mcmoff Inserito: 22 gennaio 2004 Segnala Inserito: 22 gennaio 2004 Non so se è la sezione giusta, qualcuno mi sa dire che potenza assorbe un alternatore che produce energia elettrica a 220V e mi da in uscita 3-4Kw? i giri non li conosco penso sui 3000?Se avete anche qualche link.........Ciao
maudam Inserita: 22 gennaio 2004 Segnala Inserita: 22 gennaio 2004 Anche se non ho capito bene cosa cerchi diciamo che la potenza in uscita dall'alternatore, diviso il suo rendimento dà la potenza del motore in kW conta qualcosina in più per star tranquillo ed il gioco è fatto (spero).Per i motori da 1500 0 3000 giri cerca i siti di:Tecumseh; Lombardini, Briggs & Stratton; Robin sono tutti costruttori di motori usati da chi costruisce generatori. Da un catalogo trovo: Potenza generatore 4,5 kVA (3,6 kW) uscita 230V 50 Hz monofase motore Lombardini 15 LD 315.Saluti
dedalo Inserita: 23 gennaio 2004 Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 ciao, "generatore e alternatore " : generatore elettrico si intende una macchina che produce energia elettrica senza specificarealternatore è una macchina che produce energia elettrica alternataquello che trascina l'alternatore si chiama motore primonon credo che l'alternatore deve girare a 3000 giri sono un po' troppi ,gio' vuol dire che a una coppia polare a 50hz in genere sono a 1500 giricomuque vedi questo link è una ditta che vende gruppi elettrogeni e fa un po' di scuola su come dimenzionare il tuttoMy Webpagebye dedalo
Stefano Sormanni Inserita: 23 gennaio 2004 Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 Nelle macchine elettriche quale appunto il generatore o 'alternatore' viene sempre data la potenza resa, ovvero quella che può dare, non viene preso in consireazione il rendimento del sistema motore-generatore.
mcmoff Inserita: 23 gennaio 2004 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 Grazie per il vostro aiuto, anche se non mi sono spiegato nel migliore dei modi.
Macbet Inserita: 23 gennaio 2004 Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 Ciao a tutti,mi chiedevoun motorino in cc collegato meccanicamente ad un altro motore, che lo fa girare, funziona da generatore?faccio un esempio:ho un motore A in cc che gira con velocità più o meno costante (numero di giri costante).questo motore è alimentato a 12V e assorbe 1A.se collego meccanicamente al motore A un motore B di caratteristiche uguali, dai terminali di alimentazione del motore B posso prelevare una tensione che si avvicina a 12V?Penso di no! Avrò una tensione minore?E quanta corrente?CiaoMAcbet
Pietro Buttiglione Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 mi chiedevoun motorino in cc collegato meccanicamente ad un altro motore, che lo fa girare, funziona da generatore?----------------------------------------------se e' con eccitazione a magneti permanenti sicuramente SI! ----------------------------ho un motore A in cc che gira con velocità più o meno costante (numero di giri costante).questo motore è alimentato a 12V e assorbe 1A.se collego meccanicamente al motore A un motore B di caratteristiche uguali, dai terminali di alimentazione del motore B posso prelevare una tensione che si avvicina a 12V?-----------------------------------ragazzi !!! la legge di Ohm :ph34r: E=V-RIsiccome sara' RI a In circa il 5%:12 x 0,95= fatti il conto tu della Vout...e la corrente dipendera' dal carico!! secondo la legge di Ohm, of course... pietroPS anche sulla potenza di uscita di un alternatore avrei i miei dubbi che si esprima in kW e non in kVA
Macbet Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 12 x 0,95= 11,4VGiusto?Ma a questo punto mi chiedoIpotesi:-il motore B è normalmente alimentato a 24V-il motore B quando è alimentatoto a 24V gira alla stessa velocità di A(A è alimentato a 12V)Tesi:Se collego A e B meccanicamente e alimento A (12V) avrò una tensione ai capi di B secondo la legge di Ohm. Cioè poco inferiore ai 24V. Allora posso realizzare un sistema che mi ricarica le pile che alimentano A!Si può fare una cosa del genere??? Ciao a tuttiMacbet
ecosse Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 Hai inventato il moto perpetuo!E il rendimento?Puoi si ricaricare le pile ma prima o poi il sistema si fermerà.Pensa solo alle trafomazioni tra i diversi tipi di enegia:elettrica - meccanica - meccanica -elettrica.Ipotizza per ogni elemento un rendimento del 95% ( ed è tantissimo) e prova a rifare i conti...SalutiEco
Mario Maggi Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 Caro Mario Junior/Macbet, studi all'universita'. Dovresti quindi aver recepito i concetti fondamentali, basilari per poter procedere negli studi.Ti consiglio quindi prima di ragionare, poi se proprio non arrivi al dunque chiedi aiuto al Forum. Con amiciziaMario Senior
Macbet Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 Ciao a tutti! in particolare a Mario Seniorstudi all'universita'Si lo so e non l'ho dimenticato! comunqueDal punto di vista delle macchine elettriche non so granchè anche perchè i miei studi toccano superficialmente questo campo.Avevo immagginato che non si potesse fare altrimenti avremmo per esempio i ventilatori a risparmio energetico! Amplio un po la questione:ho due pacchi di batterie entrambi carichi che alimentano uno per volta il motore Afaccio partire il motore A alimentato dal primo paccodopo un certo tempo il primo pacco si scarica e automaticamente viene connesso il secondo paccoposso ricaricare il primo pacco prima che il secondo si scarichi???Questa è la vera questione!CiaoMarioP.s. Per Mario Maggi, lo sai che anch'io suono il basso?
Mario Maggi Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 Caro Mario junior, la domanda non e' abbastanza precisa per poter rispondere. Su molte batterie il tempo di ricarica consigliato e' di almeno 10 volte il tempo di scarica normale. Quindi se assorbi 1 A per 10 ore, dovrai ricaricare con 0,1 A per 100 ore piu' un tempo legato all'autoscarica. Se ricarichi con 1 A, la batteria dura poco. Quindi dipende da come usi la batteria. Se invece di fare una domanda generica ne fai una piu' specifica, la risposta puo' essere piu' precisa. CiaoMario senior ex-bassista
Macbet Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 Se invece di fare una domanda generica ne fai una piu' specifica, la risposta puo' essere piu' precisa.Ok!Era solo un'idea che mi è venuta leggendo questa discussione!Mi scuso con tutti voi se vi faccio perdere tempo con domande senza alcun fondamento!Ora mi chiedo:Quindi se assorbi 1 A per 10 ore, dovrai ricaricare con 0,1 A per 100 ore piu' un tempo legato all'autoscarica. Se ricarichi con 1 A, la batteria dura poco.Il mio cell telit (un pezzo quasi da museo) monta una batteria al Ni-MH con 0% Cadmium da 3,6V. La durata media della carica è di 2 giorni. Perchè la durata della ricarica è di circa 1h?Purtroppo ho poca dimestichezza con queste cose, mi trovo più a mio agio con i transistor...! Comunque visto che prima l'ho sparata la cavolata del ventilatore a risparmio energetico e visto che ne avrò bisogno fra 4-5 mesi (per il caldo) allora si potrebbe fare?Naturalmente non voglio ferire i vostri orgogli con le mie assurde idee quindi ditemelo se esagero! CiaoMacbetMario Senior hai visto le mie foto da bassista?
dedalo Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 ciao a tutti secondo principio della termodinamica : l'energia e la materia non si creano e non si distruggono ma si trasformano.e visto che non esiste una macchina che ha rendimento uguale a 1mc.. a te la deduzione finale.bye Dedalo :ph34r:
dedalo Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 PS anche sulla potenza di uscita di un alternatore avrei i miei dubbi che si esprima in kW e non in kVA sig. pietro io credo che la potenza di un alternatore debba essere espressa in kva perchè se immagginate di avere piu' generatori in parallelo e dovete fare la ripartizione del carico attivo e reattivo dovete tener conto della potenza in kva e cioè che il generatore puo' sopportare una potenza attiva in kw piu' una potenza reattiva .se io ho un alternatore che da 1kva - 0,8 kw e gli applico un carico che è composto da 0,3kw piu' 0,8kvar (per assurdo) il generatore comunque andrebbe in sovraccarico percio' io ho bisogno di sapere i kvasara' giusto?...... spero bye dedalo
Macbet Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 secondo principio della termodinamica : l'energia e la materia non si creano e non si distruggono ma si trasformano.Eh, lo so! Un giorno un mio amico di un'altra facoltà di ingegneria mi disse che il suo pof. (sicuramente un pazzo) di fisica2 raccontò in aula che stava studiando il modo per creare un magnete con un solo polo! Naturalmente pura pazzia!?Anche Galileo era un pazzo , se non erro solo intorno al 1990 è stato dichiarato "normodotato" dalla chiesa! e nella sua epoca dire certe cose, costava la vita!Quindi, non è che non sappia i principi basilari o cose simili e solo che credo molto nella sperimentazione! Sono un po come San Tommaso: devo vedere! Ciao a tuttiMacbet
BASS Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 (modificato) Caro Mario Junior/Macbet, studi all'universita'. Dovresti quindi aver recepito i concetti fondamentali, basilari per poter procedere negli studi.Bravo Mario...hai ragionissimo!Anch'io studio all'università...faccio ingegneria...ma purtroppo ti devo svelare che a essere sincero la percentuale di miei amici studenti che sono lì dentro ma che non hanno una "mentalità scientifica" adeguata per starci, è sorprendentemente alta.Non sto parlando di conoscenze "tecniche"...(quelle, ma quì è un problema dell'università, possono esserci o no) ma del modo che questi hanno nell'approcciarsi alla scienza "ufficiale".Il discorso quì sarebbe davvero lunghissimo...vabbè...oggi nevica quindi non ho niente di meglio da fare.In poche parole conosco varie persone che "diffidano" oppure "non credono" che quello che dice la scienza sia vero.Incredibile.Ad esempio costoro pensano che anche i nostri professori (ma più in generale tutta la comunità sicentifica) raccontino certe cose solo per nascondere la vera realtà dei fatti (quello del monopolo magnetico che dice McBet sarebbe uno dei prof. che invece dice "il vero", sempre secondo costoro), ad esempio che il moto perpetuo esista, o cose tipo che in realtà non siamo mai stati sulla luna perchè è impossible andarci...ecc ecc...(e tutto ciò nonostante siano smentiti dall'EVIDENZA dei fatti).Questo per me è un modo di pensare strano e ASSURDO!Soprattutto considerando che viene da persone che, per il tipo di studi fatto, si immagina che di solito parlino per cognizione di causa...quando invece così non è, perchè costoro, a supporto delle loro teorie, non riescono (ovviamente, dico io) a portare nulla di sensato. Vedono la scienza come la politica! Cioè "opinabile"! (quando invece così non è, a meno che non ci si spinga "ai limiti" del sapere di ogni settore scientifico...lì allora il campo delle certezze ovviamente si riduce molto...e si deve iniziare a procedere "per ipotesi" per forza di cose...)Ecco allora gente che si adopera per realizzare aggeggi che funzionino da soli senza bisogno di essere alimentati...ecc ecc...per poi restare fortemente delusi all'atto della constatazione che non funzionano. (Ma guarda un pò che strano? Bàh....valli a capire...)Ora, McBet, io non ti conosco e quindi non so se tu sei uno di quelli che la pensa in questo modo...ma per esperienza so che purtroppo da come la vedi tu quando dici:Naturalmente pura pazzia!?Anche Galileo era un pazzo , se non erro solo intorno al 1990 è stato dichiarato "normodotato" dalla chiesa! e nella sua epoca dire certe cose, costava la vita!Quindi, non è che non sappia i principi basilari o cose simili e solo che credo molto nella sperimentazione! Sono un po come San Tommaso: devo vedere!il salto è breve....Io non è che sia quì a volerti imporre il mio punto di vista, ci mancherebbe! Ma siamo su un forum e quindi si scambiano opinioni...Principalemente il motivo è che su questo argomento ho già avuto modo di confrontarmi spesso con altri miei colleghi univeristari....e la cosa mi stà molto a cuore perchè non riesco assolutamente a capire come ci possa essere qualcuno che la pensa come voi. Perdonami. Mi permetto quindi di dirti che il tuo modo di ragionare è, dal mio punto di vista, come minimo "presuntuoso".L'evoluzione scientifica, con tutte il suo bagaglio di scoperte, si basa su ANNI e ANNI di studi di persone di nazionalità, cultura, estrazione sociale diverse.Ora, tu pensi di poter confutare con rapidi "esperimentini casalinghi" quanto assodato ormai da anni dalla comunità sicentifica? Tutto ciò non ti pare COME MINIMO presuntuoso?Altrimenti tutti gli scienziati venuti prima di te chi sono stati? Dei cretini?Vuoi che nessuno di loro si sia mai accorto che c'era "qualcosa che non quadra"? Màh...Poi...un'altra giustrificazione delle persone che la pensano come te McBet, è proprio quella della "pazzia", che viene sempre usata come alibi, dicendo che "in fondo tutti quelli che hanno avuto ideee scientifiche rivoluzionarie sono sempre stati presi per pazzi dagli altri".CALMA, dico io.Ricordo a voi che i cari Galilei o Einstein (diversissimi tra loro come approccio scientifico) NON sono arrivati alle loro teorie rivoluzionarie partendo da idee balzane senza fondamento che avevano in testa e che "speravano" poi che fossero giuste...Galileo era un empirista e quindi partiva dagli ESPERIMENTI che faceva (che è la cosa più facile da fare....e sulla validità dei quali non mi pare che si possa discutere...), mentre Einstein usava la DEDUZIONE MATEMATICA partendo dalla fisica classica ed ESPANDENDOLA, non CONFUTANDOLA a priori. (Se non lo sai, la fisica classica è tutta contenuta anche nella teoria della relatività di Einsein....è un suo "caso particolare"). Badabene poi che ho detto deduzione matematica. E la matematica non è pazzia. E' proprio l'opposto, è la razionalità massima. Cioè lui non partiva da esperimenti per ipotizzare una nuova teoria (ma solo perchè quelli necessari non si era ancora in grado di farli), ma tutta la teoria aveva una sua "coerenza logica" ugualmente, proprio perchè sviluppata matematicamente. Però se successivamente anche solo UNA prova sperimentale avesse smentito i suoi risultati, tutta la teoria sarebbe stata subito abbandonata, per quanto geniale fosse stata (questo solo per dire che è l'esperimento ha sempre l'ultima voce in capitolo sulla validità di una qualunque teoria. Se non funziona....bèh ciao ciao).Queste sono un pò le due "strade metodologiche" opposte possibili nella ricerca scientifica: empirismo e/o deduzione.Oggigiorno però direi che purtroppo è difficile pensare di riuscire fare scoperte importanti restando confinati nella prima...cioè volendo essere "galileiani" (come S. Tommaso) come vuoi fare tu (dico purtroppo, in quanto anch'io per mia natura sarei un "empirico", non un "deduttivo").La causa è l'avanzato progresso scientifico odierno. Già Einstein a suo tempo non avrebbe più potuto fare l'empirista come Galilei.Perchè?Perchè il progresso della scienza ha fatto sì che già nella sua epoca le scoperte rivoluzionarie non potessero più essere fatte semplicemte sedendosi nel proprio studio ad osservare la legge oraria del moto con cui cade una pallina lungo un piano inclinato...perchè il fenomeno era già stata esaminato e sviscerato a dovere da tutti i suoi predecessori.Su quell'argomento non c'era più niente da scoprire.Servivano invece acceleratori di particelle (per dimostrare l'allungamento della vita delle particelle che viaggiano vicino a "c"), oppure osservazioni dettagliatissime sulla posizone delle stelle (deviazione della luce dal suo percorso rettilineo), e così via...quindi strumentazioni non certo "casalinghe" che Einstein poteva permettersi. Tant'è che la conferma alle sue teorie si è avuta solo molti anni dopo, quando era nata appunto la tecnologia in grado di verificare il suo pensiero. Questo sì che vuol dire essere avanti...non invece il "non credere aprioristico" che usi tu.Quindi io penso se tu oggi hai voglia di fare scoperte interessanti...mi sa che ti tocca di lasciar perdere un semplice "se prendo due pacchi di pile e un motorino elettrico". Perchè la matematica che regolamenta quei fenomeni è già stata tutta capita da tempo. Devi guardare più avanti.Un'ultima cosa.Ho cercato spesso di spiegarmi il motivo di questo modo "diffidente" di vedere la scienza che hanno certe persone.La causa secondo me potrebbe essere proprio una scarsa preparazione culturale scientifica, che fa quindi risultare a loro poco chiari sia il procedere della scienza sia certe leggi e fenomeni (che invece lo sono) e li spinge quindi a "non credere" che siano giusti e a cercarsi delle proprie spiegazioni.Comunque so anche (sempre per esperienza) che non sarò certo io con tutta la mia buona volontà a farti smettere di dubitare della scienza. Ho già provato con altri.Ma il mondo è bello perchè è vario.Ciao. Modificato: 25 gennaio 2004 da BASS
Macbet Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 Vedi che la caccia alle strege è terminata non so quanti secoli fa (non so quando)!Ti dico una cosa: di certo non sono come quei personaggi degli amici tuoi!Ho un modo di pensare legato alla mia fantasia in contatto diretto con le mie conoscenze teorico-pratiche! Poi mi piace mettere in discussione le cose anche se sono certe! Hai ragione nel dire che è assurdo ecc... vabbè ho esagerato in presunzione ma pure tu non scherzi! Comunque so anche (sempre per esperienza) che non sarò certo io con tutta la mia buona volontà a farti smettere di dubitare della scienza. Ho già provato con altri.Per la prima volta in vita tua hai convinto un eretico a ritornare in seno alla verità!Infine, non hai mai pensato di fare l'opinionista? Scusa non volevo prenderti in giro ma è più forte di me!Comunque non è che pensassi di riuscire a realizzare un sistema in moto perpetuo, anche se rileggendo i miei precedenti post sembrerebbe così! però se un bel giorno se ne va la corrente il mio ventilatore continuerà a girare per un pò di tempo in più! Comunque sempre più tempo di un comune ventilatore a batterie. E inoltre visto che quella energia la buttiamo tra movimento e effetti joule ecc... una piccola parte la possiamo recuperare almeno per prolungare l'agonia del ventilatore!? Dimmi se sono pazzo se penso una cosa del genere così mi correggo!CiaoMAcbetP.s. Ti ribadisco: la caccia alle streghe è Finita
Pietro Buttiglione Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 la potenza di un alternatore va espressa in kVA (=potenza apparente)e NON in kW (=potenza attiva) per il banale motivo che quest'ultima si ottieneda quella apparente moltiplicandola x il cosfi' ed il cosfi' dipende dal carico chetu attacchi al generatore, cioe' dall'applicazione particolare.ciaopietro
Macbet Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 Ah dimenticavocome tu ti sei stancato di sentire, vedere e confrontarti con queste personeio mi sono stancato di sentire, vedere e confrontarmi con sapientoni con mentalità quadrata!Non è un'offesa ma nella nostra materia c'è tanta di quella fantasia che tu non immagini nemmeno! come c'è moltissima matematica. Continuo nella mia presunzione: L'altro giorno ho risolto un piccolo integrale per calcolarmi la trasformata di fourier per un segnale strano (somma di altri segnali) bè una del mio gruppo di studio mi ha detto: Mario, si vede che a te piace la matematica! anzi secondo me sei un matematico!Quindi ho detto questo per farti capire che io non rinnego niente! Anzi a me piace! In verità mi capita spesso di pensare cose, di ragionarci sopra e di sparare per poi correggermi! Se vogliamo è tipo il metodo che un giorno un mio prof dell'ITIS ci fece applicare per trovare il progetto di fine anno. 20 persone sedute attorno ad un tavolo che sparano cazzate per 1 ora! un altro le scrive e in un secondo momento, tutti insieme, le si analizza!Mi ricordo che un tipo disse: rivelatore di autovelox! subito scartato! Quindi involontariamente uso un po questo metodo per direzionarmi in un senso o nell'altro!Da questa discussione cosa deduco?Che se voglio realizzare un ventilatore in moto perpetuo è impossibile! C'è sempre un MA......ma se collego il generatore (motore) al venilatore e visto che il ventilatore si usa d'estate quando fa caldo quindi c'è sole allora collego un pò di panneli solari!E ora nessuno mi può dire più niente!Ah se qualcuno dicesse, allora è inutile il motore se ci sono i panneli solari! Si, ma mi evita di comprare qualche pannello in più! E' Costano!CiaoMacbet
BASS Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 Infine, non hai mai pensato di fare l'opinionista?Eh eh hai ragione...scusami...in effetti era un post un pò "astratto" per stare quì su plcforum... Ma ti ho spiegato già lì il perchè mi è andato di scriverlo...E inoltre visto che quella energia la buttiamo tra movimento e effetti joule...Bèh...per quanto riguarda il movimento direi che non è energia buttata!E' proprio grazie a lei che sentiamo quel bel "ventolino rinfrescante" stando lì davanti!Se no che ventilatore sarebbe se restasse fermo? Comunque sul discorso "ventilatore perpetuo" , come ha già detto Dedalo, ogni volta che passi attraverso un sistema fisico PERDI sempre inevitabilmente un pò di energia (rendimenti uguali a 1 nella realtà non se ne hanno mai), quindì al massimo immagazzini MENO energia di quella che avevi già all'inizio nella pila...cioè non riuscirai nè a tenerla costante ne tantomeno a farla crescere....Se tu attacchi il primo pacco al ventilatore per ricaricarlo mentre và col secondo...allora il secondo si troverà a dover erogare più corrente di prima (cioè quella per muovere il ventilatore+quella per ricaricare il pacco1) e quindi anche se alla fine ti ritrovi col pacco 1 un pò ricaricato...avrai perso un altro pò di energia in più per colpa dell'effetto joule maggiore (corrente più alta che ha girato nei fili) e dell'effetto della trasformazione da energia elettrica a chimica nella pila1 (processo SICURAMENTE non a rendimento unitario).CIAO MacBet
Macbet Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 Ciao Carissimo BASS,Bèh...per quanto riguarda il movimento direi che non è energia buttata!E' proprio grazie a lei che sentiamo quel bel "ventolino rinfrescante" stando lì davanti!Se no che ventilatore sarebbe se restasse fermo?No ti sbagli, l'energia meccanica è buttata ma non via bensì su di me! Dai Scherzo, sono un simpaticone!Comunque sul discorso "ventilatore perpetuo" , come ha già detto Dedalo, ogni volta che passi attraverso un sistema fisico PERDI sempre inevitabilmente un pò di energia (rendimenti uguali a 1 nella realtà non se ne hanno mai), quindì al massimo immagazzini MENO energia di quella che avevi già all'inizio nella pila...cioè non riuscirai nè a tenerla costante ne tantomeno a farla crescere....Se tu attacchi il primo pacco al ventilatore per ricaricarlo mentre và col secondo...allora il secondo si troverà a dover erogare più corrente di prima (cioè quella per muovere il ventilatore+quella per ricaricare il pacco1) e quindi anche se alla fine ti ritrovi col pacco 1 un pò ricaricato...avrai perso un altro pò di energia in più per colpa dell'effetto joule maggiore (corrente più alta che ha girato nei fili) e dell'effetto della trasformazione da energia elettrica a chimica nella pila1 (processo SICURAMENTE non a rendimento unitario).Questa risposta mi è piaciuta! Sai il vento gratis è più rinfrescante! Peccato non poterlo avere in questo modo!Ciao Opinionista, al prossimo scontro!Macbet
diemme Inserita: 27 gennaio 2004 Segnala Inserita: 27 gennaio 2004 io ho invece scoperto un sistema che ha rendimento superiore a 1 ma di tanto.Provate a calcolare lo sforzo in joule che un uomo fà a lanciare una pallina, a seguire calcolate quanti joule utilizza il cane a giocarci e a riportarla, visto con poco sforzo si ottiene una grande resa.A parte gli scherzi un saluto a tutti .Scusate manon ho resistito
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