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PLC Forum


Cronotermostato ,valvola Caldaia - Come lo colleghereste voi?


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Inserito:

Volevo porre un quesito.

Devo eseguire su una villetta di tre piani l'impianto elettrico di riscaldamento, composto da una caldaia murale,tre valvole di zona e tre cronotermostati digitali.

Considerando che ogni termostato deve far aprire la propria valvola di zona e far partire la caldaia, ho intenzione di seguire uno di questi metodi:

1) Il cronotermostato fa aprire la valvola (tempo di risposta di quest'ultimo 4 minuti) la quale quando arriva a tutta apertura fa partire la caldaia

oppure

2) Il cronotermostato eccità un relè, che a sua volta fa aprire la valvola e in contemporanea fa partire la caldaia.

Cosa mi consigliate? considerando pure che i cronotermostati lavorano in banda proporzionale?

Grazie a tutti

SATASDF


Inserita:
Cosa mi consigliate? considerando pure che i cronotermostati lavorano in banda proporzionale?

Non ho capito: i cronotermostati hanno l'uscita per valvola modulante? Se e' cosi' non puoi usare un rele', perche' l'uscita del cronotermostato e' alta solo quando apre la valvola, che una volta arrivata in posizione viene disalimentata. In questo caso devi controllare che il cronotermostato abbia un'uscita dedicata per la caldaia, oppure utilizzare un finecorsa sulla valvola che da' il consenso alla caldaia appena la valvola non sia in posizione di chiuso.

Inserita:

Normalmente la valvola ha anche un contatto che si chiude quando è completamente aperta e con questo contatto si comanda la caldaia. Questo è il metodo più semplice.

L'alternativa e comandare un rele' facendo pero' attenzione che la logica di funzionamento dell'uscita del cronotermostato sia compatibile con la logica di funzionamento del rele'.

CIAO

Inserita:

io personalmente uso il metodo con i relè per ogni zona, ma a volte i termotecnici mi chiedono di far partire la caldaia solo quando la valvola è completamente aperta e allora uso il contatto dalla valvola

Inserita:

Ciao a tutti

satasdf Inviato il 5 Jan 2004, 10:46 PM

1) Il cronotermostato fa aprire la valvola (tempo di risposta di quest'ultimo 4 minuti) la quale quando arriva a tutta apertura fa partire la caldaia

Non trascurare pero' l'inerzia termica, quando tutte le valvole si chiudono la caldaia sale di parecchi gradi, quindi prevedi anche una ripartenza incondizionata di una pompa per "smaltire" questo accumolo; puoi usare o il termostato di regolazione tramite una piccola logica a rele', oppure un termostato dedicato.

Inserita:

Per il discorso di Elettrodino potrebbe andare bene un Logo (o similare) così se c'è da fare qualche temporizzazione o logica di priorità ci si puo sbizzarrire.

Inserita:

Scusate del ritardo grazie mille per il Vs interessamento e per iconsigli dati

satasdf

Inserita:

ciao a tutti

la caldaia per la partenza o fermata dovrebbe avere il suo termostato interno a parte quindi quando la valvola si apre la temperatura dell'acqua si abbassa e la caldaia parte

e quando la valvola si chiude si verifica il processo inverso

Il cronotermostato ha una sua uscita prporzionale per valvola motorizzata quindi l'automatismo non serve a nulla,ovvero più la valvola si apre più l'acqua si raffredda e più la caldaia lavora per mantenere la temperatura costante....spero di aver capito il tuo problema

Inserita:

cronotermostati con uscita proporzionale non ne ho mai visti, tornerebbero utili anche a me per la mia abitazione, qualcuno ha qualche link da proporre?

grazie

Inserita:

Correggo me stesso dicendo che non è l'uscita ad essere proporzionale ma il tipo di regolazione.

Generalmente le valvole motorizzate funzionano ad una tensione fissa ....è il numero degli impulsi dati(in apertura o in chiusura) a determinare la posizione...credo anche che questo sia il caso di satasdf...che può comandare il suo relè(anche se non ne capisco l'utilità).

Comunque credo che il modo migliore per affrontare il problema sia utilizzare una valvola a tre vie (motorizzata) a monte delle pompe di ricircolo...ed eventualmente una pompa anticondensa(da gestire sempre con cronotermostato)

Inserita:

mi intrometto nuovamente per scoprire se qualcuno può aiutarmi: la mia abitazione è composta di due zone che attualmente vengono gestite con altrettanti cronotermostati che a loro volta comandano delle semplici valvole motorizzate a due vie, il sistema di riscaldamento è a pannelli radianti a pavimento. Il mio problema è che tutta l'abitazione ha la pavimentazione in parquet, molte aree sono coperte da tappetti, il massetto sopra ai tubi del riscaldamento ha uno spessore di circa 10 cm. Questo comporta una inerzia termica molto elevata, servono circa 2-3 ore per alzare di un grado la temperatura interna.

Attualmente sono costretto a tenere una temperatura di confort 24/24h, anche quando non sono in casa (non parliamo poi di riscaldare la casa da tutto freddo. mi servono due giorni)

L'idraulico mi ha proposto una centralina con sonda esterna che comanda in modo proporzionale il sistema di riscaldamente. L'idraulico di casa, come tanti altri bravi professionisti, non mi ha saputo dire niente riguardo il sistema di funzionamento.

Qualcuno conosce queste centraline? chi le produce? risolverebbe il mio problema? ci sono altre soluzioni?

ringrazio anticipatamente

Inserita:

ciao tode

la centralina in questione la sto utilizzando tuttora per gestire il riscaldamento di una palazzina uffici della azienda per cui lavoro

il suo funzionamento è relativamente semplice:

misuro la temperatura esterna

misuro la temperatura della mandata caldaia

a questo punto sarà il cronotermostato secondo una curva determinata a stabilire la corretta temperatura dell'acqua in mandata per avere una temperatura ambiente di 20°C...e qui viene il complicato

comunque domani ti posto marca e modello dell'apparecchio

Inserita:

Ciao Tode,

se cerchi "centraline climatiche" in rete, trovi qualche informazione.

Inserita:

Ciao a tutti. Scusate se mi intrometto con una cosa non strettamente legata all'argomento.

Qualcuno mi può segnalare dove posso trovare dei forum dedicati alla termoidraulica? Se non ne esistessero, non sarebbe interessante che ne venisse creato uno su PLCForum?

  • 1 year later...
Inserita:

ragazzi. mi intrometto pure io.

Sto realizzando a casa di mio padre un impianto domotico, e vorrei gestire anche le temperature per le singole stanze.

Diciamo che l'impianto e tradizionale (con i termosifoni per capirci).

Volevo montare delle valvole per chiudere la mandata dei vari termosifoni nella zona del collettore dell'impianto.

Vi chiedevo un consiglio su che elettrovalvole utilizzare (volevo evitare quelle comandate co segnale 0-10 V molto costose dal lato plc ) e utilizzare delle valvole on/off. Magari la regolazione la posso fare con un controllo sulla durata del tempo di apertura della valvola.

Chi mi da un consiglio su un tipo di valvole che vadano bene siano economiche ed anche un indicazione sul costo di tali attuatori.

Grazie a tutti

PS. tra un po vi rompo su come interfacciarmi con la caldaia. :P

Inserita:

Io praticamente ribaltai il problema:

Le valvole normalmente erano tutte aperte, quando si inseriva il termostato di un piano si chiudevano tutte le valvole degli altri piani, mentre quella del piano dove era intervenuto il termostato rimaneva aperta. Se nel frattempo si inseriva anche il termostato di un altro piano la valvola corrispondente si riapriva. In questo modo si ha la sicurezza che il circolatore non lavora mai in condizioni critiche, neppure nei funzionamenti antibloccaggio. Inoltre non esistono parti dell'impianto in cui non circola mai acqua, ne valvole mai azionate che poi tendono a bloccarsi.

Per realizzare questo sistema però sono dovuto ricorrere ad un mio progetto, anche se è costituito semplicemente da un rele e due transistor per piano (e quindi per valvola)

Inserita:

ciao,

Qualcuno conosce queste centraline? chi le produce?

di marche che fanno sistemi di questo tipo ce ne sono parecchie, a cominciare proprio da siemens (ex landis/gyr)o honeywell. io ne uso una un tantino piu'.... "a misura".

fa sistemi per la termoregolazione e regolatori per le zone, valvole e servomotiri, insomma tutto quello che dicevate.

se volete sapere la marca posso rispondere solo via email, altrimenbti basta fare una ricerca sul web del tipo: automazione caldaie, oppure regolazione multizona, centraline climatiche, ecc. si trova tutto con un po di pazienza.

SimoneBaldini
Inserita:

Il problema principale di avere valvole di zona è idraulico. Per intenderci, se abbiamo 12 zone di pari portata, e ne chiudiamo 11 la circolazione del fluido avrà dei problemi. Per questo è necessario l'utilizzo di valvole a 3 vie, oppure dei compensatori di by-pass montati tra mandata e ritorno vicino alla caldaia. Inoltre un cronotermostato non è un regolatore climatico. Avere una regolazione proporzionale con un segnale 0-10V oppure flottante a tre punti, è tipico di un regolatore. Ne esistono anche zonali tipicamente abbinabili a ventilconvettori dove una regolazione modulante è piu' sensata che su dei radiatori singoli poichè il sistema è piu' rapido nella risposta. Per i radiatori è sufficiente una regolazione termostatica on/off.

Per la gestione di piu' zone, dopo decenni di impianti, ho optato per PLC, alle volte semplici LOGO! (o simili), poichè schede elettroniche fatte costruire appositamente sono risultate poco affidabili, poco durature e soprattutto poco inclini alle implementazioni nel tempo (cosa che con per i miei clienti tengo molto).

Esistono anche circolatori a portata variabile, che per impianti multizona possono essere utilizzati con grandi vantaggi. Credo, a prescindere dai costi, che utilizzare un singolo componente PLC che una quantità pari alle zone di rele' ecc.. sia piu' semplice e meno problematico. Inoltre per valvole on/off non devo preoccuparmi ne di fine corsa ne di altro, poichè come detto da altri, posso inserire tutte le pause che voglio.

L'ultimo impianto realizzato, ho utilizzato un LOGO a 12 ingressi e 8 uscite, con quello comando due zone con semplice termostati, una caldaia, un refrigeratore, un circolatore, due ventilatori, due servomotori on/off di zona e ho un orologio generale di funzionamento.

Appena un termostato di una zona scatta (e l'orologio è su una fase di ON) il sistema si mette in funzione. In inverno parte la caldaia ed in estate parte il refrigeratore (da notare che in inverno il contatto del termostato è NA in estate il contrario NC). In contemporanea parte la pompa e la ventilarione. Se parte una zona sola in inverno si avvia un solo ventilatore. Naturalmente prima apro le serrande di zona, trascorso 30 sec avvio la ventilazione. Allo spegnimento della zona, prima spengo la ventilazione la caldaia o il refrigeratore, chiudo il servomotre della serranda e solo dopo 10 min spengo la pompa. Questo per evitare inerzie alla caldaie e al refrigeratore per stabilizzare il freon. Inoltre ho potuto gestire una ventilazione maggiorata, cioè tramite un selettore posso far partire tutti e due i ventilatori anche con un'unica zona aperta, questo serve per velocizzare il tempo di riscaldamento iniziale per esempio al mattino.

Credo che realizzare un quadro di questo genere con rele' e cablaggio sia piuttosto oneroso e poco incline ad implementazioni e/o modifiche, mentre con un LOGO mi è risultato semplicissimo e posso in qualsiasi momento modificarne la logica senza dover usare un cacciavite!

Scusate per la divagazione, ma ho voluto fare un esempio concredo limitato a due zone e alla gestione anche dei generatori.

Ciao

Simone

Inserita: (modificato)
la circolazione del fluido avrà dei problemi. Per questo è necessario l'utilizzo di valvole a 3 vie

verissimo, anche se esistono le pompe modulanti, certo, costano di piu' ,ma se proprio non puoi avere le tre vie, la soluzione c'e'.

Modificato: da pidmaster
Inserita:
Questo comporta una inerzia termica molto elevata, servono circa 2-3 ore per alzare di un grado la temperatura interna.

Attualmente sono costretto a tenere una temperatura di confort 24/24h, anche quando non sono in casa (non parliamo poi di riscaldare la casa da tutto freddo. mi servono due giorni

su questo abbiamo aperto una discussione tempo fa.

spero che chi , ora non ricordo, diceva che il riscaldamento a pannelli e' ottimo, ci ripensi un attimo....

Inserita:
non sarebbe interessante che ne venisse creato uno su PLCForum

sono d'accordo con la proposta, un voto a favore.

SimoneBaldini
Inserita:

verissimo, anche se esistono le pompe modulanti, certo, costano di piu' ,ma se proprio non puoi avere le tre vie, la soluzione c'e'.

Certo, ma le pompe a portata variabile hanno una curva caratteristica oltre la quale non lavorano. In sostanza non si puo' pretendere di avere una portata massima di 3000 l/h con 3 mca e una portata minima di 250 l/h sempre con 3 mca.

Inoltre alcune caldaie potrebbero non funzionare poichè flussostati di sicurezza non rileverebbero la minima portata obbligando ad installare pompe dette anticondensa.

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