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Pagamento Preventivo


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Inserito:

Buona giornata a tutti!

Volevo chiedere un consiglio-parere ai partecipanti del forum con più esperienza, su un aspetto di un argomento...di secondaria importanza: i danee!!!

Scherzi a parte, volevo sapere, come è meglio muoversi, quando si affronta con un cliente (specie se nuovo),argomenti "scottanti", come preventivi, anticipi, avanzamento lavori, fine lavori. Insomma volevo che qualcuno indicasse il miglior modo per poter intraprendere un lavoro elettrico, tipo un rifacimento di un impianto in un appartamento, con una certa tranquillità dal punto di vista economico, prevenendo le mosse dei soliti furboni che ti vogliono fare fesso!

In sintesi:

- il preventivo è sempre meglio farselo pagare, impegnandosi eventualmente a detrane il costo dal lavoro se effettuato?

- ad inizio lavori a quanto è lecito chiedere di anticipo? Io pensavo una cifra che possa coprire almeno il costo del materiale. E' giusto?

- e a metà lavoro?

- alla fine lavoro, si può vincolare la consegna della certificazione di conformità dell'impianto, all'avvenuto saldo della fattura?

Grazie a tutti

Ciao

Griso


Ivan Castellaro
Inserita:

Dubito troverai gente disposta a pagarti per fare un preventivo!! :unsure:

Inserita:

ciao

non so come ci si comporti per il civile, ma per impianti indstriali normalmente:

- circa un 60% alla consegna del materiale

- circa un 20% al montaggio del materiale

- circa un 10% all'avviamento dell'impianto

- circa un 10% al collaudo effettuato

ciao

Inserita:

Caro griso,

- il preventivo è sempre meglio farselo pagare, impegnandosi eventualmente a detrarne il costo dal lavoro se effettuato?

Questa sarebbe la strategia giusta da adottare. Troppe ditte chiedono il preventivo, ti fanno le pulci sul calcolo dei componenti e sul perche' e per come, per poi ordinare a quelli che non hanno avuto il costo della progettazione (copiata da quelli che hanno fatto un buon preventivo dettagliato, il committente gli gira tutta la carta).

Ciao

Mario

Inserita:

Grazie per i Vostri pareri.

Certo che farsi pagare il preventivo è antipatico. Ma chissà perchè dopo che ne fai uno, capita a volte

che il committente non si faccia più sentire, e poi scopri successivamente che il lavoro l' ha fatto fare ad un altro a un prezzo leggermente minore del tuo! Va bene che ci sono quelli più "bravi", ma penso che il committente a volte si limiti a guardare quello che lo fa risparmiare quattro euro, e sfrutta gratuitamente il lavoro di concetto dell'impiantista contattato originariamente. Più ci penso, più mi sembra che farsi pagare il preventivo con la promessa di scalarlo dall'eventuale lavoro, sia una buona idea. Vedo che in altri ambiti edili, questo procedimento viene usato spesso.

Attendo ulteriori pareri in merito

Grazie

Buon appetito a tutti

Griso

Inserita:

Per Mario

Si parla di appartamento, niente ditte in mezzo, e se anche ci fosse un'impresa edile, la progettazione, intesa come obbligo di progetto, se necessaria e' una spesa a parte, che comunque paga il cliente al professionista.

Se a me capita, p.es. un idraulico (ma anche un carrozziere, un imbianchino, un grossista, ecc...) che mi fa pagare il peventivo, allora lo saluto subito! Prova a metterti nei panni del committente: se chiede 5 preventivi a 5 ditte, e solo tu ti fai pagare il preventivo, allora puoi salutare il lavoro...

Per i pagamenti puoi fare come ti ha suggerito tecnopicci, ma considera che un appartamento lo finisci in poco tempo, quindi rimani scoperto per poco.

Per la dichiarazione di conformita': la legge prevede che venga consegnata a fine lavori, pagati o no! In ogni caso, e' una buona arma per pretendere i pagamenti (io non ti ho detto nulla...), anche considerando che se il cliente si rivolge al tribunale per ottenerla, tu puoi fare lo stesso per ottenere il pagamento. L'importante che tu ti faccia firmare il preventivo per accettazione, oltre alle varianti in corso d'opera

Inserita:

E' possibile fare un preventivo sulla base di un capitolato del cliente, senza entrare nel dettaglio della effettiva realizzazione. In mancanza del capitolato del cliente (che comunque sarebbe sempre bene avere, per dirimere eventuali dispute sull'interpretazione dei suoi "desideri"), si può fare un preventivo dettagliato che il cliente firma per presa visione, ma riceve solo il totale del conto economico, con l'eventuale calendario dei pagamenti e il riferimento al preventivo esteso. In questo modo non c'è verso di rubare il lavoro del professionista, per avvantaggiarne un altro, ottenendo uno sconto.

Se proprio viene richiesto il preventivo dettagliato, allora lo si fa pagare, come succede con diverse ditte, ma deve essere una eventualità concordata col cliente, altrimenti si rischia davvero di non essere neppure consultati, e allora addio lavoro.

Ho parlato per esperienza lavorativa, che mi ha portato a trovarmi da entrambe le parti (preventivista e cliente).

Inserita:

Sono d'accordo con la risposta di nll.

Gratuitamente si consegna l'importo dei lavori e una descrizione dettagliata delle caratteristiche finali del lavoro, senza entrare nei dettagli costruttivi e progettuali. Se il cliente richiede i dettagli possiamo sempre dirgli che il costo del progetto completo (schemi, piante, programmi) è compreso nel costo del lavoro, ma se lo vuole prima lo deve pagare.

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