marcob1977 Inserito: 1 giugno 2004 Segnala Inserito: 1 giugno 2004 Ciao,Ho un grosso problema per raffreddare dei quadri elettrici sospesi ad una monorotaia in ambiente molto aggressivo sto vagliando qualunque ipotesi anche le più esotiche (celle di peltier, heat pipe)Dati di progetto:Quadro: 1400x800x400 in metallo verniciato epossidico, tutte le pareti libere; chiuso ermeticamente per evitare che l'acido entri nel quadroPotenza prodotta all'interno del quadro 450 WPotenza dissipata dal quadro alle temperature di lavoro 180 WTemperatura max esterna 40° CTemperatura max interna ammissibile 50° CTemperatura ideale interna 35° CPossibilità di forza la ventilazione interna per migliorare lo scambioI carrelli sono in movimento non si può fornire ne aria compressa ne acquaL'ambiente è veramente aggressivo
Malis Inserita: 1 giugno 2004 Segnala Inserita: 1 giugno 2004 (modificato) La prima domanda che ti faccio è perchè utilizzi un quadro in metallo se l'ambiente è tanto aggressivo,comunque esistono in commercio dei climatizzatori, ed in particolare la Legrand ne fa di diversi; si passa dalle semplici ventole esterne alla miscellazione interna dell'aerea sino ai climatizzatori.Sul catalogo troverai tabelle e quant'altro. Modificato: 1 giugno 2004 da Malis
Ottava Inserita: 2 giugno 2004 Segnala Inserita: 2 giugno 2004 Se il quadro elettrico è chiuso ermeticamente, vuol dire che l'apparecchiatura di raffreddamento dovrà essere installata completamente all'interno del quadro, poichè non potresti usare apparecchiature con unità poste all'esterno del quadro se no l'acido andrebbe ad intaccarle.Ho capito bene?Se quello che ho scritto precedentemente è corretto il tuo problema secondo me non è di facile soluzione.P.S. fammi sapere.Ciao
MASSIMOPC Inserita: 2 giugno 2004 Segnala Inserita: 2 giugno 2004 Dove lavoro è capitato spesso di costruire quadri di rifasamento con un gradodi protezione elevato (IP66) che però a causa delle apparecchiature in essicontenuti ( reattanze di blocco per le armoniche , resistenze di scarica, condensatori)che sviluppavano parecchio calore, avevano la necessità di essere adeguatamenteraffreddati. Il raffreddamento non poteva avvenire tramite ventilatori in quanto i filtri di aspirazione si sarebbero subito intasati a causa dell'ambiente partcolarmentesporco e ostile nel quale si trovavano . La soluzione in questi casi è stata ricorrerea condizionatori da quadro, noi ci forniamo presso la Cosmotec che è specializzataproprio in questo, hanno un grado di protezione elevato e richiedono solo di scaricare la condensa attraverso un tubicino di gomma e dall'esperienze passateposso dire che funzionano egregiamente, ne esistono di tutte le potenzealimntati sia in monofase che in trifase
Paolo Cattani Inserita: 3 giugno 2004 Segnala Inserita: 3 giugno 2004 Ho usato anch'io i Cosmotec, ma credo che in un ambiente aggressivo sarebbe meglio consultare la Casa.Se l'ambiente fosse alcalino anzichè acido, ti direi che devi usare un'altro sistema: sali, fumi e polveri salmastre, nebbie di soda caustica etc. ti mangerebbero l'alettatura ed i tubi dell'unità esterna (se sono di alluminio) in sei mesi. Bisogna verificare la resistenza all'attacco acido, considerando che la ventola sull'unità esterna si tira dentro anche quello che non vorresti.Potresti anche dotare il quadro di alette di raffreddamento o usare uno scambiatore passivo (quasi la stessa cosa), ma il differenziale di temperatura fra interno ed esterno non darebbe uno scambio adeguato, stessa cosa per l'heat pipe: a meno che non usi delle celle Peltier su un radiatore, dubito che risolverai il problema.Peccato che non si possa portare l'aria compressa, ci sono dei raffreddatori a principio Vortex piuttosto interessanti
Paolo Cattani Inserita: 3 giugno 2004 Segnala Inserita: 3 giugno 2004 Dimenticavo il sistema brutale che utilizzava un'Azienda dove lavoravo per raffreddare dei grossi cuscinetti su un motore da laminatoio: canna dell'innaffiatoio puntata sul cuscinetto (e relativo lago a terra) :ph34r:
JumpMan Inserita: 3 giugno 2004 Segnala Inserita: 3 giugno 2004 Dimenticavo il sistema brutale che utilizzava un'Azienda dove lavoravo per raffreddare dei grossi cuscinetti su un motore da laminatoio: canna dell'innaffiatoio puntata sul cuscinetto (e relativo lago a terra) Questa è da mettere nel bestiario
marcob1977 Inserita: 4 giugno 2004 Autore Segnala Inserita: 4 giugno 2004 rispondo a malis, il quadro elettrico in metallo mi garantisce una dissipazione di 180W oltre ad una protezione meccanica, questi quadri alimentano dei paranchi da 5 Ton, soprattutto in manule le collisioni sono all'odg.La soluzione con celle di peltier mi intriga ma allo stesso tempo mi spaventa, mi piacerebbe avere un'esperienza diretta.grazie
Pietro Buttiglione Inserita: 4 giugno 2004 Segnala Inserita: 4 giugno 2004 a mesembra che dovrebbe dissipare qualcosa di piu' di 180 W... Io punterei decisamente sul quadro stagno in alluminio alettato...Ricordo che la Parametrics USA faceva inverters in quadri alettati..Recentemente ho visto qualcosa in europa ma dovrei cercare..Non so di dove sei... chiederei a Italquadri, a Rittal e se non trovicerca a Madignano (CR) un costruttore di carpenterie che le lo fa ad hoc.pietroPS. metti all'interno un fan x ricircolo
cemento Inserita: 4 giugno 2004 Segnala Inserita: 4 giugno 2004 ti sugerisco di installare all'interno del quadro un condizionatore aria della legrand articolo 34837
diemme Inserita: 4 giugno 2004 Segnala Inserita: 4 giugno 2004 Ci sono anche scambiatori aria/aria dove quella interna resta dentro e quella esterna raffredda quella interna forzata tramite radiatori, cosi mantieni l'impermeabilità, oppure condizionatori che abbiano all'esterno (in ambiente aggressivo,) solo il radiatore di raffreddamento del gas, il resto tutto dentro al pulito.Ciao
Paolo Cattani Inserita: 4 giugno 2004 Segnala Inserita: 4 giugno 2004 Attenzione! Contatta la Casa, come detto nel precedente post, il rischio è che l'ambiente aggressivo ti "mangi" il radiatore esterno, alette e tubi compresi:è pacifico che il resto è protetto dal contenitore del condizionatore.
Malis Inserita: 4 giugno 2004 Segnala Inserita: 4 giugno 2004 Per Marcob 1977,io intendevo chiederti perchè non usi un quadro in acciaio inox aisi 304 che ha una buona resistenza agli acidi e alcalini, altrimenti potresti passare ad un quadro elettrico in acciaio aisi 316L e qui avresti la protezione totale contro qualsiasi aggressore esterno,inoltre per quanto ne sappia io l'acciaio ha una resistenza meccanica maggiore del metallo (ferro verniciato) normale.
marcob1977 Inserita: 5 giugno 2004 Autore Segnala Inserita: 5 giugno 2004 rispondo a cemento: non ho trovato il codice sul catalogolo online legrand rispondo a malis: teoricamente hai ragione ma abbiamo verificato una maggiore resistenza del verniciato in epossidicoquali sono questi condizionatori con all'esterno solo il radiatore di condensazione?ciao e grazie a tutti, tranne al getto d'acqua
sdrule Inserita: 5 giugno 2004 Segnala Inserita: 5 giugno 2004 Con scambiatori aria aria si raggiungono Kpt di 100-150W di dissipazione per °C di DeltaT.Avendo una Tamb. di 40° ed una Tmax di 50°, con una Pt di (siamo pessimisti) 600W si ha:DeltaTmax= 50°C-40°C=10°CKPtscamb.=Pt/DeltaTmax=600W/10°C=60W/°CDa ciò a mio parere non è necessario un condizionatore (salvo problemi d'ingombro),soggetto sicuramente a guasti più frequenti e di costi maggiori.
Paolo Cattani Inserita: 5 giugno 2004 Segnala Inserita: 5 giugno 2004 Temperatura max esterna 40° CTemperatura max interna ammissibile 50° CTemperatura ideale interna 35° CSono d'accordo, in linea di principio, su di uno scambiatore aria/aria, fermi restando i dubbi sulla durata in ambiente aggressivo. Dato però che la capacità di scambio diminuisce se cala il deltaT, dubito che si potrà scendere sotto i 43-44 gradi. Se, come indicano i dati forniti, si vuole arrivare a 35, bisogna raffreddare per forza.A questo punto, condizionatore o celle Peltier, non si scappa.
Mario Maggi Inserita: 6 giugno 2004 Segnala Inserita: 6 giugno 2004 Caro Marcob1977, non citi il pH dell'ambiente aggressivo, quindi non garantisco chimicamente. Se costruisci il quadro usando lamiera con alluminio ceramizzato da entrambe le parti, ottieni la dissipazione che desideri (450 W con 40°C esterni e max 50°C interni), senza aggiungere parti in movimento ne' circuiti elettrici. Semplicemente il quadro ha la minore impedenza termica possibile verso l'ambiente esterno (l'epossidico ostacola l'emissione). CiaoMario
Paolo Cattani Inserita: 6 giugno 2004 Segnala Inserita: 6 giugno 2004 Bentornato, Mario!Il prodotto descritto ha caratteristiche ottime, forse vale davvero la pena di provare... fermo restando che non si scende sotto i parametri già citati senza raffreddare.
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