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Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


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Maurizio Colombi
Inserita:

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Ho appena visto questa immagine, non ho resistito ad inserirla nel bestiario! :roflmao:


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Inserita:

La foto,hainoi,rappresenta un amaro spaccato del modo italiano d intendere il lavoro...

Inserita:

uno lavora e gli altri guardano e ti parlano/fiatano in faccia..

cosi' oltre a far fatica devi anche sopportare le parole e il fiato da leone

ecco perchè sempre di più nei cantieri si vede l'utilizzo delel mascherine....

Inserita: (modificato)

se guardi all'interno del forum troverai sia la deviata che invertita americana

Ho cercato sia "deviata americana" che "americana" e non appare niente a parte questo tuo messaggio, ho cercato "americano" e mi sono apparsi un centiliardo di thread di tutte le sezioni... ora provo con google, comunque grazie :smile:

*****NOTA DEL MODERATORE*****

In questa sezione di PLCForum, ci si limita ad inserire immagini, aneddoti, situazioni capitate a colui che scrive o a qualche conoscente.

Solitamente questi interventi si limitano ad un paio di risposte senza instaurare una discussione completa.

Ho già cercato un paio di volte di "spezzare" la discussione, ma non ci sono riuscito; siamo nel "Bestiario degli impianti elettrici"....per favore apri una nuova discussione per la tua richiesta.

Grazie!

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita una nota
Juri Cioffo IL Professore
Inserita: (modificato)

... ho notato l'abitudine di non usare le apposite staffe in dotazione, ma bensì fissate forando direttamente l'involucro plastico e inserendo il tassello con relativa vite stretta a morte con avvitatore ,...

Io faccio così! Però ci metto una rondella tra vite,plafoniera e tassello. Via non è da bestiario!

Modificato: da Juri Cioffo IL Professore
Inserita: (modificato)

Per trovare bestialità negli impianto non serve tornate troppo in dietro nel tempo, dove abito io i cavi che escono dal contatore prima di arrivare sul differenziale passano senza neppure essere segnalati in una cassetta di derivazione in casa, cassetta dove passa telefono antenna e 220 senza uso di setti separatori,impianto fatto da una ditta che ha fornito regolare certificazione, probilmente gli impianti oltre a dover essere realizzati da personale qualificato andrebbero verificati da organi competenti sempre.

Modificato: da Esagon
Inserita: (modificato)

Incongruenze nella legislazione italiana in campo elettrico ce ne sono parecchie, quando è uscita la 46 90, bastava che ci fosse una persona che faceva. da dispersore ed il problema è risolto pourchè ci sia il salvavita , ma il problema più grosso è rimasto anche con la 37 08, quello che a certificare l' impianto è chi lo fa per cui in pratica può fare ciò che gli pare, per non parlare poi della documentazione tecnica una volta che arriva all' Ufficio Tecnico del Comune viene archiviata senza che la controlla nessuno.

Naturalmente il tutto va a discapito del cliente, il quale si affida ad una "ditta abilitata" molto spesso in buona fede, e suppone visto che ha l'abilitazione che "la ditta" sappia dove mettere le mani.

in casa dei miei ho l'impianto fatto negli anni 70 , centralino dotato di interruttore della serie tiker con un differenziale e 3 MT: uno per la luce, uno per le prese ed uno per il pozzo, tutte e tre i dorsali sono da 4, ed il centralino è posizionato nella stessa nicchia del contatore ho intenzione di lasciare l'impianto così finchè funzionano gli interruttori del centralino, c'è pure la messa a terra , unica pecca è che ho i fili elettrici rigidi e dell'antenna negli stessi corrugati, ma a quei tempi praticamente tutto era concesso è la terra era un optional di lusso, ho avuto la fortuna di avere un nonno elettricista , sto cercando di seguirne le orme, molte cose me le ha insegnate lui, e naturalmente ci sono molto affezionato, ad esempio esisteva una norma degli anni 70 sui colori dei fili ed una del 55 sulla messa a terra

penso che non sia il forum adatto per parlare delle norme anche perché poi andremo fuori tema non mi piace tanto.

Modificato: da D80
Inserita:

Era stata postata qui quella della prolunga con la terra collegata sbagliata?

Prendo una prolunga dal cestone delle offerte di un noto ipermercato... prolunga con prese e spine marchiate Scame, porto a casa, la prov...PUM! giù il differenziale

La apro ed i fili di neutro e terra erano stati scambiati, lato spina...

sarei curioso di vedere se ho beccato io la prolunga farlocca o se tutte le prolunghe di quella cesta erano realizzate allo stesso modo...

Inserita:

bella trappola,

e meno male che il differenziale ha fatto ciò che doveva, altrimenti ti saresti acceso come una lampadina, ma non dovrebbero essere testate prima di essere messe in commercio?

Inserita:

Sui prodotti commerciali il controllo qualità viene fatto a campione, prelevando un pezzo ogni x... tutti gli altri non vengono controllati e quindi un assemblaggio errato può capitare.

Spero solo fosse l'unico...

Inserita: (modificato)

fin che è una prolunga

mi è capiato su una lampada con reattore elettronico (filo di massa che entra sull'alimentatore invertito con il neutro)

inizi, una giornata per montare il tutto, armi l'interuttore e PUM... :mellow:

una goduria, sopratutto se hai il cliente :angry: di fianco

Modificato: da click0
Inserita:

il reattore del neon della mia cucina, logoro da decenni al punto che staccarono la terra per non far intervenire il differenziale a ogni accensione, ha deciso di degenerare in corto circuito il giorno in cui sono andato al mare:

na puzza e un botto m'hanno detto... infatti quando lo aprii al mio ritorno non c'erano manco più i contatti...

nel frattempo era stato scochato l'interruttore per evitare di azionarlo e si usava la luce della cappa,,,,

Inserita:

A me è capitato di montare piccole plafoniere per illuminazione quadro con fase-neutro collegati sul contatto dell'interruttore di accensione monopolare, al montaggio erano accese e quando ho chiuso l'interruttore BUMM si sono spente col botto...

Inserita:

fase e neutro sugli interuttori...

mi è capitato in cantiere con due neo assunti appena diplomati :whistling::whistling:

Inserita:

fase e neutro sugli interuttori...

mi è capitato in cantiere con due neo assunti appena diplomati :whistling::whistling:

Io fresco fresco di ITIS a casa avevo collegato un ronzatore.......alla 230......era un 12V.....gran fischio....poi il buio.... :P

Inserita:

Mi ricordo quand'ero piccolo, cambiai una lampadina ad un abat jour con una dell'albero di Natale... tanto l'attacco è uguale no? quindi funziona no?

Accendo, botto immane, lampadina nera, magnetotermico sganciato... :superlol:

Inserita:

Mi ricordo quand'ero piccolo, cambiai una lampadina ad un abat jour con una dell'albero di Natale... tanto l'attacco è uguale no? quindi funziona no?

Accendo, botto immane, lampadina nera, magnetotermico sganciato... :superlol:

anche io feci la stessa cosa quando avevo 8/10 anni, allora mio padre (perito elettronico) con tanta pazienza mi spiego che c'erano tensioni e correnti diverse, che le luci di natale andavano a 12v e quelle di casa a 230v, e che era pericoloso attaccare le cose senza leggere prima la tensione di funzionamento...
Inserita:

io collegai 10 lampadine a pisello IN PARALLELO.

il botto fu veramente enorme.

visto che ero piccolo lo spavento fu enorme.

Inserita:

ma volete mettere attaccare alla 220 una macchinina della polistil? :superlol:

Inserita:

alle medie ricordo che uno a educazione tecnica quando si studiavano gli impianti elettrici aveva fatto una spina invertendo la terra isolando l'impianto di tutta la scuola


ma volete mettere attaccare alla 220 una macchinina della polistil? :superlol:

belle quelle

una volta avevamo messo insieme i pezzi di tutti nel quartiere creando un circuito direttamente in cortile

peccato che erano più le volte che si scollegava qualche pezzo delle volte che andava...

Juri Cioffo IL Professore
Inserita:

Impianto trifase, a 15anni collegai un frigo anzichè Fase e neutro, Fase-Fase, funzionava, ma il motore emetteva strani sintomi e strani odori tipo bruciato!

Inserita:

Per le "bambinate" ci vorrebbe un topic apposito... :)

Da piccolo mi chiedevo come facesse il faro della bicicletta a funzionare, visto che dalla dinamo usciva un filettino solo...

poi una volta provai a riparare un minuscolo abat jour con lampadinetta arancione al neon (era un articolo souvenir, alto circa 10 cm, forse ce l'ho ancora)... al primo tentativo non ricordo cosa feci, ma saltò la corrente...

il secondo tentativo, funzionò tutto e penso funzioni ancora (non ricordo dove l'ho messo, ma mi sa che ce l'ho)

Un'altra volta smontai una lucina notturna (il coperchietto in plastica si apriva a tappo esercitando una pressione ridicola, alla faccia della sicurezza bambini!) mentre era inserita nella presa, toccai un capo della resistenza saldata in serie al bulbino neon... e presi la scossa, lieve perché c'era la resistenza in serie.. :lol:

Altra volta ancora spinsi il pulsante "super" di un congelatore a pozzetto, quello arancione che ponticella il termostato e manda il compressore in marcia continua, solo che poi si incastrò... quel congelatore funzionò in marcia continua per alcuni anni, alla faccia dell'efficienza energetica :lol:

poi boh non mi sovviene altro..

Inserita:

La mia bici aveva la dinamo pensavo che cambiando il cavo con uno più grande avrebbe fatto più luce,una volta messo non contento n'è aggiunsi altri in parallelo che arrivavano alla lampade, guardavo le lampade e cercavo di autoconconcermi che la luce emessa fosse più forte, mentre quando avevo pochi anni ricordo che c'era l'albero di natale sul frigo e toccando la presa prendevo la scossetta, mi sono accorto spesso che si prendeva la scossetta... Forse mi ero assuefatto...

Inserita:

e chi non ha mai provato a cuocere una salsicia con la corrente?

lo feci a 12 anni ,

trovai il modo di trasformare le salsice in carbone ,

e di prendermi una padellata in testa da mamma

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