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Etichettatura Quadri E Numerazione Fili - che sistema usate ???


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Inserito:

Per etichettare interruttori , pulsanteria , fili e varie...

Sto' cercando un sistema economico per fare il tutto ; potete darmi qualche informazione sul sistema che usate

e come vi trovate ???

Grazie


Inserita:

Stampante a trasferimento termico della Grafoplast SI2k.

Il sistema è un pò caro anche se il risultato è ottimo. Riesci anche a fare le etichette di identificazione dei quadri.

Il software è interfacciabile con il mio cad (*******). Quest'ultima considerazione di vitale importanza.

Ripeto: non è un sistema economico

Saluti

Nicola

Inserita: (modificato)

Di economico c'è il classico plotter con relative piastre e software fornito dai produttori di sistemi di siglatura.

Non è molto pratico se fai un gran volume di lavoro e devi trattare i pennini con i guanti di velluto (costano circa 90?!!). La spesa di massima và dai 1100 ai 1600 ?. Puoi risparmiare se trovi un plotter usato che sia compatibile.

Ho provato nel tempo le due più diffuse marche di siglatura e debbo dire che si equiparano ognuna con alti e bassi diversi. La scelta tra stampante e plotter dipende a mio parere dal volume di lavoro e quindi in quanto si ammortizza.

Modificato: da sdrule
Inserita:

C'è anche l'etichettatrice Dymo professionale apposta per elettricisti (fa anche le bandierine per i cavi).

Inserita:

Ciao a tutti

Intanto vi ringrazio per le risposte ; sto' valutando il sistema "plotter" anche se 1.500 € per fare etichette

non sono proprio pochi. :angry:

Il plotter è affidabile oppure col tempo da dei problemi , usura , guasti etc. ;)

Inserita:

I maggiori problemi penso riguardino i pennini e l'inchiostro !

Se non prendi il meglio sarai sempre lì a tribolare !

Nota: costano una cifra !

Inserita:
... anche se 1.500 € per fare etichette

non sono proprio pochi

Beh, a prima vista può sembrare, ma quando devi preparare centinaia di numerini per fili nei dei quadri elettrici il risparmio di tempo c'è... (io ne ho fatti anche più di mille per volta).

Senza contare che se devi rifare un quadro uguale il file ce l'hai già e in dieci minuti hai tutti i numerini pronti.

Il plotter credo che sia sufficiente anche per medie produzioni. In effetti il tempo materiale che impiega per stampare conta poco, tu lanci la stampa e continui il tuo lavoro.

Per quanto riguarda la delicatezza dell'apparecchio dipende dalle persone che lo maneggiano: in una ditta con tanti dipendenti o persone poco affidabili è sconsigliabile, ma se è in mano a persone un po' attente non dà problemi.

Inoltre per quanto riguarda la delicatezza dei pennini è sufficiente sostituire il pennino fornito col plotter (abbastanza noioso, specialmente per l'inchiostro) con un normalissimo pennarellino indelebile, costa poco, è robusto e pulito e quando è scarico lo si butta. Basta farsi l'apposito adattatore, tra l'altro alcune marche lo forniscono su richiesta.

Inserita:

Giuste a mio parere le considerazioni di bit. Quanto al pennarellino indelebile occhio a che tipo si sceglie: l'inchiostro di siglatura ha caratteristiche di resistenza ad UV, olio, alcool, benzina ecc. Ho visto dei quadri di 5 anni nei quali non si leggeva più una sigla perchè avevano usato un pennarello a fibra indelebile.

Inserita:

Vi ringrazio per i consigli , ho acquistato il plotter e le varie etichette.

Ora devo solo "ammortizzarlo"€.€€€,€€€ :D

Inserita:

Bah, non è che l'inchistro che ti danno con il pennino sia poi così resistente.... Io quando sbaglio a stampare recupero le lische delle tessere pulendole don l'alcool, e vengono belle pulite....

In un quadro elettrico si spera che ci sia una certa pulizia, altrimenti penso che siano gli apparecchi a soffrire prima dei numerini...

Inserita:

dopo aver visto vari quadri di produzione americana mi sono portato sulla codifica colore

da' dei risultati molto buoni ed evita i numerini che NON SONO OBBLIGATORI come qualcuno sostiene

Inserita:

La codifica colore penso che non sia molto efficace se devi considerare centinaia di collegamenti.

Per mia esperienza di applicazioni in differenti continenti, la soluzione piu' efficace (per me)

e' numerazione oppure NO NUMERI sui fili ma precisa documentazione di cablaggio con descrizione di tutte le connessioni (non sono favorevole a questa seconda soluzione) :D

Il problema da considerare e' quando il cablaggio (fili) deve essere scollegato e in seguito ricollegato (esempio per ri-locazione quadri/macchine oppure sostituzione cavi per difetti vari..).

Ciao a tutti.

Ernie

Inserita:
dopo aver visto vari quadri di produzione americana mi sono portato sulla codifica colore

da' dei risultati molto buoni ed evita i numerini che NON SONO OBBLIGATORI come qualcuno sostiene

Ma non si deve rispettare le norme?

NERO: circuiti di potenza

ROSSO:circuiti di comando in corrente alternata

BLU:circuiti di comando in corrente continua

ARANCIO:circuiti di comando con funzioni di interblocco derivata da un'alimentazione esterna

Sicuramente in America non sono vincolati al rispetto di queste indicazioni ma noi si.

Ciao

Nicola

Inserita:

Ah dimenticavo.

Solo ai conduttori multipolari possono essere identificati mediante colori. Ma non si genera cosi confusione?

Ciao

Nicola

  • 3 years later...
Inserita:

Stampante a trasferimento termico della Grafoplast SI2k.

Il sistema è un pò caro anche se il risultato è ottimo. Riesci anche a fare le etichette di identificazione dei quadri.

Il software è interfacciabile con il mio cad (*******). Quest'ultima considerazione di vitale importanza.

Ripeto: non è un sistema economico

Saluti

Nicola

io l'ho appena comprata ma ho dei problemi sull'automatismo dei numeri...in automatico quando la piastra deve tornare indietro per stampare una seconda pagina la piastra si blocca continuamente e devo fare il menu remove per ristampare.

a te è mai successo? ho dei grossi problemi per questo..

  • 4 years later...
Inserita:

Ragazzi piccolo O.T. ma penso utilissimo!

Volete risparmiare su i pennini con un sistema personalmente sperimentato?

Usate un pennarello indelebile a punta fine! cercatene uno che si incastri perfettamente nel portapennino ed il gioco è fatto!

Inserita:

Roby potresti indicarmi il modello che utilizzi, hai "adattato" il porta pennino del plotter ? se riesci fai qualche foto.

Inserita:

elettrodino, purtroppo non riesco. Il plotter (che tra l'altro, se non ricordo male mi sembra fosse un grhaptotec o nà roba simile) è di un mio amico/collega e non lo usiamo spesso. L'ultima volta che lo abbiamo usato è stato circa 8 mesi fa. Ma comunque non è niente di complicato, ho preso semplicemente un indelebile a punta fine che avevo li su tavolo, l'ho avvitato e si è incastrato alla perfezione (stesso diametro ossia....che cu*o!!! :-)

Siamo rimasti veramente increduli (x non dire scioccati) nel vedere il plotter funzionare alla perfezione...avrò fatto circa 150 targhette! E per di più la scritta era davvero perfetta e senza sbavatura.

Il mio collega era già il quarto pennino che cambiava.......ma adesso è finita! Il fornitore d'ora in poi si attacca al tram!!!

Inserita:
l'ho avvitato e si è incastrato alla perfezione (stesso diametro ossia....che cu*o!!! :-)

Come hai fatto ad avvitare il pennarello nel pennino, l'hai "svuotato" e hai tenuto il supporto??

Ad ogni modo quando ti capita l'occasione fai un foto e magari dai anche il tipo di pennarello.

Grazie

Inserita:

non ho svuotato il pennino.

Aspè...intendiamoci così ci capiamo.

Il plotter ha un portapennino dove all'interno si mette il pennino avvitandolo giusto? ecco, tu sviti il pennino e infili l'indelebile sul portapennino tutto qui.

comunque ok, quando becco il mio collega gli chiedo di fare una foto e la marca dell'indelebile

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