Vai al contenuto
PLC Forum


Informazioni Su Impianti Elettrici - Documentazione Varia


Messaggi consigliati

Inserito:

Ciao amici.

Mi trovo a dover rifare l'impianto elettrico nel mio carage di casa.

Mi piacerebbe provare da solo,lo ammetto sarebbe un divertimento, ma non sono troppo ferrato.

Volevo chiederevi se esiste della documentazione, degli schemi elettrici di massima,

delle indicazioni su come effettuare un impianto elettrico a norma,

mi piacerebbe davvero molto imparare in questo settore.

In attesa di vostre risposte

colgo l'occasione per ringraziare e per fare un saluto.


  • Risposte 51
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • ClA

    14

  • Livio Orsini

    8

  • giac

    6

  • thevenin

    4

Inserita:

Ciao Tronik,

di pubblicazioni ne esistono tantissime, ma se pensi che per realizzare un impianto sicuro e funzionale, sia sufficiente copiare qualche schema qua e là, mi spiace ma devo dirti che sei nella direzione sbagliata.

Anche solo ampliare un impianto elettrico, per esempio, richiede una certa preparazione, poichè bisogna tenere conto dei dimensionamenti, gli assorbimenti, normative CEI ecc. ,ecc. Insomma è tutt'altro che attaccare qualche filo colorato assieme. Quindi ti consiglio, spassionatamente, di chiamare un installatore abilitato.

Certo costano, ma sul mercato ce ne sono tantissimi e penso che non avrai problemi a trovarne uno che pratichi prezzi equi.

Inoltre solamente un istallatore ti può rilasciare la dichiarazione di conformità dell'ampliamento dell'impianto, cosa secondo me tutt'altro che trascurabile, visto che nell'immediato futuro si prospettano controlli sulla regolarità degli impianti. Questa cosa è certa, poichè un decreto, che adesso non mi viene in mente il nome, prevede che siano le amministrazioni locali a fare i controlli tramite dei verificatori privati, tipo quello che viene fatto ora con le caldaie.

Quindi una parte di eventuali contravvenzioni se le prenderanno li comuni, e con il taglio che continuano a fare delle sovvenzioni statali verso gli enti locali ti lascio immaginare se si perderanno l'occasione...

Sicurezza a parte, quello che ti sembra di risparmiare adesso, poi lo dovrai spendere egualmente, se non di più, quando dovrai pregare qualcuno per regolarizzare l'impianto fatto da te. Di solito un installatore, davanti a queste richieste, per dormire sonni tranquilli procede al rifacimento ex novo totale dell'impianto.

Vorrei anche ricordarti una cosa, tutt'altro che secondaria, che molti fautori del fai-da-te non sanno, ma che secondo me è molto importante che venga tenuta in grande considerazione, quando a qualciuno inizia a bruciare dentro l'irrefrenabile desiderio del fai-da-te elettrico.

Se hai stipulato un' assicurazione sull'immobile, ma l'impianto è stato fatto abusivamente, in caso di incidenti od incendi per cause elettriche, l'assicurazione non ti risarcirebbe un bel niente. E facendo i dovuti scongiuri, nel malaugurato caso, davanti alla legge, verresti individuato come responsabile ideale, anche se magari l'origine del danno non fosse partito dall'impianto realizzato da te.

Quindi, da come hai potuto costatare anche tu, il fai-da-te sugli impianti elettrici, non è mai un affare. Che poi ci siano tanti impianti in giro fatti in qualche maniera, ma che malgrado tutto funzionano , è vero! Che poi ogni tanto ci scappi il morto o l'incendio è vero anche questo...

Ciao

by thevenin

Inserita:

Giusto, giustissimo.

Come si fa a darti torto.

Mi fai venire dei rimorsi, con tutti gli impianti che ho fatto io....

Comunque gli elettricisti professionali stiano tranquilli: non faccio concorrenza illecita.

Non ho mai chiesto una lira, nemmeno per il materiale....

Inserita:

Ah, un'ultima cosa.

In laboratorio mi hanno assegnato un nuovo "giovane".

Ha fatto una scuola professionale per elettricisti.

Be', di impianti elettrici sa veramente poco, anzi sa pochino anche di elettrotecnica base.

Però, ci tengo a sottolineare, è molto in gamba e desideroso di imparare.

Inserita:

resto sempre dell'idea che chiunque realizza un'impianto o apparecchi elettrici

(anche per lui) deve sapere cosa sta facendo, altrimenti

potrebbe provocare guai anche grossi

ivano65

Inserita:

Io fresco di diploma in elettronica ho realizzato l'impianto elettrico nell'appartamento di mio padre. Pero'...avevo un amico elettricista in gamba....ma non mi ha voluto aiutare. E' venuto solo a fine lavoro (avevo lasciato aperte le cassette di distribuzione e i frutti....ha controllato un po' qui un po' li....suggerito...ma appunto avevo sottomano un elettricista.

Ed il primo circuito : Corridoio: 4 punti luci, collego la linea ad una spina ed alla presa del piano inferiore: risulato zero. Dopo una giornata mi sono accorto che su 3 lampade: 1 fulminata, 1 avvitata male, 1 difettosa...aveva il "cu*o" piatto e non toccava nel prtalampada.

(L'anno dopo, stesso sistema mi sono buttato. Tracce murarie da mio zio. Mazzotta e scalpello. Ma anche qui sapevo dove andare a chidere consigli. Modus operandi: di giorno passavo i tubi (rigidi) e di sera li controllavo con la sonda).

Morale: anche un neourochrurgo prima o poi deve operare al cervello qualcuno. Qui è un semplice garage. Una lampada,un interruttore, una presa, differernziale da 10A .....tutte le viti ben serrate, senza trefoli di fuori, morsetti...

Inserita: (modificato)
Mi trovo a dover rifare l'impianto elettrico nel mio carage di casa.

Mi piacerebbe provare da solo,lo ammetto sarebbe un divertimento, ma non sono troppo ferrato.

Caro PaoloTronik, come ho già scritto più volte, non è questione di risparmiare divertendosi, p questione di pelle, nel senso che, come ipotesi pessima, qualcuno potrebbe anche rimetterci la pelle rimanendo folgorato.

Realizzare per hobby dei circuitini con tensioni di alimentazione <24v non da problemi fisici, anche se non si sa bene cosa si sta facendo. Con tensioni di rete a 230v nominali, se tutto non è realizzato secondo le regole dell'arte può essere causa di seri danni fisici a persone, e può causare seri incidenti alle cose (un incendio p.e.).

Vero è che anche alcuni instalaltori certificati non eseguono lavori secondo le regole dell'arte, ma questo non è un buon motivo.

Io personalmente sono contrario alle privative, ma sono ancora più contrario che qualcuno esegua lavori mettendo in pericole se stesso e gli altri.

Se, come ammetti, non sei molto ferrato nell'impiantistica elettrica e vuoi comunque cimentarti nella realizzazione di un impianto semplice, come quello del garage, potresti cercare un tutore. In altri termini potresti rivolgerti ad un amico-conoscente che, essendo veramente competente in materia, faccia da consigliere-supervisore dei lavori e ti impedisca di combinare guai.

Morale: anche un neourochrurgo prima o poi deve operare al cervello qualcuno...

C'è un piccolo particolare, non trascurabile. Prima di arrivare a mettere i ferri sul cervello, il neourochirurgo, si è fatto parecchi anni di pratica in interventi meno difficoltosi; poi, anche quando è un chirurgo esperto, sarà sempre assistitito da una squadra dove c'è sempre qualcuno con professionalità similare che può intervenire in caso di..sviste. Poi ogni tanto capita il guaio... Ma non perchè c'era un chirurgo che, fresco di studi, si sta cimentando in un ....trapianto di cervello. :o

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Comunque, per realizzare un impianto come si deve, bada a queste cose.

Lo schema elettrico deve essere corretto. Questo significa, per esempio, che gli interruttori di comando unipolari devono essere sulla fase e non sul neutro.

E che da qualche parte ci siano le adeguate protezioni (magnetotermico, differenziale, etc.)

I materiali siano adeguati. Cavi della giusta sezione e del giusto colore. Tubi o canaline per i cavi, o cavi multipolari a doppio isolamento.... Interruttori e lampade compatibili con l'ambiente.

Esecuzione corretta: giunte correttamente seguite con i morsetti ben serrati, etc.

Inserita:

ect....ect.....ect.....ma non ti sei dimenticato l'abilitazione alla 46/90 ???????

Inserita:
ect....ect.....ect.....ma non ti sei dimenticato l'abilitazione alla 46/90 ???????

Questa, per lavori nella propria abitazione, è proprio l'ultima cosa da prendere in considerazione (specie con certi "cani" abilitati :ph34r: ).

"CIA" ha elencato le cose veramente importanti e indispensabili. A mio giudizio il rispetto delle regole dell'arte è condizione necessaria e sufficiente!

Inserita:

Permettimi Livio di non condividere la tua opinione, esiste una legge ??? Allora dobbiamo (forse!!) rispettarla, se poi esistono dei "cani abilitati" questo è un altro problema, la 46/90 descrive chiaramente i soggetti abilitati:

"Sono abilitate all’installazione, alla trasformazione, all’ampliamento e alla manutenzione degli impianti di cui all’articolo 1 tutte le imprese, singole o associate, regolarmente iscritte nel registro delle ditte di cui al regio decreto 20 settembre 1934, N. 2011, e successive modificazioni e integrazioni, o nell’albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443."

Non voglio essere offensivo nei confronti di nessuno, ma non penso che sia sufficiente conoscere 2 / 3 "regolette" per installare impianti (anche in casa propria) ................allora seguendo questa "teoria" possiamo anche non metterci le cinture in auto, tanto abbiamo i freni e l'airbag, oppure perchè chiamare un idraulico per installare una caldaia a gas................2 tubi di rame li sappiamo saldare...giusto???

Battute a parte, rispetto le vostre ragioni (tutti vogliono risparmiare) ma sulla sicurezza degli impianti elettrici (come quelli del gas) dobbiamo essere più attenti ................anche certi professionisti!!!

Grazie & Ciao

Inserita:

1) per fare un buon impianto elettrico nelle abitazioni, non è necessario avere grandi nozioni.

Bastano poche, quelle fondamentali, ma saperle veramente e saperle applicare.

2) esistono innumerevoli persone, che pur non avendo le abilitazioni di legge, sono tecnicamente preparate ed in grado di realizzare un impianto elettrico domestico. Professionisti di vario tipo, manutentori aziendali, anche semplici appassionati preparati.

3) esistono innumerevoli installatori qualificati che sono assai poco preparati. In alcuni casi realizzano impianti non adeguati. Varie volte mi è capitato di far correggere impianti perché non correttamente seguitii!! Molto più spesso, poi, si inventano delle loro personali interpretazioni normative, in modo da imporre lavori più costosi del necessario all'ignaro committente. Quante volte a vanvera ho sentito dire "non è a norma", poi chiedendo i dettagli della norma invocata, sentirmi dare delle risposte del tutto fuori luogo.

Giusto pochi giorni fa, ho discusso, quasi litigato, con un elettricista che voleva a tutti i costi il differenziale da 30mA sull'antifurto, perché altrimenti diceva lui, non era a "norma di legge" (quale legge? quale norma? lui non la sapeva).

Ciò premesso, chi in coscienza è in grado di farsi da solo un impianto a regola d'arte, per se o per gli amici, senza fine di lucro, se lo faccia pure, assumendosene la responsabilità!

Inserita:

mi è capitato tempo fa che mio padre ni chiedesse di installare un paio di fari all'esterno di un bar di un suo amico....

pur avendo le conoscenze necessarie per fare quel lavro(sono perito elettrotecnico) mi sono rifiutato di farlo perchè non ho mai sostenuto l'eesame di stato per l'iscrizione all'albo dei periti, ed essendo il luogo dove avrei dovuto eseguire il lavoro un locale pubblico mi sono rifiutato di farlo.

finchè si tratta di qualche piccolo lavoro a casa di parenti e amici lo faccio ben volentieri ma in locali pubblici mai mi sognerei di fare dei lavori non potendo rilasciare le necessarie documentazioni!

Inserita: (modificato)

Condivido appieno quanto scritto da CIA!

In quanto alle leggi ci sarebbe molto da ridire, specie in un paese dove pluriassassini rei confessi, vivono in libertà stipendiati dallo stato, cioè da tutti coloro i quali pagano le tasse.

Quindi, per favore, applicamo la norma evangelica di non curarci delle pagliuzze negli occhi altrui, invece che delle travi presenti nei nostri!

Ma per tornare agli impianti elettrici, idraulici, termici, etc. trovo che sia assurdo vietare il fai da te a chiunque. Per la propria abitazione dovrebbe valere l'autocertificazione. Un cittadino maggiorenne, capace di indendere e di volere, risponde penalmente e civilmente delle proprie azioni. Quindi se è capace di farsi l'impianto elettrico o di ripararsi la lavatrice, lo faccia pure.

Io sono contrario a tutte le privatave! Servono solo a far incassare soldi ad enti inutili e non garantiscono il consumatore. Proprio recentemente ci sono stati, in un paese di mia conoscienza, alcuni episodi, generati dall'ispettore provinciale (ingegmere) dell'agenzia preposta al controllo degli impianti di riscaldamento, che potrebbero definrsi ridicoli se non avessero causato danni e disagi agli utenti. E' arrivato addirittura a sigillare un impianto di riscaldamento perchè il camino non tirava. All'ispezione del manutentore incaricato è risultato che il bravo ingegnere, dopo aver rimosso il coperchio per l'ispezione, lo aveva rimontato in modo errato causando il tiraggio insufficiente. Conseguenze per il cittadino: due giorni al freddo, spese per l'intervento del manutentore e spese mediche per il travaso di bile :ph34r:

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Per rosso

mi sono rifiutato di farlo perchè non ho mai sostenuto l'eesame di stato per l'iscrizione all'albo dei periti

L'iscrizione all'albo ti permette di poter redarre e firmare i progetti, non il rilascio della dichiarazione di conformita'

Per la propria abitazione dovrebbe valere l'autocertificazione. Un cittadino maggiorenne, capace di indendere e di volere, risponde penalmente e civilmente delle proprie azioni. Quindi se è capace di farsi l'impianto elettrico o di ripararsi la lavatrice, lo faccia pure.

Condivido le ragioni tecniche, ma in questo caso si favorisce il lavoro nero :ph34r: .

Succederebbe che il dopolavorista, il pensionato, l'elettricista disonesto, [1.000.000 di altri esempi], eseguirebbero gli impianti che poi sarebbero autocertificati dal committente, e ovviamente di fatture nemmeno l'ombra. IMHO e' questo l'obbiettivo principale della 46/90 :blink:

P.s.

L'argomento e' gia' stato ampiamente trattato nel forum...

Inserita:
Battute a parte, rispetto le vostre ragioni (tutti vogliono risparmiare) ma sulla sicurezza degli impianti elettrici (come quelli del gas) dobbiamo essere più attenti ................anche certi professionisti!!!

Personalmente, il motivo per cui faccio l'elettricista a tempo perso non è solo una questione di risparmio.

E' per avere un impianto fatto come voglio io, non come vuole l'elettricista.

E soprattutto per avere un impianto fatto come si deve, con la massima sicurezza possibile, che talvolta non ho trovato negli impianti realizzati dagli elettricisti. Scusate, mi fido solo di me stesso!

Inserita:
....... Quante volte a vanvera ho sentito dire "non è a norma", poi chiedendo i dettagli della norma invocata, sentirmi dare delle risposte del tutto fuori luogo.

Giusto pochi giorni fa, ho discusso, quasi litigato, con un elettricista che voleva a tutti i costi il differenziale da 30mA sull'antifurto, perché altrimenti diceva lui, non era a "norma di legge" (quale legge? quale norma? lui non la sapeva).

quando nelle riunioni mi trovo nella classica situazione dell'elettricista che dice :

"questo va fatto nuovo perche' l'esistente non e' a norma"

lo guardo con aria volutamente ignorante e gli dico:

"mi invia gentilmente il fax con la pagina della norma relativa cosi' lo faccio allegare all'ordine .........."

succede una cosa strana .......... gli vengono dei dubbbi ! .......... forse forse va bene anche cosi' !

Inserita:

Per Cla:

Faccio un passo indietro e ti posso assicurare che, le centrali antintrusione come per gli stessi impianti (VEDI CEI 79/3 - CEI 64/8) necessitano d'interruttore differenziale da 30 mA (vedi contatti accidentali) che poi stringi-stringi è quello generale dell'impianto (se presente) inoltre "sarebbe" opportuno un bel magnetotermico a protezione e sezionamento.

Poi per terminare la discussione (senza fine!!) per ovvie divergenze di opinioni, la differenza tra un impianto costruito da un professionista (cane!!??) e quello da un "bravvisssssimmmo" hobbista, sta nel fatto che il 1° è responsabile del suo operato (vedi firma dichiarazione) ai fini legali, mentre il 2° no.................................

Grazie & Ciao

Inserita: (modificato)
le centrali antintrusione come per gli stessi impianti (VEDI CEI 79/3 - CEI 64/8) necessitano d'interruttore differenziale da 30 mA (vedi contatti accidentali) che poi stringi-stringi è quello generale dell'impianto (se presente) inoltre "sarebbe" opportuno un bel magnetotermico a protezione e sezionamento

Le centrali antintrusione nopn le conosco. Circa gli impianti d'allarme antifurto in casa ne avevamo discvusso tempo fa sul forum, ed avevamo verificato che il 30mA non è affatto necessario....

Comunque gli esempi che si potrebbero fare sono innumerevoli.

Modificato: da ClA
Inserita:

Un altro esempio molto curioso.

In caso di impianti d'epoca, quali elettricisti lascerebbero installati i vecchi cavi rivestiti in gomme e tela? sono "fuori legge" dicono tutti!

Ebbene il CEI sta pubblicando un fascicolo ove, fra l'altro, si spiega come e quando potrebbero essere utilizzati ancora....! qualche elettricista griderò allo scandalo!

Fermo restando il fatto che, quando non comporta difficoltà, è molto meglio sostituirli....

Alessandroni Matteo
Inserita:

Concordo pienamente con CIA.

Le norme non indicano, specie per gli ambienti domestici in cui vige la 46/90, l'installazione di interruttori differenziali da 30 mA ma fanno riferimento, per cio' che riguarda la protezione dai contatti indiretti, al coordinamento dei dispositivi di protezione con l'impianto di terra.

La 46/90 parla infatti di differenziali ad alta sensibilita' ovvero con Idn fino a 1 A.

Il differenziale da 30mA e' reso specificatamente obbligatorio per le case con impianto elettrico antecedente all'entrata in vigore della 46/90 dove, non e' obbligatorio l'esecuzione dell'impianto di terra (purtroppo)!!!!!!!

Questo e' la norma ovviamente e cio' non toglie che si installi un 30 mA negli impianti elettrici civili di nuova costruzione ed e' anche cosa comune installarli ma ripeto, la 46/90 non obbliga il 30 mA.

Di sicuro, invece, non collegherei la centrale antintrusione o antifurto ad un differenziale da 30 mA e sopratutto al differenziale generale dell'appartamento per la continuita' di servizio dell'impianto antintrusione in caso di scatti del differenziale, per esempio nel caso che non vi sia nessuno in casa.

Negli appartamenti che realizziamo, di solito, installiamo il 300 mA selettivo al montante dell'appartamento e la centrale antifurto la colleghiamo sotto questo differenziale tramite un magnetotermico di protezione e sezionamento.-

Inserita:

discutevo proprio giorni fa in merito alla presunta superiorita' tecnica dell'interruttore magnetotermico rispetto al fusibile, non e' affatto vero !

ci sono situazioni in cui, per esempio perche' il sovracarico e' altamente probabile (per esempio appartamenti) e' giusto il magnetotermico

ci sono situazioni in cui, per esempio sezionamento e protezione da un remoto guasto e' meglio il fusibile

nel caso specifico per quel che riguarda l'antofurto io preferirei sezionarlo a mezzo di una base fusibili che oltretutto non installerei in camoda posizione ma occultata e vicina alla centralina stessa

Alessandroni Matteo
Inserita:

[at] Piero

guarda spesso noi li installiamo i portafusibili e sopratutto per utenze tipo centrali antifurto e linee illuminazione di emergenza. Nel precedente post ho scritto magnetotermico per paura di scatenare una rissa di critiche!!!!! comunque i portafusibili, specie per il potere di interruzione sono sicuramente meglio.

Hanno inoltre un vantaggio non secondario, a mio avviso, quello che, anche in caso di errore non vengono mai disalimentati in quanto il fatto di doverli estrarre fanno capire all'operatore inesperto che quella e' un utenza non da spegnere (mi capitava molto spesso, specie negli alberghi, che nello spegnere le luci spegnevano molto spesso anche la linea emergenza. con il portafusibile non e' piu' successo)

Inserita:

Per Cla:

Scusa penso di non aver capito, ma la centrale antifurto/antintrusione come la vuoi collegare, a monte oppure a valle del differenziale (GENERALE) ????

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...