viviano Inserito: 29 dicembre 2003 Segnala Inserito: 29 dicembre 2003 Salve a tutti,ho appena cominciato a leggere qualcosa sull'impiantistica (anzi dove posso trovare qualcos'altro?) e quindi la domanda è molto stupita:in un attività commerciale perchè scelgo un sistema di alimentazione trifase TN-S e non un TT?Quali sono i motivi per aver bisogno del centro stella?GRazie!!!ps: auguri a tutti
TRUNC Inserita: 29 dicembre 2003 Segnala Inserita: 29 dicembre 2003 Sarebbe sempre auspicabile, in qualsiasi impianto, avere a disposizione un conduttore collegato al centro stella del secondario del trafo MT/bt... Purtroppo ciò non è possibile negli impianti "domestici" perchè l'ente erogatore non ritiene opportuno fornirlo, anche perchè dovrebbe garantirne la continuità in tutta la rete e questo è molto difficile da ottenere e soprattutto da mantenere .Quindi, questi impianti rientrano nella classificazione cosiddetta TT (neutro a terra, masse a terra).La cosa è diversa quando siamo in presenza di impianti per i quali, a causa dell'elevato assorbimento di corrente, si ritiene opportuno installare la cabina di trasformazione dedicata e richiedere l'erogazione di energia in MT piuttosto che in BT. In questo caso la distribuzione del neutro è a carico dell'utilizzatore finale che si fa carico di garantirne la continuità in tutto il proprio impianto. Il motivo per cui la distribuzione del neutro sottoforma di conduttore di protezione sia preferibile è presto detto: in caso di guasto verso massa si ha un anello di guasto con impedenza molto più bassa di quanto si avrebbe in un sistema TT, quindi l'intervento delle protezioni è garantito maggiormente. Alcuni ritengono superfluo perfino l'uso di interruttori differenziali, anche se personalmente non sono d'accordo, non foss'altro per il fatto che rappresentano comunque una efficace misura contro i contatti diretti. :ph34r: Augurandomi di essere stato chiaro, ti saluto.Auguroni!!!
viviano Inserita: 29 dicembre 2003 Autore Segnala Inserita: 29 dicembre 2003 Grazie tante della risposta!!!!!Ne approfitto per chiedere qual è il litite di potenza per cui passare a TN.grzzie!!!!!!!!!
MASSIMOPC Inserita: 29 dicembre 2003 Segnala Inserita: 29 dicembre 2003 Oltre i 100kW si può considerare di avere la fornitura inMT con cabina propria, tra l'altro il costo delle apparecchiaturedi protezione per un trasformatore fino a 400kVA sono alquanto contenute visto che si può ricorrere a un sezionatoresottocarico con fusibili , oltre occorre un interruttore e protezioni piu sofisticate, comunque da questo punto di vista è tutto in evoluzione (nuove direttive Enel dk5600)
TRUNC Inserita: 29 dicembre 2003 Segnala Inserita: 29 dicembre 2003 Ovviamente, per "passare a TN" è sottintesa l'adozione di cabina propria ed erogazione di energia in MT.Diversamente, sia chiaro che non è possibile passare a TN, anche se qualcuno potrebbe pensare che il neutro in fondo è collegato al centro-stella del trafo MT/bt e perciò potrebbe fungere da conduttore di protezione alla stregua di un impianto con distribuzione TN-C... SBAGLIATO!!!!!! Una condizione fondamentale dei sistemi TN è che il conduttore di protezione non deve mai essere interrotto, per nessun motivo.Per cui non sarebbero ammessi, ad esempio, sezionatori, interruttori e quant'altro che agissero sul conduttore del neutro, al contrario di quanto accade normalmente. Scusatemi, ma, avendo letto i precedenti interventi, la ritenevo una precisazione doverosa, non si sa mai, in giro se ne vedono di tutti i colori :ph34r: .Ciao!!!
davide75 Inserita: 29 dicembre 2003 Segnala Inserita: 29 dicembre 2003 ciao a tuttivolevo solo precisare onde evitare confusioni che esistono due tipi di sistemi tns: conduttori n e pe collegati assieme a massa ma trattati separatamente sugli impianti, in questo caso è vietato interrompere il pe...il neutro può essere interrottoc: un unico conduttore pe+n=pen, vietata l'interruzione in tutto l'impiantosono ammesse distribuzioni miste tipo tn-s-c a patto che tnc sia a monte di tns
MASSIMOPC Inserita: 30 dicembre 2003 Segnala Inserita: 30 dicembre 2003 Il sistema TN-C in Italia attualmente è scarsamente utilizzato dopo esserlostato in maniera più massiccia in passato, infatti a fronte di un risparmiodovuto al fatto di utilizzare interruttori tripolari piuttosto che quadripolarie anche un forte risparmio sui cavi introduce anche molte limitazionidal punto di vista normativo ( ad esempio non può essere utilizzatonegli ambienti a maggior rischio in caso di incendio)
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