Vai al contenuto
PLC Forum


Impianto Obsoleto


Messaggi consigliati

Inserita:

Ciao Nino1001,

sono contento che tu abbia capito la mia buona fede, l'importante è restare in sintonia. :D:lol:


Inserita:

Ciao CIA,

per curiosità a quando potrebbe risalire l'impianto? (a spanne)

Inserita:

Ho avuto modo di lavorare su un umpianto del genere. E' stata una faticaccia. Ti espongo brevemente le difficoltà a cui sono andato incontro. Premesso che avevo suggerito al cliente l'impianto ex-novo. Rifare le tracce su quelle vecchie sarebbe stato semplice. Di fatto il problema si presentava cosi':

Vecchia casa adibita a magazzino di mobili antichi. Il cliente voleva risparmiare al massimo dicendo che gli bastava una lampada per locale e le prese ( potrebbero servire) dove esistenti. Gli ho fatto notare che non era a norma e mi ha ribadito che non gli importava nulla, volava solo accendere/spegnere in sicurezza, gli ho detto che.... idem come prima. O io o qualcun'altro. Ordunque.

Sfilare con cautela i vecchi fili telati dal tubo piombato e catramato. Operazione delicata, la cordicella potrebbe spezzarsi all'interno del tubo.Oltretutto quei tubi hanno un diametro veramente piccolo. Piano terra: Linea portante da 3 x 2,5 mm2 ( di piu' non passava), 5 vani lunghezza linea sui 15 metri. Abbondato in lubrificante, coefficiente di riempimento massimo, sfilabilità dei cavi = 0 o quasi. Luci : 3,5 mm2, prese 3 x 2,5 mm2.

Primo piano: idem. Salvavita da 30 mA 10A, magnetotermici da 6 A ( uno per il PT uno per il 1° piano).

Raccomandato al cliente di: usare lampade a basso consumo, di usare le prese solo per provare gli antichi candelabri ( diventati ai primi del 900 elettrici), collegare l'apirapolvere o altro direttamente al vano contatore.

Eseguite le prove necessarie. Non garantito nulla. Risultato:

Il cliente si è fatto sotituire i magnetotermici con 16A, non lamapade a basso consumo ma lampadari antichi con in media 6 lampade da 40W...... rifatto notare al cliente le anomalie dell'incosulta operazione. Risposta: se andava bene prima : :D . Contento lui. Io, ed era gia stato specificato, non gli ho rilasciato nulla.

Morale della favola:

Se puoi rifai tutta la tubazione ex-novo ( in fin dei conti è casa tua), e dopo usi i moduli "antichi".

Apriro' un prossimo post teorico denominato CASALE, in cui azzardo un modus operandi. Spero nella vostra partecipazione. Post teroico, un'idea nata qualche anno fà.

Inserita:

Non ho avuto tempo di leggere tutta la discussione, comunque riporto la citazione:

se le prese sono da 10 A basta il cavo da 1,5 ma se sono prese da 16 A bisogna mettere il cavo da 2,5

Ebbene... non dipende dalle prese... ma dal cavo. Mi spiego: posso benissimo avere prese da 16 ampere alimentate con cavo da 1,5mmq purchè a monte siano protette da un interruttore da 10A.

Non sfrutterò pienamente la presa, ma dubito che si debba collegare un martello pneumatico nelle prese di casa.

La linea della lavatrice e/o del forno e/o lavastoviglie (o comunque elettrodomestici che abbiano un assorbimento considerevole) è necessario eseguirla da 2,5mmq.

Saluti.

Inserita:

Il mio problema è che l'impianto si trova dentro il muro con tubi di cartone catramato con curve da F1.

Quando ho deciso di mettere tutti i cavi nuovi ho potuto solamente mettere la fase e il neutro.Del cavo di terra

non se ne parla neanche e la cosa non mi piace.

Ora l'unica soluzione che vedo sarebbe rifare le tracce con dei tubi piu' grandi.

Ciao.

Inserita:
Ebbene... non dipende dalle prese... ma dal cavo. Mi spiego: posso benissimo avere prese da 16 ampere alimentate con cavo da 1,5mmq purchè a monte siano protette da un interruttore da 10A.

Non sfrutterò pienamente la presa, ma dubito che si debba collegare un martello pneumatico nelle prese di casa.

La linea della lavatrice e/o del forno e/o lavastoviglie (o comunque elettrodomestici che abbiano un assorbimento considerevole) è necessario eseguirla da 2,5mmq.

Hai perfettamente ragione, ho generalizzato un po troppo ma ho scritto cosi perchè ormai vedo che si è soliti costruire gli impinti con linee separate 10 A e 16 A e solitamente le pere da 10 A si alimentano con cavo da 1,5 mm2 collegato ai morsetti di uscita dei magnetotermici da 10 a insieme all'impianto luci e le prese da 16A si collegano con cavo da 2,5 ai morsetti di uscita dei magnetotermici da 16, poi è chiaro che il cavo deve essere dimensionato in base alla corrente nominale del magnetotermico.

comunque ti ringrazio per avermi fatto notare l'imprecisione del mio intervento e di avermi dato modo di correggere la mia affermazione.

ciao.

Inserita:
Il mio problema è che l'impianto si trova dentro il muro con tubi di cartone catramato con curve da F1.

Quando ho deciso di mettere tutti i cavi nuovi ho potuto solamente mettere la fase e il neutro.Del cavo di terra

non se ne parla neanche e la cosa non mi piace.

Ora l'unica soluzione che vedo sarebbe rifare le tracce con dei tubi piu' grandi.

Ciao.

come ti hanno gia scritto prima avendo gia nel muro dei vecchi tupi questo presuppone l'esistenza di vecchie tracce, non dovrebbe quindi essere troppo complicato ricreare delle tracce seguendo quelle vecchie e inserire dei tupi piu grandi e magari non uno solo ma due in previsione di eventuali interventi futuri sull'impianto.

Inserita:
Ora l'unica soluzione che vedo sarebbe rifare le tracce con dei tubi piu' grandi.

Non è una soluzione proponibile quando le pareti o i pavimenti vanno preservati (ceramiche d'epoca, rivestimento in legno, marmo, affreschi, legno alle pareti.....)

Inserita:
per curiosità a quando potrebbe risalire l'impianto? (

Sinceramente non ho individuato molti elementi per effettuare una datazione precisa.

Se ti riferisci ai cavi rivestiti di tela catramata penso che si utilizzassero ancora almeno fino agli anni '50.

Bisognrrebbe come sono gli interruttori semprechè non siano stati sostituiti dopo.

Inserita:

Si è vero, è un delitto rovinare l'arredamento originale (1)....pero' avere la "treccia" su isolatori a portata di mano, che cioè dall'interrutore và al lampadario, non tanto mi và. Peggio se poi vanno alle presa.

Trovare la giusta soluzione, impianto oK, max sicurezza, salvaguardia del bene archittetonico e magari a costi contenuti è veramente una bella sfida, da veri artisti.

Ovviamente per giusta soluzione non intendo canaline a vista o obbrobbri vari.

1) pavimenti con ceramica antica, pannelli in legno, ma anche tappezzeria d'epoca e soffitti a volta affrescati.

Inserita:
Si è vero, è un delitto rovinare l'arredamento originale (1)....pero' avere la "treccia" su isolatori a portata di mano, che cioè dall'interrutore và al lampadario, non tanto mi và. Peggio se poi vanno alle presa.

Trovare la giusta soluzione, impianto oK, max sicurezza, salvaguardia del bene archittetonico e magari a costi contenuti è veramente una bella sfida, da veri artisti.

Ovviamente per giusta soluzione non intendo canaline a vista o obbrobbri vari.

1) pavimenti con ceramica antica, pannelli in legno, ma anche tappezzeria d'epoca e soffitti a volta affrescati

.

Hai ragione naturalmente io dicevo di rifare le tracce ma naturalmente questo è possibile solo se le pareti sono semplicemente e intonacate e tinteggiate di bianco se ci sono pitture, disegni particolari o pannelli di legno è chiaro che sia preferibile conservare queste antichità e trovare dei compromessi tra conservazione dell'immobile e impianto elettrico.

Inserita:

Ciao Nino,

sono daccordo con te che è un delitto rovinare l'arredamento originale.

Io un paio di anni fà ho dovuto normalizzare l'impianto elettrico di un antico museo, è non si è potuto fare a meno dell'utilizzo di canalina esterna, effettivamente non è il massimo dell'estetica, però mi ha garantito di realizzare un impianto totalmente sicuro.

Ho deciso di far installare della canalina dopo un lungo e tormentuoso periodo in cui mi chiedevo cosa fosse meglio fare, e alla fine ho fatto la suddetta scelta, perchè ho pensato che nel caso in cui ci fosse stato un incendio causato dall'impianto elettrico vecchio, sarebbe andato perso parecchio del ben di Dio che vi era all'interno del museo.

Purtroppo molte volte e meglio avere un impianto scuro e meno bello (la canalina esteticamente è un pò un pugno in un occhio in certi casi anche se si cerca di metterla nei punti più nascosti delle sale o dell'edificio.

Ciao

Inserita:

Mi rendo conto di cio' che dici Ottava.La canalina fa pena a vedersi,ma che altro avresti potuto fare?

Un bravo architetto dovrebbe poi spostare opportunatamente mobili,scaffali,quadri.... per cercare di mascherare,nascondere, la canalina.... mah! Gli elettrotecnici possono arivare fino ad un certo punto ed ovviamente fra l'estetica e la sicurezza devono dare la precedenza a quest'ultimo.

Inserita:

Salve a tutti,

ho scoperto il vostro forum l'altro ieri grazie ad un amico che frequenta l'area di riparazioni radio-TV. Complimenti a tutti, e' molto interessante tutto quello che dite.

Sul tema di questa discussione volevo chiedervi se per avere un impianto "a norma" in un edificio antico e' obbligatorio avere un impianto di terra o se sono percorribili altre alternative, ad esempio nel caso di vecchi edifici dei centri storici, dove non ci sono giardini in cui piantare picchetti....

Grazie a tutti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...