Ischia Inserito: 17 febbraio 2004 Segnala Inserito: 17 febbraio 2004 In un albergo è capitato che mancando il neutro (interruttore magn. trifase con interruzione sul neutro istallato nel quadro generale dell' albergo ),si sono guastati dodici televisori che stavano in posizione di attesa ( ponte radd., condensatore in fumo e alla .....fine il fusibile) e altre apparecchiature. In pratica si sono riversati 380v su apparecchi a 220.La mia domanda è questa: in quale modo migliore si può evitare che accade di nuovo?Cordiali saluti
lelao Inserita: 17 febbraio 2004 Segnala Inserita: 17 febbraio 2004 mi sembra molto strana questa cosa, e perchè mai si sarebbero riversati 380 Volt su apparecchi a 220??l'unica cosa che poteva succedere è che gli apparecchi continuavano a funzionare anche senza neutro se la quantità degli stessi fosse abbastanza suddivisa in modo uguale tra le tre fasi e i neutri (finti) fossero sempre chiusi tra loro
Ischia Inserita: 17 febbraio 2004 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2004 In pratica venendo meno il neutro, il circuito si è chiuso attraverso i tv in stand by con un altra fase.Ciao
MASSIMOPC Inserita: 18 febbraio 2004 Segnala Inserita: 18 febbraio 2004 In effetti già con il neutro la presenza di carichi fortemente squilibrati ha come risultanteun leggero spostamento del centro stella che determina una lievissima dissimetriadelle tensioni di fase. Quando il neutro si interrompe si determina uno spostamentodel centro stella più marcato , quindi si avrà con tutta probabilità una fase con tensionestellata piu bassa e le altre due con tensioni piu alte, ovviamente il valore di talitensioni è difficilmente valutabile (lo è negli esercizi di elettrotecnica che si facevanoa scuola ma nei casi reali presumo che i dati siano piu aleatori). Come difendersi da questa cosa (a parte ovviamente fare si che il neutro non siinterrompa) non saprei rispondere. Di solito dalle sovratensioni si ci proteggecon gli scaricatori ma è chiaro che questa non è una sovratensione di tipoimpulsivo dalla quale si ci difende con gli SPD, a meno che non ne esistanodi tipi particolari con tensioni di innesco molto basse e studiati aquesto scopo (i cataloghi dei costruttori di scaricatori che anni fà erano smilziormai sono volumi corposi , io mi sono sempre interessato di scaricatori di classe I e II ma in effetti esistono tante altre apparecchiature di cuinon ho approfondito la conoscenza)
ClA Inserita: 18 febbraio 2004 Segnala Inserita: 18 febbraio 2004 In certi paesi dell'Europa dell'est - ove la qualità dell'energia elettrica è scarsa - per questo scopo si usano delle bobine di massima tensione, molto simili a quelle di minima, ma in Italia non so se sono in commercio.In alternativa ci sono in commercio i relè elettronici di massima tensione da collegare a una bobina di sgancio.Si tratta di una soluzione piuttosto costosa e non so nemmeno se è efficace (dipende dalla velocità di sgancio del sistema).
a.borsari Inserita: 18 febbraio 2004 Segnala Inserita: 18 febbraio 2004 il modo migliore e' di dividere da interruttori differenziali 30mA a due poli le vari linee delle prese a 220v mantenendo come generale un quadripolare
ClA Inserita: 18 febbraio 2004 Segnala Inserita: 18 febbraio 2004 Scusa, ma non vedo l'utilità della tua soluzione, anche se sarebbe spalleggiata dai produttori dei differenziali.Quello che dici tu è utile per ridurre il rischio di scatti intempestivi e/o limitare l'eventuale scatto intempestivo a una parte ridotta di impianto.Qui si tratta di proteggersi da una sovratensione di tipo permanente.Però forse mi sfugge qualcosa.....
miram Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 Ciao a tutti, sono nuovo e sono capitato qui cercando appunto soluzioni al problema. NON sono un elettricista anche se ho lavorato per qualche tempo per un elettricista. Sono un perito elettronico (anche se sto bene .E' la terza volta che capita un problema simile ad amici e parenti in meno di 10 anni. In tutti i casi grandi dannialle apparecchiature; l'ultima, ieri, ha causato danni ingenti ad una mia amica che si ritrova con il centralino praticamente affumicato e l'elettricista chiamato afferma di dover sostituire tutti i cavi!!! L'abitazione era alimentata a 380 + N, ogni linea serviva i carichi più importanti: una la cucina, una la sala divertimenti e una i servizi + giardino. Penso che la tensione entrata sia stata superiore a quella di 380 vedendo i danni. Ho trovato sul catalogo RS dei varistori tipo S20K/275 che dovrebbero consentire il CC in caso di tensione efficace superiore appunto a 275V. Secondo voi potrebbe funzionare? Esistono anche per guida DIN e modulari (si montano come gli OVR). Grazie. Marco
lelao Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 L'abitazione era alimentata a 380 + N, ogni linea serviva i carichi più importanti: una la cucina, una la sala divertimenti e una i servizi + giardino. Penso che la tensione entrata sia stata superiore a quella di 380 vedendo i danni.scusa miram ma per prima cosa bisogna capire perchè è entrata una tensione superiore:1- è un problema dell'ente fornitore2- una scarica atnosferica ( mi sembra strano in questo periodo dell'anno)
ClA Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 Per quel che ne so io i varistori servono nel caso di sovratensioni di tipo transitorio....
Piero Azzoni Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 non predetemi per un tradizionalista, non lo sono !ma qualcuno (ma mi raccomando ! che sia un tecnico, non un venditore di differenziali (nemmeno un, passatemi il termine, "eccessivo ingiegneeeeere")) mi deve spegare :cosa c'e' di meglio di un bel bel neutro francamente a terra, magari in piu' punti, con una bella terra (in english multearth) ! ? !una coriosa nota "storica" : il neutro isolato in Italia e' nato dal fatto che "" cosi' se uno inverte il neutro con la fase l'impianto e' sicuro lo stesso ""m...chia, come siamo caduti in basso se qualcuno vuole smentirmi........ lo faccia
ClA Inserita: 24 febbraio 2004 Segnala Inserita: 24 febbraio 2004 Non ho capito, proponi il TN?Mi sembra che il vantaggio del TT considta nel fatto che il Distributore di energia non è costretto a garantire il neutro. Cioè è accettabile una fluttuazione della sua tensione (porta corrente!) senza pericolo di portare in tensione le masse. Mi sembra che sia questo il motivo per cui fu a suo tempo preferito.Ma ce l'hai con i venditori di differenziali, per caso?
MASSIMOPC Inserita: 25 febbraio 2004 Segnala Inserita: 25 febbraio 2004 La messa a terra del neutro nei sistema TT è stata permessa per un breve periodo neglianni sessanta , avendo il consenso dell'ente distributore. Ora è vietato dalle norme, infattil'ENEL non garantisce che il neutro assuma potenziali pericolosi che potrebbero esseretrasferiti alle masse.
miram Inserita: 25 febbraio 2004 Segnala Inserita: 25 febbraio 2004 La 380~ o superiore è entrata a causa di un traliccio abbattuto: penso che sia successo qualcosa di più che in neutro troncato. Il mio discorso sulla protezione vuole essere:Tensione più alta di 220 X sqr(2) allora VAI IN CORTO e fai saltare il contatore ma non fare entrare in casa tensioni pericolosequindi anche se il varistore esplode che se ne frega ma almeno mi fa saltre il contatore ( dai dati si direbbe di si il S20K275 è in grado di scaricare 8000A in 2ms (!) il contatore dovreebe scattare sui 17 18 A in meno di 1ms: giusto?Ho trovato anche una ditta che produce un BREAK380 la 3B Elettronica di Arcore. Cercate con Google.Aspettate vi do il link:http://www.3belettronica.it/pdf/cap8/C8--luce.pdfè un file pdf quindi Acrobvat reader è richiesto.
miram Inserita: 26 febbraio 2004 Segnala Inserita: 26 febbraio 2004 Ho avuto un'idea che non sembra malvagia:invece di mettere il varistore in parallelo alla 220V~ pensavo di inserire in serie al varistore un resistore da 1000Ohm e metterlo tra Fase e TERRA dopo il salvavita differenziale;se la tensione supera i 275= il varistore conduce, sbilancia il differenziale che scatta!COSA NE DITE ? devo provare a vedere se scatta anche per piccoli sbalzi oltre il dovuto: per risolvere questopensavo poi ad un filtro anti spurie tipo quelli delle lavatrici in grado di sopportare più di 15A.Grazie Marco
Livio Orsini Inserita: 26 febbraio 2004 Segnala Inserita: 26 febbraio 2004 In teoria sembra una buona idea; sono curioso di sapere come va.Tra l'altro a me anni fa era capitato che L'Enel, dopo una manutenzione, aveva il morsetto del neutro serrato male in cabina (200 m da casa mia), In casa arrivano tre contatori: uno per me, l'altro per mio fratello e d il terzo per la parte comue. Morale la tensione variava tra 120V e 400V a seconda delle correnti sulle fasi e della resistenza del neutro. Devetti telefonare in modo risentito perchè a mia madre avevano anche riso in faccia, pardon, al telefono.
miram Inserita: 27 febbraio 2004 Segnala Inserita: 27 febbraio 2004 Per Livio:Figurati, a me, è capitato di avere sbalzi di notevole entità che si riscontravano sia visivamente che tramite gli UPS dei PC che ho in casa (sono abbasrtanza maniacale) e quando ho telefonato dicendo che avevo a ritmo di 2 o 3 sec tali sbalzi non volevano crederci; insistendo sono usciti e siamo stati 15 minuti fuori ad osservare la luce dei lampioni per vedere (!!!! alla faccia delle strumentazioni !!!!). Poi comunque, ricreduti, hanno trovato una pompa del bacino idrico in corto e il teleruttore ritmicamente assorbiva qualche centinaio di A provocando tale disservizio a tutto il paese ma a quanto pare solo io era infastidito(mah!).Sono curioso anch'io dell'eventuale funzionamento ma dovrei avere qualche conferma da chi conosce bene i varistori (non conosco le tensioni effettive di conduzione) per fare i calcoli corretti di R in serie.Ciao. Marco
Mario Maggi Inserita: 27 febbraio 2004 Segnala Inserita: 27 febbraio 2004 Caro Marco, hai analizzato il problema della pompa? Probabilmente creava solo abbassamenti, non sovratensioni. Con le sovratensioni ripetitive molte lampadine si sarebbero bruciate. Hai avuto questa informazione? Con i soli abbassamenti, il varistore non da' alcuna protezione. Non e' vero che se il varistore supera i 275 V conduce, non e' uno zener! (tu che sei un elettronico, e non un elettrotecnico come me, dovresti saperlo). Se guardi la curva tipica di un varistore, vedi che il ginocchio e' sempre molto raccordato. Inoltre c'e' uno spread tra varistori delle diverse partite e anche tra quelli di un lotto di produzione. La tensione varia anche con la temperatura, e con l'invecchiamento del varistore, e col numero di interventi. Ritengo che la soluzione proposta del varistore col resistore in serie non sia efficace, in quanto troppo poco precisa nel tempo. CiaoMario
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