Mario Maggi Inserito: 10 marzo 2004 Segnala Inserito: 10 marzo 2004 Carissimi, mi rivolgo a chi conosce molto bene l'elettrotecnica teorica.Per una applicazione molto speciale su impianto trifase a 50 Hz 690 V viene richiesto per un tempo di 200 ms di: - restituire 1 MW di potenza attiva alla rete in monofase in modo continuativo, commutando la monofase in sequenza sulla fase a tensione minore, e contemporaneamente- assorbire dalla rete 2 MVAr in trifaseRitenete teoricamente possibile realizzare queste due operazioni contemporaneamente? Domanda non facile, me ne rendo conto. Grazie in anticipo a chi mi dara' un'informazione attendibile.CiaoMario
rguaresc Inserita: 10 marzo 2004 Segnala Inserita: 10 marzo 2004 Non so se ho capito bene:-Assorbire 2 MVAr, si tratta di 1675 A sinusoidali-Restituire 1 MW non sinusoidali, DC, a due fasi da cambiare continuamente sulla coppia a tensione inferiore a quella generata e in crescendo. Potrebbero essere, ad esempio 1,6 kA 600 V Tecnicamente, a livello di macchine mi sembra possibile. A parte il verso della potenza attiva e' come avere un carico reattivo puro equilibrato e un raddrizzatore su carico resistivo. E' invertito il raddrizzatore.Se la rete MT e' pubblica non so cosa dice l'ENEL, se c'e' un alternatore un violento prelievo di MVAr fa crollare la tensione, e' un problema di regolazione. Se c'e' un trasformatore deve tollerare il carico squilibrato, cioe' deve avere il collegamento per raddrizzatori.
dani1 Inserita: 10 marzo 2004 Segnala Inserita: 10 marzo 2004 Per il momento senza andare a scomodare lo studio dei flussi di potenza in un sistema magliato o comunque connesso ti posso dire che assorbire potenza reattiva ed erogare in una linea potenza attiva in contemporanea è possibile, il problema è legato alla linea in quanto essendo la cdt legata strettamente alla potenza reattiva con un grosso assorbimento anche se per 200ms avrò per quel tempo una elevata cdt ai terminali della linea.Per essere più preciso, sulla tua applcazione avrei bisogno di avere qualche dato in più sull'elemento di generazione monofase e sul sistema in generale.Saluti
Mario Maggi Inserita: 10 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 10 marzo 2004 Caro rguaresc, si, hai capito bene.un violento prelievo di MVAr fa crollare la tensionePer questo problema avrei pronta una soluzione dedicata.Grazie per la solita tempestitivita' e chiarezza. CiaoMario
bit Inserita: 10 marzo 2004 Segnala Inserita: 10 marzo 2004 Ciao Mario.- assorbire dalla rete 2 MVAr in trifaseChe corrispondono ai 1650 A calcolati da rguaresc.Assorbire potenza reattiva significa una corrente induttiva giusto? Quindi serve un carico induttivo trifase da 2MVAR. Equivale a 3 induttanze da 770 uH connesse a stella.- restituire 1 MW di potenza attiva alla rete in monofase in modo continuativo, commutando la monofase in sequenza sulla fase a tensione minore,Questo mi è meno chiaro. Praticamente dobbiamo avere un generatore monofase da collegare sulla fase a tensione minore? Suppongo sia per compensare un corrispondente carico monofase connesso all'impianto.Se il generatore va collegato tra fase e neutro dovrà essere un generatore da 400 V 2500 A. Se invece va collegato tra due fasi sarà da 690 V 1450 A.Faccio i calcoli solo per avere il punto della situazione...Tutto questo da commutare sulla fase a tensione minore durante quei famosi 200 ms. E si dovrebbe anche cambiare la fase del generatore al volo....Uhmmm... no. Non capisco bene questa applicazione. Potresti spiegarti meglio?-Restituire 1 MW non sinusoidali, DC, a due fasi da cambiare continuamente sulla coppia a tensione inferiore a quella generata e in crescendo. Potrebbero essere, ad esempio 1,6 kA 600 VPerchè non sinusoidali e in DC? Si è parlato di monofase, non di corrente continua....
Mario Maggi Inserita: 11 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 11 marzo 2004 Caro bit, si tratta di un'applicazione molto speciale, la prima in Italia, con un transistorio importante. Non posso "dare i dati" questa volta, sono ancora riservati. Il carico principale e' costituito da grossi condensatori e grosse bobine, ma non solo. Devo anch'io capire bene il giro degli elettroni durante il transitorio, che al momento non mi convince. Appena ho delle news "pubbliche" Vi terro' informati, e' un progetto interessante e utile. CiaoMario
adross Inserita: 16 marzo 2004 Segnala Inserita: 16 marzo 2004 Ciao Mario, un cordiale saluto.Per il prelievo dell'energia dalla rete praticamente ad impulso, è solo questione didimensionamento dell'impianto fornitore e dei suoi componenti. Per la contemporaneità del flusso delle due energie, in entrata e in uscita non ci dovrebberoessere problemi. I generatori elettrici delle centrali vengono gestiti spesso in questo modo.Sarà invece molto interessante sapere la tecnica di dettaglio del recupero di energianel modo che hai descritto.Tienici informati degli sviluppi. Ciao
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