240158 Inserito: 23 gennaio 2004 Segnala Inserito: 23 gennaio 2004 Ciao a tutti e buona giornata. Qualcuno sa indicarmi una legge che regola il lavoro di manutenzione nelle cabine con tensione in esercizio sopra i 1000vca. Cerco di spiegarmi,sono un capoturno di manutenzione in uno stabilimento chimico coadiuvato x la parte elettrica da un elettrostrumentista,che ora la direzione sta cercando di togliere,(diminuzione di personale). Chiedevo gentilmente se qualcuno conosce una legge che regola l'ingresso ed i lavori (sezionamenti, ricerca guasti ecc.)nelle cabine dove e' presente una media tensione e cioe' sopra 1kv. Ringrazio anticipatamente.
sulun Inserita: 23 gennaio 2004 Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 legge che regola il lavoro di manutenzione.......scusa, ma sinceramente non ho capito quale legge stai cercando..ciao
MASSIMOPC Inserita: 23 gennaio 2004 Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 La guida CEI 0-10 tratta i lavori elettrici.Per quanto riguarda la media tensione la norma di riferimento è laCEI 11-1
bellcar Inserita: 23 gennaio 2004 Segnala Inserita: 23 gennaio 2004 per l' esecuzione di lavori nelle cabine elettriche con sistemi di II categoria (da 1kV a 30 kV) si applicano:DPR 547/55 (vecchio ma sempre in vigore)D.M. 9/6/1980 e D.M. 442 del 13/7/1990Norme CEI : 11-15per tensioni < 1000 V si applicano le CEI 11-27per la formazione dei lavoratori addetti per sistemi di cat. 0,I,II,III si applica la CEI 11-27/1, 11-48 e 11-49Come puoi vedere le norme non mancano, ma come al solito non sono di facile interpretazione in quanto esistono una miriade di variabili es. lavoro in tensione a contatto, in prossimita' ecc.A seconda del tipo di lavoro da effettuare ci sono poi diverse qualifiche per il personale PES persona espertaPAV persona avvertita ecc.
adross Inserita: 24 gennaio 2004 Segnala Inserita: 24 gennaio 2004 Le leggi dicono che i lavori di manutenzione e le manovre negli impianti elettrici devono essere fatte da personale informato, qualificato e svolti in condizioni di sicurezza per gli operatori.La realtà industriale è molto complessa e varia con impianti di diverse eta e tecnologie costruttive.Come già detto vi sono diverse norme, dpr e leggi che argomentano, tuttavia la situazione pratica del momento deve essere gestita a seconda delle situazioni. Fermo restando che la sicurezza degli operatori è prioritaria.E' possibile che personale non elettrico ma opportunamente addestrato, (informato) operi delle manovre di sezionamento a patto che queste siano descritte con precisione sul manuale operativo di impianto e i quadri siano di tipo blindato, totalmente protetti e con le sicurezze elettriche e meccaniche attive, (per evitare false manovre). Questo in genere è attuato in bassa tensione e in media tensione limitatamente a situazioni ben individuate.Nella riduzione di personale, per ragioni di sicurezza a volte si instaura un turno di personale specializzato reperibile che può essere chiamato se serve. Questo ha un costo inferiore ad un turno completo. Per la ricerca guasti e le attività operative di manutenzione si impone l'impiego di personale specializzato. Le aziende in genere si dovrebbero dotare di uno schemario elettrico completo ed aggiornato, di un manuale operativo per gli impianti e di un piano di informazione e formazione per il personale dipendente.Il piano di formazione comprende anche dispense e il materiale didattico necessario.In caso di infortunio o incidente grave, il magistrato incrimina tutto l'albero di comando dell'azienda, dall'amministratore delegato al capoturno e poi effettua le indagini del caso. Al magistrato non interessa la riduzione del personale, ma solo se si è operato in modo conforme alle procedure e in sicurezza.Saluti
bellcar Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 Come dice perfettamente Adross, la riduzione di personale non puo' andare a scapito della sicurezza dei lavoratori.Per effettuare determinati lavori nelle cabine e' spesso richiesto dalle norme la presenza contemporanea di due persone (e' il lavoro in prossimita' mediante distanza con sorveglianza).A seconda della struttura e conformazione della cabina cio' puo' accadere anche per lavori "semplici" come cambiare il rapporto a un trasformatore MT-BT.E' possibile che personale non elettrico ma opportunamente addestrato, (informato) operi delle manovre di sezionamento a patto che queste siano descritte con precisione sul manuale operativo di impianto e i quadri siano di tipo blindato, totalmente protetti e con le sicurezze elettriche e meccaniche attive, (per evitare false manovre)Su questo punto non concordo pienamente in quanto puo' succedere (ed e' successo) che quel tipo di personale entri in cabina per ripristinare un interruttore MT posto in quadro blindato(operazione considerata semplice e tranquilla) senza capire che l' intervento dell' interruttore era dovuto ad un guasto di isolamento a valle e la successiva richiusura abbia provocato un arco elettrico con danni fisici alla persona. In questo caso un magistrato ritiene non sufficientemente addestrato ed informato il personale con tutte le conseguenze penali del caso.Tornando al quesito iniziale ti consiglio il libro edito da TNE, Impianti a Norme CEI vol. 10 Manutenzione e Lavori elettrici, dove vi sono anche molti esempi pratici (e relativi rimandi normativi) sull' argomento.Concludo dicendo che dopo trent' anni di esperienza, i lavori su cabine MT ben realizzate e mantenute , con procedure ben fatte e personale addestrato non sono pericolosi, in caso contrario il rischio e' altissimo e resto sempre piu' meravigliato della facilita' con cui certi datori di lavoro autorizzino personale comune (meccanici, capiturno o addirittura cantinieri!! ) a operare su impianti magari vecchi.
MASSIMOPC Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 In effetti come afferma Bellcar le situazioni peggiori si ritrovano nelle vecchiecabine. E' facile ritrovarsi con sezionatori che sono anni che non effettuanouna manovra e senza massiccie dosi di svitol ai leverisminon sarebbero in grado di farle, con la bobina di sgancio bruciata da chissàquanto tempo a causa del problema di cui sopra, con i trafo in olio a cui non sono maistati sostuiti i sali.. Fortunatamente le moderneapparecchuiture siano quadri protetti o blindati sono ormai molto affidabilie richiedono poca manutenzione, anche i trafo in resina che vengono utilizzatimaggiormente ora hanno bisogno di meno cure. Comunque vista la mole delle apparecchiatureè sempre meglio farli in due questi genere di lavori, l'estrazione di un interruttore in sf6 o in olio ridotto, anche carellato, è sicuramentepiù agevole se fatta in due persone.
adross Inserita: 25 gennaio 2004 Segnala Inserita: 25 gennaio 2004 Solo una precisazione.E' ovvio che le manovre si considerano effettuate in condizioni di impianto integro e funzionante.Le aperture degli interruttori per guasto fanno intervenire dei relè di blocco con segnalazione di allarme.In questo secondo caso non è più una manovra operativa ma è un intervento di manutenzione a tutti gli effetti.Anche se (giustamente devo dire) non concordi in quel passaggio, ti posso assicurare che ci sono varie aziende organizzate in questo senso.Saluti
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