FaxPLC Inserito: 20 gennaio 2005 Segnala Inserito: 20 gennaio 2005 Ciao a tutti e buongiorno!Ieri un ns cliente ci ha chiesto di effettuare delle misure di resistenza di terra.Per effettuare tali misurazioni ho usato un vecchio strumento della Pantec, il MIT-800 con due "puntazze" di test, una a 20m e una a 40m dalla puntazza da misurare.Ho effettuato le misurazioni su delle "puntazze" a campione prese sul perimetro dell'azienda e sui nodi di collegamento.I valori riscontrati a mio giudizio sono buoni (0,20 Ohm) ma non ho un parametro di confronto e giudizio per relazionare il cliente.Visto che è la prima volta che mi trovo ad eseguire tali misurazioni (per la serie: questo è lo strumento....parti e vai...torna vincitore... ) mi chiedevo se è possibile reperire delle tabelle di giudizio basate sulla tipologia di impianto o quant'altro.Qualcuno di voi sa qualcosa?Grazie ciao.Fabio.
Piero Azzoni Inserita: 20 gennaio 2005 Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 meno male che non ti hanno affidato una astromava altrimenti scrivevi a plcforum quando eri gia' quasi in orbitaa parte la considerazione su quel valore che e' giusto solo se lo stabilimento e' costriuto sopra una palude ed ha uno sviluppo in termini di conduttori interrati piu' che ottimo forse stai sbagliando qualcosasarebbe meglio che prima ti chiarisci le idee sulla teoria e sulla pratica poi passi alle misureci sono le normema prima ancora ci sono i manualima prima ancora c'e' stato un tal Ohm che ha fatto una legge (non era un legislatore)e prima ancora c'era un tal Kirkof (spero di aver scritto correttamente il nome) che ne ha fatte altre duetutta questa premessa con ANCHE una punta di ironia e' per arrivare a dire che la misura di terra, nella sua estrema semplicita' esecutiva, e' una misura molto delicata da fare che puo' dare risultati assulutamente fuori dalla realta' se non e' impostata piu' che beneda ultimo ti ricordo che quando avrai fatto una buona misura di terra la stessa avra' valore solo dal punto di vista tecnico per conoscere l'esatto valore.non avra' alcun valore legale perche' IN ITALIA questa misura deve farla un "ENTE ABILITATO" che chiamato e pagato molto fara' la stessa cosa rilasciando lo stesso foglio ma pieno di timbri e firme "come dice il grande fratello"
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Grazie Piero,Ps. non è una palude ma è a 5mt dal mare, quindi molto simile! Per quanto riguarda i manuali ho applicato lettera per lettera quanto scritto sul manuale di istruzioni dello strumento e il valore misurato corrisponde alle misurazioni eseguite da un'altra ditta un pò di tempo fa.Per quanto riguarda i manuali a cosa ti riferivi in particolare?Ciao Fabio.
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Ciao a tutti, sono rientrato ora...Riprendendo il discorso, a parte le leggi di Ohm e Kirchoff che conosco bene, esistono delle tabelle di comparazione per le misurazioni di terra?Es. tipo terreno, tipologia impianto etc ?Grazie a tutti ciao
Piero Azzoni Inserita: 20 gennaio 2005 Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 ok, se seicosi' vicino al mare potrebbe.in questo caso hai un impianto di terra strordinariamente buono, di conseguenza i problemi di base sono limitatipartiamo dalla base, i famosi 50 V. efficaci delle norme, anche perche' e' qui che si costruisce tuttose devo limitare la tensione verso terra a 50 V. e' mi e' nota l'impedenza di terra 0,2 homper la legge di hom 50 / 0,2 = 250 A. che vuol dire che se avessi una corrente di guasto a terra inferiore a 250 A. (tantissimo !) comunque la tensione verso terra sarebbe inferiore a 50 V.questo vuol dire che praticamente qualsiasi cosa mi protegge dal guasto a terraconfronta questo con un caso oppposto, neanche disastroso, se ho una impedenza di terra di 10 ohm la corrente diventa di 5 A.questo vuol dire che anche sui differenziali di partenze (per esempio) da 630 - 800 A. sul power center non potro' scendere sotto la taratura di 5.000 ma. per non rischiare tensioni pericoloseper concludere, se sei sicuro della misura devi solo dire che va tutto molto piu' che bene.ti ricordo di nuovo (perche' e' importante) che la tua misura, dal punto di vista formale, burocratico, legale, non vale nulla salvo che sei "ente abilitato" ovviamente............
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Grazie Piero, ora mi è un pò più chiaro.Intanto sto cercando anche su internet qualche manuale o istruzioni più dettagliate.Se trovo qualcosa di interesante vi faccio sapere.Ciao e grazie a tutti.Fabio.
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 A riciao a tutti.Ho trovato qualcosa di interessante su questo indirizzo: http://www.elektro.it/elektro_sicurel_html...curel_40_7.htmlBye.Fabio.
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Anche qui c'è qualcosa di interessante....http://www.**********.net/vis_resource....ion=Link&id=195
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 In questa piccola trattazione c'è anche una tabellina con la resistività di alcuni tipi di terreno con chiare spiegazioni.http://www.terasaki.it/pdf/ContattiIndiretti.pdfPer ora mi basta! Se qualcuno ha qualche altra informazione utile ben venga! Ciao Ciao.Fabio.
Lucky67 Inserita: 20 gennaio 2005 Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Io non conosco lo strumento che hai utilizzato. Dal fatto che utilizzi i picchetti in quel modo suppongo che tu utilizzi il metodo voltamperometrico. Non so cosa misuri (casa tua, stabilimento, piccolo, centrale termoelettrica o che cosa) però di solito la lunghezza dl filo dei picchetti deve essere lunga tanto da poterti mettere al di fuori dell'influenza del tuo impianto di terra per avere dei riferimenti puliti. Su un impianto TN, dove di solito la terrà è collegata alla terra dell'enel e la misura viene fatta nelle normali condizioni di esercizio un valore di 0.2 ohm è normale anche se non sei al mare (che poi non c'entra molto se ad esempio hai un substrato di sabbia o roccia). Se invece la terra è in un sistema BT il valore di 0.2 ohm lo valuterei con attenzione perchè secondo me i cavi sono troppo corti e hai un riferimento che corrisponde ancora a quello della terra che stai misurando.Do slito, a mio parere, gli apparecchi che hai citato si utilizzano negli impianti piccoli o casalinghi. Per fare una misura di terra seria in uno stabilimento, ti assicuro che ci vuole una bella apparecchiatura e anche un pò di tempo a disposizione.
FaxPLC Inserita: 20 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Le misurazioni le ho fatte in un depuratore di acque nere, l'ubicazione è vicino al mare e per di più vicino ci scorre anche un fiumiciattolo.Lo strumento che utilizzo è uno strumento portatile, le distanze sono suggerite dallo strumento (e con i suoi cavi di collegamento non è che posso sgarrare! In che senso dovrei prestare attenzione sul valore 0,2 ohm?Non è un valore già buono? Considerando che è compreso anche il valore resistivo del cavo di collegamento?Ciao.Fabio.
Lucky67 Inserita: 20 gennaio 2005 Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Direi che è ottimo. Meditavo solo sul fatto che possa essere giusto. Il fatto che la lunghezza dei conduttori dei picchetti sia quella della casa non è sufficiente a dire che sia quella giusta. In ogni caso il valore di terra così come è preso ha poco valore se non è raffrontato, come ha scritto pietro, ai valori della corrente di intervento del differenziale o, nel caso peggiore rispetto alla curva di intervento dell'interruttore/i magnetotermico/i che è a capo dell'impianto. L'impianto da quello che ho capito è piccolo ed è servito dall'enel giusto? O fa parte di uno stabilimento con una rete MT? O magari è un impianto disperso in mezzo al deserto con un generatore proprio. Anche questi paramteri sono fondamentali per una valutazione del valore della resistenza di terra.
Jakala Inserita: 20 gennaio 2005 Segnala Inserita: 20 gennaio 2005 Tenendo presente che non hai ancora detto se l'impianto è un TT o un TN cosa importante per decidere se il valore è corretto o meno (come ricorda lucky).Il fatto che usi uno strumento portatile mi fa pensare che sia un impianto TT, quindi potevi usare anche il metodo dell'anello di guasto (sicuramente nel manuale troverai le procedure).Lo strumento che utilizzo è uno strumento portatile, le distanze sono suggerite dallo strumentoLe distanze devono essere in base alle dimensioni dell'impianto di terra, l'ottimo sarebbe 5 volte la dimensione max dell'impianto disperdente (si prende come riferimento la diagonale dello stabile). Il riferimento a 5 volte è nella CEI 64-14 (che è una guida), mentre secondo la CEI 11-1 (che è una norma) dice grandi distanze, quindi puoi limitarti per impianti molto estesi ad una volta la diagonale max (anche se questo può portare a degli errori nella ricerca del flesso).Spero di esserti stato utile.
FaxPLC Inserita: 21 gennaio 2005 Autore Segnala Inserita: 21 gennaio 2005 Grazie jakala e grazie a tutti.Confermo che l'impianto è un TT.Lo stabilimento non è grandissimo e ho cercato di posizionare le puntazze di confronto il più distante possibile dall'anello di terra.Le puntazze dell'impianto sono 36 e sono i classici picchetti a X.Ciao a tutti.Fabio.
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