ganzo Inserito: 16 febbraio 2004 Segnala Inserito: 16 febbraio 2004 Ho avuto occasione di visitare un'acciaieria e giunto nella zona fornoho notato un fatto,per me profano dellamateria,molto curioso:le corde dirame che alimentano i tre elettrodi del forno sono raffreddate ad acqua però questa scorre all'interno della corda a direto contatto con le trecce di rame al contrario di quello che a me sarebbe sembrato piu logico che acqua e rame dovessero essere invece isolate traloro.Chiedo per quale motivo non si verifica un corto circuito tra rame ed acqua ed eventuali scariche di corrente lungo l'impianto di raffreddamento.Graie
adross Inserita: 16 febbraio 2004 Segnala Inserita: 16 febbraio 2004 Dovrebbe essere acqua demineralizzata a bassissima conducibilità elettrica.Viene utilizzata per raffreddamento in vari macchinari.La conducibilità è inferiore a 0,1 micro-siemens.
ganzo Inserita: 16 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 16 febbraio 2004 No no ti assicuro che è semplice acqua di pozzo con aggiunta di una certa prcentuale di sale da depuratore tanto per intenderci.Anzi quando l'impianto di aggiunta sale è guasto viene spedita acqua direttamente tramite bypass!!
alanel Inserita: 16 febbraio 2004 Segnala Inserita: 16 febbraio 2004 Credo che sia perchè i traformatori dei forni lavorano praticemente in corto circuito e quindi la resistività specifica dell' acqua puo essere trascurata Sperando di non avere detto una scemenza.
ganzo Inserita: 16 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 16 febbraio 2004 il centro stella del trasformatore non è collegato a terra,puòessere anche questo uno dei motivi?
bit Inserita: 16 febbraio 2004 Segnala Inserita: 16 febbraio 2004 Le corde saranno sicuramente unipolari, tra cosa dovrebbe esserci il cortocircuito?
ganzo Inserita: 17 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2004 pensavo ad un cortocircuito tra corda ed impianto acqua!!
rguaresc Inserita: 17 febbraio 2004 Segnala Inserita: 17 febbraio 2004 E' prassi comune raffreddare le corde o sbarre di rame con acqua nei forni. In quelli a crogiolo si fa scorrere l'acqua dentro le sbarre che avvolgono il crogiolo. Un tempo si usava l'aqua demi, ma poi si e' visto che va bene l'acqua comune che anche se conduce ha comunque una resistivita' molto piu' alta di quella del rame.
ganzo Inserita: 17 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2004 allora è solo un fatto di resistivita ed è indifferente ilfatto che il centro stella non sirichiuda a terra?
rguaresc Inserita: 17 febbraio 2004 Segnala Inserita: 17 febbraio 2004 Si, non e' importante. In ogni caso le correnti dei condotti d'acqua si chiudono, perche' il collettore di arrivo e' unico e questa connessione va a terra, perche' la rete dell'acqua che e' continua, initerrotta, e' a terra.
mariocossi Inserita: 18 febbraio 2004 Segnala Inserita: 18 febbraio 2004 Ok concludendo allora,il circuito è richiuso a terra ma la corrente circola esclusivamente tra itre elettrodi e non verso terra in quanto la resistenza opposta dall'acqua e relative tubazioni metalliche è maggiore diquella delle corde di rame.allora chiedo;come mai i bracci porta corde (sostegni) sono isolati dalle corde stesse se comunque la loro resistenza maggiore del rame non permetterebbe circolazione di corrente verso terra!!!tanto piu che quando queste fasce isolanti si deteriorano si assiste a delle grosse scariche che mettono ko l'impianto!!scusate le domande banali ma come avrete capito non sono un elettricista ma un semplice appassionato di materia elettrica
adross Inserita: 18 febbraio 2004 Segnala Inserita: 18 febbraio 2004 Credo che ad un certo punto le tubature dell'acqua abbiano un segmento di giunto isolante.Nel tratto di giunto isolante il conduttore è l'acqua, che pero data la relativa bassa conducibilità rispetto alla bassa tensione di lavoro non provoca problemi.
ganzo Inserita: 19 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 19 febbraio 2004 Grazie a tutti per l'interesse ma ho l'impressione che qualcosa ci stia sfuggendo!!
bit Inserita: 19 febbraio 2004 Segnala Inserita: 19 febbraio 2004 Bisognerebbe postare uno schema preciso del sistema, e un disegno della realizzazione pratica.Così si eviterebbe di fare solo supposizioni e restare sul vago...Ciao!
ganzo Inserita: 20 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 20 febbraio 2004 Ilcircuito è assolutamente semplice e banale,tre cord dirame che collegano tre elettrodi con i tre poli secondari del trasformatore.All'interno dellecorde circola acqua a diretto contatto con il rame.Ai due estremi diognisingola corda vi sono duelunghi flessibili assolutamente non isolati elettricamente che fungono da mandata eritorno dell'acqua.Chiedevo come mai lacorrente circola tra trasformatore corde elettrodi rottame senza scaricare a terra tramite lacqua o tubi metallici.Ripeto che l'impianto acqua non èin alcun modoisolato elettricamente dallecorde ed in effettinonavrebbe senso visto che l'acqua bypasserebbe l'eventuale isolamento.
adross Inserita: 21 febbraio 2004 Segnala Inserita: 21 febbraio 2004 Se sei cosi sicuro che il circuito è banale vuol dire che lo conosci bene o che frequenti l'ambiente di lavoro,ergo penso che sei anche in grado di avere tu la risposta giusta.Ciao
ganzo Inserita: 21 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 21 febbraio 2004 Queste risposte cosi STUPIDE......peccato!IO ho detto che è ASSOLUTAMENTE BANALE IL CIRCUITO E NON L'EVENTUALE RISPOSTA!!
adross Inserita: 21 febbraio 2004 Segnala Inserita: 21 febbraio 2004 La risposta non E' stupida è sensata.A volte basta una semplice e misconosciuta guarnizione o un raccordo io altri componenti per fare da isolante.Gli alternatori per controllare le correnti d'albero hanno un foglio isolante alla base del cuscinettoe dei bulloni con dei sottili cilindri isolanti che non vedresti mai se non te le fa vedere qualcuno che conosce le macchine.Evidentemente esiste una soluzione, (possibile) diversa da quelle prospettate da chi finora ha dato delle supposizioni. Insisto sul fatto che probabilmente tu stesso sei sulla strada buona per capire la questione.Colgo l'occasione per ricordarti che è inopportuno da parte tua perdere il bon ton.C'è gente che ha molti decenni di anzianità lavorativa alle spalle e che a tutto pensa meno che a perdere tempo con risposte stupide. Il collegamento internet COSTA e non vale la pena sprecarlo in ipotesi inutili.Se non hai ricevuto risposte esaurienti vuole semplicemente dire che al forum non partecipa nessun specialista dell'argomento e quindi ti devi accontentare delle nostre ipotesi o del tuo accume di ricercatore. Un consiglio da amico, personalmente valuto sempre con molta attenzione chi mi stà tecnicamente di fronte perchè un mio comportamento cauto mi fa sicuramente capire se l'interlocutore, (o gli interlocutori) sono nella posizione di insegnarni o di apprendere da me. Ma questo lo capisco dopo. Non mi sono mai giocato l'amicizia e la simpatia delle persone per un pugno di elettroni.La vita ci chiama a ben altre prove.Per il futuro auspico che tu possa essere in accordo o in disaccordo con quanto viene detto da chi è giustamente coperto da un nik nane ma esprima le tue opinioni in modo democratico e comprensibile.Ciao
mariocossi Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 In effetti la domanda che si è posto ganzo me la posi anche io alcuni mesi fa.Lavorando,come meccanico,all'interno di una acciaieria mi accorsi di questo fatto anche perchè cambiai personalmente 2 flessibili che collegavano la parte fissa dell'impianto idraulico alle corde di rame.Ricordo che gli elettricisti di manutenzione mi dissero che era solo una questione di differenza di resistività tra acqua e rame ma la cos non convinse molto neppure me che non sono "elettrico" in quanto non capii e non capisco come può essere isolata una fase verso terra se tra questi 2 elementi vi è presente un tubo metallico percorso da acqua.Anzi ricordo chemidissero pure che la temperatura tiepida dell'acqua era dovuta non tanto al calore tolto allecorde quanto alle microscariche presenti tra fase ed acqua.!!
rguaresc Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 Un tempo si usavano solo circuiti chiusi ad acqua demi raffreddati con uno scambiatore. Nei buoni impianti e in quelli dei forni a media frequenza si fa ancora cosi'. Per ragioni di sicurezza si rendeva il circuito chiuso collegabile alla rete dell'acqua, perché il raffreddamento e' vitale. Vedendo che il sistema funzionava con l'acqua comune si e' passati ad eliminare l'acqua demi per risparmiare sull'impianto.Il rovescio della medaglia e' il consumo di energia. L'acqua conduce molto meno del rame, ma conduce e una parte della corrente e della potenza elettrica si perde nell'acqua che diventa un carico. Di questi tempi si preferisce risparmiare sull'impianto oggi piuttosto che sui consumi di domani.
Mario Maggi Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 Di questi tempi si preferisce risparmiare sull'impianto oggi piuttosto che sui consumi di domani.Triste realta', ma purtroppo e' la realta'. In Italia non abbiamo alcun incentivo "serio" (non solo di facciata) che inviti a investire un euro per risparmiarne 10 nei prossimi anni, aumentando cosi' la competitivita' nel tempo delle nostre aziende. Sarei felice di essere smentito pubblicamente. CiaoMario
Ischia Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 Probabilmente funziona con lo stesso principio del trasfomatore di isolamento.Ciao.
Piero Azzoni Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 stiamo parlando di forni ad arco.nel forno ad arco un trasformatore alimentato a media tensione (a livelli alti) ha un secondario in bassa tensione.tipicamente possiamo immaginare un trasformatore da 40 MVA con primario alimentato a 45 - 72 KV.il secondario ha una tensione nominale bassa, se ben ricordo dell'ordine dei 600 V ma fonziona in cto-cto in quanto sull'uscita si hanno i conduttori, molto corti, il piu' corti possibile che alimentano gli elettrodigli elettrodi vengono mossi da un sistema idraulico che e' pilotato dalla corrente (che ovviamente e' misurata sul primario)gli elettrodi scaricano direttamente sul materiale da fondere che ovviamente e' a terrain pratica il sistema non e' altro che un trasformatore con un enorme guasto a terra sul secondario che, attraverso la movimentazione degli elettridi e' il piu' possibile equilibrato sulle tre fasine deriva una corrente molto alta (la corrente di cto-cto praticamente) con una tensione molto bassain questa condizione la differenza di potenziale tra gli estremi dei conduttori in tensione (cioe' la caduta di tensione della linea) e' molto bassa ed il potenziale assoluto rispetto al groud e' altrettanto molto basso(realativamente) alta e' invece la caduta di tensione (cioe' le perdite) del trasformatore che lavora in cto-ctoin questa condizione un secondo quasto a terra resistivo, cioe' quello causato dall'acqua non ha alcun rilievoil problema e' invece che con correnti cosi' alte, in particolare con A/mmq. molto alti il conduttore va raffreddato altrimente si surriscalda fino alla fusioneal contrario la perdita di isolamento degli isolatori di base che reggono gli elettrodi crea diretto cto-cto a monte del cto-cto degli elettrodi, in area non controllata e non raffreddata e puo' distruggere i supporti
mariocossi Inserita: 27 febbraio 2004 Segnala Inserita: 27 febbraio 2004 OK risposta chiara.In pratica è il funzionamento in cortocircuito del trafo che fa la differenza.Ora provo io ad aggiungere un quesito anzi meglio una curiosità:se si prova a toccare il forno mentre gli elettrodi lavorano non si "prende la scossa"anche nei punti dove il refrattario ha ceduto ed il rottame a diretto contatto del telaio del forno è attraversato dalla corrente degli elettrodi.Io credevo che fosse perche il centro stella del trafo non è a terra ma forse sbagliavo?
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