impianto di terra, ma non lo vieta.

Ciò è spiegabile a seguito del modo particolare con cui la norma considera realizzato in doppio isolamento un palo: armatura in classe II e cavi con isolamento di un gradino superiore alla tensione di isolamento previsto dalle tabelle.

Ma per restare in argomento, la richiesta più assurda, a mio avviso, in merito, è dell'U.T. di un comune di un capoluogo di provincia a nome del responsabile (un geometra) che pretende che ogni palo sia sezionato dal quadro di alimentazione ossia 1 palo - 1 linea - 1 sezionatore affermando che esiste una precisa norma (che non ha voluto citare) e che io non conosco... voi avete qualche notizia in merito?

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:D Secondo me' quel geometra e' meglio che stia ben legato alla sedia e pensi a fare il geometra sperando che sappia fare almeno quello.Se gli capitasse un'impianto di illuminazione pubblica lungo un chilometro con un palo ogni 30 mt quanti Km di cavo usa? :D
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sei proprio sicuro che l'interruttore non intervenga?

Evidentemente, la resistenza dei fili della piattina è talmente alta da determinare una corrente di cto-cto minore della soglia di intervento del relè magnetico.

In un curva C da 16A, questa può arrivare anche a 150A, quindi abbastanza importante.

Restando in campo di intervento per effetto termico, deve trascorrere un tempo variabile, nell'ordine dei minuti, prima di avere l'intervento.

E' così che scoppiano gli incendi.

Bisognerebbe come minimo passare ad un curva B.

Ciao!

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sei proprio sicuro che l'interruttore non intervenga?
E' proprio come dice TRUNC nel post quì sopra.

Bisognerebbe come minimo passare ad un curva B.

Secondo me bisognerebbe rifare l'impianto con una sezione di cavo adeguata ai 16A dell'interruttore, che è anche la corrente che può essere fornita dal contatore ENEL.

Ciao

Davide

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  • 4 weeks later...

In riferimento ad una risposta precedente un fatto successo:

Eseguo il progetto di un impianto in un capannone industriale e dopo la realizzazione il Committente mi chiama per dirmi che secondo lui c'è qualche cosa di sbagliato nel progetto, ma mi prega di recarmi di notte.

Alle 20 mi presento nel capannone e mi viene descritto il malfunzionamento:

le luci perimetrali si accendono un asera si e una sera no.

Cominciamo a indagare sugli schemi, ma tutto regolare.

Presi dalla disperazione ( dopo inutili tentativi assieme all'elettricista della Dìtta ) apriamo il quadro elettrico e scopriamo che il contattore asservito alla fotocellula era stato sostituito con un relè passo-passo da chi aveva costruito il quadro !

Stranamente dopo due mesi di funzionamento il relè passo passo ( magrini ) era ancora vivo .

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