ELEL65 Inserito: 22 marzo 2004 Segnala Inserito: 22 marzo 2004 Salve a tutti.Ho un problema al quale non so dare risposta. In pratica ad una linea 400V trifase è collegato un quadro elettrico di una macchina composto dalla solita roba: il sezionatore, una partenza motore, un PLC, un inverter e qualche altro componente (fusibili, relè, alimentatore 24Vdc, ecc).Dopo qualche mese di funzionamento regolare, il cliente, che risiede a più di 500 km, mi telefona e mi dice che tutte le volte che "spegne la macchina, salta la corrente di tutto lo stabilimento". In pratica interviene l'automatico, (32A) e il differenziale (0.300).Siccome non so assolutamente che pesci pigliare e quindi le verifiche da fare, quindi chiedo a Voi la causa di un problema del genere e se può effettivamente capitare (potrei capire quando alimento la macchina, ma quando la spengo....?)Grazie a tuttiELEL65
andrea.fa Inserita: 22 marzo 2004 Segnala Inserita: 22 marzo 2004 IMHO il problema sta nell'impianto del capannone, nel senso che proteggere un intero stabilimento con un unico differenziale da 0.300 (magari con tempo di intervento non regolabile...) non mi pare una gran bella cosa! Il bello è che quando cercherai di farlo capire al cliente questo di dirà di non avere mai avuto problemi, che *tutte* le altre macchine non hanno mai dato problemi e che quindi la colpa è sicuramente della tua (che magari è l'unica ad rispettare la EMC)!Spero che qualcun'altro di possa dare qualche indicazione di +ciaoAndrea
mavo Inserita: 22 marzo 2004 Segnala Inserita: 22 marzo 2004 A me è capitato lo stesso problema, l'azienda ha acquistato n.3 centri di lavoro con azionamenti Siemens 611 e quando manovravano sul sezionatore generale a bordo macchina (a me succedeva sia all'accensione e allo spegnimento) il diff. scattava, il magnetico dovrebbe scattare perchè "legato" al differenziale, altrimenti c'è qualcosa che non va e quanto segue non ha alcun senso. Quando ho chiamato l'assistenza della ditta costruttice mi stato risposto che le macchine erano a posto, che ne avevano fornite diverse un po' in tutta italia identiche e non c'erano problemi. Senza mezzi adeguati (istrumenti che misurino in brevissimi tempi gli archi, i picchi, e o le armoniche di ritorno dalle manovre del sezionamanto) è stata dura,.. non ti nascondo che mi vergogno della mia ignoranza e che avendo adosso tutta la direzione tecnica (gran bravi meccanici) ho sudato freddo per un discreto periodo, .. per risolvere il problema... e francamente non sono neanche sicuro di aver seguito la strada migliore.. ho sostituito i differenziali d'alimentazione di ogni calata di alimentazione delle mie macchine con quelli da 0.5 A selettivi, ho aumentato il tempo di ritardo intervento di quelli di zona un pochino alla volta. E' ovvio che essendo a casa mia ...
ELEL65 Inserita: 22 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 22 marzo 2004 Grazie delle risposteMa, essendo un programmatore PLC e quindi "quello che sa tutto di corrente", il che non è vero, confesso la mia ignoranza in fatto di impianti industriali e quindi mi piacerebbe capire il perchè accade.Grazie di nuovo
Mario Maggi Inserita: 22 marzo 2004 Segnala Inserita: 22 marzo 2004 Caro ELEL65, quanto consuma la macchina? Immagino che "spegnere la macchina" voglia dire "tramite sezionatore". Se il sezionatore non e' di buona fattura, e se viene manovrato lentamente, possono restare inserite solo due fasi su tre, magari con dei condensatori di qualche filtro RFI.Ciao Mario
ELEL65 Inserita: 22 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 22 marzo 2004 Grazie MarioLa macchina ha un consumo massimo di 1.5kW e "spegnere la macchina" significa appunto togliere corrente col sezionatore (moeller da 25A). Non credo che dipenda dalla velocità con cui si interviene sul sezionatore, anche se tutto è possibile, in quanto nel momento in cui lo inizio a ruotare, va da solo nella posizione di spento e quindi dovrei tenerlo fermo apposta.....ELEL65
ClA Inserita: 22 marzo 2004 Segnala Inserita: 22 marzo 2004 Dal punto di vista del "differenzialista" ti suggerisco queste possibili azione correttive.1) suddividere l'impianto in più linee dedicate, una per macchina, ognuna protetta dal suo differenziale (in questo modo eviti che si sommino le eventuali dispersioni provenienti dalle varie macchine e, mal che vada, evioti che si spenga l'intero stabilimento)2) sicuro che servi un differenziale da 300mA (suppongo istantaneo)? un selettivo, magari da 500 o 1000 mA sarebbe molto più sordo ai disturbi e forse ugualmente efficace contro i cintatti indirettiNon parlo qui di differenziali "altamente resistenti ai disturbi" (SI, AP, G,....) perché un qualunque differenziale selettivo è già estremamente resistente ai disturbi.Se puoi e se vuoi sarebbe interessante misurare con un'oscilloscopio la corrente sul PE (cavo di protezione) all'avviamto, allo spegnimento e durante il funzionamento della macchinaImmagino che monti a bordo un filtro elettrico: alla'avviamento e allo spegnimento della macchina carichi e scarichi i condensatori del filtro causando una extra corrente di fuga verso terra.
lelao Inserita: 22 marzo 2004 Segnala Inserita: 22 marzo 2004 io consiglierei prima di provare un "altamente resistente ai disturbi" da 300 mA piuttosto che metterne uno da 500 o 1000 mA selettivo perchè in questo modo mantieni un pò più di sicurezza
Luca T Inserita: 26 marzo 2004 Segnala Inserita: 26 marzo 2004 Un problema simile l'ho avuto su una linea di illuminazione, e su un'insegna esterna di circa 5 kW di consumo, il problema è stato risolto applicando dei condensatori di rifasamento sulla linea.Non so se può essere utile??
ELEL65 Inserita: 26 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 26 marzo 2004 Problema risolto.Come da suggerimento, ho fatto installare un differenziale su ciascuna linea e tutto è andato a posto.Grazie a tutti e grazie a PLCForum
ClA Inserita: 26 marzo 2004 Segnala Inserita: 26 marzo 2004 io consiglierei prima di provare un "altamente resistente ai disturbi" da 300 mA piuttosto che metterne uno da 500 o 1000 mA selettivo perchè in questo modo mantieni un pò più di sicurezzaNon so che apparecchio tu intenda con <<"altamente resistente ai disturbi" da 300 mA>> giacché gli "altamente resistente ai disturbi" normalmente sono da 30mA, al massimo 100 mA.Di per sè, tutti gli apparecchi da 300 mA in su sono piuttosto resistenti ai disturbi e i selettivi ancora di più.Una terza categoria fra di essi mi sembra poco utile (in ogni caso andrebbe caratterizzata).Ovviamente non escludo che qualche fabbricante abbia introdotto denominazioni simili anche per un 300 mA ma mi chiedo che differenze costruttive possa avere rispetto a un differenziale comune.Ricorda che se vuoi ottenere la protezione (addizionale) dai contatti diretti è indispensabile il 30 mA (eventualmente "altamente resistente ai disturbi").Se invece vuoi ottenere solo la protezione contro i contatti indiretti (in coordinamento con l'impianto di terra) e contro gli incendi, presumibilmente un 300 mA va bene, anche se è un selettivo.
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