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PLC Forum


Help - SIMATIC TI315


monsterone

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Salve sono nuovo del forum è questo è il mio primo post.

Veniamo al mio problema.

In cambio di "piccoli aiuti elettronici" sono riuscito a smontare da una macchina ormai in disuso, un PLC SIEMENS con la seguente sigla:

SIMATIC TI315.

Visto che non ho speso nulla, adesso vorrei cercare di capire prima di tutto come vedere se il tutto funziona. Premetto che ho già verificato il circuito sotto tensione ed il PLC si accende dando anche una indicazione di RUN (led verde avcceso). Le tensioni (5, 9 e 24 V) vengono generate e la piastra relè sembra non abiia alcun problema.

Quindi:

- Come faccio a verificare che funziona ?

- Esiste la possibiltà di collegare il PLC alla seriale?

- E' possibile trovare il Sw per la programmazione?

Grazie per l'aiuto

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  • 2 weeks later...

Ho poche notizie e non buone.

Si tratta di un PLC della Texas Instrument che era marcato Simatic solo perche' la Siemens aveva appena comprato la divisione PLC dalla Texas finita in difficilta'.

Si programmava con una "valigia" Texas dedicata a quello e che non era un PC in MSDos, non mi risulta che sia mai stato prodotto un SW per PC.

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I plc texas (quando erano texas al 100%) si programmavano anche con un sw in msdos. A quei tempi utilizzavo un 8086 con su una scheda di comunicazione "texas" ma se ricordo bene le ultime versioni andavano anche tramite la RS232 standard.

I terminali "dedicati" erano le mitiche VPU200 ovvwero delle valigione da una ventina di kili con boot da floppone da 5"1/4 :) ma erano indispensabili solo per i plc + vecchi.

ciao

Andrea

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  • 4 years later...

In un prefabbricato di circa 400 mq si hanno 3 zone indipendenti . Ci è stato commissionato il progetto dell'impianto elettrico a partire dai quadretti ( 3KW) delle 3 zone. ( i contatori non è dato sapere dove siano collocati .... ma ci è stato detto che non dobbiamo occupparci dell'impianto a monte del quadretti).

Vengo alla questione; l'installatore per minimizzare i costi vorrebbe realizzare 3 impianti di terra separati ( Un picchetto di terra all'esterno e in prossimità dei quadri elettrici delle tre zone ) evitando il collegamento di equipotenzializzazione fra i tre picchetti.

Ora le norme ammettano che le masse possano essere collegate ad impianti di terra separati a condizione che :

A) Le masse non possano essere toccate contempoiraneamente da una persona

B) Le masse collegate a impianti di terra separati non siano protette dal medesimo interuttore diff.

Le condizioni A+B sono in questo caso rispettate quindi sembra che si possono realizzare tre impianti di terra separati . Cosa ne pensate ?

Ciao

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secondo me In termini di egualizzazione del potenziale, i tre impianti di terra separati non sono il massimo, appurato dalla destinazione d'uso e dal tipo di attività lavorative che, non c'e' possibilità di incidente sembrerebbe tutto regolare sorge pero' il dubbio in caso di eventuali sviluppi impiantistici futuri ovvero un utenza che per esempio viene posta vicino ad un altra ma facente poi capo ad un impianto di terra distinto.....

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Tre picchetti separati potrebbero non bastare, potresti ottenere una resistenza di terra troppo elevata, se invece li colleghi insieme, hai un impianto unico ma più efficiente.

Ciao :)

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Infatti, collegando i tre picchetti risolveresti 2 problemi : resistenza di terra minore e possibili incidenti futuri in caso di ampliamento dell'impianto...

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Adelino Rossi

Alla luce di un precedente corposo topic sulle messe a terra, direi di chiarire innanzitutto la tipologia del fabbricato, isolato, con masse ferrose separate per le tre zone, con intelaiature metalliche comuni, o di altro tipo.

Ci sono masse ferrose, (elettricamente conducibili) che possano rendere comuni le tre zone o sono totalmente metallicamente separate, sia fuori terra che sotto terra? Esite forse? un impianto di maglia di terra o un impianto per la protezione delle scariche atmosferiche? Sentiamo l'opinione di altri tecnici e del nostro amico benny.

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Benny Pascucci
l'installatore per minimizzare i costi vorrebbe realizzare 3 impianti di terra separati ..... evitando il collegamento di equipotenzializzazione fra i tre picchetti.

I desideri dell'installatore sono sempre l'ultima delle mie preoccupazioni, la minimizzazione dei costi è giusta, purchè non porti ad una riduzione della sicurezza delle persone..... :(

Da quanto posta l'amico Bayern sembrerebbe che le tre zone che lui si affanna a voler considerare indipendenti, per non inimicarsi l'installatore, siano all'interno dello stesso prefabbricato, quindi sotto la responsabilità dello stesso proprietario.

Acconsentendo alla richiesta (interessata) dell'installatore, costringerebbe il proprietario a denunciare tre impianti di terra separati, costringendolo a sostenere tre volte la spesa per la denuncia e le successive verifiche..... :(

All'aspetto economico, che potrebbe anche essere ininfluente, si aggiunge però una situazione che a mio avviso non è a favore della sicurezza.

Come si fa ad affermare che le tre aree sono indipendenti? C'è un muro che li separa? E anche se ci fosse chi ti dice che un domani per esigenze contingenti quella disposizione topografica non venga alterata, richiedendo magari l'abbattimento di quel muro.

L'amico Bayern afferma pure che le masse metalliche collegate a impianti di terra diversi non sono mutuamente accessibili....

Si sentirebbe di assicurare che tale situazione sia mantenuta anche successivamente?

Alla luce di queste considerazioni si è capito come la penso....L'IMPIANTO DI TERRA DEVE ESSERE UNICO PER TUTTE E TRE LE ZONE!!!!!!

Tra l'altro se facciamo l'esempio di un condominio con due stabili: l'impianto di terra deve essere UNICO

Mentre se facciamo l'esempio di uno stabile con due condomini diversi: gli impianti di terra saranno necessariamente diversi per un ragioni pratiche e di responsabilità, in tale caso, però l'equipotenzialità dei due impianti è assicurata tramite le tubazioni e le altre masse estranee dello stabile comuni ai due condomini.

A ognuno il suo ruolo...... :rolleyes:

Tu, nella veste di progettista, se ritieni di dover ascoltarer il mio consiglio, realizza il progetto dell'impianto prevedendo un impianto di terra unico, l'istallatore se sceglierà di non seguire il tuo progetto sarà l'unico responsabile nel caso di un incidente correlato.

Ovviamente se sei anche direttore dei lavori, oltre a indicarlo nel progetto ti devi preoccupare che l'installatore esegua quanto da te progettato.

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Il costruttore del prefabbricato di circa 400mq non è detto che venderà i tre locali separati da muri ad un unico proprietario,

ad gni modo condivido pienamente le altre motivazioni che ti portano ad optare per un impianto unico di terra e ringrazio te e gli altri che sono intervenuti nella discusione.

Ciao

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Considera anche l'eventuale creazione di un impianto comune (tipo luci esterne in pertinenze comuni, cancello , citofono, ...) Come verrebbe gestito ?

Poi si sa... Ti chiedono chiede sempre una cosa per poi alla fine volere sempre tutt'altro molto piu' complicato...

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per non parlare poi delle tubature dell'acqua e dell'acqua stessa che funge da conduttore e dell' equipotenzialità !

Che roba... nel 2008 ancora di questi dubbi e problemi! :)

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secondo me' un pseudoimpianto di terra fatto in questo modo e' un'assurdita'.

giusta l'osservazione di murdok: ci sono tubazioni metalliche che sarebbero riferite ad un potenziale di terra e tre impianti di terra a potenziali diversi.

pensa poi cosa succederebbe in caso di sovratensioni di origine atmosferica.

LE NORME IMPONGONO CHE OGNI STABILE ABBIA UN UNICO IMPIANTO DI TERRA e non singoli impianti di zona.

ivano65

Modificato: da ivano65
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  • 2 weeks later...
marco.riefolo

Gli impianti di terra separati sono ammessi solo se sono veramente separati (praticamente molto difficilmente).

Normalmente gli impianti di terra devono essere generali e unici. Ovviamente, se sei in un TT, servono differenziali che interrompono i guasti. Altrimenti se tutte i circuiti non hanno i differenziali ma l'impianto di terra è unico, porti in casa di qualcuno un guasto che lui non può interrompere (pericolo).

Che roba... nel 2008 ancora di questi dubbi e problemi!

Quoto.

Modificato: da marco.riefolo
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scusate se mi intrometto,sono un istallatore sono dacordo ad avere ununico impianto di terra,sia per le 3 denunce di terra ma soprattutto per la sicurezza,

quindi nel 2008 la sicurezza deve essere totale,lo stimo vedendo dai teleggiornali, di quello che sta succedendo.

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